Cronaca
Frontale sulla Gallipoli-Leuca: un morto nella notte

Un tremendo scontro frontale tra due vetture è costato la vita ad un 35enne nella notte appena trascorsa.
Una Fiat 500 ed una Fiat 500X si sono scontrate sulla strada statale 274, la Gallipoli-Leuca, nei pressi delle uscite per Taviano e Melissano.
Un 35enne di Nardò, Sergio Anglano, la vittima del sinistro. Ferito in codice giallo il 23enne conducente dell’altro mezzo coinvolto, trasportato all’ospedale di Gallipoli dal 118.
Sul posto carabinieri e vigili del fuoco, con questi ultimi impegnati a estratte i conducenti dalle lamiere accartocciate.
Cronaca
Figlio di 3 anni rimane solo in casa: la mamma tenta un’acrobazia e cerca di entrare dal cornicione, ma cade. É grave
Purtroppo nel tentare di superare il cornicione le scivola un piede e cade nel cortile interno della palazzina….

Esce di casa e si scorda di prendere le chiavi.
Quando ricorda che ha lasciato solo in casa il figlio di 3 anni, pensa ad una furbata, e tenta di rientrare dal cornicione con una acrobazia funambolica.
Purtroppo nel tentare di superare il cornicione le scivola un piede e cade nel cortile interno della palazzina.
La donna, una 32enne di Oria, è ricoverata con fratture multiple causate dalla caduta, ed è ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale «Perrino» di Brindisi.
Il fatto, avvenuto ieri ed ora i carabinieri stanno indagando per cercare di ricostruire quanto accaduto.
Come mai la mamma è rimasta chiusa fuori e cosa è successo dopo.
Cronaca
Spari nella notte a Ruffano: 17enne ferito all’addome

Notte di paura a Ruffano. Dopo l’una, nel centro abitato, una sparatoria ha scosso la quiete del paese: da una vettura, che secondo alcune testimonianze potrebbe essere giunta da un paese limitrofo, sono partiti diversi colpi di pistola. Alcuni esplosi in aria, altri ad altezza d’uomo.
La scena si è consumata davanti a un bar di Viale Asia, dove in quel momento si trovavano alcune persone. Sorprese dagli spari, hanno cercato rifugio dietro le auto parcheggiate. Non tutti, però, sono riusciti a mettersi in salvo: uno dei presenti, un ragazzo di 17 anni, è stato raggiunto da un proiettile all’addome.
Il giovane  è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale di Tricase, dove si trova ora ricoverato in prognosi riservata.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Casarano, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti e risalire ai responsabili. Al momento non è chiaro se si tratti di un regolamento di conti o di un episodio riconducibile a fatti di altra natura.
Al vaglio degli inquirenti l’intera serata: prima della sparatoria ci sarebbe stata una colluttazione al termine della quale la vittima si sarebbe allontana per poi tornare sul posto in un secondo momento. Solo allora, dopo esser tornato sul luogo, il ragazzo sarebbe stato raggiunto dall’auto da cui sono partiti gli spari. Una ricostruzione questa, tuttavia, da confermare.
Attualità
Pesca a cianciolo: «Svuotano i nostri mari!»
Pescherecci siciliani con la “rete a circuizione come le cianciole” fanno incetta di ricciole e altri pelagici. Ogni anno si ripete lo scempio: nulla di illegale ma molto presto si rischia una riduzione epocale degli stock ittici

La protesta degli amanti del mare corre sui social e una segnalazione è stata inoltrata anche allo Sportello dei Diritti.
Un coro di disapprovazione di pescatori e appassionati salentini che si sono messi in moto per sollevarsi pacificamente e che hanno deciso di organizzare manifestazioni contro lo scempio che ogni anno e ormai ciclicamente si ripete: pescherecci siciliani con la “rete a circuizione” che approdano sulle nostre coste per fare incetta di migliaia di esemplari di ricciole e altri tipi di pesci pelagici.
Enormi quantità di pesce in una volta sola come riferisce la D.ssa Diana D’Agata, Veterinary Surgeon nel Regno Unito, esperta di fauna marina, che, dopo essere accerchiati, sono rinchiusi ed issati sull’imbarcazione.
Anche se, va specificato, che parliamo di pesca prevalentemente della ricciola, che non prevede limiti quantitativi imposti per legge.
La “sommossa” corsa in rete è nata dopo che alcuni appassionati di apnea hanno segnalato la presenza di un motopeschereccio proveniente dalla Sicilia e che avrebbe stazionato qualche giorno nelle acque di Gallipoli.
La pesca eccessiva peraltro avviene durante il periodo riproduttivo, generando un allarme tra i pescatori locali e le associazioni ambientaliste, che denunciano le pratiche distruttive e l’impatto negativo sull’ecosistema marino.
Normalmente veniva applicata per la cattura del pesce azzurro in particolari periodi dell’anno, quando le grandi ricciole si riuniscono in grandi banchi, diventando facili prede dei ciancioli nel momento in cui inseguono il pesce azzurro. Tuttavia, l’utilizzo dei sonar e di altri strumenti sempre più all’avanguardia ha reso ancor più semplice l’individuazione e quindi la cattura.
Il D.P.R. 1639/68 disciplina questo tipo di pesca e la vieta “entro una distanza di 3 miglia dalla costa o all’interno dell’isobata di 50 m (quando tale profondità è raggiunta a una distanza inferiore dalla costa)”.
Per eludere i controlli della capitaneria di porto, i pescatori interromperebbero temporaneamente il segnale ICE che identifica la loro posizione e, una volta completata la cattura, lo riattiverebbero.
Avendo appreso della presenza “ingombrante” dell’equipaggio siculo, i pescatori salentini hanno denunciato pubblicamente quanto sta accadendo ormai ciclicamente ed i rischi per la fauna marina.
In molti l’hanno definiti una vera e propria “mattanza” per l’eccessiva quantità di pesce pescato in ogni battuta con il conseguente pericolo a medio termine d’impauperimento degli stock ittici di queste specie di pesci che si stanno riducendo, anno dopo anno, con pericolose conseguenze sulla catena alimentare.
Dal presidente dello Sportello dei Diritti, Giovanni D’Agata, l’invito al Capo del compartimento Marittimo a verificare la sostenibilità di tale tipo di pesca intensiva.
È bene ricordare, infatti, che questa autorità al fine della tutela delle risorse biologiche del mare e previo parere della commissione consultiva locale per la pesca marittima, può stabilire ogni altra disposizione circa la località di esercizio, i periodi di tempo e i tipi degli strumenti pescherecci per la pesca con fonti luminose nelle acque del compartimento.
Un appello urgente alla responsabilità e all’adozione di misure più severe per tutelare le risorse marine e il fragile equilibrio ecologico del nostro mare.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Corsano1 settimana fa
Insieme per celebrare i 40 anni, fra ricordi, battute e risate
-
Attualità13 ore fa
Incidente in scooter: muore 32enne a Racale
-
Attualità4 settimane fa
Frontale auto-moto a Montesardo: un codice rosso
-
Cronaca5 giorni fa
Crack ed eroina: fermata coppia di Gagliano del Capo
-
Cronaca4 settimane fa
Colpito da un fulmine, 42enne muore sulla SS275
-
Cronaca5 giorni fa
Spaccate nella notte a Ruffano: colpi a raffica per pochi spiccioli
-
Appuntamenti3 settimane fa
Corsano: la “Classe ’75” festeggia il mezzo secolo
-
Attualità1 settimana fa
Aspettando il primo giorno di scuola: «Superiori arrivo»