Cronaca
Abusi edilizi e funzionari compiacenti, blitz delle Fiamme Gialle
Due imprenditori, con rilevanti interessi economici nella zona di Gallipoli, i quali si sarebbero serviti di tecnici e pubblici funzionari compiacenti, che garantivano il favorevole esito di progetti di espansione nel settore dell’edilizia e del turismo. Un funzionario della Regione, già in servizio presso il Settore Riforma Fondiaria, e ora in pensione, insieme a collaboratori compiacenti, avrebbe favorito l’assegnazione di importanti immobili di proprietà Regionale a persone a lui vicine. Coinvolti anche appartenenti alle forze di polizia
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce stanno eseguendo in queste ore alcune misure cautelari personali e reali, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari di Lecce, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 10 persone indagate, a vario titolo, di plurimi delitti di associazione per delinquere, reati contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica e l’amministrazione della giustizia, accesso abusivo a sistema informatico e di reati edilizi ed ambientali.
In tale ambito si sta altresì procedendo alla notifica di ulteriori 41 informazioni di garanzia nei confronti di altrettante persone coinvolte.
Le indagini, svolte dai finanzieri della Compagnia di Gallipoli e coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, sembrano aver disvelato due distinti e paralleli fenomeni illeciti.
Nel primo risultano coinvolti due imprenditori, con rilevanti interessi economici nella zona di Gallipoli, i quali si sarebbero serviti di tecnici e pubblici funzionari compiacenti, che garantivano il favorevole esito di progetti di espansione nel settore dell’edilizia e del turismo.
In tale contesto taluni appartenenti alle forze di polizia sarebbero intervenuti a tutela degli interessi economici di queste persone, mediante la rivelazione di informazioni coperte da segreto d’ufficio, ovvero mediante l’accesso abusivo ai sistemi informatici in uso, in cambio di utilità.
Il secondo filone d’indagine riguarderebbe alcuni casi di mala gestio della cosa pubblica con peculiare riferimento alla dismissione dei beni – ex ERSAP (Ente Regionale di Sviluppo Agricolo della Puglia) da parte di un funzionario della Regione Puglia, già in servizio presso il Settore Riforma Fondiaria, e ora in pensione, il quale, unitamente ad altri collaboratori compiacenti, avrebbe imbastito, mediante la verosimile pretesa di ‘utilità’, procedure amministrative connotate da profili di presunta illegittimità, favorendo l’assegnazione di importanti immobili di proprietà Regionale al cospetto di persone a lui vicine.
Nell’ambito del medesimo provvedimento, le Fiamme Gialle stanno dando esecuzione al sequestro preventivo di somme di denaro ritenute provento della corruzione, nonché di beni mobili, immobili ed attività economiche, del valore stimato per oltre 30 milioni di euro.
Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
Cronaca
Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali
Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…
“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.
È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.
“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.
Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.
Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.
Cronaca
Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati
Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.
I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie.
Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.
Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente.
Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci
e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.
Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.
-
Cronaca4 giorni faRitrovata senza vita in casa una 67enne a Tricase: vani i soccorsi
-
Attualità2 settimane faLuca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”
-
Attualità2 settimane faTricase e Lecce fra i migliori ospedali, secondo l’Agenas
-
Cronaca2 settimane faColtelli, furti e inseguimenti: di notte con i carabinieri
-
Cronaca3 settimane faBrutto scontro all’incrocio: due auto ko a Tricase
-
Attualità3 settimane faTricase, è ufficiale: Vincenzo Chiuri candidato sindaco
-
Attualità3 settimane faA Tiggiano 60 anni dopo
-
Cronaca3 settimane faDoppio furto d’auto, tre arresti
