Attualità
Firmato patto per innovazione lavoro pubblico e coesione sociale
Accordo tra il Governo e i Segretari generali Maurizio Landini (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil). Il segretario generale della Funzione Pubblica della Cisl Lecce Fabio Orsini: «Fondamentale più confronto con le parti sociali per rendere più flessibile l’Amministrazione e rispondere all’innovazione tecnologica in atto»

Firmato il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” tra il Governo e i Segretari generali Maurizio Landini (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil).
Il Patto si colloca nel solco di un’azione di rilancio del paese, che fa parte dello storico programma Next Generation EU.
Coesione sociale e creazione di buona occupazione sono i principali pilastri del Piano di rilancio, perché lo straordinario impegno finanziario dell’apparato pubblico sia occasione di cambiamento in positivo delle vecchie e nuove fragilità del nostro sistema.
Il ruolo della Pubblica Amministrazione è centrale: il divario economico tra fasce sociali, il dualismo tra settore pubblico e privato e le ferite della pandemia agli strati più fragili della società possono essere affrontate solo con una semplificazione dei processi e un massiccio investimento in capitale umano. Le Pubbliche Amministrazioni, motore di sviluppo anche in questa fase storica devono ora superare l’assetto emergenziale e avviarsi verso la modernizzazione.
Un Paese più moderno può offrire servizi migliori e maggiori opportunità di sviluppo e questo richiede una partecipazione attiva delle lavoratrici e lavoratori del pubblico impiego, con la speranza di dimenticare stereotipi offensivi come quello dei fannulloni. Perseguendo questi propositi si avvia una nuova stagione di relazioni sindacali.
I pilastri delle nuove relazioni di lavoro sono l’investimento sulle risorse umane, sui giovani in particolare, e la valorizzazione delle persone nel lavoro, anche attraverso percorsi di aggiornamento professionale. L’azione di modernizzazione passa, infatti, per la formazione costante ed efficace del personale, ma anche per la regolamentazione del lavoro agile o smartworking. Contestualmente dovranno essere sviluppati strumenti volti all’ eliminazione dei vincoli legislativi quali l’esclusività per l’area di comparto, come per esempio accade agli infermieri che operano nel Pubblico e per questo non possono fare libera professione.
«Sarà fondamentale più confronto con le parti sociali per rendere più flessibile l’Amministrazione e rispondere all’innovazione tecnologica in atto», ha dichiarato il segretario generale della Funzione Pubblica della Cisl Lecce Fabio Orsini, «si dovrebbe per esempio eliminare l’articolo 23 comma 2 del decreto legislativo 25 maggio 2017 n. 75 e lasciare alla contrattazione di secondo livello la ricerca di nuove risorse economiche, premiando le buone prassi».
«Le esperienze più efficaci di contrattazione integrativa», indica la via il sindacalista, «dovranno rappresentare il percorso da seguire così come è accaduto nell’ambito di Lecce, dove l’inizio del percorso di stabilizzazione, porterà presto gli operatori che si occupano delle fragilità dell’ambito sociale di Lecce ad ottenere il superamento del precariato».
«È un compito alto e impegnativo che richiede la responsabile cooperazione di tutti gli attori, allo scopo di trasformare la crisi in un’opportunità unica di rilancio, ma solo una buona amministrazione pubblica», conclude Fabio Orsini, «fa sì che le opportunità siano ben distribuite nella società civile, riducendo le diseguaglianze».
Attualità
Musica… salentina: Tony Floo ritorna… sulla “126”
Il nuovo singolo “126” disponibile su tutte le piattaforme digitali. Da giovedì 19 giugno anche il video

L’artista salentino ritorna con il singolo “126“, un brano intenso e commovente dedicato alla figura materna, tributando la forza e la determinazione di una madre che ha affrontato le sfide della vita al fianco del figlio.
Il brano “126″ è la storia di un legame forte e duraturo, un amore che supera ogni ostacolo.
Tony Floo dipinge un ritratto di una donna che, nonostante le difficoltà, resta salda aspettando il ritorno del figlio, con la luna come testimone del suo amore eterno.
Il brano si inserisce nel percorso artistico di Tony Floo come un ringraziamento e un invito a riflettere sulla potenza delle madri e sui legami familiari che resistono al tempo.
Il video del brano “126” uscirà giovedì 19 giugno, rappresenta un modo semplice e originale una passeggiata tra mamma e figlio.
Descrive una giornata senza pensieri con la voglia di vivere.
TONY FLOO
Antonio Rampino in arte, nato nel ’86 e originario di Trepuzzi, ha iniziato a suonare la batteria a dodici anni, diventando subito appassionato.
La sua esperienza musicale si sviluppa attraverso cover band rock come Red Hot e Jimi Hendrix, e con l’aiuto del Maestro Cananà, mira a entrare nella sua banda.
La sua sete di conoscenza lo porta a trasferirsi a Bologna a 27 anni, dove ottiene un diploma presso la Music Academy Italy, ampliando così i suoi orizzonti sia dal punto di vista accademico che professionale.
A Bologna viene coinvolto nella Gipsy Orkestar di Eusebio Martinelli e, nel 2018, entra a far parte della BandAdriatica, con la quale viaggia in Italia e all’estero, vivendo esperienze musicali e di vita significative.
Nel 2022 esce “Te dua”, l’album d’esordio della FlowFazigana di Tony Flow, che include sei brani auto prodotti. L’ambientazione marinaresca in una atmosfera fatta di viaggi nel Mediterraneo, e con Une te Dua, che ci culla nella dolce malinconia di un vero amore, passato. Nel 2024, ritorna con “Chiringuito”.
Con questo pezzo si porta dietro tutta l’urgenza di raccontare una delusione. Come in Un te dua, è sempre l’amore ma switcha verso uno più che reale: “tossico”, come viene definito nel brano –Tony, è in continua evoluzione. Sempre con lo sguardo “verso orizzonti lontani, volando come gabbiani” (Ziganì – FlowFaZigana).
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Attualità
Parcheggi a Tricase Porto, il PD chiede accesso agli atti
Il Partito Democratico di Tricase in una nota: «Se il 3 maggio il sindaco parlava di quattro valutazioni già in corso, come mai siamo arrivati al 16 giugno e a Tricase Porto non si vede nessun nuovo parcheggio?»

Il Partito Democratico ha protocollato l’accesso agli atti «che ci consenta di capire qual è la realtà dei fatti e di avere notizie certe circa tempistiche e modalità di esecuzione dei progetti di iniziativa privata eventualmente presentati».
L’annuncio sulla pagina Facebook del PD di Tricase dove si fa riferimento ad un articolo apparso sulle nostre colonne: «Era il 3 maggio», si legge, «quando, sul periodico “il Gallo”, il sindaco di Tricase annunciava che – con riferimento alla mancanza di aree da destinare a parcheggio nelle marine – “sono già arrivate le prime risposte di alcuni e con altri siamo in fase di colloquio per esaminare la fattibilità delle proposte. Al momento sono già quattro le valutazioni in corso”. Una domanda ci sorge spontanea: se il 3 maggio il sindaco parlava di quattro valutazioni già in corso, come mai siamo arrivati al 16 giugno e a Tricase Porto non si vede nessun nuovo parcheggio? Eppure, le istanze eventualmente presentate, secondo il bando, dovevano essere valutate singolarmente o a gruppi entro 15 gg dalla data di arrivo».
Intanto «inizia la stagione estiva e le nostre marine non son pronte e le multe sono già arrivate ai cittadini alla ricerca di aree dove sostare per godersi le bellezze del nostro mare. Basta scendere a Tricase Porto», conclude la nota del PD, «per osservare con i propri occhi quale sia la situazione: inconcludenza, approssimazione e chiacchiere».
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Attualità
Strada litoranea invasa dalla vegetazione, la Provincia ha avviato le operazioni di sfalcio
Destinati 150mila euro solo per il quadrante Ovest che parte da Otranto e arriva fino a Morciano di Leuca. Sulla questione “velocità” lungo la litoranea si aspetta il Sistema stradale per la fruizione ciclopedonale della costa “Otranto Santa Maria di Leuca”, progetto già finanziato che prevede l’installazione di videocamere di sorveglianza che fungeranno da inibitori

Non appena pubblicato l’articolo relativo alle multe comminate alle auto in sosta, ieri, sulla litoranea tra Tricase e Marina di Andrano, in cui si rimarcava la necessità di ripulire le banchine delle strade dalla vegetazione e di far rispettare i limiti di velocità vigenti, siamo stati contattati dalla Provincia.
Ci hanno informato che «sono già state avviate le attività di sfalcio nel cosiddetto “Quadrante Sud Ovest”, quello che va da Otranto fino a Morciano di Leuca».
Operazioni partite proprio da Otranto e che quindi giungeranno nei prossimi giorni anche sul litorale tricasino.
La Provincia ha comunicato che, «nonostante le esigue riorse e, nonostante abbia in carico la gestione di oltre 2mila chilometri di arterie stradali», ha destinato «solo per il suddetto “Quadrante Sud Ovest”, la somma di 150mila euro per lo sfalcio della vegetazione, nei pressi delle banchine stradali»
Sia ben inteso, “banchine stradali”, con la precisdazione che, quindi, «verrà ripulito solo il tratto che interferisce con la viabilità, il resto, quello più lontano è demanio marittimo e quindi di competenza dei Comuni».
Riguardo ai limiti di velocità lungo la Litoranea, la Provincia ci ha aggiornato sul Sistema stradale per la fruizione ciclopedonale della costa “Otranto – Santa Maria di Leuca“, «già finanziato per 22milioni di euro (a valere su fondi CIS) e in stato avanzato di progettazione».
Quel progetto oltre alla riqualificazione dell’intera litoranea prevede anche «l’installazione di videocamere di sorveglianza che fungeranno da inibitori per chi scambia quella strada per una pista di velocità».
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