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Attualità

Avvistata e filmata la Foca Monaca: torna dopo 50 anni

“Qualora si dovesse avvistarla, non molestarla, non disturbarla, segnalare esclusivamente la presenza”.

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Eccezionale e spettacolare avvistamento nelle acque dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo di un esemplare di foca monaca. A realizzare le immagini (video a fine articolo) Omar De Benedittis, pescatore diportista sportivo, che si trovava con suo natante nella Zona A dell’Amp, praticamente il cuore della Riserva, in cui è vietata qualunque tipo di attività ad eccezione della ricerca scientifica. Emozionato ed incredulo, Omar dopo essersi accertato che si trattava proprio di uno splendido esemplare di mammifero, ha immediatamente avvertito ed allertato i biologi della Area Marina, che dopo un primo consulto ed un approfondimento sui comportamenti avuti dall’animale ed altresì osservando lo stile della sua nuotata, hanno appurato che effettivamente si trattava di uno splendido esemplare di foca monaca, ritornata a solcare le acque dello Jonio cesarino.





Ritorno importante





Appena appresa l’ufficialità della notizia, si è detto entusiasta il direttore della Riserva Nazionale marina, il dottor Paolo D’Ambrosio, che ha ringraziato Omar per aver offerto il materiale video e la sua collaborazione. “Siamo di fronte alla documentazione filmata e reale, di un ritorno atteso da anni e di importanza rilevate. La foca monaca, infatti era scomparsa da tempo in diverse zone dal Mediterraneo, l’ultimo avvistamento nelle acque di Porto Cesareo risale addirittura agli anni settanta. Un esemplare pescato in quel periodo e poi imbalsamato, fa mostra di se nel locale museo di Biologia Marina intitolato alla memoria del professor Pietro Parenzan. Poi -continua D’Ambrosio- per tutta una serie di cause che vanno dall’antropizzazione del litorale costiero sino alla minaccia per questa specie rappresentata da predatori senza scrupoli ne ha decretato, l’allontanamento e la quasi estinzione. Oggi lo storico ritorno -sottolinea il biologo- testimoniato da incredibili immagini che ci riempiono di gioia e qualificano, qualora ve ne fosse ancora bisogno, l’eccellente lavoro che si sta svolgendo da anni nell’Amp Porto Cesareo. L’insieme delle misure di conservazione unite alla fortissima attività di sensibilizzazione ambientale attuata in diverse forme e modalità, ha fatto accrescere in tutte le categorie che utilizzano la Riserva Marina Nazionale, dai pescatori ai residenti, dai diportisti agli imprenditori, dai turisti agli ambientalisti, un forte senso di rispetto oltre ad una presa di coscienza di uno sviluppo che sia soprattutto ecosostenibile. Un esempio per tutti, la sinergia e la cooperazione che ha portato, alla nidificazione prima ed alla nascita protetta poi, di ben 82 esemplari di tartaruga Caretta Caretta, evento avvenuto la scorsa estate, in un tratto di costa in cui insite uno stabilimento privato che registra un’altissima presenza di bagnanti. Ed oggi l’ennesimo grande regalo della natura con il ritorno della foca monaca che torna a coesistere nelle nostre acque, in cui lo ribadisco – conclude D’Ambrosio – Marina Protetta e le sue politiche giocano un ruolo davvero importante, utile e fondamentale per la conservazione naturale dei luoghi e delle specie che li popolano”. 




L’importanza scientifica e naturalista dell’avvistamento è stata commentata anche dal professor Antonio Terlizzi, docente di zoologia e biologia marina presso l’Università di Trieste, e per 20 anni docente presso il Disteba di UniSalento oltre che responsabile per conto del Conisma di diversi progetti di gestione e valorizzazione dell’efficacia dell’Amp Porto Cesareo.    





“La foca monaca mediterranea (Monachus monachus) è un mammifero pinnipede, unico rappresentante, in mediterraneo, della famiglia delle foche -spiega il docente-. Può raggiungere i 300 kg di peso. Un tempo presente in tutto il Mediterraneo, ha visto rarefarsi la sua popolazione come conseguenza della frequentazione turistica delle coste e, soprattutto, della cattura e uccisione da parte dell’uomo. Si nutre di pesci e cefalopodi. Alla fine del Novecento si considerava estinta in Italia. Più di recente si è assistito a segnalazioni nel basso adriatico e lungo le coste ioniche italiane, greche e albanesi. L’ultima segnalazione in Salento è di un cucciolo a Frigole che poi è morto a Torre San Gennaro”. Poi la raccomandazione importante del prof Terlizzi. “Qualora si dovesse avvistarla, non molestarla, non disturbarla, segnalare esclusivamente la presenza”.






Attualità

Tricase: la Guardia di Finanza pronta al trasloco

La locale Tenenza, in odore di diventare Compagnia, sarà presto ospitata dai locali di via Giolitti. Per la Compagnia dei Carabinieri, invece, il Comune sottoporrà all’Arma un ventaglio di opzioni tra cui scegliere il terreno per realizzare la nuova caserma

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Novità in vista per le forze dell’ordine a Tricase.

Nell’immediato, almeno per quel che riguarda le sedi che le ospitano.

La tenenza della Guardia di Finanza tra non molto, (finalmente diremmo, vista la sede angusta e inadeguata di via Paolo Fenoglio – foto in alto – che la ospita da anni) traslocherà in via Giolitti.

il sindaco di tricase Antonio De Donno

Lo conferma il sindaco Antonio De Donno: «Abbiamo impegnato l’immobile dove risiede lo smile per la nuova sede della Guardia di Finanza. La nuova sede», annuncia il primo cittadino, «ha tutti i requisiti per ospitare le Fiamme Gialle anche se la locale Tenenza diventerà Compagnia».

Eventualità tutt’altro che remota, soprattutto ora che anche la base logistica è quella giusta.

E per la Compagnia dei Carabinieri? Ci sono novità?

«Dovremo presto restringere il campo tra le opzioni individuate per terreni su cui costruire ex novo la nuova Caserma per la locale Compagnia. Struttura che dovrà essere realizzata ex novo perché, con le nuove regole, alla caserma debbono essere abbinati gli alloggi dei militari. Entro questo mese ci confronteremo con l’Arma e sottoporremo loro tutte le opportunità, poi saranno loro a scegliere».

Tutto come prima invece per Vigili del Fuoco, di base sulla via per Lucugnano, e Polizia Locale che resterà nei locali dell’ex ONMI in via Leonardo Da Vinci.

Giuseppe Cerfeda

 

 

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Appuntamenti

La forza dei “Piccoli”, a Cursi si incontrano 28 paesi

Domani l’incontro nella sala comunale con sindaci e amministratori dei paesi coinvolti, per rafforzare le capacità amministrative e gestionali tramite il PON Governance e Capacità Istituzionale

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Cursi, insieme altri 27 piccoli Comuni salentini della propria aggregazione, saranno protagonisti del percorso di affiancamento del Progetto Piccoli, l’iniziativa promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e del Programma Complementare di Azione e Coesione (PAC).

L’appuntamento è fissato per domani, mercoledì 8 ottobre, dalle 10,30 alle 13, nel Municipio di Cursi in Piazza Maria Immacolata.

I paesi interessati sono: Andrano, Arnesano, Bagnolo del Salento, Cannole, Carpignano Salentino, Castrì di Lecce, Castrignano De’ Greci, Castro, Cursi (ente capofila dell’aggregazione), Diso, Giuggianello, Giurdignano, Martignano, Melpignano, Miggiano, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Palmariggi, Salve, San Pietro in Lama, Sanarica, Seclì, Sogliano Cavour, Sternatia, Supersano, Uggiano La Chiesa e Zollino.

Saranno presenti sindaci, amministratori e funzionari degli enti interessati.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ore 10,30 – Saluti istituzionali con William Marco Santoro, sindaco di Cursi

Ore 10,45 – Il Progetto PICCOLI in Puglia con Michele Sperti, sindaco di Miggiano e Vicepresidente Vicario ANCI Puglia

Ore 11,15 – Affiancamento su Acquisti, Appalti e Gestione dei tributi con Francesco Minchillo, Task Manager PICCOLI – ANCI

Ore 12 – Question time e definizione del percorso di affiancamento.

Modererà i lavori Domenico Sgobba, Vice Segretario ANCI Puglia

 

 

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Attualità

Radio Skylab, regina del weekend salentino

Come confermato dai dati Audiradio, l’emittente di Racale è la la radio privata più ascoltata della provincia durante il weekend

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Secondo i più recenti dati Audiradio, Radio Skylab si conferma la radio privata più ascoltata della provincia di Lecce durante il weekend, con 40mila ascoltatori che scelgono di svegliarsi con la musica di Skylab, raggiungendo ascolti record durante l’arco della giornata.  Un risultato che testimonia non solo la forza di un marchio storico, ma anche il legame profondo tra la radio e il suo territorio.

Secondo i numeri Audiradio, quando il ritmo frenetico della settimana rallenta e finalmente il Salento si concede il meritato riposo, c’è una sola frequenza che unisce spiagge, campagne e città: quella di Radio Skylab, la storica emittente con sede a Racale che da quasi cinquant’anni accompagna la vita quotidiana dei salentini.

«Quando fondai Radio Skylab nel 1977», racconta l’editore Benedetto Palese, «avevo un sogno: creare una radio che parlasse la lingua della nostra gente, che facesse cantare la gente. Oggi questa radio fa compagnia a migliaia di persone ogni giorno, soprattutto nel weekend. Ed è emozionante vedere che, dopo quasi mezzo secolo, Radio Skylab è ancora così amata. Questa è la conferma che l’autenticità paga sempre».

Radio Skylab è diventata la compagna ideale di ogni sabato e domenica, grazie a un’atmosfera familiare e genuina, a voci che conoscono e amano il territorio e a una formula vincente racchiusa nello slogan: “…50 anni di grandi successi”.

Un mix sapiente di classici intramontabili e novità contemporanee che abbraccia tutte le generazioni.

Il palinsesto del weekend è un viaggio nel tempo e nelle emozioni: “Divertiamoci Insieme”, la domenica mattina, rievoca l’epoca d’oro delle radio libere, tra giochi, premi e tanta interazione con gli ascoltatori; “Buongiorno Domenica” e “Finalmente Domenicaregalano leggerezza e buonumore in qualsiasi stagione, trasformando il weekend in un appuntamento irrinunciabile con il sorriso.

Oggi Radio Skylab si avvale di un direttore artistico qualificato come Mauro Micheloni, in passato conduttore di Discoring (Rai 1) e Popcorn (Canale 5), ma anche co-conduttore del Festival di Sanremo nel 1986 e per diversi anni una delle voci di Rtl 102.5 Best.

Da giugno è nel Salento alla guida di Radio Skylab.

«Il segreto di Skylab è la sua anima locale», – spiega Michelon, «non inseguiamo mode o format imposti dall’alto: costruiamo ogni programma con passione, pensando a chi ci ascolta da Gallipoli, da Leuca, da Lecce o da Maglie. La radio è un’amica, non una voce distante».

Skylab non è solo musica e intrattenimento: è anche informazione di prossimità, costante e puntuale.

È infatti l’unica radio del Salento ad avere un appuntamento informativo ogni ora, con notizie curate dalla redazione giornalistica interna, che porta la firma di Paolo Franza, come direttore responsabile. «Crediamo in un’informazione locale libera, verificata e utile. Raccontiamo il Salento minuto per minuto, perché la gente ha diritto di sapere cosa accade attorno a sé, senza filtri e senza slogan. Alterniamo informazione prettamente leccese con quella regionale, perché grazie al dab e alla tecnologia questa radio la si ascolta anche fuori dai confini provinciali», fanno sapere i collaboratori della redazione.

Radio Skylab conferma che, in un mondo sempre più globalizzato e digitale, la radio locale di qualità non solo resiste, ma trionfa.

Per il weekend, i salentini hanno scelto ancora una volta Radio Skylab.

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