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“Le città… visibili” nel Salento: il viaggio di Roberto Ciufoli fa tappa a Tricase
Il racconto di un lungo e intenso viaggio quanto mai attuale, che stimola numerose riflessioni sul mondo e sulle possibilità che l’essere umano ha di viverci dentro e scamparne. Mercoledì 23 in piazzetta Sant’Angelo
“Le città… visibili”, tratto dal celebre romanzo “Le città invisibili” di Italo Calvino, in scena il 21 agosto a Lecce presso la Biblioteca Bernardini (Ex convitto Palmieri), il 22 Agosto a Brindisi presso il Museo Ribezzo e mercoledì 23 agosto a Tricase presso piazzetta Sant’Angelo.
Lo spettacolo fa parte del format “Metti un libro a teatro” proposto da Erho Sum per avvicinare il pubblico ai grandi classici della letteratura.
La regia e l’adattamento di Alessandra Pizzi vedono in scena l’attore e regista teatrale Roberto Ciufoli, reduce dalle riprese della serie tv “Rocco Schiavone” e dal film “Enrico Piaggio – un sogno italiano”.
In scena con lui, musiche ed effetti di David Barittoni.
Lo spettacolo parafrasa l’opera di Calvino (Le città invisibili), e dell’autore rievoca lo schema narrativo: un susseguirsi di luoghi, in un reticolato, che offre al lettore/ascoltatore la possibilità di scegliere in quale città “andare”, quale musica ascoltare, in quale racconto immergersi.
Marco Polo, l’esploratore veneziano che nel XIII secolo raggiunse l’estremo oriente attraversando lo sconosciuto mondo delle terre dell’Asia, si trova al cospetto di Kublai Khan, imperatore del regno dei Tartari. L’imperatore chiede a Marco di raccontargli della sua avventura di viaggio e in particolare richiede all’esploratore una dettagliata descrizione delle città che ha visitato. Marco Polo espone un resoconto dettagliato delle città che gli vengono in mente quando vede quelle reali, delle sensazioni e delle emozioni che ogni città, con i suoi profumi, sapori e rumori, trasmette. Ogni città si respira, come una poesia. Ogni città nasconde misteri, e ogni città può essere raccontata attraverso la musica e il racconto dei suoi poeti. Si “viaggia” così nella Spagna di Lorca, nell’Argentina di Borges, nel Cile di Neruda, nella Sicilia di Sciascia.
E ogni volta si incontrano i “colori” della terra e la musicalità dei luoghi. Lo spettacolo traccia un viaggio sorprendente e ricco di aneddoti e colpi di scena e attraversa il mondo. Fa rivivere le parole degli artisti e dei poeti le note musicali che evocano i luoghi.
I luoghi descritti da Marco Polo diventano simbolo del caos e del disordine che caratterizza la realtà, e le parole dell’esploratore appaiono, quindi, come un tentativo di dare ordine alla complessità del reale.
Dalle note di Calvino: “Che cosa è oggi la città per noi? Penso d’aver scritto qualcosa come un ultimo poema d’amore alle città, nel momento in cui diventa sempre più difficile viverle come città. Forse stiamo avvicinandoci ad un momento di crisi della vita urbana, e Le città invisibili sono un sogno che nasce dal cuore delle città invivibili.
Oggi si parla con eguale insistenza della distruzione dell’ambiente naturale quanto della fragilità dei grandi sistemi tecnologici che può produrre guasti a catena, paralizzando metropoli intere. La crisi della città troppo grande è l’altra faccia della crisi della natura.
Quello che sta a cuore al mio Marco Polo è scoprire le ragioni segrete che hanno portato gli uomini a vivere nelle città, ragioni che potranno valere al di là di tutte le crisi. Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi. Il mio libro s’apre e si chiude su immagini di città felici che continuamente prendono forma e svaniscono, nascoste nelle città infelici”.
Il racconto di un lungo e intenso viaggio quanto mai attuale, che stimola numerose riflessioni sul mondo e sulle possibilità che l’essere umano ha di viverci dentro e scamparne.
Una storia unica attraverso la quale lo spettatore sarà accompagnato dallo straordinario talento di Roberto Ciufoli.
“Le città…visibili” sarà in scena il 21 Agosto a Lecce presso la Biblioteca Bernardini (Ex convitto Palmieri), il 22 Agosto a Brindisi presso il Museo Ribezzo e il 23 Agosto a Tricase presso Piazzetta Sant’Angelo Biglietti in vendita onilne su www.ciaotickets.com o telefonando al 3279097113
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“Rossana Casale meets the Beatles”, insieme la Provincia e il comune di Lecce
In programma domani giovedì 1 gennaio, alle ore 20, presso il Teatro Apollo, a Lecce…
Saranno la cantante Rossana Casale e la Jazz Studio Orchestra, diretta da Paolo Lepore, i protagonisti dell’atteso “Concerto di Capodanno”, organizzato e promosso dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Lecce, in programma l’1 gennaio, alle ore 20, presso il Teatro Apollo, a Lecce.
“Rossana Casale meets The Beatles” è il titolo del programma musicale che propone una rilettura scritta per big band (orchestra) di una carrellata di brani celebri dell’iconico quartetto britannico, fra cui “Yesterday”, “Imagine”, “Get Back”, “And I love her”, di cui la Casale ne è eccezionale interprete. Il progetto si distingue per la ricercatezza e originalità degli arrangiamenti, l’intensità delle esecuzioni e la carica emozionale trasmessa dagli artisti. Per l’occasione, nel corso della serata saranno eseguiti anche alcuni pezzi natalizi cantati da Rossana Casale e altri per big band e orchestra sola.
La Jazz Studio Orchestra nasce nel 1975 ad opera del M° Paolo Lepore, e rappresenta una delle realtà più longeve del panorama jazzistico nazionale, nonché la prima orchestra privata a raggiungere questo traguardo.
Nel corso degli anni la Jazz Studio Orchestra ha collaborato con artisti di fama nazionale e internazionale, quali Dizzy Gillespie, Chet Baker, Enrico Rava.
Con Rossana Casale ha una collaborazione che va avanti da molti anni, nella realizzazione di progetti sempre nuovi.
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Artigianato e tecnologia si fondono nel Presepe
In mostra a Casarano, Matino Ugento e Cannole. Roberta Esposito e Roberto Memmi, entrambi di Casarano, insieme a Katia Luzio di Serrano, hanno trasformato il loro amore per la bellezza e l’artigianato in un progetto creativo che parla al cuore attraverso opere minuziose e altamente evocative
di Antonio Memmi
Dalla passione condivisa di tre amici nasce RKR, una realtà artistica tutta salentina che sta conquistando pubblico e addetti ai lavori grazie a un linguaggio originale, capace di fondere tradizione, innovazione e narrazione visiva.
Roberta Esposito e Roberto Memmi, entrambi di Casarano, insieme a Katia Luzio di Serrano, hanno trasformato il loro amore per la bellezza e l’artigianato in un progetto creativo che parla al cuore attraverso opere minuziose e altamente evocative.
La maestria di questi ragazzi si distingue per la capacità di muoversi con naturalezza tra diverse forme d’arte: dalle miniature, dove la precisione della piccola scala diventa espressione di grande bravura, alla presepistica, reinterpretata con realismo ed emozione, fino ai diorami, veri e propri mondi immersivi in grado di raccontare storie complesse in pochi centimetri.
Ogni creazione nasce sempre ed interamente a mano, utilizzando materiali autentici, ed è arricchita da una progettazione 3D estremamente accurata, che consente di raggiungere livelli di dettaglio altrimenti impossibili.
La tecnologia però non sostituisce certo l’anima artigianale, ma la valorizza.
Le opere vengono dipinte a mano con grande cura, per dare profondità e carattere a ogni figura, mentre la stampa 3D permette di realizzare miniature e soggetti altamente personalizzabili. È così che prende forma un’“arte fatta su misura”, in cui ogni lavoro diventa unico e irripetibile.
Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è infatti la possibilità di personalizzazione dei personaggi, sapendo realizzare ritratti miniaturizzati che immortalano persone reali, familiari o figure significative, trasformandole in protagonisti di presepi e diorami o in opere da esporre in qualsiasi contesto.
Un modo originale e intimo di rendere l’arte parte della propria storia personale.
Le opere di “RKR” sono attualmente esposte in diverse mostre locali, a testimonianza di un percorso in costante crescita.
A Casarano, presso Palazzo D’Elia, e a Matino, nel suggestivo Frantoio ipogeo all’interno del Presepe Vivente, le installazioni sono visitabili nei fine settimana e nei giorni festivi.
A Ugento, il Museo Diocesano ospita alcune creazioni del collettivo, mentre a Cannole, presso Masseria Torcito e partecipando al Presepe Vivente allestito nel Parco di Torcito, visitabile il 4, 5 e 6 gennaio 2026, dalle 17 alle 20.
Un traguardo particolarmente significativo è arrivato poi con la selezione di due opere per la storica Mostra d’Arte Presepiale “Città di Salerno”, giunta alla sua XXXI edizione e capace di attirare ogni anno decine di migliaia di visitatori.
Un riconoscimento importante non solo per l’impegno di questi ragazzi ma per l’intera arte presepiale salentina, accolta con entusiasmo in una delle capitali italiane di questa tradizione (e, siccome nessuno è profeta in patria, fra i mille complimenti, attestazioni ed interessamenti è mancato purtroppo proprio quello della propria cittadina).
Il successo ottenuto ha già però posto le basi per nuove e più ampie collaborazioni fuori regione, aprendo scenari promettenti per il futuro.
Un percorso che conferma come il presepe salentino possa ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama artistico nazionale, continuando a rinnovarsi senza perdere la propria identità.

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San Silvestro in piazza a Tricase: musica e video mapping
Per il terzo anno consecutivo, i Giovani di A.Do.Vo.S. Messapica Tricase danno appuntamento a tutta la cittadinanza per festeggiare l’arrivo del nuovo anno in Piazza Pisanelli, con un evento pensato per unire, emozionare e condividere.
Tra le novità di quest’anno, il suggestivo video mapping sulla facciata della Chiesa di San Domenico: un vero e proprio spettacolo di luci e animazioni che accompagnerà tutta la serata del 31 dicembre, a partire dalle 22:00.
Sul palco dalle ore 22:30 la band ACCASACCIO farà scatenare la piazza, e a seguire, dalle ore 00:30, Troony DJ ci porterà nel cuore del 2026 con il suo dj set.
L’evento è realizzato grazie all’impegno dei giovani volontari, al sostegno della Città di Tricase e al contributo degli sponsor che hanno creduto nella bellezza di questa iniziativa.
“Invitiamo tutta la comunità a partecipare con calore e presenza: il Capodanno in Piazza è un momento per ritrovarsi e costruire insieme una tradizione che cresce anno dopo anno“, scrivono da Adovos. “Concludiamo l’anno con un sorriso e iniziamone uno nuovo con un gesto che vale una vita: dona il sangue. Regalati la gioia di aiutare gli altri“.
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