Attualità
Anci: “No all’abolizione dei segretari comunali”
Dissenso rispetto alla proposta del Governo: “Rischiamo indebolimento anziché modernizzazione amministrazioni locali”
Continua in Parlamento la discussione sul riordino delle amministrazioni pubbliche che comprenderebbe anche un ridimensionamento del ruolo e delle prospettive dei segretari comunali.
Il dibattito sulla questione sta entrando nella fase calda, con il Governo costretto a incassare un crescente numero di opposizioni in seguito all’avanzamento della proposta di abolizione del segretariato.
L’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), in sede di audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato, nel settembre scorso, ha avanzato la sua proposta: una indefettibile figura apicale unica per tutti i Comuni, le Unioni, le Province, le Città metropolitane a cui affidare la responsabilità dell’attuazione degli indirizzi degli organi di governo e della direzione complessiva dell’apparato professionale, nel rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento dell’amministrazione, e in una prospettiva di professionalizzazione delle risorse e innovazione del sistema.
Con le seguenti parole l’Anci commenta l’eventuale abolizione della categoria dei segretari comunali, e la loro conseguente automatica inclusione nel nuovo ruolo unico della Dirigenza, definendola “una scelta non positiva, anche per gli effetti economici che produrrebbe a danno delle amministrazioni comunali. La Corte dei conti, in sede di audizione in commissione Affari Costituzionali del Senato, si espresse negativamente, ravvisando ‘possibili effetti finanziari non quantificabili’ con ‘esorbitanze di spesa’ dovute per esempio ad un utilizzo dei segretari inclusi nella fascia C come dirigenti responsabili dell’attuazione dell’indirizzo politico e del coordinamento dell’azione amministrativa anche presso piccoli Comuni, attualmente privi di figure dirigenziali.
Nei giorni scorsi”, aggiunge l’associazione, “anche il presidente dell’Autorità Nazionale AntiCorruzione si è detto contrario alla soppressione, sostenendo la necessità di riformare una figura, che però resta imprescindibile per la sua funzione di tutela della trasparenza e della legalità.
La figura del segretario comunale quindi resta unica e professionalmente infungibile; se ridisegnata e rafforzata, può divenire fondamentale per amministrare con efficienza, legalità e con l’obiettivo del “buon governo”.
Una presa di posizione chiara, quindi, quella di Anci che accoglie la necessità di riforma ma si oppone fortemente all’estinzione del ruolo, ribadendo tanto “la necessità di dotare i Comuni di una dirigenza apicale adeguata per competenze e funzioni alle proprie necessità”, quanto il rischio di incorrere in un indebolimento dell’amministrazione locale, anziché in una sua modernizzazione.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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