Cronaca
Chiede aiuto a parrocchia e Comune per funerale figlioletto ma il bimbo è vivo!
Il funerale organizzato nei minimi dettagli, un coro di bambini con palloncini bianchi, fiori e 700 euro raccolti con una colletta, ma si trattava di una truffa: nei guai una mamma neretina
E’ successo a Nardò, la mamma di un bimbo di sei anni si è recata dal Parroco del proprio paese per chiedere aiuto. La donna ha raccontato che il proprio figlio era deceduto in seguito ad un brutto male e che lei e la sua famiglia non possedevano le risorse economiche per la celebrazione di un degno funerale.
Il sacerdote insieme ai parrocchiani si sono immediatamente mossi per dare una mano, riuscendo a raccogliere in pochissimo tempo 700 euro.
Tutto sembrava aver preso la “giusta piega”, ma la donna non aveva fatto i conti con il marito, probabilmente digiuno di tutta questa storia. L’uomo, infatti si era recato il giorno stesso in Municipio per delle pratiche concernenti degli assegni familiari, in compagnia proprio del bambino “defunto”.
L’omonimia del bimbo, con quello della colletta organizzata in paese, non è passata inosservata ai funzionari del Comune. Si è infatti scoperto tramite opportune verifiche che quella messa in scena dalla mamma era una truffa organizzata a tutti gli effetti: all’ospedale Vito Fazzi di Lecce non c’era la salma di nessun bambino rispondete a quel nome e cognome.
Il funerale si sarebbe dovuto celebrare il giorno dopo, addirittura il sacerdote aveva chiesto aiuto al Comune per trovare i fondi necessari per dare un ulteriore aiuto alla famiglia e si era anche organizzato un coro di bambini che al termine della cerimonia avrebbe dovuto liberare in aria dei palloncini bianchi per dare l’ultimo saluto.
Una volta che il puzzle è stato ricostruito la donna è crollata ed ha confessato il raggiro architettato nei minimi dettagli. A spingere la mamma del bimbo a questo estremo gesto: lo stato di bisogno in cui versava la sua famiglia. La donna è stata denunciata e sulla vicenda indagano i militari della stazione locale di Nardò.
Cronaca
Presi gli autori dei “colpi della marmotta”
Fermati a Galatone dai carabinieri due ventenni, originari della provincia di Foggia, con esplosivi e pronti all’assalto ai bancomat. Proseguono le indagini per ricostruire la provenienza del materiale e accertare eventuali collegamenti con altri episodi criminali e la possibile presenza di complici
Una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Gallipoli ha proceduto al controllo a Galatone di un veicolo sospetto fermo in una zona isolata, di via San Giuseppe da Copertino.
A bordo dell’utilitaria a noleggio sono stati identificate due persone, entrambe note alle Forze dell’Ordine.
La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire oltre sei chilogrammi di materiale esplodente artigianale, suddiviso in più di cento petardi di potente fattura.
La micidialità dei dispositivi sequestrati è confermata anche dai gravissimi danni causati in occasione dei recenti assalti ai bancomat: episodi che hanno generato forte allarme sociale e un elevato pericolo per l’incolumità pubblica.
Sono stati inoltre sequestrati due involucri metallici (“marmotte”) idonei all’utilizzo esplosivo, una miccia a lenta combustione, strumenti da scasso, dispositivi elettronici, chiavi da configurare, passamontagna, guanti e quattro telefoni cellulari.
Sul posto sono intervenuti gli Artificieri Antisabotaggio del Nucleo Investigativo di Lecce che hanno provveduto a mettere in sicurezza il materiale pericoloso.
Tutto è stato sottoposto a sequestro e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I due occupanti del veicolo, 20nni, entrambi residenti nella provincia di Foggia, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato e condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica.
Le indagini sono tuttora in corso per ricostruire la provenienza del materiale e accertare eventuali collegamenti con altri episodi criminali e la possibile presenza di complici.
L’operazione è il risultato di una mirata attività di coordinamento informativo tra i Comandi Provinciali di Lecce e Foggia, avviata a seguito della segnalazione del veicolo sospetto in territorio foggiano poche ore prima.
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Casarano
Weekend di Ognissanti sarà in parte bagnato
“Venerdì giornata interlocutoria con qualche pioggia o rovescio possibile qua e là su gran parte della Penisola, ma soprattutto su area ionica…
Stando alle previsioni di Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo: “Il prossimo fine settimana, si presenta con il maltempo. Il Sud più ai margini dell’azione ciclonica, pur con qualche pioggia o temporale possibile soprattutto su Sicilia, Calabria e Campania. Il tutto sarà accompagnato da una sostenuta ventilazione ora di Scirocco, ora di Libeccio e Ponente”.
“Venerdì giornata interlocutoria con qualche pioggia o rovescio possibile qua e là su gran parte della Penisola, ma soprattutto su area ionica, versante tirrenico, Liguria e settori a Nord del Po. In attesa di una nuova perturbazione che nel weekend di Ognissanti dovrebbe interessare dapprima il Nord, successivamente anche il Centro con ulteriori piogge; ancora una volta ai margini il Sud. Si tratta tuttavia di una tendenza che necessita di ulteriori analisi e conferme, data anche la distanza temporale”.
Cronaca
Tiggiano: ritrovati paramenti sacri trafugati
Arrestato 47enne del luogo per il furto perpetrato nello scorso settembre nella cappella Madonna dell’Assunta. Aveva rubato quattro casule e un camice bianco
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Dopo un paziente e meticoloso lavoro di analisi, ascolto e osservazione, i Carabinieri della Stazione di Corsano hanno individuato l’autore del furto dei paramenti sacri sottratti lo scorso settembre dalla cappella “Madonna dell’Assunta” di Tiggiano.
Le indagini, avviate a seguito della denuncia sporta dal sacerdote dellaparrocchia di “S. Ippazio V. e M.”, unitamente al priore della locale Confraternita dedicata alla Madonna dell’Assunta e al Santissimo Sacramento, hanno impegnato i militari dell’Arma in un’articolata attività investigativa.
L’ascolto di numerosi testimoni, la ricostruzione puntuale dei movimenti registrati nei pressi della cappella e l’analisi di diverse immagini di videosorveglianza presenti nell’area, hanno consentito di raccogliere elementi utili alla ricostruzione dei fatti.
Le risultanze emerse hanno orientato l’attenzione dei Carabinieri su un 47nne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine.
A seguito di una perquisizione domiciliare, è stato rinvenuto l’intero corredo liturgico sottratto: quattro casule e un camice bianco, accuratamente occultati all’interno dell’abitazione dell’uomo.
I paramenti sacri, riconosciuti come oggetto del furto, sono stati repertati e posti sotto sequestro, in attesa di restituzione alla curia.
L’indagato è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per furto aggravato.
L’attività d’indagine, condotta con riservatezza e determinazione, ha consentito di restituire alla comunità di Tiggiano beni di valore religioso e anche un importante simbolo di fede e identità collettiva, suscitando apprezzamento e gratitudine da parte dei cittadini e delle autorità ecclesiastiche.
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