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Cronaca

Case-vacanza: nella rete truffatori online

Denunciati a piede libero autori degli affitti farsa a Gallipoli: l’affittuario, giunto sul luogo, nel migliore dei casi trovava uno stabile già abitato o affittato, nel peggiore neanche quello…

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I Carabinieri di Gallipoli hanno denunciato, in stato di libertà, due truffatori seriali, entrambi già noti, per i reati di truffa e frode informatica aggravata e continuata, ritenendoli responsabili di decine raggiri sugli affitti di case – vacanza, avvenuti nella stagione estiva 2015, nei confronti di ignari gruppi di giovani, provenienti, nella maggior parte dei casi da Napoli e provincia.


Le due persone denunciate, G.D., 34enne di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) e T.A., 45enne di Torino, pur non conoscendosi tra di loro e agendo in modo autonomo, avevano posto in essere le truffe con il medesimo modus operandi: si accreditavano su siti di annunci online ed e-commerce (considerati fra i più affidabili e totalmente estranei alle condotte illecite) con finti profili intestati a persone inesistenti, con dati personali e contatti (solo tramite email) altrettanto fittizi (spesso veniva creata una casella di posta elettronica ad hoc) ed in qualche caso addirittura si sono spacciati per vere e proprie agenzie immobiliari.


Inserivano, quindi, in questi siti annunci di affitto di case – vacanza di loro presunta proprietà o disponibilità nelle migliori zone balneari di Gallipoli (Baia Verde, Lido Conchiglie, Lido San Giovanni, Rivabella, ecc.) ed attendevano che qualcuno fosse interessato. Per dare maggiore verosimiglianza all’annuncio inserivano foto in realtà tratte da altri annunci, magari di anni passati, o comunque facilmente reperite attraverso qualsiasi motore di ricerca.


truffaonlineUna volta trovato l’acquirente, sempre per mantenere verosimile l’inganno, traendo così definitivamente in errore l’aspirante turista, in totale buona fede, veniva spedito tramite mail un contratto di locazione ad uso turistico assolutamente perfetto (se non fosse per i dati personali del locatore completamente di fantasia e, quindi, fasulli) che, firmato, veniva reinviato tramite mail. A questo punto il locatario, sempre più tranquillo e sicuro di non avere sorprese, versava la caparra con bonifico bancario o ricarica su carta prepagata. Ovviamente, una volta giunto sul luogo presunto dell’abitazione, nel migliore dei casi trovava uno stabile già abitato o già affittato, nel peggiore non trovava nulla.

Le indagini dei carabinieri hanno permesso, mediante l’analisi dei profili, degli indirizzi di posta elettronica, degli indirizzi IP dei pc utilizzati per le truffe e seguendo a ritroso i flussi di pagamento, di individuare i due diversi autori delle truffe capaci di imbrogliare in decine di casi, riuscendo ad estorcere cifre per diverse centinaia di euro ad ogni affitto, per un valore complessivo di svariate decine di migliaia di euro. Le indagini sono tutt’ora in corso poiché le denunce sono diverse decine.


 


Cronaca

48enne arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti

Alla vista della pattuglia, l’uomo ha mostrato un atteggiamento sospetto, tentando di sottrarsi alla loro attenzione e cercando riparo dietro alcuni punti d’ombra dell’edificio…

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I Carabinieri di Otranto hanno arrestato un 48enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione illecita di droga ai fini di spaccio.

Il tutto è maturato ieri pomeriggio, nel corso di un’attività di controllo del territorio di Otranto quando i Carabinieri, percorrendo una via periferica della cittadina, hanno notato il soggetto stazionare all’esterno dell’abitazione dove di fatto risiede.

Alla vista della pattuglia, l’uomo ha mostrato un atteggiamento sospetto, tentando di sottrarsi alla loro attenzione e cercando riparo dietro alcuni punti d’ombra dell’edificio.

Il comportamento elusivo ha insospettito i militari dell’Arma, i quali hanno deciso di procedere con un controllo più approfondito. 

Una volta fermato, l’individuo è stato identificato e sottoposto a perquisizione personale. 

Considerati i precedenti e l’atteggiamento nervoso, i Carabinieri hanno esteso il controllo anche all’interno dell’abitazione.

La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire circa 30 grammi di sostanza

stupefacente del tipo cocaina, abilmente occultati in un vano dell’abitazione, oltre a un bilancino elettronico di precisione e diverso materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi, elementi tipici di una possibile attività di preparazione della sostanza per la successiva vendita al dettaglio.

La droga e tutto il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro.

Terminate le formalità di rito e su disposizione del PM di Lecce, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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Attualità

PNNR, cabina di regia presso la Prefettura a Lecce: avanti tutta!

E’ stata ribadita l’esigenza di continuare nelle azioni di supporto ai Comuni, in considerazione della scadenza prevista nel 2026 per la realizzazione di tutte le progettualità inserite nel PNRR, la Cabina proseguirà…

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Nuova riunione della Cabina di Coordinamento. Le buone prassi in campo per la realizzazione di tutte le progettualità inserite nel PNRR.

Si è tenuta  ieri, presso la Prefettura di Lecce, una nuova riunione della Cabina di coordinamento per il PNRR, con l’obiettivo di monitorare lo stato di avanzamento degli interventi previsti dalle progettualità del PNRR. 

L’incontro, presieduto dal Viceprefetto Vicario, Maria Antonietta Olivieri, ha visto la partecipazione della Struttura di Missione per il PNRR costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Ragioneria Generale dello Stato e della Ragioneria Territoriale di Lecce, della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, del Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche, della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Lecce, delle Unioni dei Comuni e di ANCI Puglia, nonché dei referenti dei Comuni di Campi Salentina, Castrì di Lecce, Cavallino, Corigliano d’Otranto, Gagliano del Capo, Melissano, Muro Leccese, Patù, San Cassiano, Specchia, Squinzano e di Tricase. 

I lavori della Cabina di Coordinamento si sono incentrati sull’esame dello stato di avanzamento delle progettualità interessate e sulla implementazione dei dati su ReGiS, necessaria al raggiungimento dei target previsti dall’Unione Europea, sulla base delle risultanze dei precedenti Tavoli tematici tenutesi in Prefettura con le Amministrazioni centrali titolari dei finanziamenti, i soggetti attuatori e le diverse strutture di coordinamento, avvalendosi, altresì, del supporto del Presidio PNRR della Ragioneria Territoriale dello Stato di Lecce. 

E’ stata ribadita l’esigenza di continuare nelle azioni di supporto ai Comuni, in considerazione della scadenza prevista nel 2026 per la realizzazione di tutte le progettualità inserite nel PNRR, la Cabina proseguirà, nelle prossime settimane, il monitoraggio legato alla valorizzazione di ReGiS. 

Al termine dei lavori, è stata unanimemente condivisa l’esigenza di continuare la positiva attività di collaborazione tra le Amministrazioni interessate, sia centrali che periferiche, al fine di superare le ulteriori criticità e pervenire, entro i termini, alla definizione delle progettualità programmate. 

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Cronaca

Balordi, bruciano in anticipo la focareddha di Sant’Andrea a Presicce

Tutto il lavoro organizzato in onore del Santo e della Festa è andato in fumo…

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Era tutto pronto per la festa del Santo Patrono, Sant’Andrea, a Presicce, ma a qualcuno questo non è andato giù.

Anche la “focareddhha”, rito propiziatorio che si perde nella memoria dei tempi, era pronta per essere accesa domani sera, se non fosse che alcuni “benpensanti”, hanno dato alle fiamme la pira in anticipo. 

Tutto il lavoro organizzato in onore del Santo e della Festa è andato in fumo. 

Della “focareddha” non è rimasto nulla, il lavoro degli amministratori e dei volontari organizzato da settimane, è andato in fumo.

Allertati i carabinieri della stazione locale, assieme ai colleghi della compagnia di Tricase, per cercare i responsabili.

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