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Verdone a Lecce per “Si vive una volta sola”
Carlo Verdone: “Sono felice di vedere il film insieme al pubblico. Durante la promozione si andava da una città all’altra e non abbiamo mai avuto modo di vederlo in sala, a parte un breve saluto. A Lecce sarà per me la vera anteprima con il pubblico e ne sono emozionato”
Presentata oggi la XXII edizione del Festival del Cinema Europeo che si svolgerà a Lecce da sabato 6 a sabato 13 novembre 2021, presso il cinema Multisala Massimo. Presenti Giovanna Ralli, Carlo Verdone, i finalisti del Premio Mario Verdone Alice Filippi e Francesco Dafano e Luca Della Grotta, Laura Delli Colli.
“Sono felice di vedere “Si vive una volta sola” insieme al pubblico. Durante la promozione si andava da una città all’altra e non abbiamo mai avuto modo di vederlo in sala, a parte un breve saluto. A Lecce sarà per me la vera anteprima con il pubblico e ne sono emozionato”.
Così Carlo Verdone durante la conferenza a proposito della presentazione del suo ultimo film durante il Festival del Cinema Europeo. Il ricco programma prevede anche la presentazione in anteprima del restauro di “7 chili in 7 giorni” di Luca Verdone con Renato Pozzetto e Carlo Verdone il restauro del film è a cura di Infinity+ e sarà disponibile su Infinity+ dall’11 novembre.
Protagonisti di quest’anno Giovanna Ralli e István Szabó ai quali vengono tributati due corposi omaggi.
A Giovanna Ralli, icona del cinema italiano, il Festival dedica una retrospettiva di alcuni dei film da lei interpretati tra cui, a 60 anni dall’uscita, e in anteprima nazionale il restauro del film La famiglia Passaguai di Aldo Fabrizi, portato a nuova luce grazie all’operazione di restauro realizzata dalla Cineteca di Bologna e RTI – Mediaset presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.
Mentre a István Szabó, figura centrale e di spicco del cinema europeo, un omaggio che comprende una rassegna dei film che maggiormente ne hanno segnato la carriera, come Mephisto con cui il regista ungherese vinse l’Oscar nel 1981 e Final report il suo ultimo lungometraggio interpretato da Klaus Maria Brandauer che verrà presentato a Lecce in anteprima nazionale.
Tante le anteprime presentate tra cui, Per tutta la vita di Paolo Costella, film d’apertura del Festival, grazie a Rai Cinema e che uscirà nelle sale l’11 novembre con 01 Distribution. A Lecce saranno presenti insieme al regista, lo sceneggiatore Paolo Genovese, e gli attori Carolina Crescentini e Filippo Nigro. Mentre il film di chiusura della XXII edizione del Festival sarà, in anteprima nazionale, La persona peggiore di Joachim Trier, che uscirà nelle sale il 2 dicembre con Teodora. Tra le altre anteprime l’esordio alla regia di Alessandro Preziosi La legge del terremoto, prodotto da Khora Film con Rai Cinema in associazione Istituto-Luce Cinecittà che sarà nelle sale il 16 novembre e Tamburreddhu, Resistenza sonora Salentina di Claudio “Cavallo” Giagnotti e Pierluigi de Donno. Ancora un restauro a cura della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Per grazia ricevuta di Nino Manfredi, suo primo lungometraggio come regista, omaggio in occasione del centenario della sua nascita.
Il programma del Festival si articola attorno a una competizione ufficiale di lungometraggi europei e a sezioni volte a delineare figure della cinematografia italiana ed europea. Le altre rassegne, tra cortometraggi e documentari, rappresentano un percorso di ricerca di temi e di nuovi linguaggi audiovisivi.
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Fam(m)i d’Amore
Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce
Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.
Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.
Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.
Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.
Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.
Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.
Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.
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Racale accende l’Albero della Sicurezza
Dall’inizio del 2025, ogni 6 ore muore un lavoratore. Sabato 13 dicembre l’inaugurazione dell’installazione artistica con caschi da cantiere per sensibilizzare bambini, ragazzi e adulti sulla tematica degli infortuni sul lavoro
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Un messaggio di speranza e un monito potente contro la piaga degli infortuni e delle morti sul lavoro.
Sabato 13 dicembre, in piazza San Sebastiano, a Racale, l’inaugurazione dell’Albero della Sicurezza, un’installazione artistica unica nel suo genere per fare memoria delle vittime del lavoro e per mantenere i riflettori puntati sull’orrendo dramma.
Lo dimostrano i dati: dall’inizio del 2025, ogni 6 ore (e qualche minuto) muore un lavoratore.
Da gennaio a settembre le morti sul lavoro in Italia sono state 784, con 575 in occasione di lavoro e 209 in itinere.
L’opera è stata ideata e realizzata dal Maestro Francesco Sbolzani, il quale ha utilizzato decine di caschi da cantiere per comporre un albero che, pur celebrando le festività, alza il velo su un tema di stretta attualità e di cruciale importanza sociale: la sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’evento, patrocinato dal Comune di Racale è promosso e organizzato congiuntamente dalle Associazioni di Azione Cattolica delle Parrocchie di Racale e dal MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica) della Diocesi di Nardò-Gallipoli, in una significativa sinergia con l’associazione ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) di Lecce.
L’installazione artistica intende stimolare una riflessione profonda sul valore della vita e sul diritto inalienabile di ogni lavoratore a svolgere le proprie mansioni in un ambiente sicuro e protetto.
L’inaugurazione si terrà, dunque, in piazza San Sebastiano, presso gli spazi esterni della Parrocchia di S. Giorgio Martire, a partire dalle ore 19,30, e sarà preceduta da un breve momento di confronto e di riflessione sul tema della sicurezza.
Interverranno Rino Stefani, esperto di medicina del Lavoro e Alberto Stefani, specializzato in Sicurezza sul Lavoro, condividendo alcune esperienze e prospettive.
Inoltre, in preparazione all’evento e per approfondire la discussione, è stato diffuso online un breve questionario anonimo i cui risultati saranno spunto di analisi durante la serata.
L’invito a partecipare da parte degli organizzatori è particolarmente rivolto ai lavoratori, alle aziende e alle istituzioni del territorio
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A Torre San Giovanni l’Europeo per club di Beach Rugby
Superata la concorrenza della Turchia. Nel Salento l’atto conclusivo del massimo circuito europeo, il torneo che nel prossimo luglio assegnerà i titoli di Campionesse e Campioni d’Europa per Club. In campo le 12 squadre maschili e 10 squadre femminili qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica
Sarà il Salento ad ospitare la Finale Europea Masters EBRA Series 2026 di Beach Rugby.
La presentazione ufficiale di questo prestigioso traguardo sportivo in Provincia, domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 11,30, nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno a Lecce.
Il Salento entra così ufficialmente nel grande circuito europeo del Beach Rugby.
La European Beach Rugby Association (EBRA) ha assegnato, infatti, all’ASD Salento Rugby la Finale Europea Masters EBRA Series 2026, che si terrà il 18 e 19 luglio 2026 a Torre San Giovanni, marina di Ugento.
Per illustrare tutti i dettagli dell’evento e del percorso che condurrà alla sua realizzazione, interverranno: Fabio Tarantino, presidente della Provincia di Lecce; Fabio Manta, presidente ASD Salento Rugby; sindaco di Ugento Salvatore Chiga e l’assessore comunale allo Sport Vincenzo Ozza; Luigi Renis, delegato Provinciale CONI; Cosimo Urso di Eventi & Sport-Ugento; Giancarlo Stocco, presidente dell’EBRA sarà in collegamento video.
La candidatura salentina ha superato la concorrenza internazionale, in particolare quella della Turchia.
La Finale 2026 rappresenterà l’atto conclusivo del massimo circuito europeo di Beach Rugby e vedrà in campo 12 squadre maschili e 10 squadre femminili, qualificate attraverso le EBRA Series 2026, insieme ai campioni nazionali in carica.
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