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Cronaca

Fiamme sulla serra di Ruffano: Canadair al lavoro per ore

Incendio nei boschi sulla collina: necessari più viaggi terra-mare del velivolo antincendio – I video

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Un incendio è divampato questa mattina sulla serra di Ruffano.





Le fiamme hanno avvolto la vegetazione boschiva sulla collina, nella zona tra il cimitero ed il santuario della Madonna della Serra, non lontano dal territorio di Supersano (video a fine articolo).









Il rogo si è rapidamente propagato, intaccando diversi alberi ed impegnando da terra, da mezzogiorno, una squadra di vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, supportata dalla Protezione Civile di Supersano.









Il punto in cui si è diffuso l’incendio è impervio e la difficoltà ad entrare in azione da terra, unita al vento che soffia sul Salento nella giornata di oggi, hanno fatto sì che gli stessi vigili del fuoco segnalassero la necessità dell’intervento di un Canadair.









Il velivolo (arrivato come spesso in questi casi da Lamezia Terme) ha sorvolato Ruffano sin dall’ora di pranzo, allontanandosi dozzine di volte per raggiungere la costa a sud-ovest (nello specifico la marina di Ugento) ed imbarcare acqua e poi facendo ritorno per gettarla sul punto colpito dalle fiamme.









La distanza dal mare è stata ulteriore elemento ostativo: tra un lancio e l’altro del Canadair sono trascorsi circa 10 minuti.








Il velivolo è planato basso sul centro abitato ruffanese, catturando l’attenzione degli abitanti che in numerosi hanno seguito le operazioni.





Il volo del Canadair




A valle della collina, invece, a pochi metri dal cimitero comunale, la polizia locale ha presidiato la zona per scongiurare che qualcuno potesse ritrovarsi tra le fiamme. L’area infatti è interessata anche da alcuni camminamenti paralleli alla serra. In particolare, un sentiero recentemente restaurato collega proprio il cimitero al santuario della Madonna della Serra.





Il lavoro del Canadair, dei vigili del fuoco e della protezione civile si è rivelato fondamentale per circoscrivere l’area andata in fumo. Senza il suo supporto l’incendio, la cui propagazione è apparsa rapida a vista d’occhio, avrebbe potuto divorare la distesa di alberi che popola per chilometri la serra ruffanese.





Alle 16e30, dopo oltre 3 ore dal primo volo, le operazioni con il Canadair sono ancora in corso.





I video






















Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

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La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

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Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

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l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

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Cronaca

Quattro arresti e maxi-sequestro di droga

Gli agenti della Squadra Mobile avevano notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi

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Rilevante operazione antidroga che ha portato all’arresto di quattro persone (due pregiudicati e due incensurati) e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio, personale della Squadra Mobile, impegnato in attività di vigilanza e prevenzione, ha notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi.

Il comportamento osservato, unito all’atteggiamento guardingo dei soggetti e alla presenza di individui già noti alle forze dell’ordine, ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.

All’uscita dall’abitazione, i quattro uomini sono stati fermanti e identificati, quindi informati delle operazioni di polizia in corso.

La successiva perquisizione personale e domiciliare, ha dato esito positivo.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti, nascosti in diversi ambienti: oltre 14 chilogrammi di hashish, suddivisi in numerosi panetti; circa 230 grammi di cocaina; bilancini elettronici e materiale per il confezionamento; denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

L’ingente quantitativo di droga sequestrata, unitamente alle modalità di occultamento e frazionamento, ha fatto emergere un’attività di spaccio pronta a rifornire il mercato illecito locale e provinciale.

Le verifiche sono state estese anche ai veicoli e ai domicili dei coinvolti, consentendo di recuperare ulteriore sostanza stupefacente.

Al termine degli accertamenti, i quattro uomini sono stati condotti presso la Questura di Lecce per gli adempimenti di rito.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, gli stessi sono stati arrestati in flagranza e associati presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola, in attesa di convalida.

 

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