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Attualità

Cannabis e coca: i nostri studenti i primi consumatori in Puglia

Classifica sull’uso di droghe e sullo stile di vita degli studenti pugliesi degli istituti scolastici di 2° grado

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Dati poco confortanti arrivano sui consumi di droghe in regione. I numeri li fornisce la classifica sull’uso di droghe e sullo stile di vita degli studenti pugliesi degli istituti scolastici di 2° grado è emersa dal “Report 2013-2014 sul consumo delle sostanze psicotrope” in Puglia, presentato oggi a Bari, alla presenza di Michele Emiliano.


Nelle scuole della provincia di Lecce il 26,7% degli studenti fra i 15 e i 19 anni consuma cannabis (Marijuana o Hashish). Lecce si pone al 3° posto dopo Foggia (27,3) e Taranto (26,8). La cannabis viene procurata più frequentemente tramite amici (76,1%).  Il 17,3% degli intervistati pugliesi ha dichiarato di fare uso di cannabis. Si passa dal 5,5% nei 15enni, al 25,5% nei 19enni.


Il rapporto è stato curato dallo staff del Dipartimento Promozione della Salute diretto da Giovanni Gorgoni e vi hanno partecipato l’Osservatorio Epidemiologico diretto da Cinzia Germinario e l’Ufficio scolastico regionale.


Lo studio illustra i risultati di un questionario regionale riferito a 6.409 studenti di 74 scuole. Per la provincia di Lecce sono stati contattati 32 istituti scolastici, ma soltanto 15 hanno completato il questionario.


Consumo di sostanze stupefacenti


La sostanza stupefacente più utilizzata dagli studenti risulta essere la cannabis (26,2%), mentre quella meno utilizzata e il laix (0,9%). Tra le più frequenti motivazioni per cui un ragazzo ha provato della droga, troviamo la curiosità (19,7% dei casi) e la ricerca di sballo (9,7%).


Consumo di cannabis (Marijuana o Hashish)


Nelle scuole della provincia di Lecce il 26,7% degli intervistati consuma cannabis. Lecce si pone al 3° posto dopo Foggia (27,3) e Taranto (26,8). La cannabis viene procurata più frequentemente tramite amici (76,1%).  Il 17,3% degli intervistati ha dichiarato di fare uso di cannabis. Si passa dal 5,5% nei 15enni, al 25,5% nei 19enni.


Consumo di cocaina

Gli studenti del Leccese sono in testa al consumo di cocaina (3,5%), insieme a Taranto, con esordio attorno ai 16 anni. La cocaina si consuma con più frequenza negli istituti professionali (6,2%).


Consumo di eroina


Il maggior consumo di eroina si registra nella provincia di Brindisi (1,0%), mentre nella provincia di Lecce risulta una minore presenza di assuntori di eroina (0,5%). I maggiori consumatori sono i 15enni e i 17enni.


 Fumo di sigaretta


Il 42,5% degli intervistati ha fumato una sigaretta negli ultimi 30 giorni. La prevalenza dei fumatori aumenta con l’età. A 15-16 anni non esiste differenza di genere, mentre a 18-19 anni sono i maschi a fumare di più.


Consumo di alcol


Il consumo di alcol è piuttosto diffuso. Infatti il 57,8% ha l’abitudine di bere. Si rileva un tendenziale progressivo incremento con l’aumentare dell’età.  Ubriacature :  poco più del 42,4% degli studenti si sono ubriacati almeno una volta nella loro vita.


Cesare Mazzotta (Salute Salento)


Attualità

Tricase: dopo l’annuncio del candidato sindaco, Minonne lascia il PD

Il consigliere comunale eletto con il Partito democratico: «Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, ma si è arrivati alla sua nomina con un percorso non condiviso»

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Dopo il comunicato con cui Partito democratico, Sinistra italiana e Cantiere civico hanno annunciato la candidatura a sindaco di Vincenzo Chiuri, arrivano la defezione e l’annuncio di dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne.

«Considerati gli ultimi sviluppi politici che hanno portato il Partito Democratico di Tricase alla candidatura a sindaco del Dott. Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, con un percorso non condiviso», il consigliere Minonne, comunica di «valutare le dimissioni da consigliere comunale del PD e di non rinnovare la tessera di partito».

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Attualità

Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

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“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

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