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Attualità

Patto contro dispersione scolastica e disagio giovanile

Firmato in Prefettura, il “Protocollo per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione scolastica, di altre forme di devianza e di disagio sociale giovanile e per la promozione della legalità”

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È stato siglato presso il Salone degli Specchi della Prefettura di Lecce, il “Protocollo per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione scolastica, di altre forme di devianza e di disagio sociale giovanile e per la promozione della legalità”.


L’evento ha sancito l’impegno di un’ampia rete di istituzioni, delineando un approccio sinergico nell’interesse delle giovani generazioni.


Il Prefetto di Lecce, insieme al Presidente del Tribunale per i Minorenni, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, ai vertici delle Forze di Polizia, al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, al vicepresidente della Provincia di Lecce ed ai rappresentanti dei Comuni capofila degli Ambiti Territoriali Sociali, ha illustrato i contenuti principali di questo patto di sistema.


Il documento, nato dai lavori del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, mira a intercettare il disagio giovanile – che non è solo un problema di ordine pubblico, ma il sintomo di un malessere profondo – prima che sfoci in comportamenti devianti e, più in generale, di illegalità.


In linea con le modifiche introdotte dal cosiddetto “decreto Caivano”, il Protocollo valorizza la Scuola come “osservatorio privilegiato”.


I dirigenti scolastici di ogni ordine e grado della provincia, sono chiamati ad assicurare un tempestivo e formale raccordo con l’autorità giudiziaria minorile, con le Forze dell’Ordine e con i Servizi Sociali.


Ciò, dapprima con un attento monitoraggio dei casi di dispersione scolastica, da comunicare sia al sindaco del comune per gli interventi di ammonimento nei confronti dei responsabili dell’obbligo di istruzione (come i genitori e i tutori), sia alla Procura per i Minorenni, cui andranno comunicate anche tutte quelle situazioni di disagio personale e familiare, evincibili talvolta da specifici indicatori (come grave trascuratezza, problemi di salute mentale, maltrattamenti, episodi di bullismo, uso di sostanze e condotte aggressive).


Tutto ciò, nell’ottica di consentire alla Procura, espletati i primi accertamenti anche con l’ausilio dei Servizi Sociali e ove occorra delle Forze di Polizia, l’attivazione di tempestivi interventi di recupero e inclusione sociale, in raccordo con il Tribunale per i Minorenni che, anche tramite giudici onorari, offrirà il massimo supporto agli istituti scolastici, anche per meglio esplicitare i contenuti dei provvedimenti giudiziari, anche di natura civilistica eventualmente adottati nell’interesse dei minori.


I firmatari, che si impegnano altresì a dare massima pubblicità al protocollo e a promuovere la cultura della legalità, anche attraverso incontri formativi nelle scuole, faranno parte dell’Osservatorio Provinciale sulla dispersione scolastica, costituito e coordinato dalla Prefettura, per il monitoraggio semestrale dei dati sulla dispersione e il disagio minorile e per la promozione di nuove iniziative e strategie di contrasto.


I presenti hanno sottolineato come investire in prevenzione e legalità oggi sia cruciale per tutelare il futuro delle giovani generazioni, sancendo un’alleanza istituzioni, scuole e famiglie per trasformare ogni situazione di rischio in un’opportunità di crescita.


La seconda parte dell’incontro è stata poi dedicata all’illustrazione ai dirigenti scolastici della provincia dell’unito prospetto recante tutte le proposte formative per le scuole, coordinate da questa Prefettura in attuazione del “Protocollo d’Intesa per la prevenzione e lo studio delle malattie respiratorie da droga e per il contrasto dei fenomeni legati ad altre forme di dipendenza e disagio giovanile in ambito scolastico” sottoscritto il 20 marzo scorso, a dimostrazione della forte sinergia tra Istituzioni, agenzie educative e Terzo Settore nell’ambito di un patto educativo sempre più vicino alle esigenze dei ragazzi, affinché possano fare la differenza nella società già nel presente.


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Attualità

Collepasso commemora l’Appuntato Scelto Manuele Braj

Giornata del Ricordo dei Caduti nelle missioni internazionali per la pace. L’App.Sc. Braj perse la vita il 25 giugno 2012 in Afghanistan, a seguito della devastante deflagrazione provocata dall’impatto di un razzo esploso da una cellula terroristica contro la garitta di osservazione in cui prestava servizio, insieme ad altri militari italiani

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Si è tenuta, presso il cimitero comunale di Collepasso, la cerimonia commemorativa in occasione della 17ª Giornata del Ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, dedicata alla memoria dell’Appuntato Scelto Manuele Braj, insignito della Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero.

L’App.Sc. Braj perse la vita il 25 giugno 2012 in Afghanistan, a seguito della devastante deflagrazione provocata dall’impatto di un razzo esploso da una cellula terroristica contro la garitta di osservazione in cui prestava servizio, insieme ad altri militari italiani. Il suo sacrificio resta una testimonianza di coraggio, dedizione e profondo senso del dovere.

La cerimonia, sobria ma intensa, ha previsto la deposizione di un cuscino di fiori presso il luogo di tumulazione del militare, seguita da un momento di raccoglimento e di preghiera. Hanno preso parte i familiari del decorato, le Associazioni Nazionali Carabinieri dei comuni limitrofi, rappresentanti delle associazioni sindacali militari, nonché uno schieramento di rappresentanza di militari della Compagnia Carabinieri di Casarano.

Nel corso della commemorazione sono stati pronunciati interventi di ricordo e di conforto da parte del vicesindaco di Collepasso, in rappresentanza dell’amministrazione comunale e del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Lecce, Colonnello Andrea Siazzu, che hanno rinnovato il sentimento di vicinanza e gratitudine dell’intera comunità nei confronti della famiglia Braj e di tutti coloro che, con sacrificio e onore, servono la pace e la sicurezza internazionale.

Con questa celebrazione, Collepasso ha voluto ancora una volta riaffermare il proprio impegno nella memoria e nel riconoscimento del valore di chi ha donato la vita per un ideale di pace e libertà.

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Attualità

“Prima di restaurare la piazza comunale, la ditta mette in vendita i cordoli su Facebook”

La denuncia da Castrignano del Capo: “Appena aggiudicati i lavori, ancora prima dell’avvio del cantiere, è comparso un annuncio inequivocabilmente riconducibile a beni comunali, collocati sul piazzale antistante il municipio”

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L’avvicinamento ai lavori di rifacimento della piazza antistante il municipio, a Castrignano del Capo, è accompagnato da un episodio singolare, che si porta dietro diversi punti interrogativi levati dalla minoranza.

Tra le righe redatte dai consiglieri Calabrese Roberto, Chiffi Giulia, De Nuccio Francesco, Pizzolante Katya e Rosafio Annamaria si legge che: “È comparso sui social un annuncio di vendita che ha destato forte preoccupazione: una foto inconfondibile della piazza antistante il Municipio di Castrignano del Capo, accompagnata da un annuncio di vendita dei suoi cordoli in pietra leccese, ancora perfettamente al loro posto.

Si tratta della stessa piazza per la quale il Comune ha appena aggiudicato i lavori di rifacimento.
Ebbene, i lavori non sono ancora iniziati ma la ditta aggiudicataria sembra già proporre in vendita i materiali storici e di valore appartenenti al patrimonio comunale.

Chiediamo pubblicamente: il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici ne sono al corrente?
Com’è possibile che, ancora prima dell’avvio del cantiere — e addirittura prima della pubblicazione della determina di aggiudicazione — compaiano online immagini della nostra piazza con i suoi elementi storici e architettonici messi in vendita?

Dal computo metrico del progetto emerge che tra gli interventi previsti a carico della ditta, e dunque compresi nei costi sostenuti dal Comune , figurano anche il trasporto e lo smaltimento di tutto il materiale di risulta.

Dobbiamo quindi chiederci: stiamo pagando per lo smaltimento di materiali che poi verranno rivenduti dai privati?
Se così fosse, saremmo di fronte a un fatto grave, sotto ogni profilo.

E come mai — se questi cordoli possiedono un valore economico oltre che storico — l’Amministrazione non ne ha previsto il recupero, per riutilizzarli in questo o in altri interventi di valorizzazione urbana?
Ancora una volta emerge la mancanza di una visione capace di tutelare e valorizzare l’identità di Castrignano. Così, pezzo dopo pezzo, si rischia di consegnare ad altri ciò che appartiene ai cittadini e alla loro storia.

Castrignano non si svende”, chiudono i consiglieri, “Non permetteremo che la piazza del nostro paese diventi un affare per pochi. Chiediamo all’amministrazione chiarezza immediata”.

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Attualità

Salento e Brasile non sono poi così lontani

Un ponte di cultura, memoria e futuro economico. Pubblicati sulle piattaforme digitali del Jornal Italia, canale informativo bilingue rivolto agli italiani all’estero, due documentari dedicati al Salento, che raccontano Lecce, Cursi, Poggiardo e Capo di Leuca in un viaggio tra pietra chiara e barocco, sapori antichi e visioni contemporanee. L’obiettivo è quello di aprire nuove prospettive di export verso un mercato da oltre 215 milioni di consumatori, in un Paese che ospita la più grande comunità italiana al mondo fuori dall’Italia con oltre 30 milioni di discendenti di emigrati

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Il Salento arriva in Brasile con un racconto che intreccia memoria, cultura e sviluppo economico, esaltando le eccellenze enogastronomiche, turistiche e artigianali del territorio.

L’obiettivo è far conoscere in Brasile la ricchezza autentica di Lecce, del Salento e dei suoi caratteristici borghi, attraverso video che diventano strumenti di promozione e ponti di opportunità, dove il paesaggio dialoga con le persone, le imprese e le tradizioni locali.

Sono stati pubblicati sulle piattaforme digitali del Jornal Italia, canale informativo bilingue rivolto agli italiani all’estero, due documentari dedicati al Salento, che raccontano Lecce, Cursi, Poggiardo e Capo di Leuca in un viaggio tra pietra chiara e barocco, sapori antichi e visioni contemporanee.

Un racconto che unisce architettura, gastronomia, artigianato, memoria e impresa, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze salentine e aprire nuove prospettive di export verso un mercato da oltre 215 milioni di consumatori, in un Paese che ospita la più grande comunità italiana al mondo fuori dall’Italia: oltre 30 milioni di discendenti di emigrati, oggi protagonisti della società brasiliana, con un alto potere d’acquisto e un crescente interesse per l’autenticità del vero Made in Italy.

I documentari sono stati realizzati con il contributo di Roberto De Donno, Local Business Developer di We Communication, impresa responsabile del progetto Jornal Italia.

La conferenza stampa di presentazione si terrà giovedì 13 novembre, alle 11, presso la Sala Stampa del Comune di Lecce.

Interverranno:⁠ Adriana Poli Bortone, sindaca di Lecce; l’arch. Alfredo Foresta; ⁠Emanuela Longo, direttrice CIA Salento; la ⁠chef Gianna Greco, Tipico Restaurant; Elisa Mele, vicesindaca di Cursi; ⁠Antonio Ciriolo, sindaco di Poggiardo e presidente del Gal Capo di Leuca; Giosuè Olla Atzeni, direttore del GAL Capo di Leuca; ⁠Pasquale De Santis, presidente della Pro Loco di Poggiardo; il professore Daniele Mann.

Durante la conferenza sarà attivato un collegamento diretto dal Brasile con Alessandro Lupò, CEO di We Communication e responsabile del Jornal Italia, per la presentazione dei dati, delle motivazioni e della visione strategica che hanno portato alla realizzazione dei video dedicati alla Puglia e al suo legame profondo con gli italo -discendenti in Brasile.

Un progetto nato per rafforzare il ponte culturale ed emotivo tra il Salento e le nuove generazioni italiane in Brasile, che continuano a mantenere viva la memoria, l’identità e le origini del territorio pugliese.

Il Jornal Italia si conferma così media ufficiale e vettore culturale dal Sud Italia verso l’altra parte dell’oceano.

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