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La Fòcara for Charlie

Da stasera nel cuore di Novoli si illuminerà una copia della Torre Eiffel in segno di solidarietà con Parigi. Domani, 16 gennaio, Tra tradizione e innovazione, la festa di Sant’Antonio e la celebre Fòcara

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La Torre Eiffel si accenderà da stasera nel cuore di Novoli di Lecce. La cittadina del Salento, che si prepara a vivere la sua festa più bella, esprime così la sua solidarietà a Parigi dopo i recenti avvenimenti.


Focara for CharlieIl fuoco buono di Puglia messaggero di pace e diritti umani nel mondo”, dichiara Oscar Marzo Vetrugno, presidente della Fondazione Fòcara e sindaco di Novoli, “non poteva mancare a questo appuntamento. Fòcara for Charlieè un segno forte di vicinanza ai drammatici fatti di Parigi. La Torre Eiffel brillerà nei giorni del fuoco per questo motivo a Novoli”.


Domani, uno spettacolo pirotecnico illuminerà il cielo del Salento incendiando il falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro, che tornerà a bruciare in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, patrono della città.


Tra le novità più attese per domani, lo spettacolo dell’accensione, un vero e proprio evento tra teatro, danza e acrobazie durante il quale la compagnia Xarxa Teatre accenderà la Fòcara.


Alle ore 20, la proiezione di Playing With Fire, un docufilm di DonPasta (musiche di Teho Teardo e immagini di Antonello Carbone e DDG Visual), darà inizio allo spettacolo. Il film sarà proiettato direttamente sulla Fòcara attraverso una tecnica di mapping, capace di trasformare l’enorme falò in un inedito schermo.Da qui prenderà il via lo spettacolo ideato dalla compagnia internazionale Xarxa Teatre in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese e Fondazione Fòcara di Novoli.


Non appena il fuoco vivo illuminerà l’enorme pira di fascine di tralci di vite, accompagnato dal suono delle campane a festa, entrerà in scena un lampadario umano sospeso per aria, e porterà con sé giochi di luce ed effetti pirotecnici. Tra infiniti effetti speciali e acrobazie, gli attori racconteranno di Sant’Antonio e delle sue storie per poi lasciare spazio ai fuochi d’artificio che incendieranno la Fòcara.


Lo “Spettacolo dell’accensione” renderà ancora più unica l’interpretazione e la riprogettazione dell’imponente architettura rurale che Jannis Kounellis ha arricchito con una sua installazione densa di significati simbolici.


È lui uno dei protagonisti di FòcarArte, coordinata da Toti Carpentieri. Kounellis, per la direzione artistica e la cura di Giacomo Zaza, ha infatti firmato il “manifesto d’autore” e realizzato non soltanto il progetto dell’installazione sul falò ma anche una serigrafia e un multiplo d’autore (opera oggettuale in tiratura limitata) ideati in esclusiva per l’evento. Nei “giorni del fuoco”, inoltre, presso il Palazzo Baronale di Novoli, sarà presentata una sua opera site-specific e un libro che documenterà l’intero progetto. Sempre all’interno del Palazzo Baronale, il giovane artista Francesco Arena, con la curatela di Zaza, realizzerà una grande installazione dal titolo Barra (gli alti e i bassi).


La sezione di FòcarArte si completa con la mostra degli scatti di Peppe Avallone, che narrano l’edizione 2014 della festa, mentre sarà presente la fotografa Paola Mattioli cui verrà consegnato il Premio Fòcara Fotografia 2015.

Attesa per il FòcaraFestival la tre giorni musicale (dal 16 al 18 gennaio) assolutamente gratuita curata da Loris Romano, un vero e proprio viaggio alla scoperta dei suoni del mondo.


Si parte domani (venerdì 16 gennaio), alle ore 21, con Ottoni animati in collaborazione con Bande a Sud; il palco passerà poi a Mugham Trio e i suoni della tradizione popolare Azera quindi sarà la volta di “Lu Ballubaleti” di Mascarimirì e Nux Vomica, per un concerto con ritmi da ballo del sud d’Italia e Francia. Saranno poi Adrian Sherwood, beatmaker britannico, profeta della sezione ritmica e Lee “Scratch Perry” produttore, musicista e cantante, una delle figure più importanti della musica giamaicana dell’ultimo mezzo secolo a tenere banco e passare la scena a Rachid Taha re indiscusso del rock francese multiculturale e Tony Allen nigeriano, riconosciuto come il miglior batterista africano. La notte sarà poi infuocata dai ritmi di Mouse on Mars, Metronomy e “Jollymare” ovvero il “novolese doc” Fabrizio Martina che si esibiranno nella Electro tent”.


Sabato 17 gennaio il festival prosegue con Hollie Cook, e la sua musica Jamaicana mista al “Tropical Pop”, Sud Sound System, e Emir Kusturica & the no smoking orchestra.


La“Electro tent” sarà invece animata dai set di Ninos du Brasil, dediti a un’ardita commistione di batucada e noise, samba ed elettronica, Populous e Larssen.


Domenica 18 gennaio il FòcaraFestival presenterà La Gente, Munny and Street Recordz Family per concludere con gli Asian Dub Foundation e Digitalism.


Intorno alla Fòcara, curiosità per l’area live tutta da gustare con i prodotti tipici locali del Salone dell’enogastronomia “Cupagri”, sostenuto dal Gal Valle della Cupa, e la presenza di Donpasta, autentico “attivista del cibo”, autore del libro ‘Artusi Remix’, e Chef Rubio, celebre per i programmi televisivi “Uniti & Bisunti’ e “I re della Griglia”.


I due food-artist si esibiranno muovendosi tra i fornelli, nel solco della cucina popolare e, sabato 17 gennaio, alle ore 19, il giorno dopo l’accensione del fuoco, allestiranno una grande grigliata, a ridosso del falò, utilizzando i “tizzoni” della pira ardente per offrire al pubblico piatti tipici della tradizione salentina.


Quest’anno ancora più ricca la diretta con cui si potrà seguire l’evento collegandosi al portale: www.fondazionefocara.com realizzato da ClioCom, fornitore qualificato RUPAR SPC e partner tecnologico della Fondazione Fòcara di Novoli. La stessa ClioCom, infatti seguirà quanto accade intorno alla Fòcara con più telecamere che si muoveranno per dare conto, in tempo reale, di quanto accade nella piazza. Un servizio in più per chi non potesse seguire l’evento live.


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Il Presepe Vivente di Specchia

Il borgo antico si trasforma in una Betlemme senza tempo. Fede, storia e tradizione si incontrano nel borgo antico per una grande rievocazione collettiva del Natale

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Nel suggestivo borgo antico di Specchia va in scena la XVI edizione del Presepe Vivente, un appuntamento atteso e profondamente radicato nella tradizione locale. L’evento è organizzato dall’Associazione Lucrezia Amendolara, in collaborazione con il Comune di Specchia e con la Parrocchia Presentazione Beata Vergine Maria, unendo comunità, fede e cultura in un’unica grande rappresentazione collettiva.

Il Presepe Vivente di Specchia sarà visitabile nei giorni 25, 26 e 28 dicembre e 1, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30 e, grazie alla qualità artistica, alla cura dei dettagli e alla forte partecipazione della comunità, a Specchia sono attesi visitatori provenienti da ogni parte d’Italia per uno degli eventi natalizi più apprezzati del territorio.

«Anche quest’anno Specchia si veste di magia e spiritualità grazie alla straordinaria realizzazione del Presepe Vivente che anima le vie del nostro meraviglioso centro storico», dichiara la sindaca di Specchia Annalaura Remigi, «le scenografie, curate in modo impeccabile dall’associazione Lucrezia Amendolara, trasformano ogni angolo del borgo medievale in un viaggio suggestivo e coinvolgente, capace di trasportare il visitatore nell’incanto senza tempo di Betlemme, là dove la storia dell’umanità trovò nuova luce con la nascita del Bambino Gesù. Si tratta di un evento di straordinaria bellezza e valore culturale, che ogni anno richiama migliaia di visitatori da tutto il Salento e dalla Puglia, confermando Specchia come luogo simbolo di tradizione, fede e autentica accoglienza. Il mio più sentito e caloroso ringraziamento va all’associazione Lucrezia Amendolara, a tutti i volontari e ai cittadini che, con amore, passione e instancabile dedizione, rendono possibile questo capolavoro collettivo, espressione viva dell’identità e del cuore della nostra comunità».

«La XVI edizione del Presepe Vivente nel borgo di Specchia si appresta a tornare, pronta a offrire a cittadini e visitatori un viaggio emozionante tra storia, tradizione e spiritualità, nella cornice unica del centro storico», aggiunge il presidente dell’associazione Lucrezia Amendolara, Luca Sabelli, «vicoli, antichi mestieri e scene di vita quotidiana faranno da sfondo a una rappresentazione capace di rievocare il vero significato del Natale. L’associazione Lucrezia Amendolara invita tutta la comunità e i visitatori a partecipare a questo appuntamento ormai consolidato, che negli anni è diventato un simbolo di identità e condivisione. Un sentito ringraziamento va all’Amministrazione Comunale di Specchia per il costante sostegno e la collaborazione, e alla Parrocchia per la guida spirituale e la disponibilità dimostrata, elementi fondamentali per la realizzazione di un evento che valorizza il borgo e rafforza il legame tra tradizione e comunità».

Ad accogliere i visitatori, all’ingresso del percorso, i visitatori troveranno l’imponente accampamento dei legionari romani dell’associazione II Legio Augusta, che li introdurrà da subito in un suggestivo viaggio nel tempo. Ogni sera, in Piazza del Popolo, l’associazione proporrà la rievocazione storica di un combattimento dimostrativo di tecniche militari tra legionari capace di coinvolgere e affascinare il pubblico.

Il presepe vivente si svilupperà lungo le vie del centro storico di Specchia, trasformando vicoli, corti e antiche abitazioni in una Betlemme senza tempo.

Il percorso comprende 35 scene, animate da circa 200 figuranti in costume, che danno vita a scene bibliche e alla rievocazione di antichi mestieri ormai perduti, ricostruiti con grande attenzione ai dettagli, agli strumenti e ai gesti della tradizione.

«Il borgo di Specchia si veste per la sedicesima volta di storia, fede, Vangelo, tenerezza», sottolinea don Antonio Riva, parroco di Specchia, «il presepe vivente, organizzato dall’associazione “Lucrezia Amendolara”, ci donerà ancora una volta tutto questo. Un plauso a tutti i soci, al presidente e al direttivo, ai volontari e a tutti gli uomini di buona volontà che rendono possibile lo svolgimento di queste stupende serate. Vivere il presepe, in tutte le sue forme artistiche, è una singolare possibilità di immedesimarsi nei Vangeli dell’infanzia di Gesù. È l’occasione propizia per ripercorrere sentieri di meravigliosi scambi tra l’umanità e la divinità, con gli occhi della nostra carne e con gli occhi della nostra fede. Auguro a tutti, fedeli e cittadini, forestieri e conterranei, vicini e lontani, di poter trascorrere giornate liete, capaci di donarci un sospiro di pace e di bellezza per la mente e il cuore di tutti. Santo e sereno Natale di Gesù».

La parte conclusiva del cammino conduce in piazza del Popolo, dove nell’atrio del suggestivo Palazzo Protonobilissimo Risolo viene rappresentata la Natività, quadro di intensa spiritualità ed emozione che costituisce il cuore simbolico dell’intera manifestazione.

Renderanno l’atmosfera ancora più magica, tutte le sere su Via Umberto I, i mercatini di Natale, organizzati dall’Associazione Mercatini dell’Artigianato Salentino, con stand di artigianato locale, prodotti tipici e idee regalo che accompagnano il percorso del presepe.

La XVI edizione si presenta così come una grande rievocazione storico-religiosa e culturale, capace di unire fede, tradizione, spettacolo e accoglienza, regalando a residenti e turisti un Natale autentico e profondamente coinvolgente nel cuore di uno dei borghi più affascinanti del Salento.

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Tutto il Salento con Francesco De Siena

The Voice Senior, domani la finale, in prima serata su Rai Uno. Il musicista e cantante di Morciano di Leuca in gara tra i 12 finalisti del talent condotto da Antonella Clerici

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Il Salento è pronto a tifare (e televotare!) per Francesco De Siena, musicista e cantante di Morciano di Leuca (Le), tra i 12 finalisti dell’ultima puntata di The Voice Senior, in programma in diretta domani, venerdì 19 dicembre, in prima serata su Rai 1 (ore 21.30).

Classe 1966, insegnante di musica diplomato al Conservatorio di Lecce in viola e in violino a quello di Matera, musicista con una grande esperienza in orchestra in numerosi eventi nazionali, De Siena sarà protagonista del programma condotto da Antonella Clerici con una nuova attesa performance live, su un nuovo brano.

Dopo aver conquistato pubblico e giudici nel corso delle puntate precedenti, ha guadagnato il suo posto nella finale grazie al coach Nek, che non ha mai dubitato della sua grande capacità interpretativa e che lo ha scelto per rappresentare la sua squadra in finale.

L’ATTESA PER IL NUOVO BRANO

Il talent show dedicato a cantanti over 60 avrà, dunque, il suo clou domani sera: i 12 finalisti si esibiranno per conquistare un posto tra i 4 superfinalisti, che torneranno poi sul palco per l’ultima sfida.

A differenza delle puntate precedenti, dove erano i coach (Nek, Loredana Bertè, Arisa e la coppia Clementino-Rocco Hunt) a scegliere chi portare avanti, il vincitore della sesta edizione sarà decretato esclusivamente dal pubblico da casa attraverso il televoto.

l sistema prevede due sessioni di voto distinte e separate: la prima per selezionare i 4 superfinalisti tra i 12 concorrenti, la seconda per decretare il vincitore.

Le votazioni non saranno cumulative e i conteggi ripartiranno da zero all’apertura della seconda sessione.

Francesco De Siena ha conquistato la finale giovedì 12 dicembre, durante i Knockout (le semifinali del programma), con un’intensa interpretazione de “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla.

Accompagnandosi al pianoforte come nella precedente esibizione, ha toccato il cuore di tutti con il brano scelto dal suo coach Nek, che lo ha voluto in finale dichiarando: «Ha volato sulla canzone, l’ha resa come certamente avrebbe voluto Lucio».

Anche Clementino con Rocco Hunt e Loredana Bertè hanno apprezzato la performance, condividendo la scelta di Nek.

DECIDE IL TELEVOTO

Il percorso di De Siena nel programma era iniziato il 28 novembre, quando la sua versione di “Avrai” di Claudio Baglioni al pianoforte aveva fatto girare tutti e quattro i giudici.

Il primo, dopo appena 20 secondi, era stato Nek, seguito da Arisa e Loredana Bertè, e infine da Clementino e Rocco Hunt. Conquistato dall’esibizione e dalle capacità del cantante salentino, Nek aveva usato lo strumento del blocco per escludere Loredana Bertè e assicurarsi De Siena nella sua squadra.

COME SOSTENERE FRANCESCO

Per sostenere e televotare Francesco De Siena basta chiamare il numero verde 800.834.834 da telefono fisso o mobile.

La chiamata è completamente gratuita.

Ogni utenza potrà esprimere un massimo di 5 voti per sessione, digitando il codice a due cifre che verrà assegnato a ciascun finalista durante la trasmissione.

DE SIENA STORY

De Siena ha suonato in orchestra per diverse edizioni del premio Barocco e per il premio della regia Televisiva nel teatro Ariston di Sanremo.

Nel 1993 è stato anche finalista al festival di Castrocaro.

Ha anche partecipato in orchestra ad un concerto diretto dal Maestro Vessicchio, a Marsciano, vicino Perugia, con protagoniste Giorgia e Ornella Vanoni.

Lo scorso otto marzo è stato protagonista insieme alla sua band di un progetto musicale dedicato al grande Lucio Dalla al Teatro Italia di Gallipoli, progetto che ha avuto un seguito con un tour durante la passata stagione estiva nelle piazze pugliesi.

Dal suo profilo Instagram @francescodesiena si deduce che De Siena e la sua Band stanno lavorando anche per un nuovo progetto dedicato ai grandi cantautori italiani, “Piazza Grande Tour 2026”.

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Nek e Francesco De Siena

 

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Natale a Maglie con i più piccini

Spazio ai bambini, alle tradizioni e alla creatività con i Laboratori di Natale, quelli di Cartapesta e Piccoli attori sotto l’albero

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Anche quest’anno l’assessorato alle politiche sociali mette al centro bambini e famiglie con un programma di laboratori natalizi gratuiti, pensati per crescere insieme, condividere tempo di qualità e riscoprire le tradizioni del periodo più atteso dell’anno.

Laboratori di Natale (posti limitati, prenotazione obbligatoria): dal 22 al 30 dicembre, presso la Biblioteca Comunale “Francesco Piccinno”, appuntamenti dedicati ai bambini dai 6 ai 10 anni tra racconti, manualità, colori e messaggi di pace.

Cartapesta, laboratori di narrazione e tradizione (posti limitati, prenotazione obbligatoria): dal 22 al 31 dicembre, all’Auditorium Cezzi, attività creative rivolte ai ragazzi dai 6 ai 14 anni, per conoscere e reinterpretare in modo partecipato le tradizioni natalizie locali.

Infine, Piccoli attori sotto l’albero: laboratorio teatrale gratuito per bambini dai 6:10 anni. In programma nei giorni 22 23 29 e 30 dicembre 2025 dalle 9:30 alle 12:30.Un’offerta pensata per valorizzare inclusione e partecipazione, rafforzando il ruolo degli spazi pubblici come luoghi di incontro e crescita condivisa.

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