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Attualità

Offerte di lavoro, Arpal: “500 posti, ben 92 nel Capo di Leuca”

E’ il settore turismo e ristorazione a portare opportunità e venerdì ad Otranto Job Day per favorire l’incontro tra domanda e offerta

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Sarà presente anche Arpal Puglia con i propri operatori alla seconda edizione del “Job Day, Il mondo del turismo a confronto – Le imprese incontrano le risorse umane”, in calendario venerdì 24 febbraio dalle ore 9 alle ore 17 presso il castello aragonese di Otranto. 


L’evento servirà a facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore: gli operatori turistici, che in questo periodo sono impegnati nella ricerca del personale, potranno incontrare e selezionare candidati. 


Il job day è a cura di Rete Turistica Otranto, A.P.S. Le Tradizioni Mediterranee, Confcommercio Lecce, Federalberghi Lecce, Arpal Puglia, Anpal, Itst, CCIAA Lecce, IISS “E.Lanoce”-Alberghiero Otranto, IISS “Polo Tecnico del Mediterraneo”- Santa Cesarea Terme, con la partecipazione degli Istituti alberghieri e Tecnici del Turismo del Salento. I centri per l’impiego cureranno un proprio corner per garantire servizi alle aziende e agli utenti in cerca di occupazione, che potranno rivolgersi agli operatori presenti sul posto per essere supportati nella presentazione della candidatura, per ricevere informazioni su tutte le offerte di lavoro attive e i servizi erogati dai Centri per l’impiego, per essere guidati nella redazione del proprio curriculum vitae e per restare aggiornati su eventi e opportunità di lavoro. Nell’occasione, inoltre, sarà ufficialmente presentata la nuova piattaforma social della rete dei centri per l’impiego leccese. 

Sono proprio turismo e ristorazione a fare da traino anche all’ottavo report settimanale delle offerte di lavoro, redatto dall’U.O. Coordinamento servizi per l’Impiego dell’Ambito di Lecce di Arpal Pugliasi contano 48 offerte in questo comparto per 517 figure (272 su tutta la provincia, 7 Lecce e Nord Salento, 29 nei comuni dell’entroterra, 74 lungo la costa adriatica, 43 lungo quella ionica, 92 nel Capo di Leuca). Si tratta, in sostanza, di più della metà delle totali 906 posizioni aperte in tutti i settori presso 189 aziende del territorio, una crescita del +21% rispetto alla settimana precedente (che aveva registrato 170 annunci per 749 figure). Al turismo e ristorazione seguono lcostruzioni, in netta crescita con 122 figure ricercate (erano 103 la scorsa settimana). Salgono anche il settore telecomunicazioni, che ricerca 70 operatori, e il commercio, con 55 posti da ricoprire. Balzo in avanti nell’industria del legno, che passa da 3 a 23 posizioni aperte. Nel complesso, tutti i comparti produttivi mostrano un segno più: 26 figure per metalmeccanico, 22 per riparazione veicoli e trasporti, 20 per tessile e 14 per settore amministrativo e informatico. Numeri ad una sola cifra ma altrettanto interessanti quelli restanti: 8 posti nella sanità privata e assistenza alla persona, 7 nel campo della bellezza e nel settore pulizie6 in agricoltura-pesca-agroalimentare-ambiente, 4 nell’artigianato e 2 nel settore pedagogico e istruzione. Rimangono attivi, infine, due annunci dell’Ufficio Collocamento mirato per due lavoratori ex art. 18 L. 68/99; un avviamento numerico (Art. 16 L. 56/1987) per operaio professionale presso il Comune di Parabita; 12 annunci Eures, agenzia dell’Unione Europea formata dai servizi pubblici per l’impiego e creata per facilitare la mobilità del lavoro tra gli Stati membri. Sono 12 gli annunci relativi al Decreto Flussi 2023. Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, raggiungibile anche cliccando sui codici offerta inseriti all’interno degli annunci contenuti nel report. Quest’ultimo, inoltre, è diffuso anche sulla pagina Facebook “Centri impiego Lecce e provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici.


Attualità

Uno contro uno e uno contro zero

Rifiuti elettrici ed elettronici. Quando ne acquistiamo un nuovo elettrodomestico, ogni negozio (anche online) è obbligato a ritirare quello vecchio; i negozi con una superficie di vendita superiore ai 400 mq devono ritirare senza obbligo di acquisto i piccoli rifiuti elettrici ed elettronici come telefoni, tablet, frullatori, asciugacapelli…

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Non tutti lo sanno ma quando acquistiamo un nuovo apparecchio elettronico, ogni negozio (anche online) è obbligato a ritirare quello vecchio.

E, se il negozio è grande e gli apparecchi sono piccoli, questo obbligo vige anche fuori dal momento di acquisto: i rivenditori diventano raccoglitori, e sono tenuti ad avviare il corretto smaltimento dei dispositivi.

La gestione del fine vita dei prodotti tecnologici è semplice, ma, a quanto pare, in pochi lo sanno.

E anche questo rende difficile al nostro Paese raggiungere il target europeo di raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici: rispetto all’obiettivo del 65%, infatti, siamo circa al 30% e l’Italia, per chi non lo sapesse è sotto procedura di infrazione.

Come ha riportato il Corriere della Sera, il 91% dei consumatori italiani ha comprato almeno un elettrodomestico nell’ultimo anno, con una media di 5 prodotti ciascuno, e di questi più della metà sono piccoli apparecchi, elettronica da consumo come cavi o adattatori per prese elettriche e prodotti da computer.

Vale quindi la pena ricordare che i negozi di elettronica sono obbligati a ritirare gratuitamente gli elettrodomestici usati secondo la normativa “uno contro uno”, cioè al momento dell’acquisto di un apparecchio nuovo equivalente.

Inoltre, i negozi con una superficie di vendita superiore ai 400 mq devono offrire anche il ritiro “uno contro zero” per i piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (con dimensioni inferiori a 25 cm come (come telefoni, tablet, frullatori, asciugacapelli), senza obbligo di acquisto.

 

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Tricase si fa arancione contro la violenza di genere

Manifestazione organizzata dall’Inner Wheel Club di Tricase – S. M. di Leuca e dal Rotary Club Tricase- Capo di Leuca con la partecipazione delle scuole del territorio per promuovere la cultura del rispetto, della parità e della non violenza

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si è svolta per le vie del centro di Tricase una partecipata marcia di sensibilizzazione volta a promuovere la cultura del rispetto e del contrasto alla violenza di genere.

L’iniziativa, che rientra nella campagna internazionale “Orange The World” di UN Woman, è stata organizzata dall’Inner Wheel Club di Tricase – S. M. di Leuca e dal Rotary Club Tricase- Capo di Leuca, realtà impegnate nella diffusione di valori di solidarietà, tutela dei diritti e sostegno alla comunità.

Evento particolarmente significativo anche per la presenza attiva delle scuole del territorio, che hanno aderito con entusiasmo e spirito di partecipazione: gli istituti comprensiviTricase – Via Apulia” e “Pascoli”, il Liceo Comi”, e il LiceoStampacchia”.

Gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno contribuito con cartelloni, slogan, riflessioni attestanti profonda sensibilità e momenti di condivisione, dimostrando consapevolezza e attenzione verso un tema che riguarda profondamente il presente e il futuro della società.

Il loro coinvolgimento ha rappresentato un messaggio forte: educare al rispetto fin da giovani è il primo passo per costruire comunità più giuste e sicure.

Alla marcia hanno preso parte anche diverse associazioni locali, che hanno voluto testimoniare la propria vicinanza alle donne vittime di violenza e ribadire l’importanza di fare rete tra istituzioni, scuola e terzo settore.

La presenza congiunta di enti, studenti e cittadini ha trasformato l’iniziativa in un momento di forte impatto emotivo e civile.

In chiusura, Pasquale Santoro in rappresentanza de “Le lanterne di Diogene”, ha reso partecipi tutti i presenti di riflessioni tratte dal libro “Cara Giulia” di G. Cecchettin, rivolte espressamente al mondo maschile.

Un appello condiviso con tutti i presenti: continuare a lavorare insieme per promuovere la cultura del rispetto, della parità e della non violenza, affinché giornate come questa non restino episodi isolati ma diventino parte di un percorso quotidiano di consapevolezza e impegno comune.

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Matino: marito violento con la moglie disabile

Convivente con gravi disabilità vittima di maltrattamenti. Carabinieri arrestano 48nne agricoltore del posto

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Non c’è pace! Siamo freschi reduci da una giornata intensa di sensibilizzazione contro la violenza di genere ma, evidentemente, chi vive di sopraffazione e abusi, da quell’orecchio proprio non ci sente.

L’ultimo episodio in ordine di tempo è accaduto a Matino, proprio all’indomani del 25 novembre, data in cui ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

I Carabinieri hanno adottato l’ennesimo provvedimento nei confronti di un uomo ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.

I militari della Stazione di Taviano, supportati dai colleghi della Sezione Radiomobile del NOR della Compagnia di Casarano, hanno arrestato in flagranza di reato un 48nne agricoltore del posto.

Secondo una prima ricostruzione della dinamica dei fatti, l’uomo si sarebbe reso autore di maltrattamenti nei confronti della propria convivente poco più giovane e con gravi disabilità riportata dopo un incidente stradale.

Ad allertare gli uomini dell’Arma, prontamente intervenuti presso l’abitazione dei coniugi, è stata la stessa vittima a seguito dell’ennesimo episodio di violenza che si è vista costretta a subire al culmine di una banale lite domestica.

La donna, in evidente stato di agitazione, ha riferito ai militari di essere da tempo vittima di minacce verbali e aggressioni fisiche, spesso scaturite da futili motivi e aggravati dallo stato di ebbrezza alcolica cui l’uomo era solito trovarsi.

Episodi che gli uomini dell’Arma hanno potuto effettivamente constatare anche nel corso del loro intervento ovvero dopo aver assodato la condotta aggressiva dell’indagato; comportamento che li ha spinti a porre immediatamente in sicurezza la vittima e procedere all’arresto dell’uomo.

Al termine delle operazioni, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, il 48nne è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce e dovrà rispondere delle gravi accuse a suo carico.

Questo intervento si inserisce nel più ampio quadro delle attività quotidiane dell’Arma dei Carabinieri, che continua a promuovere una cultura della prevenzione, dell’ascolto e della protezione delle vittime, con l’obiettivo di contrastare con fermezza ogni forma di violenza e garantire un concreto sostegno a chi trova il coraggio di denunciare.

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