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Appuntamenti

La consegna delle chiavi al Santo è tramandare memoria, difendere valori

In quel gesto, infatti, nella consegna delle chiavi a San Donato, vi è il compendio di tante storie, di vite vissute, di infanzie e di adolescenze cresciute a pane e culto di San Donato; di sofferenze, di grida di dolore, di preghiere, di speranze…

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Riceviamo & Pubblichiamo


di Giuseppe Maglie (sindaco di Montesano Salentino)




CONSEGNA DELLE CHIAVI UN GESTO RIVOLUZIONARIO E FORZA SIMBOLICA




Anche quest’anno, come da tradizione, durante la solenne processione per il Santo Patrono, ho consegnato le chiavi del paese a San Donato.


Un gesto che, in apparenza, appare un atto semplice, quasi rituale. Io credo, invece, che nella sua semplicità racchiuda una forza simbolica profonda, a mio avviso persino rivoluzionaria.

È un gesto che va oltre la devozione o la liturgia; rappresenta, invero, il riconoscimento di un’identità collettiva di un popolo, di una comunità del profondo Sud che si guarda dentro e si riconosce nelle sue origini le cui radici affondano in quella meravigliosa cultura popolare salentina, fatta non solo di arte, di musica e di balli, ma anche di narrazioni letterarie e sistemi di credenze, che, ostinatamente, cerchiamo di difendere e di valorizzare.


Voglio immaginarlo, pertanto, come un atto di resilienza, una specie di resistenza gentile e tenace contro la modernità omologante che tutto travolge e tutto uniforma; parafrasando Pasolini, una risposta umile e silenziosa al totalitarismo arrogante della società dei consumi che, per propria natura, tende ad annientare ogni particolarità, ogni cultura locale, ogni identità vera.


In quel gesto, infatti, vi è il compendio di tante storie, di vite vissute, di infanzie e di adolescenze cresciute a pane e culto di San Donato; di sofferenze, di grida di dolore, di preghiere, di speranze, di guarigioni vere o presunte dal “male del morbo sacro” che, come osservò don Tonino Bello in suo scritto del 1960, “richiamano, in forma plastica, il dolore latente dell’ intera umanità“.


Ecco che allora oggi essere se stessi è la vera rivoluzione, custodire le proprie radici può rappresentare un gesto profondamente rivoluzionario. Difendere la memoria, onorare le usanze, tramandare i valori significa opporsi alla perdita di senso, al vuoto dell’omologazione, al nichilismo imperante.


Noi ci proviamo, con quel poco che abbiamo ma che per noi rappresenta tutto.


Appuntamenti

Colacem Tunisi celebra il 25° anniversario con un open day

L’iniziativa ha permesso di conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, le tecnologie adottate e l’impegno concreto di questa realtà imprenditoriale per la sostenibilità….

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CAT Colacem, la stessa del sito di Galatina, ha celebrato il suo 25° anniversario con un Open Day nello stabilimento di Tunisi Djebel Djelloud, accogliendo oltre 800 visitatori tra cittadini, studenti, istituzioni e partner. L’iniziativa ha permesso di conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, le tecnologie adottate e l’impegno concreto di questa realtà imprenditoriale per la sostenibilità.

Durante la giornata, i visitatori hanno potuto scoprire come l’azienda abbia saputo rafforzare il proprio impegno verso la tutela dell’ambiente, investendo in tecnologie innovative, adottando pratiche di gestione responsabile delle risorse e promuovendo la sicurezza e la formazione continua dei propri collaboratori.

CAT Colacem ha rafforzato la comunicazione con le persone che interagiscono con l’azienda, includendo la comunità locale e avviando iniziative di trasparenza e responsabilità sociale.

Al termine della visita, la Presidente del Gruppo italiano Financo, Francesca Colaiacovo, ha ricordato come CAT Colacem sia stato il primo esempio di internazionalizzazione del Gruppo, il valore umano e professionale di chi ha contribuito alla crescita dell’azienda e la volontà di aprire le porte alla comunità per condividere la propria visione di futuro.

Il Direttore Generale, Giuseppe Colaiacovo, ha evidenziato il percorso di crescita e trasformazione dello stabilimento, sottolineando come CAT Colacem sia oggi un’eccellenza industriale grazie al dialogo tra cultura italiana e tunisina, all’impegno quotidiano dei collaboratori e a una visione condivisa di sostenibilità.

Presente anche l’Ambasciatore italiano in Tunisia, S.E. Alessandro Prunas, che ha ribadito l’importanza del ruolo delle imprese italiane nel tessuto economico tunisino.

Insieme ai tanti cittadini sono stati presenti l’on. Massimo Ruspandini parlamentare italiano, Mourad Fradi Presidente della Camera Italo-Tunisina, Taieb Bahri Segretario aggiunto del dipartimento costruzioni del Sindacato UGTT, Touhami Midani Presidente dell’Associazione Tunisia For All.

CAT Colacem si conferma un punto di riferimento per l’industria tunisina, capace di coniugare innovazione, responsabilità sociale e attenzione al territorio. 

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Ri-Generazione, il volontariato giovanile che trasforma i territori

Martedì 2 ottobre, a Trepuzzi, un incontro con le esperienze di imprenditoria sociale da Palermo a Berlino, promosso dal CSV Brindisi Lecce. Al centro il protagonismo delle nuove generazioni per contrastare le fragilità e lo spopolamento.Luigi Conte, CSV Brindisi Lecce: «I giovani sono motore di cambiamento, il volontariato rigenera comunità e futuro».

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La partecipazione giovanile alla vita delle comunità è in grado di trasformare i territori e connettere le persone. Parte da questa convinzione l’evento “Ri-generazione, il volontariato giovanile che trasforma i territori”, in programma giovedì 2 ottobre, alle ore 18, a Trepuzzi, presso la sede dell’associazione BlaBlaBla, in via Torquato Tasso 39.

L’incontro, a ingresso libero, è organizzato dal CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento-ETS, in collaborazione don l’associazione BlaBlaBla, con il patrocinio del Comune di Trepuzzi e del Consiglio Regionale della Puglia, nell’ambito dell’avviso pubblico Consiglio Aperto (ACA).

L’obiettivo è ambizioso e cruciale: stimolare la partecipazione e il protagonismo delle nuove generazioni attraverso le testimonianze di chi, fin da giovane, ha scelto di impegnarsi in prima persona per innescare processi di cambiamento e rinvigorimento delle proprie comunità. L’evento si propone di esplorare come il volontariato, la partecipazione e l’impegno sociale in ambiti come la cultura, i diritti civili e la tutela del territorio possano essere una risposta concreta alle fragilità e al rischio spopolamento, soprattutto nelle aree più periferiche.

Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Taurino, di Luigi Conte, presidente del CSV Brindisi Lecce-ETS, e di Natasha Narciso di BlaBlaBla, il dialogo si aprirà con quattro realtà di imprenditoria sociale.

«I giovani portano entusiasmo, freschezza e nuove idee», anticipa Conte, «hanno una capacità unica di leggere il presente con occhi diversi e una sensibilità particolare per temi cruciali come l’ambiente e l’inclusione. La loro presenza nel volontariato diventa un motore di cambiamento capace di rendere i territori più vivibili, solidali e sostenibili».

Porteranno la propria testimonianza:

  • Filippo Passantino, CEO de “Il Mediterraneo Impresa Sociale” di Palermo, premiato con il “Giuseppe Francese” per il suo lavoro di comunicazione nelle periferie sociali e geografiche siciliane.
  • Manuela Verduci, CEO di “Kiron Digital” di Berlino, impresa sociale che opera per garantire l’accesso all’istruzione di qualità per i migranti.
  • Rosaria Lovecchio, Presidente di 34° Fuso APS, che progetta innovative forme di valorizzazione del patrimonio culturale per avvicinare i più giovani.
  • Antonella Nicolì, Presidente di RISS (Ricerca Informazione Sociale Salento APS), animatrice di comunità e promotrice di una conoscenza approfondita del territorio attraverso la ricerca sociologica.

Modererà l’incontro Gianluca Marasco, progettista del CSV Brindisi Lecce-ETS

L’appuntamento di Trepuzzi si configura come un’importante occasione per incontrare, ascoltare e trovare spunti per agire, confermando il ruolo centrale del Terzo Settore come laboratorio di innovazione e rigenerazione sociale.

 LO SPEED DATE DEL VOLONTARIATO A LECCE

Nel cuore del più ampio progetto “Ri-generazione, il volontariato giovanile che trasforma i territori” (avviso pubblico Consiglio Aperto – ACA del Consiglio regionale della Puglia rientra anche lo Speed Date del Volontariato 2025, l’atteso evento promosso dal CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento-ets, in programma giovedì 4 ottobre, in occasione della Giornata del Dono, alle ore 17,30 presso l’ex Convitto Palmieri a Lecce, con il patrocinio della Provincia di Lecce – Salento d’Amare (per iscrizioni clicca qui).

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Appuntamenti

Tiggiano: un impegno necessario

“Né eroe né guerriero”: domani sera in piazza Castello il magistrato Francesco Mandoi, già Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. All’incontro parteciperanno anche il Procuratore Capo di Lecce Giuseppe Capoccia e Eleonora De Donno, segretario comunale di Ugento

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Un impegno necessario: società civile e istituzioni nella lotta alla corruzione.

È il tema dell’incontro che si terrà domani, martedì 30 settembre, a partire dalle ore 19, a Tiggiano, in piazza Castello.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Giacomo Cazzato, interverranno: il magistrato Francesco Mandoi, già Sostituto Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, autore del libroNé eroe né guerriero. Ricordi e sfide di un magistrato”; Giuseppe Capoccia, Procuratore Capo di Lecce; Eleonora De Donno, segretario comunale di Ugento.

Prefetta padrona di casa del salotto all’aperto, allestito in piazza Castello, sarà la giornalista Luana Prontera che modererà l’incontro.

L’evento è organizzato dal Comune di Tiggiano e dall’associazione di volontariato Gaia di Corsano.

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