Attualità
I 170 anni della Polizia di Stato
A Lecce premiati con una medaglia di bronzo al valor civile gli appartenenti alla Polizia di Stato che si sono particolarmente distinti. Il ricordo di chi non c’è più da parte del Questore Andrea Valentino. I dati su delitti ed operazioni di polizia dell’ultimo anno
La Polizia di Stato ha accompagnato nel tempo i cambiamenti della società, trasformandosi essa stessa per soddisfare nuove esigenze nella continuità del motto sub lege libertas.
Una polizia radicata nel presente e proiettata verso il futuro che torna a condividere con i cittadini i suoi più autentici valori ed i risultati conseguiti grazie al quotidiano operato delle sue donne e dei sui uomini.
Si è celebrato ieri il 170° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
Oltre alla manifestazione di Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica, celebrazioni anche a Lecce, nella storica e bellissima sala del Teatro Apollo.
Prima della cerimonia si sono resi gli onori ai Caduti della Polizia di Stato presso il Giardino della Rimembranza della Questura, alla presenza del Prefetto di Lecce Rosa Trio, mediante la deposizione di una corona d’alloro.
Nel corso della cerimonia si è data lettura dei messaggi istituzionali del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’interno e del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.
Sono stati, inoltre, premiati gli appartenenti alla Polizia di Stato che si sono particolarmente distinti nello svolgimento dell’attività di servizio ed ai quali sono stati consegnati, dal Questore e dal Prefetto, attestati di pubblica benemerenza nonché una medaglia di bronzo al valor civile.
Il Questore Andrea Valentino ha illustrato con una relazione conclusiva l’attività della Polizia di Stato nella provincia riferendo sugli impegni e i risultati dell’ultimo anno.
Di seguito i delitti più rilevanti registrati nel corso degli ultimi 12 mesi. Sono stati commessi: due omicidi volontari (l’arbitro Daniele De Santis e la sua fidanzata Eleonora Manta, barbaramente uccisi nel loro appartamento leccese dall’infermiere casaranese Antonio De Marco), 27 omicidi colposi; 6.508 furti, 144 rapine, 153 estorsioni 3.679 truffe e frodi informatiche.
Riguardo alle operazioni di polizia nell’ultimo anno sono stati: compiuti 157 arresti in flagranza e fermi di polizia giudiziaria: indagate in stato di libertà 793 persone; sequestrate ingenti quantità di sostanze stupefacenti.
Prima di ringraziare tutti il Questore ha voluto Ricordare chi non c’è più. Partendo dallo spunto del trentennale della Strage di Capaci (1992-2022): «Il pensiero va ad un figlio illustre di questa terra, Antonio Montinaro, medaglia d’oro al valor civile, caposcorta del giudice Falcone, vero punto di riferimento per ogni salentino che ha intrapreso o che vorrà intraprendere questa meravigliosa professione».
Poi il ricordo di Tommaso Verdoscia: «La pandemia che ha impedito lo svolgimento di questa cerimonia nei due anni precedenti mi consente di ricordare questo poliziotto diligente, ma soprattutto un uomo buono e generoso solamente quest’anno. Tommaso ha perso la vita non in un’operazione di polizia, ma in un incidente stradale mentre raggiugeva il suo posto di lavoro, ossia la vigilanza fissa del palazzo che ospita gli uffici della Prefettura, un servizio che ha svolto sempre in modo impeccabile, ma soprattutto sempre con il sorriso, un sorriso che io porterò sempre dentro di me».
Infine il ricordo affettuoso di Gaetano Fuso, «un altro poliziotto salentino che ha dato lustro alla polizia leccese, esperto di polizia scientifica che una malattia inesorabile ha colpito nel fiore degli anni. Ma nonostante ciò Gaetano, memore del nostro motto “Esserci sempre, stare tra la gente” ha voluto con tutte le sue forze creare, dal nulla, aiutato dalla coraggiosa moglie e da uno splendido mondo di volontari un luogo che oggi rappresenta un fiore all’occhiello del Salento: l’Associazione “Io posso” e soprattutto lo stabilimento balneare “La terrazza” che consente anche ai portatori di handicap più pesanti di poter godere del sole e del mare meraviglioso del Salento. Gaetano ci ha lasciato nell’autunno del 2020, ma è rimasto in mezzo a noi con il suo coraggio, la sua tenacia, la sua determinazione. Questo coraggio, questa tenacia e questa determinazione ed il ricordo di tutti i nostri caduti, devono accompagnare ogni nostra azione ed ogni nostra decisione per alimentare quella passione che anche quest’anno mi fa dire che le donne e gli uomini della Polizia di Stato leccese sono pronti a fare tutto il possibile per garantire sicurezza ai cittadini di Lecce e della sua provincia».
A margine l’esibizione del Maestro Vera Andrea Longo, cantante polistrumentista e docente presso la “World Music Academy” di San Vito dei Normanni, l’Orpheo (Space) di Lecce, che ha cantato l’Inno di Mameli ed eseguito al violino “Cinema Paradiso” di Ennio Morricone.
Alla manifestazione hanno presenziato anche gli studenti di due classi degli Istituti Scolastici 1° Circolo Didattico “Cesare Battisti” e Istituto Comprensivo “Galateo-Frigole”.



Attualità
Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro
Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).
di Antonio Memmi
Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti.
Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.
In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!
I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.
L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).
Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi.
Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.
Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.
Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.
Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.
L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.
E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.
Attualità
I carabinieri portano la magia del Natale in reparto
L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…
Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati.
L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.
Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini.
Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.
I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.
Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.
Aradeo
Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa
Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…
Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione
I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;
Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni;
un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi;
il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese.
Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.
Inoltre è stato notificata un Dacur per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche.
Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.
Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.
Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.
L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.
La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa.
Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.
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