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Cronaca

Acquarica del Capo: spacciatore in manette

Si tratta dI Marco Occhilupo, 30 anni, incensurato, colto in flagranza di reato all’interno della propria abitazione

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Tricase, hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Marco Occhilupo, 30 anni, incensurato, cogliendolo in flagranza di reato all’interno della propria abitazione ad Acquarica del Capo.


L’odierna operazione rientra nell’attività preventiva-repressiva posta in essere nell’ambito di un più ampio “piano di controllo” del territorio attuato dalla Compagnia Carabinieri di Tricase (Le), al fine di contrastare reati in genere, soprattutto di natura predatoria, nei confronti di abitazioni e locali commerciali localizzati in particolare nell’area di Presicce, Acquarica del Capo e Tricase.


La perquisizione domiciliare è stata ritenuta necessaria a seguito di un’approfondita attività investigativa scaturita dai  numerosi movimenti che interessavano l’abitazione di Occhilupo: fondamentali si sono rivelati i numerosi servizi di osservazione effettuati in abiti borghesi e con autovetture di copertura per studiare le frequentazioni dell’uomo,  ritenendo che potesse aver dato inizio ad un’attività di spaccio di stupefacenti nella sua casa, approfittando del suo stato di“incensurato e perfetto sconosciuto” alle Forze dell’Ordine.


Una volta raccolti sufficienti elementi si è proceduto all’organizzazione di un servizio mirato. Occhilupo, alla vista dei carabinieri, ritenendosi probabilmente spacciato e non potendo ormai fare nulla per disfarsi dello scottante carico, si è subito convinto a consegnare quando nascosto in casa: circa 60 gr. di cocaina e 10 gr. di sostanza da taglio del tipo “mannite”, oltre alla somma in contanti di oltre millecinquecento euro in banconote di vario taglio ritenute provento dell’attività illecita.

Non paghi della consegna spontanea, i militari hanno comunque proceduto all’accurata perquisizione di ogni vano e ogni locale, oltre che dell’esterno dell’abitazione e delle sue pertinenze, senza però rinvenire altro stupefacente ma solo un bilancino di precisione con il quale il predetto provvedeva a confezionare le dosi.


Il pusher è stato prima portato nella caserma della Compagnia di Tricase e successivamente arrestato. Il P.M. di turno ne ha disposto l’accompagnamento presso la propria abitazione, dove si trova attualmente agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.


Alessano

Utilitaria si ribalta, feriti due giovani

Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita

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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.

Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.

Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.

I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.

Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.

Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.

Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.

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Cronaca

Marchi contraffatti, sequestro e denunce

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Nel sud Salento due persone effettuavano un vero e proprio servizio di vendita a domicilio di capi riportanti marchi di noti brand di moda

Nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, i militari della Compagnia della Guardia di finanza di Otranto hanno svolto controlli mirati nei confronti di alcune persone di nazionalità estera dedite alla vendita di capi di abbigliamento contraffatti riportanti marchi di noti brand di moda.

Dalle indagini è risultato che due persone effettuavano un vero e proprio servizio di vendita a domicilio nell’area del sud Salento.

L’intervento ha consentito di sottoporre a sequestro, oltre alle due autovetture in uso agli indagati, 1.330 prodotti ritenuti contraffatti, tra cui giubbotti, felpe, zaini e altri capi di abbigliamento, riportanti noti marchi come Prada, Louis Vuitton, K-way e Balenciaga.

Se immessi in commercio, i capi di abbigliamento sottoposti a vincolo, avrebbero fruttato migliaia di euro di profitti illeciti, contribuendo ad alimentare l’industria del falso.

I due soggetti, di nazionalità rumena, sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria, per le ipotesi delittuose di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e per il reato di ricettazione.

Le indagini proseguiranno con il fine di individuare e disarticolare la catena logistica, organizzativa e strutturale dell’intera filiera, contrastando una condotta illecita che alimenta i circuiti sommersi dell’evasione fiscale, del lavoro nero e della criminalità organizzata.

La contraffazione e il commercio di prodotti non genuini e insicuri danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.

 

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Attualità

Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

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