Connect with us

Attualità

Elezioni comunali, l’ultimo appello

A meno di 48 ore dall’apertura dei seggi elettorali abbiamo rivolto tre domande ai candidati sindaco di San Donato di Lecce, Giurdignano, Otranto, Santa Cesarea Terme, Spongano, Montesano Salentino, Salve, Alezio e Sannicola

Pubblicato

il


SAN DONATO DI LECCE


Alessandro Quarta: «Diamo forza alla città»


1 – Le priorità di questo secondo mandato nell’immediato saranno sicuramente legate alla cantierizzazione dei tanti finanziamenti ottenuti in questi anni.


2 – Realizzazione di una “strada parco”, ossia una circonvallazione che unisca l’abitato di San Donato e Galugnano. Completamento delle reti idriche e del sistema di raccolta delle acque pluviali su tutto il territorio. Realizzazione del PUG che possa consentire una corretta pianificazione territoriale.


3 – Spero che gli elettori decidano di continuare un percorso amministrativo virtuoso e dare così forza alla città stessa. In questi anni abbiamo portato avanti una politica di grande rilancio dell’immagine di San Donato e Galugnano. Sono stati conseguiti quasi dieci milioni di euro di finanziamenti in tutti i settori: urbanistica, lavori pubblici, cultura, eventi, ambiente. Sono stati spesi bene e condotti al termine i lavori della precedente amministrazione per altri sei milioni di euro. è stata condotta un’attenta politica di riequilibrio economico e finanziario del comune. Il Comune, oramai rimasto senza dipendenti comunali, è stato reintegrato nelle risorse umane principali ed ora dispone di uffici, tornati pienamente operativi.


Salvatore Tanieli: «Esperienza, idee, entusiasmo»


1 – Avvio di uno studio sulla viabilità per migliorare la vivibilità di alcune strade comunali e la sicurezza di pedoni e ciclisti. Costituzione di una consulta di giovani per comprenderne le esigenze e renderli cittadini attivi e di una consulta di commercianti ed artigiani per renderli protagonisti delle scelte e dello sviluppo territoriale. Realizzazione di un progetto per la rigenerazione delle strade rurali.


2 – Piano urbanistico generale come strumento di tutela e valorizzazione del territorio. Incentivazione e sviluppo dell’agricoltura e recupero degli antichi mestieri. Incentivazione di un nuovo modello integrato di servizio sociale attraverso il potenziamento di servizi per giovani e famiglie (prescuola-postscuola,  sistemazione delle strutture sportive presenti sul territorio e Bando per la gestione ed il completamento/miglioramento delle stesse).


3 – Perché le comunità di San Donato e Galugnano hanno diritto ad essere governate con coraggio, determinazione e competenza. Mettiamo a disposizione la nostra esperienza, il nostro vissuto, le nostre idee ed il nostro entusiasmo attraverso un serio impegno per la promozione del territorio e il miglioramento della qualità della vita.






GIURDIGNANO


Donato Fanciullo: «Perse troppe occasioni»


1 – Riaprire la biblioteca comunale, con tanta fatica realizzata durante il mio precedente mandato da sindaco e ahimè immediatamente chiusa dalla sindaca Gravante. Ripartirei subito con l’iter di adozione del PRG Intercomunale con Otranto, totalmente ed incredibilmente abbandonato. Abbiamo buttato via tante opportunità di crescita e sviluppo per colpa dell’amministrazione Gravante che nessuno ci potrà più restituire; dobbiamo fare in fretta e liberarci della politica del fare poco e male ed iniziare a volare alto. Ridare vigore ai servizi alla persona che non possono essere affidati ad iniziative estemporanee ma ad un sistema condiviso e che guardi ai reali bisogni della gente.


2 – Abbattere gli inutili campanilismi, fare sistema con gli altri Comuni e portare a termine la pianificazione territoriale con la Città dei Martiri; risollevare l’economia del paese per limitare l’abbandono della nostra terra da parte delle giovani generazioni; ricucire il tessuto sociale oggi assolutamente lacerato e riformare lo spirito di comunità che noi salentini conosciamo ma che stiamo un po’ dimenticando.


3 – Gli elettori, dopo avermi visto all’opera per 10 anni da Sindaco, conoscono la mia lealtà, la mia passione per il territorio di Giurdignano e la mia sincera generosità nello  spendermi completamente e sinceramente per il raggiungimento del bene comune.


Monica Gravante: “Completeremo il lavoro


1 – Dare subito seguito ai finanziamenti già presi e predisporre le gare per: la realizzazione di un asilo nido in via San Paolo (per un importo di 840 mila euro); l’ampliamento della palestra e la realizzazione di nuovi impianti sportivi nel plesso scolastico di via Piave (230mila euro); per la realizzazione di un centro culturale e teatrale per un importo di 300mila euro. Questi sono tutti finanziamenti del Pnrr che si aggiungono agli 800 mila euro assegnatici per i sistemi di gestione delle acque pluviali.


2- Recuperare il complesso monastico di Centoporte che la mia amministrazione è riuscita ad acquisire; creare un itinerario turistico nel giardino megalitico per il quale abbiamo già chiesto un finanziamento di oltre un milione di euro. Stessa cifra chiesta per il restauro della cripta bizantina di San Salvatore e la riqualificazione delle aree del centro storico. Chiesto un altro finanziamento di oltre 700 mila euro (previsti anche interventi di privati) per la ristrutturazione del campo sportivo “Giuseppe Bello” e la realizzazione della città dello sport, con piscina, campi di padel, tennis, ecc.


3 – Gli elettori non potranno che scegliere me perché garanzia di operatività, di fatti, di sostanza e non di apparenza. Gli elettori sono testimoni di quello che sono stati i miei primi due mandati amministrativi: 10 anni di duro lavoro. Non c’è nessun cittadino di Giurdignano che non sia testimone del mio operato. Io rappresento, costituisco e sono la garanzia per il territorio.






OTRANTO


Francesco Bruni: «Parola chiave transizione ecologica»


1 – Riforestazione, con un piano di realizzazione che guarda al futuro; il riciclo delle acque reflue per l’agricoltura spostando il depuratore lontano dalla zona abitata, la creazione di un’area marina protetta.


2 – Priorità la destagionalizzazione del turismo, creando opportunità di lavoro per i giovani oggi costretti ad emigrare. Sfruttare al meglio i fondi del PNRR e creare zone franche urbane, ambiti territoriali in cui vengono favoriti gli investimenti in ogni settore attraverso agevolazioni fiscali e previdenziali, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico, sociale e occupazionale. Qualche progetto è già stato avviato come quello dell’area di sgambatura dei cani, altri sono in fase di avvio come quello delle piste ciclabili, la rigenerazione delle zone di bene paesaggistico e di beni culturali. In via di proposta, invece, progetti riguardanti i poli sportivi, il collegamento tra il centro e le periferie, il potenziamento della fogna bianca, ecc. Il nostro programma è volto a contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Parola chiave, in questo caso, è transizione ecologica. Progetti che renderebbero Otranto “più grande e più attrattiva”. Puntando su risorse importanti per la valorizzazione del borgo idruntino.


3 – Insieme non è solo il nome della lista, ma un vero e proprio mantra. Per i dodici candidati all’amministrazione di Otranto, infatti, la coesione e la collaborazione sono le basi su cui dovrà poggiare la politica che propongono.


Lavinia Puzzovio: «Arrivata l’ora di un nuovo inizio»


1 – Rendere più facile l’accesso alla casa ai giovani che vogliono realizzare il loro progetto di vita in città. Molti sono costretti a cercare residenza altrove per via di una offerta abitativa poco incoraggiante.  Studieremo un programma agevolativo e sfrutteremo le possibilità previste dal nuovo strumento urbanistico. Ci occuperemo dell’offerta culturale, dotando Otranto di un suo teatro, collegato al Teatro Pubblico Pugliese e in grado di ospitare le compagnie locali ed offrire una stagione di grandi eventi. Urgente un potenziamento dell’offerta turistica che passi dalla portualità e dalla qualità dei servizi collegati e dal supporto alla rete di operatori che producono economia sul territorio.


2 – Mettere a sistema le identità e le risorse del territorio per fare di Otranto una meta straordinaria che offre bellezze e esperienze uniche e esalta i suoi tratti distintivi attraverso un moderno sistema di comunicazione e un brand territoriale. Lavoreremo a una città aperta e connessa che valorizzi aree e percorsi rurali anche attraverso un sistema di mobilità riorganizzato e sostenibile che risolva anche gli ingorghi in centro città nei periodi più caldi.  Intendiamo inoltre istituire una collaborazione permanente con l’Università del Salento mettendo a disposizione uno dei beni immobili del Comune adibendolo a dipartimento/corso distaccato dell’Università (possibilmente di matrice economico/turistica), anche per creare un indotto di lavoro inedito per la città al di fuori dei mesi estivi.


3 – È arrivata l’ora di un nuovo inizio.  Una nuova pagina che ha bisogno di autori nuovi, capaci di ascoltare e intercettare realmente la domanda di cambiamento per liberare le migliori energie. Vogliamo aprire questa città al mondo costruendo una visione moderna in cui si possano riconoscere tutti: è la migliore arma per centrare progetti ambiziosi all’altezza di Otranto.






SANTA CESAREA TERME


Pasquale Bleve: «Tangenziale non più rinviabile»


1 – A Cerfignano completeremo e metteremo in fruizione via Ortigrandi e contrada Poste, strade strategiche, ignorate per ben 53 anni. A Vitigliano completeremo Palazzo Gargasole, (intercettato finanziamento di circa 1,5 milioni, coofinanziato dall’ente) che ospiterà biblioteca multimediale, sale convegni, sale lettura, caffè letterario, spazi per giovani e associazioni. A S. Cesarea, dopo la messa in sicurezza del costone roccioso e la riapertura e la fruizione alla libera balneazione delle aree di Archi, Fontanelle, Mare Piccolo, oltre all’incantevole Baia di Porto Miggiano, va pensata ed attuata la riqualificazione di quelle aree, con un arredo urbano e tanto verde. Si dovrà porre mano al recupero della pineta e delle aree boschive dove cervelli bacati e mani scellerate hanno distrutto quanto posto a dimora nei primi 50 anni del secolo scorso.


2 – L’obiettivo è rendere S. Cesarea sempre più attrattiva, accogliente, accessibile; fare del turismo e del termalismo un binomio portante strategico dello sviluppo. Incentiveremo sempre più il turismo del benessere, enogastronomico, un turismo lento, convegnistico, degli eventi, in sinergia con il locale Istituto Alberghiero. Opera non più rinviabile è la tangenziale. Il centro di S. Cesarea, va salvaguardato e ciò avverrà, se verrà realizzata una strada che bypassi il centro termale. L’altra è il PUG che dovrà accompagnare Comune e frazioni verso il futuro.


3 – Perché è ancora viva, in me e nei componenti la lista civica “Insieme con responsabilità”, la passione iniziale di fare cose importanti, utili e belle per Santa Cesarea Terme e per le sue due frazioni, Cerfignano e Vitigliano.


Claudio Mangia: «Il nostro programma di rilancio»


1 – La redazione del piano per l’eliminazione delle numerosissime barriere architettoniche attualmente presenti; la creazione di una Consulta del Turismo con tutti gli attori del settore per lavorare sulla programmazione dell’imminente stagione estiva; il rilancio del settore termale, con l’avvio di un serio confronto con Regione Puglia.


2 – L’ampliamento dello scalo d’alaggio con pontili mobili e la verifica della fattibilità dei progetti per la realizzazione di un porticciolo turistico; la realizzazione di una circonvallazione a Santa Cesarea Terme per pedonalizzare il centro; la ristrutturazione dei PIM e l’affidamento della struttura ai giovani del territorio.


3 – Sono alla guida di un gruppo composto da decine di giovani, professionisti, attivisti impegnati nella formulazione di proposte concrete per il rilancio del nostro Comune. L’inconsistenza e l’incompetenza delle amministrazioni Bleve sono evidenti a chiunque. È ora di guardare oltre. Il nostro è un programma concreto di rilancio. Insieme possiamo fare bene.






SPONGANO


Mauro Polimeno: «Programma di rinascita»


1 –  Occorre attivare da subito una serie di efficaci politiche sociali come il servizio di assistenza domiciliare/infermieristica ai bisognosi, promuovendo anche convenzioni con le associazioni di volontariato mirate all’inclusione sociale ed all’assistenza. Inoltre è prioritario un impegno particolare verso i giovani, collaborando con le associazioni sportive e culturali, agevolando l’aggregazione e sostenendoli nella nascita di attività imprenditoriali attraverso la creazione di incubatori d’impresa e corsi professionali gratuiti. Vanno affrontate le problematiche   dell’ambiente con progetti sperimentali di sensibilizzazione, a cominciare dalla raccolta differenziata.


2 – Bisogna innanzitutto cogliere tutte le opportunità che il PNRR mette a disposizione, con progetti credibili e finanziabili, come la riqualificazione urbana nonché rurale di tutto il territorio. Vanno ripensate le politiche di bilancio, evitando aumenti di tasse e tariffe, con l’obiettivo di contenere la elevata pressione fiscale. Incrementare i rapporti di collaborazione con il mondo della scuola e delle famiglie, adeguare gli edifici scolastici, riportare la dirigenza scolastica nel Comprensivo di Spongano.


3 – Insieme a tutti i componenti della lista abbiamo deciso di assumerci comuni responsabilità verso i cittadini con un programma operativo di rinascita, crescita e sviluppo del paese che deve tornare ad essere un credibile punto di riferimento per l’intero territorio limitrofo.


Gigi Rizzello: «Servizio alla collettività»


1 – Sarà indispensabile completare le opere pubbliche già iniziate in questi anni ed avviare il lungo percorso di concretizzazione dei diversi finanziamenti PNRR che, con impegno ed attenzione, siamo riusciti ad ottenere per la nostra comunità: la Cittadella dello sport, il Polo dell’infanzia e l’intervento di Edilizia Residenziale Pubblica sono i primi tre grandi progetti che determineranno un immediato sviluppo del territorio con nuovi servizi per i cittadini.


2 – Il nostro programma si compone di una serie di proposte concrete ed attuabili, che nascono dalla voglia di rispondere alle istanze e ai bisogni di Spongano e si arricchiscono dell’esperienza maturata nel precedente mandato. Vorremmo proseguire con l’ammodernamento della rete pubblica di illuminazione, con la messa in sicurezza di tratti stradali e con nuovi investimenti finalizzati a rendere Spongano un comune sempre più a misura di cittadino.


3 – Gli elettori dovrebbero scegliere la nostra squadra per dare continuità all’azione amministrativa iniziata cinque anni fa e poter così portare a compimento i tanti progetti già avviati in questi anni. Partire dall’esperienza vissuta per indicare le linee lungo le quali guardare con fiducia alla Spongano di domani e all’idea di una comunità vera, partecipata e moderna, rafforzando così la nostra idea di politica intesa come servizio alla collettività.






MONTESANO SALENTINO


Giuseppe Maglie: «Percorso virtuoso»


1 – Collaudo alla nuova scuola media per poter ospitare i ragazzi a settembre; partire con i lavori di costruzione del nuovo asilo nido e riaprire Palazzo Bitonti, completamente arredato, per continuare una vera e propria rinascita culturale, anche grazie all’apporto che potrà venire dal Centro-studi di etnografia e antropologia “Il Male di San Donato”.


2 – Immagino una comunità che possa partecipare ancora più attivamente alla politica del paese grazie magari all’apporto di idee dei più giovani. Tra gli obiettivi penso al potenziamento della Fiera di San Donato, alla piena realizzazione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche e alla attuazione di tutti i progetti di Aree Interne di riqualificazione e ripensamento del paesaggio post-xylella che darebbero nuova linfa e un nuovo volto al nostro territorio.


3 – Per i problemi risolti e i tantissimi risultati raggiunti in questi cinque anni, per continuare un percorso amministrativo estremamente virtuoso che sarebbe molto utile non interrompere e poter continuare sulla linea del buon governo. Tanti sono stati i progetti che abbiamo già realizzato in questa legislatura nei diversi ambiti, dai lavori pubblici all’ambiente, dallo sport alla cultura, dall’energie alternative al turismo, ai servizi sociali, ecc… Sarebbe molto importante adesso portare a termine tutti i progetti ancora in itinere e iniziare quelli in cantiere per completare un processo di cambiamento e di miglioramento del nostro comune che è tangibile e già ben visibile alla comunità.


Massimo Maglie: «Per un cambiamento concreto»


1 – In base alle esigenze della nostra comunità locale le prime tre cose sulle quali metteremo mano saranno: incentivare la partecipazione dei cittadini alla vita politica e territoriale creando un ambiente favorevole agli investimenti e al miglioramento dell’economia locale; la riqualificazione del centro storico; affrontare le problematiche di decoro ambientale, di protezione delle aree verdi pubbliche e realizzazione di aree per cani. Migliorare anche i servizi essenziali come l’assistenza sanitaria.


2 – Migliorare la qualità della vita nella comunità e lo sviluppo del territorio. Tra i più importanti lo sblocco delle aree della Zona C. Poi la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, con la promozione del turismo e del commercio locale affinché si creino nuovi posti di lavoro attraverso una collaborazione tra enti locali e cittadini, la cui interazione e partecipazione risolverebbero tanti problemi specifici che interessano ancora la comunità locale.


3 – Perché abbiamo a cuore il miglioramento della vita dei cittadini, sfruttando le nostre capacità di lavorare in modo collaborativo e di ascoltare le loro esigenze. Siamo una lista ben strutturata, che ha a cuore il cambiamento concreto e l’estinzione della politica stantia che persiste da anni. I cittadini devono avere la possibilità di esprimere la propria opinione politica senza essere influenzati da pressioni esterne o coercizione da parte di terzi, o da informazioni false o fuorvianti.






SALVE


Simona Conte: «Ricostruiamo senso di cittadinanza»


1 – Pulizia e decoro dei centri urbani e dell’intero territorio con particolare riferimento alle marine e al litorale (dragaggio delle foci del canale, ripascimento della spiaggia di Torre Pali, messa in sicurezza della Torre costiera) e sfalcio dell’erba nelle strade rurali. Affidamento del servizio di salvataggio, pulizia degli arenili e delle dune. Riapertura definitiva al traffico di via PP Cardone.


2 – Completamento dei lavori finalizzati alla riapertura della piscina comunale. Ripresa dell’iter di approvazione del PUG e del Piano Comunale delle Coste con relativa ridefinizione della dividente demaniale per pianificare l’intero territorio comunale e costiero tenendo presenti i principi di salvaguardia, tutela e valorizzazione. Rigenerazione dei centri antichi di Salve e Ruggiano e del paesaggio rurale. Realizzazione di una pista ciclabile che attraversi il territorio.


3 – Perché vuole prendersi cura delle persone, della comunità e del territorio per ricostruire quel senso di cittadinanza, di sana convivenza civile e coesione sociale, capace di valorizzare le risorse umane e territoriali necessarie per generare nuove politiche di restanza e ritornanza. Una proposta civica che vuole rappresentare i bisogni, le ansie e le attese dell’intera comunità senza alcuna distinzione per proiettarsi tutti insieme in un futuro di serenità, armonia e benessere.


Francesco Villanova: «Completiamo opere e progetti avviati»


1 – Il nostro primo impegno sarà innanzitutto quello di completare le opere ed i progetti già avviati. Punteremo, inoltre, a un coinvolgimento sempre più forte dei cittadini nell’attività amministrativa, al fine di renderla ulteriormente più mirata ed efficace. La nostra terza priorità sarà quella di rafforzare i servizi sociali e le iniziative rivolte soprattutto alle fasce più deboli e disagiate.


2 – Presto realizzeremo progetti già finanziati, molto importanti per le attività ricreative e di socializzazione, ovvero il campo da calcio in erbetta a Salve ed il palazzetto dello sport a Ruggiano e l’acquisto dello storico e splendido Palazzo Ramirez. Continueremo poi a potenziare l’offerta turistica, implementando i servizi e realizzando nuove iniziative culturali e occasioni di svago per incrementare il flusso dei visitatori.


3 – Per dare continuità a tutto ciò che siamo riusciti a realizzare e ad avviare insieme in questi cinque anni, profondendo sempre il massimo impegno e lavorando nel segno della legalità, della giustizia e della solidarietà sociale a beneficio dell’intera collettività.






ALEZIO


Andrea Barone: «Sblocchiamo il settore urbanistico»


1 – Daremo seguito concreto alle nostre idee, con la realizzazione di diverse opere pubbliche, per le quali abbiamo già ottenuto il finanziamento. Alcune sono già in corso di esecuzione: la riqualificazione del centro storico, con l’istallazione del basolato per 730mila euro; il rifacimento del campo sportivo, finalmente in erba sintetica, (900mila euro); l’ampliamento dell’Ecocentro comunale, con nuovi servizi, (300mila euro), l’ampliamento della scuola materna da destinare a polo dell’infanzia (1,2 milioni) e l’intera riqualificazione della Scuola Media (1,8 milioni di euro).


2 – Va sbloccata l’urbanistica legata a un piano regolatore vecchio e obsoleto. Vogliamo sbloccare le lottizzazioni attraverso la creazione di mini comparti; promuovere e valorizzare la nostra zona artigianale, prevedendo la possibilità di commercializzare i prodotti delle aziende presenti e destinando un’area comunale a servizi. L’iter è già in atto. Ristruttureremo i locali del cimitero comunale per destinarli alla casa del commiato.


3 – Perché il nostro punto di forza è il «Gruppo», con cui abbiamo amministrato, che si presenta compatto e coeso.  Alezio deve continuare il suo percorso di crescita e partecipazione: siamo stati presenti sul territorio, con il nostro impegno, serio e responsabile, per qualsiasi tipo di necessità e rappresentiamo la continuità dell’azione di cambiamento in atto. Alezio non può permettersi un salto nel passato, deve correre verso il futuro!


Vincenzo Romano: «Necessario dare una svolta»


1 – Mettere intorno ad un tavolo Regione, tecnici comunali, proprietari dei lotti, tecnici dei piani di lottizzazione e amministrazione comunale per cercare una soluzione che sblocchi quei piani. Molto importante non solo per il comparto edilizio, ma anche per l’intera economia locale. L’emergenza è restituire dignità e decoro a molte aree a verde come la scalinata della Lizza, via Salvo d’Acquisto, i parchi l’Assunta e Vittime delle mafie, la zona artigianale, ecc., totalmente abbandonate da anni e solo in questi ultimi giorni frettolosamente considerate. Rivedere la pianta organica del comune con l’individuazione di figure indispensabili al funzionamento efficace e efficiente della macchina amministrativa.


2 – Completamento della fognatura pluviale. Ampliamento del cimitero con nuovi parcheggi e sistemazione dell’impianto di elettrificazione dell’intero comparto. Attuazione di una Cooperativa di comunità.


3 – Perché è necessario dare una svolta affinché Alezio torni ad essere un paese normale, una comunità solidale, inclusiva, aperta al dialogo, un paese nel quale gli amministratori lavorino per servire e non per comandare; un paese che valorizzi sul serio la sua storia, i suoi monumenti, le sue tradizioni, le sue ville di campagna. Perché nella mia lista ci sono competenze, professionalità, esperienze e sensibilità. Perché abbiamo già sprecato 5 anni, e non possiamo permetterci di sprecarne altri cinque.






SANNICOLA


Pippi Nocera: «Con il coinvolgimento di tutti»


1 – Se sarò eletto Sindaco istituirò il mercato contadino presso l’area mercatale. Contemporaneamente ritengo prioritaria l’apertura della casa comunale a tutti i cittadini per dare risposte alle loro esigenze e l’attivazione di un bando per l’apertura dell’Asilo Nido, dando anche sostegno alle famiglie per l’accesso agli aiuti statali e regionali.


2 – La realizzazione della circonvallazione Nord che snellisca i problemi di traffico del periodo estivo. Il sostegno al rilancio della città della salute con i fondi da PNRR e, in ultimo, ma non per importanza, la messa in atto di interventi di riqualificazione di tutta l’area costiera per incentivare le attività turistiche partendo dalla riapertura della colonia Stajano.


3 – Perché Sannicola Futura propone un modello amministrativo orizzontale, che non prevede un uomo solo al comando ma la partecipazione il coinvolgimento di tutti gli uomini e le donne della nostra comunità nelle scelte programmatiche. Crediamo che una cittadinanza attiva sia l’unico strumento efficace per il migliorare il futuro della nostra terra.


Graziano Scorrano: «Continueremo a rivoluzionare il paese»


1 – Se sarò eletto Sindaco le prime tre azioni in programma sono: siamo già pronti per modificare lo strumento urbanistico ad iniziare dall’inutile maxi comparto della zona rossina dando la possibilità di edificazione nelle zone C presenti. La realizzazione del nuovo palazzetto dello sport in via Sferracavalli adiacente al campo sportivo ed al bocciodromo che costituirà un polo sportivo d’eccellenza.  Ultimo punto la riqualificazione totale del parco degli ulivi con nuove offerte e servizi per i cittadini.


2 – A medio e lungo termine la realizzazione della circonvallazione nordovest per diminuire il traffico veicolare nel centro abitato. La riqualificazione del centro storico nelle zone rimanenti e la riqualificazione del campo sportivo comunale attrezzandolo di manto in erba sintetica.


3 – Sannicola cambia è l’espressione di tutti i cittadini che hanno a cuore l’interesse generale e che in questi anni ci hanno supportato e continuano a farlo. Abbiamo innegabilmente rivoluzionato il nostro paese con passione, impegno e lavoro e continueremo a farlo con il loro aiuto.






Attualità

Uno scatto per la solidarietà

Aperte le iscrizioni al concorso video fotografico che… mette a fuoco la solidarietà. Il contest del CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento ci regalerà un “fermo immagine” del volontariato visto dai cittadini e dalle cittadine di ogni età. La premiazione si terrà il 5 dicembre con la partecipazione di Rachele Andrioli e del suo Coro a Coro

Pubblicato

il

La solidarietà sta negli occhi di chi guarda…

Pronti per ripartire con Strade Volontarie 2023 – “Letiziati di Passione!”, il programma attraverso cui il CSV Brindisi – Lecce Volontariato nel Salento, promuove il volontariato delle province di Lecce e Brindisi con tanti eventi, e lo fa iniziando con il Concorso video-fotografico “Le competenze del dono”, organizzato in collaborazione con Coop Alleanza 3.0.

Finalità del concorso è quella di ampliare attraverso la creatività, l’estro, l’originalità, lo sguardo sulle tante realtà impegnate nel sociale con passione e capacità.

Il focus di quest’anno sarà proprio sulle ‘competenze’ del dono, riprendendo in questo modo la proposta della Commissione Europea di fare del 2023 l’anno ad esse dedicato; tempo, capacità di ascolto, capacità organizzative, abilità relazionali, creatività, comunicazione…sono solo alcune delle tante competenze che si acquisiscono attraverso l’azione volontaria e che vorremmo valorizzare.

Con questa iniziativa, una delle tante in cui si articola il nuovo viaggio di ‘Strade Volontarie’”,  spiega Luigi Conte Presidente del CSV Br Le, “vogliamo coinvolgere ampie fette di popolazione, soprattutto giovanile, e stimolare una riflessione più attenta sui temi della solidarietà sociale , perché cresca la passione civile e la cultura della gratuità”.

Chi può partecipare: tutti (0-99 anni), singoli o in gruppo, fotografi e/o videomaker amatoriali. L’iscrizione e la partecipazione sono gratuite.

Scadenza il 20 novembre

La premiazione avverrà il 5 dicembre in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato.

Tra le tante iniziative previste ci sarà il Concerto di Coro a Coro ApS diretto da Rachele Andrioli. 

I premi saranno erogati così come specificato nel Regolamento. Tutte iscrizioni ed altre informazioni consultare il sito del CSV

 

 

 

Continua a Leggere

Alessano

Area Marina Protetta Otranto-Leuca: iter e novità

Le novità sulla futura quarta Area Marina Protetta in Puglia, l’AMP denominata “Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e Romanelli – Capo di Leuca”, alla cui istituzione si lavora da anni. Sarà tra le più grandi d’Europa con 100 km di costa e 11 comuni coinvolti (Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase), per oltre 59mila residenti, una superficie totale superiore a 260 Kmq e circa 100 km di costa. Se ne parlerà sabato 30 settembre presso il CIHEAM Bari sede di Tricase Porto

Pubblicato

il

Respirare, curarci, illuminarci, spostarci: ogni nostra attività dipende dal mare e tutti dovremmo preoccuparci della sua salute. È una risorsa preziosa di cibo, energia, economia, ma in grave pericolo, perché troppo sfruttato e inquinato.

Bastano pochi dati per capire: oceani e mari contengono il 97% di acqua presente sul Pianeta, forniscono il 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbono il 25% di anidride carbonica. Proteggendo almeno il 30% degli oceani entro il 2030, daremmo loro la possibilità di riprendersi (secondo l’obiettivo 30×30 dell’ONU), ma a oggi solo il 7,68% della superficie marina mondiale è coperta da aree marine protette.

E nel Mar Mediterraneo, il più importante hotspot di biodiversità con 17mila specie marine presenti, ma anche il più impoverito al mondo con il 73% degli stock ittici sovrasfruttati, poco più dell’8% delle acque sono tutelate come aree protette e solo lo 0,04% gode di protezione totale.

L’Adriatico poi, che rappresenta la zona più produttiva per la pesca di tutto il Mediterraneo, nonché un tempo custode di straordinaria ricchezza con 2300 specie di macro-invertebrati, habitat endemici di Posidonia oceanica e coralligeno, banchi di ostriche, grandi cetacei, è ormai seriamente malato a causa di cambiamenti climatici, temperature elevate delle acque, inquinamento (soprattutto plastica), aumento delle specie aliene e metodi di pesca aggressivi.

Le Aree Marine Protette (AMP) rappresentano il miglior strumento per salvare la biodiversità e promuovere lo sviluppo sostenibile degli ecosistemi con benefici ecologici, economici e sociali per le comunità locali.

L’AMP “CAPO D’OTRANTO – GROTTE ZINZULUSA E ROMANELLI – CAPO DI LEUCA”

In Puglia, oltre alle tre esistenti (Isole Tremiti, Torre Guaceto e Porto Cesareo), da anni si lavora all’istituzione di un’area marina protetta lungo lo specchio d’acqua prospiciente l’area del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase.

 Sono 11 comuni interessati: Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase; si parla di oltre 59mila residenti, una superficie totale superiore a 260 Km2 e circa 100 km di costa.

L’iter è stato lungo, complesso, con varie battute d’arresto.

È iniziato anni fa con l’individuazione di un’area marina di reperimento, denominata “Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e Romanelli – Capo di Leuca”.

Numerosi studi scientifici hanno evidenziato che si tratta di uno dei litorali a più alta naturalità dell’intera costa italiana, differente rispetto al resto della Puglia per abbondanza di specie bentoniche e habitat chiave, come le praterie di Posidonia e il Coralligeno, aree elettive di riproduzione, sviluppo e accrescimento per molte specie ittiche.

La legge di bilancio 2018 aveva previsto l’istituzione dell’Area Marina Protetta Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e Romanelli -Capo di Leuca, ma per poter procedere i Comuni interessati hanno richiesto al Ministero dell’Ambiente e Ispra, suo braccio tecnico, di individuare le varie zone a tutela crescente in cui suddividerla, per sapere cosa fosse possibile fare e cosa no nella futura AMP, in cui ci sono interessi e usi diversi, compresi porti, canali, stabilimenti, luoghi dediti alla pesca.

IL PROGETTO CORISMA

Un importante contributo è stato dato dalla Regione Puglia a partire dal 2021, grazie al Progetto Corisma

(finanziato dal FEAMP-PO 2014-2020 – Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020), acronimo di una progettualità immaginata per ipotizzare, tra quelli possibili, i migliori scenari di conservazione e gestione delle risorse biologiche marine necessari per impattare positivamente sulla sostenibilità della pesca e delle altre attività connesse all’uso del mare nell’area Marino-Costiera Otranto – S. Maria di Leuca.

PENTASSUGLIA: «IL 30 SETTEMBRE I RISULTATI PRELIMINARI»

«Fermo restante la titolarità dei poteri e del processo di istituzione in capo al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica tramite il supporto di ISPRA», sostiene Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, «l’iniziativa messa in piedi dalla Regione insieme ai suoi partner di progetto, il CIHEAM Bari, l’Università del Salento e ARPA Puglia ha il merito e la finalità di supportare il processo istitutivo con un percorso di accompagnamento che possa facilitare tale iter e include una serie di attività a partire dall’animazione territoriale, dalla raccolta e analisi dei dati rilevati anche con indagini sul campo. Coerentemente con le tempistiche della programmazione comunitaria che finanzia il progetto in parola e ne impone la conclusione entro fine anno, la presentazione dei risultati preliminari il 30 settembre testimonia pertanto l’impegno che tutti i partner hanno profuso per la riuscita del progetto».

«GIUSTO EQUILIBRIO FRA LA TUTELA DELL’AMBIENTE E SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO DEL TERRITORIO»

Massimo Zuccaro,amministratore scientifico del CIHEAM Bari

Gli habitat della costituenda AMP Otranto-Leuca, estremamente sensibili ai cambiamenti climatici e alle crescenti pressioni antropiche, necessitano di urgenti misure di protezione e gestione sostenibile.

«Con il progetto Corisma abbiamo svolto una dettagliata indagine sul campo, intervistando 600 operatori, tra cui pescatori professionali e ricreativi, gestori di stabilimenti balneari, rappresentanti di associazioni, centri diving, operatori della ristorazione e accoglienza turistica, referenti delle 11 municipalità», racconta Massimo Zuccaro, amministratore scientifico del CIHEAM Bari (iamb.it) e coordinatore del progetto CORISMA, «che ci ha restituito un’immagine chiara dei bisogni, delle aspettative e delle priorità espresse dalle comunità costiere tra Otranto e Leuca. L’AMP dovrà fare sintesi delle diverse esigenze e trovare il giusto equilibrio fra la tutela dell’ambiente e sviluppo socio-economico del territorio».

ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE

All’interno dell’area ricadono inoltre due ZSC (zone speciali di conservazione): il Posidonieto Capo San GregorioPunta Ristola e quello Costa Otranto – Santa Maria di Leuca, con un’estesa falesia ricca di cavità, incisioni, insenature e grotte (oltre 70 tra sommerse ed emerse).

Stefano Piraino, professore di Zoologia dell’Università del Salento

«L’Adriatico è un mare dentro al mare», afferma Stefano Piraino, Prof. di Zoologia dell’Università del Salento, «se il Mediterraneo è uno degli ambienti più fragili e peculiari del nostro pianeta oceano, l’Adriatico lo è ancora di più. Il profilo costiero del bacino, la geomorfologia dei suoi fondali e l’ingente e costante afflusso di acque dolci ricche di nutrienti determinano un continuo apporto di elementi nutritivi, che promuovono elevata produttività. Il Canale di Otranto, dove sarà istituita la futura AMP, è un crocevia biogeografico con una biodiversità tra le più alte in assoluto, sia per numero di specie che per complessità e resilienza delle reti trofiche, raccogliendo elementi faunistici e floristici tipici dei mari Adriatico, Ionio ed Egeo. Queste specie trovano rifugio in habitat marini di grandissimo pregio naturalistico, come il Coralligeno, le grotte sommerse e le praterie di fanerogame marine. La salvaguardia di questi ambienti è fondamentale per garantire la gestione sostenibile delle risorse marine e lo sviluppo socio-economico delle comunità costiere”.

Nicola Ungaro, direttore del Centro Regionale Mare di Arpa Puglia (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente, www.arpa.puglia.it) sottolinea la necessità di promuovere una convivenza armoniosa con questi preziosi ecosistemi, poiché la loro salute incide direttamente sulla nostra sopravvivenza: «Politiche di conservazione e attività antropiche, come la pesca e il turismo balneare, devono trovare un equilibrio virtuoso, al fine di consentire la tutela degli ecosistemi marini sensibili, nonché lo sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche, che sono attualmente soggette a una forte pressione di pesca. La qualità dell’ambiente marino incide sulla salubrità delle sue risorse, e dunque, nel concetto di “one health” anche sulla salute dell’uomo. In questa ottica è fondamentale il ruolo dell’ARPA, con specifici monitoraggi che realizza ordinariamente. Per esempio, per garantire la salute dei bagnanti ogni anno le acque di balneazione sono sottoposte a controlli periodici e siamo contenti che per il terzo anno la Puglia è prima in Italia per la qualità delle acque balneabili. Cinque anni fa abbiamo fortemente voluto realizzare il Centro Regionale Mare, perché il mare fosse al centro delle strategie ambientali, sia attraverso monitoraggi in campo, sia esprimendo pareri e formulando prescrizioni, così da “spingere” imprese e operatori a fare sempre meglio, a presentare progetti e realizzare impianti realmente sostenibili».

UNA GRANDE OPPORTUNITÀ

L’Area Marina Protetta costituisce una grande opportunità non solo per la conservazione degli habitat naturali, ma anche per la sperimentazione di forme green e blue di fruizione del territorio, per la diffusione di conoscenze e tutela di antichi mestieri e tradizioni. Inoltre, in sinergia con le comunità locali, porta negli anni allo sviluppo di nuove attività economiche sostenibili (turismo subacqueo, enogastronomico, pescaturismo), alla valorizzazione della piccola pesca costiera, allo sviluppo dell’intera fascia costiera (mobilità sostenibile, creazione di opportunità in rete con i parchi terrestri).

come accaduto nelle altre tre AMP pugliesi che ne daranno testimonianza sabato 30 settembre, dalle ore 19, presso la sede di Tricase Porto del CIHEAM Bari, in occasione del BlueLandDay 2023che ha come tema “L’Area Marina Protetta: un’occasione di crescita e tutela del territorio tra Otranto e Leuca”.

IL CIHEAM BARI

È nato nel 1962, è la struttura operativa italiana del CIHEAM, organizzazione intergovernativa che lavora per migliorare l’agricoltura e la pesca sostenibili, garantire la sicurezza alimentare e nutrizionale e lo sviluppo dei territori rurali e costieri. È un centro di formazione postuniversitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi in partenariato sul territorio nell’ambito dei programmi di ricerca e cooperazione sui temi della sicurezza alimentare, gestione integrata delle aree costiere, sostenibilità delle attività di pesca, acquacoltura sostenibile, valorizzazione del patrimonio delle comunità costiere. Dal 2015 ha istituito la sede di Tricase, dove si realizzano iniziative di cooperazione, ricerca e formazione nel settore dello sviluppo costiero mediterraneo sostenibile e del monitoraggio e tutela della biodiversità.

 

Continua a Leggere

Appuntamenti

Alessandraxledonne anche a Milano

Incontro di divulgazione scientifica sul tumore ovarico e asta benefica l’iniziativa contribuirà al completamento del progetto Call4Ideas – AlediAleHealth attualmente in corso e lanciato in collaborazione con l’Ospedale Cardinale Panico di Tricase

Pubblicato

il

Le giuste battaglie non hanno confini.

C’è poco da meravigliarsi dunque se l’attività di informazione e sensibilizzazione dell’associazione tricasina Alessandraxledonne attecchisce anche a Milano.

Giovedì 5 ottobre, presso lo studio legale Lexsential, fondato dall’avv. Stefano Candela, da sempre al fianco, insieme alla sua famiglia, all’associazione in memoria di Alessandra Peluso (nonché vice presidente dell’ente), si parlerà di tumore ovarico.

Nell’ambito del gala annuale dello studio legale milanese, divenuto un importante realtà che riunisce oltre 30 professionisti, si terrà l’iniziativa benefica che avrà l’obiettivo di promuovere la divulgazione scientifica e sensibilizzare sulle malattie oncologiche.

Quest’anno si parlerà di tumore ovarico, una delle malattie più insidiose per le donne, dal momento che gli strumenti per la prevenzione ad oggi sono ancora limitati.

Anche in questa occasione, il prof. Giovanni Scambia, Direttore Scientifico del Policlinico Gemelli di Roma, nonché luminare nell’oncologia ginecologia, accompagnerà l’associazione e sarà presente con un intervento dedicato alla tematica, insieme al Dott. Marco Elefanti, Direttore Generale dello stesso istituto.

Durante la serata è prevista anche un’asta benefica su una selezionata collezione di quadri dell’artista peruviano Ferdinando Botero, quotato artista a livello internazionale, alla presenza del console peruviano e di altre personalità delle istituzioni meneghine.

Anche se si svolgerà a Milano, la raccolta fondi promossa grazie allo studio Lexsential di Stefano Candela, ha come obiettivo il sostegno a livello territoriale dell’associazione, da anni impegnata nella gestione di progetti al servizio dei pazienti e dei caregiver salentini.

In particolare, l’iniziativa contribuirà al completamento del progetto Call4Ideas – AlediAleHealth attualmente in corso e lanciato in collaborazione con l’Ospedale Cardinale Panico di Tricase e con il supporto dell’oncologo Emiliano Tamburini, dell’Asl di Lecce e di UniSalento.

Infine l’appello degli organizzatori: «Tutta la nutrita comunità di Leccesi e Tricasini a Milano è invitata».

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus