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Attualità

Salento, lavoro fa rima con voucher

Preoccupante binomio tra voucher venduti e palese stagionalità del lavoro

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Sono ben 5,4 milioni i voucher venduti nel 2015 in Puglia, di cui 1milione e 351mila nella provincia di Lecce, seconda a livello regionale solo a Bari (1 milione e 764mila). Nella graduatoria fra le province pugliesi, al terzo posto c’è Brindisi con 830mila586 voucher venuti, poi Foggia con 808mila793 e infine Taranto con 673mila090. È quanto emerge da uno studio sui buoni-lavoro a cura del Servizio nazionale Uil Politiche del Lavoro.
































PROVINCEVOUCHER 2015
Bari1.764.146
Brindisi830.506
Foggia808.793
Lecce 1.351.607
Taranto673.090
PUGLIA5.428.142

 


La crescita dei voucher nel Salento, come nel resto della Puglia, è evidentemente fuori controllo: il rischio, concreto, è che si alteri l’equilibrio tra la flessibilità avocata dalle imprese e le tutele minime per chi lavora“, commenta il segretario generale Uil Lecce Salvatore Giannetto, alla luce dei dati sull’emissione di voucher che, su scala nazionale, dai quasi 536 mila tagliandi del 2008 è passata ad oltre 115 milioni del 2015 mentre, in Puglia, il salto è da 2.443 voucher del 2008 a 5,4 milioni del 2015.


L’analisi fa emergere indicazioni significative“, continua il segretario Giannetto, “come il dato dei settori di attività in cui si utilizzano maggiormente i buoni lavoro in Puglia e nel Salento: commercio, turismo e servizi (terziario), con quasi il 50 per cento dei voucher emessi. Tutte attività piuttosto distanti da quelle rispetto alle quali è nato il lavoro accessorio: lavoro domestico, giardinaggio, attività sportive, solo per citare alcune categorie, rappresentano infatti meno del 15 per cento dei buoni venduti. Inoltre, nel 2015, la Puglia si colloca al quinto posto delle Regioni più voucherizzate d’Italia, alle spalle di Lombardia (21 milioni), Veneto (15.2 mln), Emilia Romagna (14.3 mln) e Piemonte (9.4 mln)”.


Se si analizza la distribuzione dei lavoratori interessati per classi di età, “si può facilmente notare come si sia passati da un maggior utilizzo del voucher per gli over 50 (nel 2009 1 voucherista su 2 aveva almeno 50 anni) a una prevalenza nella fascia di età under 49, che nel 2014, assorbe l’80 per cento di voucheristi”, osserva ancora il segretario Uil Lecce.


Il compenso netto medio annuo percepito dal singolo prestatore di lavoro con voucher nel 2015″, rimarca, “equivale a 471 euro netti percepiti dal singolo prestatore di lavoro (stesso importo percepito nel corso del 2014), un dato che dovrebbe far riflettere“.


Preoccupa, inoltre, il binomio tra voucher venduti e province con una palese stagionalità del lavoro.


salvatore giannettoCon i voucher sarebbe pericolosa“, osserva Giannetto, “la sostituzione dei rapporti subordinati che, grazie alla contrattazione collettiva, presentano tutele che invece non può garantire il lavoro accessorio. E la soluzione di innalzare il tetto massimo di utilizzo a 7mila euro trovata con il Jobs Act”, fa notare, “non farà altro che cannibalizzare sempre di più potenziali rapporti di lavoro subordinato attraverso l’utilizzo di questo poco tutelante istituto per il lavoratore (i voucher non danno diritto a malattia, maternità, indennità di disoccupazione in quanto esentati da contributo) che nel tempo produrrà, inevitabilmente, pensioni minime, instabilità lavorativa, bassa professionalità, e un buco fiscale nelle casse dello Stato con un indebolimento del sistema di sostegno al reddito“.


Pertanto, afferma il segretario Uil Lecce, il governo nazionale ha il dovere di intervenire immediatamente. “L’occasione, imperdibile, è rappresentata dalla revisione dei decreti attuativi del Jobs act”, sottolinea, “che entro un anno dall’entrata in vigore della Legge il governo è chiamato a fare. Si pensi a correttivi quali la tracciabilità sana dei voucher con la comunicazione precisa dell’inizio e della fine del lavoro, l’esclusione di taluni settori già dotati di flessibilità in materia di rapporti di lavoro e l’abbassamento del limite economico da parte delle aziende“.


Appuntamenti

A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

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Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.

I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.

La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…

Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.

Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…

Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…

Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…

Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.

Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.

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Attualità

Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo

Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

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Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.

Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.

Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.

Alle 19, la processione per le vie del paese.

Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.

In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.

Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.

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Attualità

Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente

Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

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ESCLUSIVA

INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:

https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf

di Giuseppe Lagna

Gianni Toma (Toma Orologi)

«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».

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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)

«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».

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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)

«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».

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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)

«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».

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Paolo Mele (Bar Betitaly)

«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».

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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)

«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».

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Alessandra Costa (Costa Confezioni)

«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».

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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)

«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».

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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)

«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».

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