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Attualità

Estate sicura, vertice in Prefettura

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Dopo le turbolenze climatiche di maggio il meteo pare finalmente essersi messo in cammino verso l’estate.


In previsione della bella stagione, in Prefettura si è tenuto un incontro dedicato alla sicurezza estiva con i sindaci e gli amministratori di Lecce, Castrignano del Capo, Gallipoli, Melendugno, Nardò, Otranto, Porto Cesareo, Salve e Ugento, alla presenza dei vertici delle Forze di Polizia, della Capitaneria di Porto di Gallipoli, dei Vigili del Fuoco, della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, della Direzione generale della ASL e del direttore del servizio 118.


Alla riunione sono stati invitate le associazioni di categoria per rappresentare le problematiche dei settori turistico, balneare e dei locali da ballo.


Nell’incontro sono stati affrontati i temi di prioritaria rilevanza per l’imminente stagione estiva nelle località costiere di maggiore richiamo turistico, con particolare attenzione alla vivibilità dei luoghi ed alle istanze dei turisti e dei residenti.


Il Prefetto, nel sottolineare la necessità di trovare un punto di equilibrio tra il diritto di ogni cittadino alla tranquillità ed al riposo e quello, richiesto dai più giovani, ad un sano divertimento, anche negli orari serali e notturni, ha richiamato la necessità del rispetto delle regole, invitando tutti ad un’azione sinergica finalizzata al rafforzamento, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, della sicurezza.


I lavori del comitato si sono sviluppati, non solo considerando le peculiari criticità di ciascuna località turistica, ma anche delineando i temi di maggiore interesse sul piano della corretta fruizione  dei servizi turistici presenti sul territorio, tra cui i limiti  orari per la diffusione di musica all’esterno, il rispetto delle disposizioni contenute nelle licenze e nelle autorizzazioni all’occupazione di suolo pubblico, l’individuazione di aree da adibire a parcheggi estivi, il potenziamento delle Polizie locali, il contrasto all’abusivismo commerciale, alla contraffazione ed al sovraffollamento delle abitazioni concesse in locazione turistica.


Tutti gli amministratori locali hanno concordato sull’esigenza di proiettarsi verso forme di turismo sostenibile, che sappia offrire adeguata vivibilità e sicurezza sia ai giovani che alle famiglie.


Nel corso dell’incontro, il Questore ed i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno assicurato lo sviluppo di strategie di controllo del territorio calibrate sulla base dell’esperienza acquisita nelle pregresse stagioni balneari, attenzionando particolarmente le località ove si registrano maggiori criticità.


I sindaci sono stati invitati a sensibilizzare i gestori degli esercizi commerciali e gli operatori economici, impegnati in una programmazione culturale e turistica fortemente attrattiva e complessa, al rispetto delle norme di settore vigenti e delle istanze di cittadini e residenti.


Al riguardo è emersa l’opportunità di una più stretta applicazione, anche attraverso apposite ordinanze sindacali, delle disposizioni contenute nei regolamenti sulla diffusione di musica negli spazi pubblici e sugli orari di vendita e somministrazione di bevande alcooliche.


Il Prefetto ha assicurato che saranno potenziati i controlli da parte delle Forze dell’Ordine con il concorso di unità aggiuntive richieste al Ministero dell’Interno.


I servizi saranno attentamente modulati con apposite ordinanze del Questore, in relazione ai numerosi eventi in programma ed alle esigenze delle diverse località turistiche della provincia.


Sarà a tal fine fondamentale la costante collaborazione delle Polizie Municipali.


Inoltre il Comitato Operativo per la Viabilità seguirà, attraverso il prezioso contributo della Polizia Stradale, le problematiche in tema di viabilità anche con azioni sinergiche di prevenzione dell’incidentalità stradale correlata all’abuso di alcool e sostanze stupefacenti.


Anche questa riunione ha evidenziato che l’approccio al tema della sicurezza, in una stagione che vede l’intero Salento meta di consistenti flussi turistici, dovrà essere unitario e capace di guardare al territorio in un’ottica complessiva di sicurezza integrata.


A tal proposito, per l’esame di tematiche riferite a specifici eventi o località, il Prefetto ed i vertici delle Forze dell’Ordine hanno dato ampia disponibilità per ulteriori incontri operativi.






Attualità

Il sindaco di Miggiano dal Papa

Udienza speciale per l’ANCI: Michele Sperti in udienza con Leone XIV

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Il primo cittadino miggianese Michele Sperti ha incontrato sua santità Leone XIV nel corso di un’udienza speciale per l’ANCI.

Di seguito le emozioni che il sindaco di Miggiano ha affidato ai social.

“Un’esperienza unica, un’emozione autentica e difficile da descrivere, destinata a rimanere per sempre nel mio cammino umano e istituzionale.

Nel suo sguardo ho colto vicinanza, ascolto e profonda umanità: l’autorevolezza e, insieme, la dolcezza di un grande pastore d’anime.

Ho raccontato al Santo Padre della nostra terra straordinaria che è il Salento e di Miggiano: del capo della direzione sanitaria del Vaticano, nostro concittadino, e che dal nostro paese sono arrivate le scarpe ortopediche per i suoi predecessori.

Un dettaglio semplice, ma ricco di significato, che ha reso ancora più forte il legame tra la nostra comunità e la Santa Sede.

É stato un grande onore, ma soprattutto un’esperienza personale e spirituale profonda che desidero condividere con voi, perché ogni traguardo vissuto da un sindaco appartiene, prima di tutto, alla sua comunità”.

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Attualità

Tricase, nuove rotatorie e vecchi pasticci stradali

Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città…

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di Luigi Zito

Si avvicina il periodo delle elezioni e, come sempre, si moltiplicano in città (a Tricase), le opere da completare o quelle da portare a termine: dalle strade da ri-asfaltare a quelle da finire; da quelle da ridisegnare (leggi via Stella d’Italia, i lavori sarebbero dovuti iniziare circa 2 anni fa), a quelle in fase di completamento come via Fratelli Allatini, per intenderci la strada che porta all’ACAIT e alla caserma dei Carabinieri, quella che volge a Caprarica (rione di Tricase), chiusa da ormai un mese, in pieno periodo di feste.

Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città – quella è la via che accompagna verso il centro chiunque ritorni dalla zona delle scuole, in quella parte insistono tre Istituti scolastici molto frequentati: il liceo Stampacchia, il don Tonino Bello, e l’Istituto comprensivo di via Apulia, ad un budello, dove si circolerà a senso unico di marcia e costringerà i residenti delle vie adiacenti a indire un concorso a premi ed estrazione per trovare parcheggio, uscire di casa in sicurezza e poter anche solo lasciare sull’uscio un secchio dell’immondizia senza il rischio di venire asfaltati.

Già in quella parte della città La Politica di 50-60 anni fa aveva pensato bene di disegnare (e costruire) strade di 6-8 metri di larghezza – forse hanno avuto una premonizione del film Blade Runner, dove le auto volano e atterrano dove occorre – che traslate al mondo d’oggi si sono ridotte ad un parcheggio davanti l’uscio di casa e ad uno spazio asfittico che permette appena di entrare in casa in sicurezza prima che ti “stirino i pantaloni”, ci chiediamo: cosa succederà ora che la circolazione principale dovrà transitare per quei budelli di strade?

Dicevamo del Genio della Lampada e le scelte che ha partorito per la nuova via F.lli Allatini: sarà stato il voler agevolare chi, senza regole, parcheggia a sbafo davanti alle poche attività commerciali che sono in quella parte della città?

Il nuovo marciapiede allargato servirà a far arrivare in sicurezza i dipendenti comunali che, a piedi, transiteranno dal palazzo municipale fino ai nuovi uffici all’interno dell’Acait?

O forse, lo si è fatto per evitare ingorghi, attese e liti con chi si intestardisce a voler continuare a fumare e deve parcheggiare e scendere proprio davanti al tabaccaio per comprare le sigarette, alla faccia di chi rispetta le regole?

Ora che avranno un paio di parcheggi dedicati, la strada a senso unico, e un marciapiede allargato, liti e contese potranno trasferirsi sulle vie attigue, essere declassate a diverbi più amabili, e magari avverrà pure qualche scambio di fiori.

Ora anche i pruriti per il Centro di Gravità Permanente sono venuti a galla – partono i lavori per l’adeguamento dell’intersezione tra le via Pirandello, via Cattaneo e via Aldo Moro, una zona che indubbiamente aveva esigenza di essere messa in sicurezza e di restyling -, la sopita speranza è che lo stesso Genio di cui sopra abbia valutato attentamente quello che sta per fare per quello che è uno snodo centrale per Tricase. 

E poi ancora, ci associamo, a quanti nostri lettori ci segnalano da mesi, nel chiedere: chi è obbligato a transitare per quelle vie, quelle percorse e frequentate da decine di pullman che ogni giorno conducono centinaia di studenti (e auto) fino a scuola, via Peano, via Manin, e limitrofe, quando potranno vedere la luce, e viaggiare in sicurezza? 

Soprattutto dopo le piogge dei giorni scorsi, strade fuse come emmental d’asfalto,  parcheggi a fantasia e guida spericolata sono divenuti il giusto mix per incidenti e rotture di assi.

In tutto questo, dopo aver formulato i miei auguri per l’anno nuovo, nella certezza che qualcuno mi risponderà, lasciatemi spendere una sola parola sulla nuova truppa di Vigili Urbani  che lavorano a Tricase: dove sono? Quanti sono? Vivono anche loro la città? Che orari fanno? Come regolano il traffico cittadino? Transitano sulle stesse vie di noi comuni mortali o come in Blade Runner, volano alto?

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La Caritas esprime preoccupazione per il nuovo gioco d’azzardo “Win for Italian Team”

Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali…

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riceviamo e pubblichiamo

Le quattro Fondazioni Antiusura della Puglia, – Fondazione San  Nicola e Santi Medici di Bari, Fondazione Buon Samaritano di Foggia, Fondazione San Giuseppe Lavoratore di Lecce e Fondazione Mons. Vito De Grisantis di Tricase –  e le 19 Caritas della Puglia, condividono la grande preoccupazione della Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II per l’ennesima scelta di introdurre un nuovo gioco d’azzardo “Win for Italia Team”, trasformando ancora una volta la fragilità dei cittadini in una fonte di entrate. È inaccettabile che, di fronte a un’emergenza sociale ormai conclamata, le istituzioni continuino a considerare l’azzardo come una leva fiscale, ignorando deliberatamente le conseguenze devastanti che questo sistema produce nelle famiglie italiane.

Ancora più grave è associare un nuovo gioco d’azzardo all’evento sportivo per eccellenza come le Olimpiadi. Lo sport dovrebbe rappresentare vero divertimento e svago che mette al centro l’impegno individuale e di squadra nel rispetto delle regole e dell’altro, per una crescita personale e collettiva. L’azzardo non ha nulla di tutto questo. Legare il mondo olimpico a un meccanismo che genera povertà significa macchiare un ambito che dovrebbe invece educare, ispirare e dare speranza.

In Italia il gioco d’azzardo ha raggiunto dimensioni allarmanti: la raccolta nazionale ha superato i 157 miliardi di euro, con perdite per i cittadini vicine ai 23 miliardi. Numeri che raccontano un fenomeno trasversale, che compromette anziani, giovani (anche molti minori di età), studenti e le loro famiglie. L’azzardo è oggi una delle principali cause di indebitamento, e troppo spesso l’indebitamento sfocia nell’usura, come dimostrano gli ascolti in costante aumento presso le Fondazioni antiusura, dove ogni giorno arrivano persone che hanno perso tutto: risparmi, relazioni, fiducia, dignità.

Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali. È una contraddizione che non può più essere ignorata: da un lato si parla di prevenzione dell’azzardopatia o si promuove il cosiddetto gioco responsabile, dall’altro si moltiplicano le offerte di giochi che alimentano dipendenza, povertà e disperazione.

In un momento in cui migliaia di famiglie sono in difficoltà, il Paese avrebbe bisogno di tutt’altro: educazione finanziaria, percorsi di prevenzione dell’indebitamento, strumenti per un accesso al credito più efficaci, politiche di tutela dei più vulnerabili. Non di un nuovo gioco che rischia di diventare l’ennesima porta d’ingresso verso la rovina economica e psicologica.

Le quattro Fondazioni della Puglia condividono, insieme alla Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II l’ennesimo appello chiaro al Governo: faccia un gesto che risponda al vero spirito delle Olimpiadi rispettando la tregua olimpica, ritirando questa misura. Fermare l’ennesimo gioco d’azzardo significa proteggere le famiglie, difendere la dignità delle persone, restituire allo sport il valore che merita.

La Puglia nel 2024 ha speso quasi 12 miliardi  di euro per il gioco d’azzardo, più di 3mila euro per abitante compresi bambini.

Fondazione Mons. Vito De Grisantis

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