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Cronaca

Albero abbattuto a Specchia, parla la sindaca

la prima cittadina spiega tutto sulla procedimento del famoso “Bagolaro”, abbattuto nei giorni scorsi: “Il clamore mediatico creato ad arte da alcuni ambientalisti dell’ultima ora è solo becera strumentalizzazione politica”

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Sull’albero di bagolaro abbattuto a Specchia.

Viste le falsità e le bugie raccontate sui social e, spesso, anche sui giornali, è necessario ristabilire la verità per una corretta informazione.


L’albero in questione, un bagolaro di 60/80 anni, come confermato dall’agronomo interpellato,  che non aveva nessuno degli elementi richiesti dalla monumentalità, era divenuto molto pericoloso perché poteva non solo cadere ma poteva far sprofondare la strada adiacente in quanto le grosse radici dell’albero (denominato spaccasassi) avevano ormai gravemente sgretolato e lesionato le volte delle caverne-cripte sottostanti la strada medesima.


Tutti i tecnici interpellati hanno confermato l’enorme pericolosità della situazione per la sicurezza e l’incolumità pubblica.


L’ultimo definitivo parere lo ha dato la Soprintendenza di Lecce, interpellata a settembre 2023, che, con nota del 04/07/2024, ha dichiarato che le cavità appaiono riferibili all’età medievale e post medievale. Poi la Soprintendenza testualmente scrive: << Si segnala, inoltre, che la calotta della stessa mostra evidenti e diffuse lesioni di diversa gravità causate dall’azione dell’apparato radicale del soprastante albero di bagolaro. Considerato che una buona parte della calotta della cavità è coperta da terreno e radici, non si può escludere che, a breve o a lungo termine, l’azione degli agenti atmosferici possa causare il crollo, con il conseguente cedimento del piano di calpestio della via soprastante…>>.


Parere, questo, firmato da due Architetti ed una Archeologa della Soprintendenza di Lecce.

Inoltre, l’albero si presentava sofferente e non aveva più una valida base su cui continuare a vivere.

L’albero, a malincuore, è stato tagliato mercoledì 24 luglio. Il taglio ha mostrato, inequivocabilmente, la gravissima condizione in cui versava: Il BAGOLARO ERA GRAVEMENTE MALATO E L’INTERNO DEL SUO TRONCO E DI TUTTI I GROSSI RAMI ERA MARCIO E VUOTO O SPUGNOSO. Probabilmente, come riferito dagli esperti, le capitozzature (deleterie per i bagolari)  fatte  anni fa, hanno causato infezioni tali da fare ammalare gravemente l’albero.


Se non si fosse proceduto a questo atto dovuto e di responsabilità l’albero sarebbe morto e, magari, avrebbe potuto recare gravi danni alle persone e ai luoghi.


Il Comune ha speso €18.765,59 non solo per tagliare l’albero ma anche per la ricostruzione e messa in sicurezza del muro crollato, delle cavità sottostanti e della porzione di strada sconnessa dalle radici.


Il clamore mediatico creato ad arte da alcuni ambientalisti dell’ultima ora è solo becera strumentalizzazione politica.


Anna Laura Remigi



Cronaca

Taurisano, rubato il Gesù bambino dal Presepe

E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale…

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Natale non è Natale senza Gesù Bambino.

Questo avrà pensato il benpensante quando ha portato via la statuina del Bambino Gesù dal presepe allestito in piazza Castello, dalla curia e don Gionatan, un’opera realizzata con materiali di riciclo.

E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale. 

Ad accorgersene è stato il parroco, don Gionatan De Marco, che ha affisso un cartello accanto al presepe: “C’è tanto bisogno di Gesù, siamo contenti che qualcuno se lo sia portato a casa!“. 

Un messaggio ironico, che fa pensare ma che porta alla riflessione e alla vergogna.

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Cronaca

Tragica viglia di Natale per un ottantenne

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…

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Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.

Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.

Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.

I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.

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Cronaca

La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina

Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…

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I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.

La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.

Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.

L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.

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