Attualità
Puglia, Assocastelli e Unisalento per le dimore storiche
Per “formare” il rilancio del patrimonio culturale e del turismo. Protocollo d’intesa tra Unisalento e Assocastelli. Ricerca, formazione e orientamento in palazzi d’epoca, masserie, ville storiche e castelli di puglia
Presentato il protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Ateneo salentino e Assocastelli – Associazione della Proprietà di Castelli, Palazzi e Ville d’Italia dal Rettore Fabio Pollice e dal Presidente nazionale di Assocastelli Ivan Drogo Inglese. Con questo atto l’Università del Salento dà avvio, facendo leva sulle sue ricche e articolate competenze scientifiche e formative, alla collaborazione con una delle più importanti associazioni operanti nella valorizzazione di uno dei principali asset strategici del patrimonio artistico-monumentale italiano: le dimore storiche.
Alla base di questo accordo vi è la volontà di collaborare alla valorizzazione di un immenso patrimonio culturale, costituito da palazzi d’epoca, masserie, ville storiche e castelli, attraverso un sistema integrato di attività volto sia a supportare proprietari e gestori di questo patrimonio, sia a creare le condizioni territoriali perché questo possa fungere da volano di sviluppo delle economie locali.
Sul piano formativo, l’Università del Salento diviene il partner strategico dell’Associazione per lo sviluppo di corsi di alta formazione volti a far crescere il livello di professionalizzazione di chi opera nella gestione di questo patrimonio culturale, e volti altresì a sviluppare nuove professionalità in grado di concorrere alla valorizzazione sostenibile delle dimore storiche e dei relativi contesti territoriali. Tra le altre iniziative formative, UniSalento metterà a disposizione della rete associativa la propria Scuola di Placetelling® per la realizzazione di un’azione formativa mirata.
Sul piano scientifico-consulenziale, l’Università collaborerà con l’Associazione allo sviluppo di ricerche rivolte tanto alla valorizzazione delle singole dimore e della rete nel suo complesso, quanto alla ristrutturazione e rifunzionalizzazione dei manufatti edilizi e delle relative pertinenze. Le dimore diverranno così laboratori di sperimentazione di procedure e tecnologie innovative, in modo da farne esempi virtuosi di collaborazione pubblico-privato, con positive ricadute sia sulle dimore stesse sia sui relativi contesti territoriali, soprattutto in termini attrattivi.
Fondamentale sarà anche la collaborazione su progetti di valorizzazione turistica che investano non già le singole strutture ma i contesti urbani e territoriali in cui le stesse sono inserite, posto che l’attrattività di una dimora storica è indissolubilmente legata a quella del contesto territoriale di riferimento.
Per quanto riguarda le dimore situate nell’area geografica di riferimento dell’Università del Salento, esse potranno divenire sede di eventi convegnistici e seminariali, nonché di mostre e manifestazioni, promossi dall’Ateneo e da Assocastelli e/o realizzati in collaborazione con le dimore stesse e con altre organizzazioni pubbliche e private. Potranno altresì essere sedi di stage e tirocini, in modo da costituire un’eccellente palestra per sviluppare la professionalità degli studenti UniSalento.
Si tratta di attività in linea sia con le finalità istituzionali dell’Università che con gli scopi dell’Associazione. Quest’ultima mira, tra l’altro, a valorizzare il patrimonio architettonico d’epoca d’Italia anche attraverso la promozione di didattica e formazione culturale e professionale conforme ai suoi scopi sociali; UniSalento, a sua volta, oltre che formazione e ricerca, persegue un’ormai consolidata “terza missione”, cioè la proiezione delle sue attività nella promozione e valorizzazione delle realtà territoriali nei loro molteplici aspetti economici, sociali e culturali.

Il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice
«Negli anni l’Università del Salento ha sviluppato nell’area della conoscenza, della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale una notevole esperienza scientifica e didattica, con risultati che ne hanno fatto un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale», sottolinea il Rettore UniSalento Fabio Pollice, «l’accordo siglato quest’oggi con Assocastelli, una delle più importanti associazioni legate alla valorizzazione del nostro patrimonio monumentale, non fa che rafforzare questa nostra vocazione, ma nel contempo ci responsabilizza ulteriormente, perché ci accredita come istituzione formativa di riferimento in un settore strategico per lo sviluppo del Paese».
«Con riferimento a questo accordo», aggiunge il Rettore, «il nostro obiettivo è contribuire allo sviluppo della rete, coadiuvando l’Associazione nel rafforzamento dell’attrattività delle dimore storiche che vi afferiscono, così come dei contesti territoriali di cui queste sono parte. Questo risultato lo si potrà raggiungere sia attraverso la leva didattica, sviluppando azioni formative mirate, tese alla professionalizzazione dei gestori delle dimore storiche o allo sviluppo di nuove professionalità funzionalmente collegate all’obiettivo prima richiamato, sia con attività di ricerca e di terza missione attraverso le quali si potrà contribuire a promuovere la redditività di queste strutture e le ricadute che queste possono avere sui rispettivi contesti territoriali. Con riferimento alla Puglia – e, più in generale, al Mezzogiorno – confido che la sottoscrizione di questo accordo possa creare le basi di una collaborazione tesa a fare di questo patrimonio monumentale un volano di sviluppo economico e sociale, ma anche a rafforzarne il valore identitario, perché le dimore storiche costituiscono un bene comune ed è fondamentale che le comunità le sentano come un patrimonio collettivo e concorrano così alla loro tutela e valorizzazione».
«Come Università», conclude Fabio Pollice, «ci spenderemo con convinzione in tal senso».
il Presidente nazionale di Assocastelli Ivan Drogo Inglese
«L’Italia custodisce il più importante patrimonio del mondo», evidenzia il presidente nazionale di Assocastelli Ivan Drogo Inglese, «questo deve rappresentare un’opportunità di lavoro e di occupazione per tanti giovani laureandi e laureati nelle discipline collegate, che vanno dai beni culturali, al marketing culturale e territoriale, al turismo. Ecco perché è importante avviare partnership con Atenei importanti come quello del Salento. Inoltre, molti gestori e proprietari di immobili d’epoca e storici in Puglia contribuiscono a incrementare i flussi turistici aprendo le loro proprietà agli eventi, all’ospitalità, alla ristorazione e alle visite. Per loro immaginiamo un percorso formativo che possa ampliare le loro competenze e incrementare le performance».
Il protocollo d’intesa avrà durata triennale; referenti per l’attuazione sono per UniSalento la professoressa Manuela De Giorgi, Delegata del Rettore alla Valorizzazione del territorio, e per Assocastelli l’architetta Cristina Caiulo, console dell’associazione per la Puglia.
Per informazioni sull’associazione e immagini delle strutture: www.assocastelli.it
Attualità
Quando un gesto d’amore trasforma il dolore in speranza
Dall’Associazione “Figli in Paradiso – Ali tra cielo e terra” una donazione al Santa Caterina Novella di Galatina
Quando il dolore della perdita diventa motore di solidarietà e amore per il prossimo, nascono gesti che cambiano la vita di molti.
È quanto accaduto ieri all’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, dove la Onlus “Figli in Paradiso – Ali tra cielo e terra” ha donato nuove poltrone per la sala d’attesa del Blocco Operatorio e realizzato la decorazione artistica e umanizzante delle quattro porte all’interno dello stesso reparto.
Non si tratta di semplici arredi, è un abbraccio silenzioso a chi vive l’angoscia dell’attesa, a chi cerca conforto nei corridoi di un ospedale.
Le opere pittoriche rendono più umano un ambiente spesso vissuto con paura e apprensione, trasformandolo in uno spazio che accoglie e rassicura.
Il dottor Diego Friolo, Direttore dell’U.O. di Anestesia e Blocco Operatorio, ha accolto con commozione la donazione: «Tale atto esprime l’attenzione che tale associazione volge alla rete ospedaliera dell’ASL di Lecce e rappresenta un contributo volto al miglioramento dell’accoglienza verso l’utenza che afferisce giornalmente presso il nostro ospedale. Ringraziamo, pertanto, l’associazione tutta, la presidente Virginia Campanile, il marito Nini e i loro collaboratori che hanno voluto con questo gesto ricordare il figlio Daniele».
Virginia Campanile, presidente dell’Associazione, ha espresso con parole toccanti il senso profondo di questo dono: «Ogni volta che doniamo qualcosa, sentiamo che nostro figlio Daniele continua a vivere attraverso questi gesti d’amore. Vogliamo che chi entra in ospedale, soprattutto nei momenti più difficili, possa trovare un ambiente che accoglie, che consola, che parla al cuore oltre che al corpo. Le decorazioni artistiche che abbiamo realizzato non sono solo colori sulle porte: sono finestre di speranza, sono abbracci silenziosi per chi soffre. Insieme a mio marito Nini e a tutti i volontari della nostra associazione, continueremo a trasformare il dolore in solidarietà, perché crediamo che l’amore sia più forte della morte. Ringraziamo di cuore la direzione sanitaria e tutto il personale dell’Ospedale Santa Caterina Novella per averci permesso di essere parte di questa grande famiglia che ogni giorno si prende cura di chi ha più bisogno»
IL SEME DELLA SPERANZA
“Figli in Paradiso – Ali tra cielo e terra” è nata dalla volontà di genitori che hanno trasformato il proprio lutto in una missione d’amore.
Da anni opera instancabilmente in Italia e nel mondo, realizzando progetti di solidarietà che toccano i bisogni più profondi delle comunità: dalla salute all’istruzione, dall’accoglienza al sostegno spirituale.
Le iniziative solidali dell’associazione attraversano confini e bisogni, toccando le vite di migliaia di persone.
In Etiopia, grazie al gruppo di Andrano, sono stati costruiti tre pozzi che hanno portato acqua e vita a intere comunità.
In Albania, tre borse di studio universitarie e contributi per materiale didattico hanno permesso a giovani studenti di coltivare i propri sogni.
Il gruppo di Palmi ha donato mobili per una casa-famiglia, mentre a Chiaravalle e Soveria Minelli sono stati realizzati due giardini alberati, spazi verdi dedicati alla memoria e alla riflessione.
La bellezza dei luoghi sacri è stata custodita attraverso il restauro e la realizzazione di altari nelle chiese di Uggiano, Gallipoli e Niscemi.
Nei cimiteri di Nardò, Corsano, Melendugno, Casarano e Melissano sono state collocate cinque statue di angeli, simboli di consolazione per chi visita i propri cari.
E ancora, l’installazione di defibrillatori salvavita a Corsano, Martano e Nardò mentre in Kosovo e a Corsano sono state donate attrezzature per parchi gioco, restituendo ai bambini il diritto di giocare e sorridere.
Una croce esterna è stata donata alla Chiesa dell’Immacolata di Martano, mentre il sostegno continuativo a famiglie bisognose e alla Caritas prosegue attraverso i gruppi di Martano, Messina, Gallipoli e Catania.
L’associazione ha inoltre contribuito al progetto “Bambini Invisibili” per l’assistenza all’orfanotrofio di Kapisa in Afghanistan e ha donato pedane per ragazzi con disabilità motorie nel convento di Bitetto, oltre a sostenere il centro disabili di Casarano.
Grazie ai fondi del 5×1000, l’associazione ha potuto donare al reparto di Pediatria dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce bilance per bambini diabetici, sedie a rotelle, un carrello corsia, un ecografo e un’incubatrice trasportabile per il centro UTIN, in collaborazione con i Lions Messapia.
Nel 2023 sono stati consegnati un tunnel per fototerapia neonatale e un ecografo dedicato all’ematologia pediatrica dello stesso ospedale.
Ma l’impegno dell’associazione non si ferma alla solidarietà materiale.
CAMMINO SPIRITUALE E CULTURALE
Parallelamente prosegue un cammino spirituale e culturale che sostiene i genitori nell’elaborazione del lutto e alimenta la speranza nelle comunità.
Ogni mese si tengono celebrazioni eucaristiche e momenti di catechesi e condivisione, spazi preziosi in cui il dolore trova ascolto e la fede diventa sostegno.
A Corsano, per sei edizioni consecutive, l’evento “Accendi una luce” ha illuminato le notti di tante famiglie, offrendo un percorso dedicato all’elaborazione del dolore attraverso testimonianze, riflessioni e momenti di preghiera collettiva.
La musica, linguaggio universale dell’anima, trova spazio nei concerti musicali e corali organizzati nelle chiese dal gruppo di Vernole, mentre la cultura si fa strumento di memoria e crescita attraverso i concorsi letterari e le borse di studio per studenti delle scuole di primo e secondo grado, promossi dalla presidente Virginia Campanile in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecce.
L’associazione, infine, ha dato vita a pubblicazioni e testimonianze dedicate ai genitori che affrontano la perdita di un figlio, con la partecipazione di Padre Arnaldo Pangrazzi e dei gruppi A.M.A., che offrono parole di conforto e accompagnamento in un viaggio che nessuno dovrebbe mai dover intraprendere, ma che tanti percorrono insieme.
INVITO ALLA SOLIDARIETÀ
L’associazione invita chiunque voglia sostenere le sue iniziative a devolvere il proprio 5×1000 o a partecipare alle attività dei gruppi locali presenti in tutta Italia.
Perché ogni gesto, anche il più piccolo, può trasformarsi in un’ala che solleva chi è caduto.
Per informazioni e donazioni: Associazione Onlus “Figli in Paradiso – Ali tra cielo e terra” https://figliinparadiso.it
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
Incendi, mai più un’estate così
Nell’estate 2025 il numero degli incendi in provincia è più che raddoppiato rispetto alla stagione precedente, con 5.819 incendi concentrati nel periodo giugno-settembre. Il Prefetto: «Pensiamoci ora»
Il fenomeno degli incendi boschivi, di vegetazione e di interfaccia, anche nella passata stagione estiva, si è una piaga pervasiva e devastante che distrugge ettari di preziosa macchia mediterranea e aree agricole e mette a repentaglio la vita delle persone, minacciando le infrastrutture e infliggendo colpi durissimi all’economia locale e, in particolare, al settore turistico e agricolo.
La lotta contro gli incendi non è più solo una questione di emergenza, ma una priorità strategica per la salvaguardia di un territorio unico e fragile.
Solo nell’estate 2025, infatti, il numero degli incendi è più che raddoppiato rispetto alla stagione precedente, con 5.819 incendi concentrati nel periodo giugno-settembre, sulla base dei dati comunicati dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, che ha sottolineato come, nella gran parte dei casi, gli incendi si siano sviluppati da terreni incolti, per poi propagarsi nei pressi di aree boscate, di macchia mediterranea e di abitazioni.
Il Prefetto Natalino Manno ha quindi convocato con urgenza diversi incontri di debriefing alla presenza di tutte le componenti del sistema regionale di protezione civile e, segnatamente, dei rappresentanti del competente Dipartimento di Protezione Civile della Regione Puglia, del Commissario Straordinario NUE, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria di Porto, nonché dei Comuni capofila degli Ambiti di Raccolta Ottimale, di A.R.I.F., del Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile e dell’Ente Parco Otranto-Santa Maria di Leuca.
OBBLIGO DI PULIZIA
Nel corso dei vari incontri, è stata unanimemente condivisa l’esigenza di lavorare sinergicamente sin d’ora per preparare al meglio la stagione estiva 2026, puntando l’accento sul tema della prevenzione e della sensibilizzazione dei privati proprietari di terreni.
In particolare, è stata predisposta una lettera a firma congiunta del Prefetto e del sindaco, indirizzata per opportuna conoscenza anche alla Procura della Repubblica, per ciascuno dei 96 Comuni della provincia, attualmente in fase di notifica a tutti i privati proprietari di terreni nei vari territori comunali affinché siano rispettate le norme vigenti, che stabiliscono l’obbligo di pulizia e sfalcio delle aree e di realizzazione delle fasce di rispetto entro il termine improrogabile del 31 maggio di ogni anno pena, in caso di inadempimento, l’intervento sostitutivo in danno dell’Ente locale, con rivalsa nei confronti dei privati inadempienti.
È stato inoltre ricordato ai proprietari di terreni la responsabilità scaturente dall’acclarato inadempimento, anche parziale, che comporta sanzioni di carattere sia amministrativo nei casi di incendio boschivo a seguito di attraversamento di terreni senza o con insufficienti fasce perimetrali ripulite, con conseguente comunicazione alla Procura della Repubblica per i profili di competenza.
AEREI ULTRALEGGERI
Parallelamente, è stata interessata la Regione Puglia per valutare la riattivazione di una convenzione con l’Aeroclub “Vega Ulm” di Lecce, per il concorso, a titolo volontaristico, di aerei ultraleggeri privati per il sorvolo delle aree del territorio provinciale maggiormente interessate dal rischio di incendi.
È inoltre proseguita l’azione di sensibilizzazione dei sindaci per l’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco (adempimento cui hanno già provveduto 90 Comuni su 96 per l’anno 2024) e per l’aggiornamento dei piani urbanistici comunali (adempimento cui hanno provveduto 13 Comuni), diffondendo con i cittadini la conoscenza delle norme che prevedono vincoli di inedificabilità particolarmente lunghi (anche decennali) sui terreni interessati da incendi.
Nello specifico, la normativa vigente dispone: «Nei comuni sprovvisti di piano regolatore è vietata per dieci anni ogni edificazione su area boscata percorsa dal fuoco. È inoltre vietata per dieci anni, sui predetti soprassuoli, la realizzazione di edifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive, fatti salvi i casi in cui detta realizzazione sia stata prevista in data precedente l’incendio dagli strumenti urbanistici vigenti a tale data. Sono vietate per cinque anni, sui predetti soprassuoli, le attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, salvo specifica autorizzazione concessa dalla direzione generale competente in materia del Ministero dell’ambiente, per le aree naturali protette statali, o dalla regione competente, negli altri casi, per documentate situazioni di dissesto idrogeologico e nelle situazioni in cui sia urgente un intervento per la tutela di particolari valori ambientali e paesaggistici. Sono altresì vietati per dieci anni, limitatamente ai soprassuoli delle zone boscate percorsi dal fuoco, il pascolo e la caccia ed è, altresì, vietata, per tre anni, la raccolta dei prodotti del sottobosco».
Avranno inoltre luogo ulteriori incontri per potenziare i punti di approvvigionamento idrico nei vari comuni, a disposizione dei Vigili del Fuoco per le emergenze.
È inoltre in corso di aggiornamento il Protocollo operativo varato in estate per rendere più fluida e omogenea l’attività di intervento coordinato in presenza di incendi.
Il Prefetto Natalino Manno ha rivolto a tutti gli attori in campo un ringraziamento per l’impegno nel comune obiettivo di tutelare l’incolumità pubblica e le bellezze del territorio, evidenziando come «La lotta agli incendi boschivi è una battaglia che nessuna Istituzione può vincere da sola. Per questo, è fondamentale la massima sinergia tra tutte le forze in campo (Protezione Civile, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco ed Enti Locali) e, soprattutto, è cruciale il senso di responsabilità di ogni cittadino. Il rispetto delle regole e la segnalazione tempestiva sono il primo e più efficace baluardo per tutelare il nostro prezioso patrimonio ambientale e garantire la sicurezza della comunità salentina».
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
Otranto: quasi due milioni per il centro storico
Nel decreto firmato dal Ministro Giuli anche il finanziamento per il progetto di narrazione dell’eccidio dei Martiri del 1480
Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha firmato il decreto per la programmazione delle risorse finanziarie destinate ai “Grandi Progetti Beni culturali” per l’annualità 2025.
«Nel caso di Otranto», dichiara il sindaco Francesco Bruni, «sono stati stanziati un milione e ottocentomila euro, riconnettendo agli interventi di riqualificazione del sistema degli spazi pubblici del centro storico di Otranto (Palazzo Melorio, Torre Duchesca/Camminamento di ronda), già
finanziati con precedente decreto del Ministero».
Un progetto di narrazione relativo ai fatti storici dell’eccidio dei Santi Martiri di Otranto avvenuti nel 1480.
Detto progetto rientrerà in un più ampio Accordo di Valorizzazione, in corso di definizione, tra Direzione Regionale Musei del MIC e il Comune ai fini dell’inserimento di quest’ultimo ente all’interno del Sistema Museale Nazionale.
Sempre secondo il sindaco Bruni, «quest’ulteriore finanziamento è la testimonianza piena della attenzione del governo Meloni e del Ministro della Cultura verso la città di Otranto, ritenuta un luogo di rilevanza nazionale».
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Attualità3 settimane faLaura Manta di Collepasso: “Non volevo diventare sindaco”
-
Attualità3 settimane faPeriodo Unico di Valutazione, lo “Stampacchia” di Tricase dice addio ai quadrimestri
-
Cronaca2 giorni faFamiglie spezzate dalla violenza, arresti a Supersano e Ugento
-
Cronaca3 settimane faSpecchia: scontro tra due auto
-
Corsano3 settimane faCorsano: cede solaio e inghiotte uomo di 58 anni
-
Cronaca2 giorni faLa banda della “marmotta” colpisce ancora
-
Cronaca4 giorni faAmbulanze sporche e personale non autorizzato: chiesta revoca autorizzazione
-
Cronaca4 giorni faDue ordigni a Presicce-Acquarica: ladri rubano bancomat



