Attualità
Vaccini subito a disabili e caregiver
«Nessuno resti indietro»: è l’appello lanciato a tutte le istituzioni da oltre venti associazioni per inserire nella priorità delle vaccinazioni anche le persone disabili e chi se ne prende cura
Con l’avvio della prima fase del piano vaccinale redatto da ISS, AIFA e Ministero della Salute, sono stati coinvolti medici, infermieri, operatori sanitari, personale e ospiti delle RSA, nonostante le parole del Commissario Domenico Arcuri nel corso di una conferenza stampa avessero menzionato tra le categorie a rischio anche le persone con disabilità e i loro accompagnatori.
Il piano nazionale delle vaccinazioni anti Covid tuttavia, al momento non fa alcun riferimento esplicito a tali soggetti fragili.
Da più associazioni che si occupano di disabilità, si susseguono quotidianamente appelli con i quali si chiede che le persone disabili siano comprese tra coloro che saranno vaccinate in via prioritaria a febbraio.

Donato Melcarne
«La richiesta di vaccinare nella seconda fase le persone con disabilità e i loro caregiver», dichiara Donato Melcarne, consigliere del CSV Brindisi Lecce, nonché Presidente dell’Associazione Insieme per i Disabili – nasce da una forte preoccupazione scaturita dal fatto che il Piano Nazionale delle Vaccinazioni anti Covid, al momento non fa alcun riferimento esplicito alle persone con disabilità e a chi li assiste. Preoccupazione alimentata anche dai recenti casi di ospedalizzazione di persone con disabilità complesse o non collaboranti, e della impossibilità per il caregiver familiare, di accedere in loro aiuto, nelle strutture sanitarie, con le conseguenze drammatiche che ne derivano. Per questo motivo, e a seguito delle parole del Commissario Arcuri della scorsa settimana, insieme a diverse associazioni del territorio, abbiamo ritenuto necessario, sollecitare la Regione Puglia e i Dipartimenti delle Asl locali, ad aprire fin da subito la piattaforma regionale telematica per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse alla vaccinazione contro il Covid 19 delle persone con disabilità e dei loro caregiver. La dignità e il diritto alla salute non devono conoscere barriere di alcun tipo», conclude Melcarne, «ed un segnale di attenzione verso i più fragili, sarebbe necessario per risvegliare la speranza di una luce nuova».
Tale urgenza è dettata da una serie di fattori, che spaziano dalla sopravvivenza e dal diritto alla salute di soggetti svantaggiati e dei loro accompagnatori alla problematicità che l’ospedalizzazione di un del disabile o del caregiver comporterebbe.

Il presidente del Centro Servizi, Luigi Conte
È ben nota infatti la difficoltà di gestire in una struttura sanitaria, già sfiancata dall’emergenza epidemiologica, persone con problematiche complesse fisiche e psichiche; per queste ultime l’allontanamento di chi li assiste, significa la perdita di un riferimento importante e il venir meno di un’indispensabile condizione di espressione e comunicazione, che potrebbe condurre ad esiti fatali.
«Sollecitiamo le Istituzioni regionali, il Presidente Michele Emiliano, l’Assessore alla Salute, il Direttore del Dipartimento Salute, il Garante dei Disabili assieme ai Direttori Generali ASL di Lecce e Brindisi e i relativi Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione ASL delle due province, », ha concluso Luigi Conte, presidente del Centro Servizi, «a farsi carico di tale istanza che coinvolge un numero cospicuo di persone particolarmente fragili e tante famiglie già provate dalla pandemia in corso. Il CSV rimarca il proprio impegno di servizio al volontariato, con un costante sforzo di favorire le reti tra società civile e Istituzioni affinché nessuno rimanga indietro!».
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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