Attualità
Un Quarta dietro le quinte
Riccardo Quarta, 27 anni, salentino doc di Campi Salentina, professione assistente regista, impegnato in questo periodo sul set de “I Cesaroni”, la fiction Mediaset regina di ascolti. Parliamo con immenso piacere ed un sano orgoglio di e con uno dei tanti giovani talenti salentini sparsi nel resto d’Italia e non solo.
Com’è nata questa passione, diventata nel tempo “mestiere”, per il cinema?
“Da bambino, all’età di 9 anni, ho avuto la fortuna di vedere un film di Federico Fellini dal titolo ”La strada”. Subito ho cominciato a divorare pellicole su pellicole, da De Sica, Germi, Troisi, Leone, Sordi fino a svariati film dello stesso Fellini. Poi, raggiunti i 13-14 anni, ho iniziato a scrivere dei piccoli soggetti, racconti, fino a quando, intorno ai 17 anni, ho scritto la sceneggiatura del mio primo lungometraggio, “Sarà la vira ed avrà i tuoi occhi”. Credo che sia nato tutto da quel meraviglioso film di Fellini: è stata quella storia a farmi scattare qualcosa dentro, a dare un inizio alla mia carriera di sceneggiatore e aspirante regista”.
Qual è stato il percorso che ti ha portato sino ai “Cesaroni”?
“In realtà è stato tutto molto naturale, ma per niente semplice: i sacrifici sono stati e sono tutt’ora alla base della mia crescita professionale ed interiore. Prima di tutto l’esperienza maturata sulle altre fiction mi ha permesso di farmi conoscere dalle altre case di produzione. Sono stati svariati i set su cui ho lavorato come assistente alla regia: le fiction Rai (“e mi riferisco ad “Incantesimo 9”, “Incantesimo 10”, “Capri 2”), film per il cinema come “35 mm” per la regia di Vito Palumbo, “18 anni dopo”, con la regia di Edoardo Leo. Ho lavorato anche su un set americano con Lawrence Bender, il producer di Quentin Tarantino, e poi numerosi cortometraggi e progetti miei personali che ho sempre portato avanti, lavoro ed impegni permettendo. Ecco, tutto questo mi ha permesso di acquisire delle conoscenze tali e di avere un curriculum di tutto rispetto, così da poter continuare a lavorare in altre fiction e film per il cinema. I “Cesaroni” sono ormai diventati per me come una famiglia, avendo già fatto la terza serie; sono stato confermato anche per la quarta, attualmente in lavorazione, con le riprese cominciate a novembre e che continueranno sino ad agosto inoltrato. Ne vedrete delle belle”.
Quali le difficoltà per un giovane cineasta del sud Italia?
“Lavorare nel campo del cinema e della televisione non è cosa per tutti. Io dico sempre che ci vuole la testa ed il fisico: per fortuna credo di avere entrambe le cose ed i risultati me lo stanno confermando. Il cinema è una grande famiglia, ci si mette poco ad entrare, ma allo stesso tempo pochissimo ad uscire, per cui ci vuole costanza, dedizione, forza interiore, rispetto per gli altri ed una buona dose di fortuna. Le difficoltà saranno ancora tante, ma sono convinto che partendo da queste basi riuscirò a superarle e forse vedrò realizzati i miei sogni”.
Quando il tuo primo lavoro nella tua terra natìa?
“Spero il prima possibile. E’ mia ferma volontà esordire alla regia, ovvero girare la mia opera prima in Puglia e nello specifico nel Nord Salento. La sceneggiatura ormai è pronta da tempo. Attualmente sto cercando dei produttori che intendano investire sulla storia, che parla di un tema sociale molto forte e di attualità. Ho già dei contatti con una casa di produzione romana. Comunque non ho fretta, sono convinto che le cose, avendo la giusta pazienza, prima o poi vadano nella direzione giusta”.
Quali passi il nostro territorio è chiamato a compiere per consacrarsi definitivamente sulla scena cinematografica nazionale ed internazionale?
“Credo che la Puglia in questi ultimi anni abbia fatto dei passi da gigante. Ormai sono sempre più numerosi i registi e le produzioni italiane e straniere, che scelgono i nostri territori come set “naturali” dei propri film. Bisogna rispettare la nostra terra e coloro che vengono a farvi visita, sia per lavoro che a scopo turistico, e sono sicuro che tale consacrazione prima o poi ci sarà”.
Cosa ti aspetti per il tuo futuro?
“Voglio diventare un regista ed uno sceneggiatore, fare i film che mi piacciono e poter scrivere e parlare di tutto ciò che voglio. Vorrei che il cinema, in quanto arte, restasse un campo libero da qualsiasi censura o pressione esterna. Spero di poter fare il prima possibile qualcosa di importante anche per la mia Puglia”.
Tonio Monastero
Appuntamenti
A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.
I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.
La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…
Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.
Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…
Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…
Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…
Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.
Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.
Attualità
Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo
Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.
Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.
Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.
Alle 19, la processione per le vie del paese.
Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.
In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.
Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.
Attualità
Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente
Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

ESCLUSIVA
INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:
https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf
di Giuseppe Lagna
Gianni Toma (Toma Orologi)
«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».
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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)
«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».
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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)
«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».
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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)
«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».
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Paolo Mele (Bar Betitaly)
«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».
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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)
«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».
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Alessandra Costa (Costa Confezioni)
«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».
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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)
«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».
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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)
«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».
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