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Attualità

La solidarietà spesa bene

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Così come accade in altri settori della vita moderna, anche nel campo della solidarietà e del volontariato, il Salento esprime eccellenze a cui guardano anche da fuori i confini provinciali e regionali.





Accade con l’Emporio della Solidarietà della Comunità Emmanuel di Lecce, struttura resasi necessaria per il dilagare di una crisi economica senza fine che ha fatto precipitare nell’indigenza e nella povertà persone travolte da difficoltà socio-lavorative sempre più asfissianti e, a volte, imprevedibili. L’Emporio della Solidarietà promuove e organizza il recupero di prodotti alimentari, oggetti di spreco, in eccedenza o in donazione e permette attraverso la consegna di un’apposita card, di fare la spesa gratuitamente alle famiglie aventi diritto in rapporto ai loro bisogni. Un servizio specifico per le nuove povertà, che stanno aggredendo le fasce medie della popolazione, sconvolte da fattori di ordine economico, (lavoro e spese abitative), di salute a da necessità di assistere anziani e malati, ma anche da problemi affettivi e relazionali all’interno del nucleo familiare. Situazione oggi resa ancor più delicata dalle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria per il covid.

Cos’è l’Emporio
della Solidarietà?

Lo abbiamo chiesto al responsabile Salvatore Esposito: «È un supermercato di 500 metri quadri con casse automatizzate, carrelli, espositori, celle per il freddo e per il congelato, ecc. In tutto e per tutto un normale supermercato che consente agli aventi diritto di fare la spesa gratuitamente».





Chi sono gli aventi diritto?





«Sono quelle famiglie che non superano un ISEE di 6mila euro, le quali possono beneficiare di questo servizio attraverso una card con codice a barre ed un credito di spesa caricato in punti. La spesa è gratuita, non c’è giro di moneta e il credito è composto semplicemente da un numero di punti, basati su alcuni parametri come reddito, numero componenti famigliari, condizioni di disabilità, ecc. Tutti quei parametri in pratica riportati sull’ISEE. Quindi, con la carta ed il credito di spesa assegnatole, queste famiglie hanno accesso all’Emporio, prendono il carrello e decidono loro cosa mangiare». Un metodo che tiene conto della dignità di tutti e al passo coi tempi: «Nel rispetto delle persone coinvolte, l’Emporio da la possibilità loro di fare la spesa per poter imbandire tavola».

Migliore Emporio d’Italia


L’Emporio della Solidarietà, attivo dal 2010, è diventato per tutti un modello da seguire: «Ha rivoluzionato il vecchio modo di aiutare. Questo ci ha portato ad essere un riferimento, tanto da solleticare l’interesse nazionale e ricevere anche un importante riconoscimento». A novembre dell’anno scorso infatti, quello leccese ha ricevuto il premio come Migliore Emporio Solidale tra i 178 d’Italia.





La benedizione di Papa Francesco

«Il riconoscimento di Miglior Emporio d’Italia e la benedizione ricevuta da Papa Francesco in udienza al Vaticano», sottolinea Esposito, «ci obbligano ad essere ancora più responsabili nei confronti di quanti chiedono il nostro aiuto».
Una Rete Solidale Territoriale
per tutto il Salento

Al momento L’Emporio della Solidarietà, con sede in via della Ferrandina, 1 (traversa strada Prov.le Lecce-Novoli), serve Lecce e 17 Comuni del circondario. Presto ci sarà un altro punto di riferimento a Monteroni dove all’Emporio è stata assegnata un struttura sequestrata alla mafia.
Dal 2016 l’Emporio collabora attivamente con la Prefettura di Lecce al “Tavolo Anti sprechi” (appositamente istituito presso la Prefettura) che si occupa di mettere in campo e coordinare nel territorio le più disparate iniziative di contrasto della povertà: dalle raccolte alimentari, all’adozione di un codice etico per le associazioni che si occupano di ridistribuzione, ai rapporti con le scuole, fino a programmi mirati sull’educazione alimentare e la lotta allo spreco.
Attraverso il sopracitato Tavolo è in via di definizione una Rete Solidale Territoriale (di cui fanno parte: Prefettura di Lecce, Regione Puglia, Provincia e Comune di Lecce, Camera di Commercio, Università del Salento, Emporio Solidale della Comunità Emmanuel, Camera di Commercio, USP, ASL, Croce Rossa Italiana, CSV Salento, Coldiretti, Caritas e Ordine dei Farmacisti di Lecce), con la finalità di programmare, promuovere e coordinare minterventi a favore delle fasce sempre più ampie di famiglie e cittadini in condizione di indigenza.
«Attraverso un progetto a cui stiamo lavorando con il CSV, il Centro Servizi per il Volontariato per il Salento», annuncia Esposito, «puntiamo a coinvolgere le associazioni del territorio e tutti i Comuni da Lecce a Santa Maria di Leuca per costituire una rete territoriale dove ognuno potrà, attraverso le raccolte alimentari dare il proprio contributo e, in funzione di quel che raccoglieranno, censire attraverso l’Emporio quello che si è ricavato. In tempo reale riceviamo i nominativi ed avviamo lo stesso metodo di tracciabilità che già utilizziamo a Lecce e nei 17 Comuni che serviamo».





Come avviene la tracciabilità?




«Attraverso un software, un sistema telematico nel quale immettere le fatture e dove si inseriscono in uscita tutti gli scontrini che alla cassa vengono rilasciati all’utente finale. Anche se non sono scontrini fiscali, siamo organizzati per una tracciabilità di tutte le operazioni. Riepilogando: gli assistenti sociali dei Comuni di riferimento («che hanno preventivamente ricevuto una formazione sull’utilizzo del software») possiedono una password, entranp in remoto nel nostro sistema operativo e registrano le famiglie aventi diritto; noi, in tempo reale, riceviamo i dati, contattiamo la famiglia e predisponiamo immediatamente una card con il credito, in modo che a loro non resti altro che prendere il carrello e fare la spesa





La mole di lavoro svolta dall’Emporio della Solidarietà è impressionante. Al momento di andare in stampa sul sito internet (emporiosolidalelecce.it) campeggiavano i seguenti numeri: 7.712 famiglie aiutate; 1.573.396 prodotti distribuiti per un valore di 2.602.350 euro; 151.246 chilogrammi di eccedenze, vale a dire di cibo in buono stato di covnservazione tolto al macero attraverso la campagna “Stop allo spreco”.

Stop allo spreco alimentare

Ridurre lo spreco e rendere più efficienti i processi di gestione delle eccedenze sono due temi cruciali che riguardano l’intera filiera alimentare, dalla prevenzione alla gestione dei rifiuti.
Da sottolineare anche che per le persone già in carico all’Emporio ed impossibilitate a recarsi presso l’Emporio (per motivi di salute documentabili), è stata creata la web app Spesa Solidale, che permette loro di fare la spesa comodamente da casa e riceverla presso il proprio Comune di residenza.





A Salvatore Esposito abbiamo anche chiesto quanto, dal punto di vista suo e dell’Emporio, la pandemia in corso abbia influito nel Salento: «Purtroppo i primi a pagare le conseguenze per le restrizioni mirate a contenere il contagio sono i cosiddetti “invisibili”, quelle famiglie, cioè, che vivevano alla giornata e che riuscivano ad assicurarsi un pasto, lavorando occasionalmente e spesso anche in nero. Una famiglia media, composta da genitori e 2-3 figli, non può certo sopravvivere solo coi 600 euro erogati dal governo: dopo 10 giorni, una volta pagate le utenze e tutte quelle spese che riguardano la famiglia e che non sono solo le cose da mangiare sono al verde! L’Emporio, grazie a Dio, non è solo: anche Caritas, Croce Rossa, le parrocchie e tante altre realtà con modalità diverse fanno un grossissimo lavoro per tamponare queste criticità. Situazioni diffuse di disagio c’erano già ma col covid sono aumentate in maniera spaventosa. In un anno le famiglie in difficoltà hanno subito un incremento stimabile nel 45%: fino all’anno scorso fornivamo la spesa settimanale ad una media di 1.100 famiglie, nell’anno siamo arrivati a circa 1.600».

Gli altri servizi dell’Emporio Solidale

Dal 2017 l’Emporio ha attivato nuovi servizi di accoglienza, di inclusione socio lavorativa, di prevenzione socio sanitaria e implementato quelli già esistenti, diventando così un “Centro di prossimità per le famiglie” che, attraverso una “presa in carico integrata” del nucleo familiare, garantisce un supporto alimentare, relazionale, sociale, sanitario, lavorativo e spirituale.





L’attività dell’Emporio permette di aiutare le famiglie in momentaneo stato di difficoltà, ma anche le persone che vivono per strada e allo stesso tempo, porta a una riduzione dei rifiuti con vantaggi per la collettività.
Dimostrando di aver effettuato delle donazioni, anche le imprese donatrici posono trarre dei vantaggi economici, usufruendo degli incentivi fiscali, come stabilito dalla legge 166/2016 o Legge Gadda.

Come sostenere l’Emporio

Chiunque volesse sostenere L’Emporio Solidale può effettuare un bonifico bancario (IBAN: IT19 I 01030 16002 000000330271), effettuare un versamento (C/C N° 10981736) oppure destinare il 5 per mille all’Associazione Comunità Emmanuel Onlus (Codice fiscale: 93002480759) o, ancora, partecipare alla Spesa Sospesa presso uno dei punti Conad della provincia tra quelli sotto indicati.

Spesa Sospesa da Conad

La Spesa Sospesa è un progetto nato a dicembre del 2017 e promosso dal gruppo Conad Adriatico.
È un progetto di prossimità che ha sensibilizzato, attivato, mobilitato, i gestori dei magazzini Conad Adriatico presenti nel territorio di Lecce, Surbo, Novoli, Copertino, Trepuzzi, Monteroni, Tricase, Squinzano e Brindisi, ed ha garantito la fornitura di un consistente paniere di prodotti alimentari alle famiglie bisognose in carico all’Emporio.
Il cliente Conad effettua una libera donazione in denaro, direttamente visibile sullo scontrino.
Il cassiere digita il tasto “Donazione Emporio” e l’importo si aggiunge al costo della spesa.
Il ricavato delle donazioni è utilizzato dall’Emporio per acquistare prodotti di prima necessità destinati alle famiglie in difficoltà e in stato di bisogno.
Il singolo punto vendita Conad, con frequenza mensile, pubblica il resoconto delle donazioni sulla propria pagina facebook e su quella dell’Emporio della Solidarietà di Lecce.





Giuseppe Cerfeda


Attualità

751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

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In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.

È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.

Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing 

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Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio

Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

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Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.

“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.

“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.

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Attualità

Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano

“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

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«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.

Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.

Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.

Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.

«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».

I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).

«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.

«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.

L’IMPIANTO

Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.

Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.

Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.

L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.

I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.

MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE

I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.

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