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Cronaca

Altre minacce alla Giudice Mariano

Nell’aula dove la magistrata di Galatina era impegnata come gup, è stato trovato un ritaglio di giornale, dove intorno ad una sua foto, con un pennarello nero, è stata disegnata una bara con tanto di croci

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Un proiettile ed una lettera intimidatoria recapitati in redazione nel giugno scorso ci hanno fatto assaporare quale amarezza si provi quando si diventa obiettivo di un certo tipo di persone.


Una goccia nell’oceano, se vogliamo, quello che è accaduto a noi rispetto a quanto deve sopportare la giudice salentina Maria Francesca Mariano, costretta da oltre un anno sotto scorta per le continue minacce di morte ricevute.


La magistrata di Galatina è stata presa nuovamente di mira: nell’aula dove Mariano era impegnata come gup, è stato trovato un ritaglio di giornale, dove intorno ad una sua foto, con un pennarello nero, è stata disegnata una bara con tanto di croci.


Non sembra un caso che il taglio di giornale facesse riferimento ad un’inchiesta di mafia, da poco giunta a sentenza.


La Giudice Mariano e la Pm Carmen Ruggiero nei mesi scorsi sono state destinatarie di lettere intimidatorie con minacce di morte, e anche di tentativi di aggressione durante gli interrogatori.


La Giudice Francesca Mariano


A Mariano, nel febbraio scorso, venne recapitata una testa di capretto insanguinata e infilzata con un coltello da macellaio.

Le indagini, inoltre, hanno appurato come uno degli indagati, legato a doppio filo alla Scu, avesse finto di pentirsi, solo per essere interrogato dalla pm Ruggiero e per tagliarle la gola durante l’incontro.


Il peso che la magistrata salentina assieme deve sopportare è enorme, l’ingiustizia è enorme.


Perché Francesca Mariano è una persona retta e una giudice giusta.


È entrata nel mirino dei mafiosi solo perché fa il suo dovere, non si gira dall’altra parte come fanno altri e non diffonde boutade del tipo “la mafia salentina è stata debellata” o “da noi non c’è mafia”.


Esprimiamo la nostra vicinanza alla giudice Mariano, certi che abbia la forza per superare tutto questo e che, anzi, procederà dritta come un treno sulla sua strada.


 


Cronaca

Ritrovata senza vita in casa una 67enne a Tricase: vani i soccorsi

La donna, appena pochi giorni fa, aveva perso il marito, di alcuni anni piu giovane

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Una donna è stata ritrovata questa mattina senza vita a Tricase.

Il rinvenimento è avvenuto in via Luca Pacioli, nel rione Caprarica, all’interno dell’abitazione della stessa.

La signora, 67 anni, aveva perso il marito, di alcuni anni piu giovane, appena pochi giorni fa. L’uomo era deceduto per cause naturali.

I sanitari accorsi sul posto non hanno potuto che constatare il decesso della donna. Le cause non sono al momento note.

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Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

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La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

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Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

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l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

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