Cronaca
Incidente sul lavoro a Presicce-Acquarica: «Diffondere la cultura della sicurezza»
Il presidente della categoria Costruzioni Confartigianato Lecce, Luigi Marullo, è intervenuto in merito all’incidente sul lavoro avvenuto martedì scorso a Presicce-Acquarica.

Luigi Marullo
Un operaio 55enne del posto era rimasto travolto da un cancello nel corso di alcuni interventi di manutenzione ad opera presso l’ex plesso scolastico, oggi sede di uno spazio ludico culturale. Il cancello d’ingresso dello stabile, fuoriuscito dal binario, lo ha colpito ad una gamba. Allertato il 118, l’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase. Fortunatamente le sue condizioni non erano gravi come poteva sembrare. L’uomo, percettore del reddito di cittadinanza, era impegnato in alcuni lavori di restituzione sociale.
«Innanzitutto come Confartigianato Lecce auguriamo al lavoratore coinvolto nell’incidente una pronta guarigione», afferma il presidente Luigi Marullo, «siamo convinti che bisogna attuare in tempi brevi un piano di azione per contrastare gli infortuni sui luoghi di lavoro e rendere le imprese sempre più sicure. Come sosteniamo da sempre, l’obiettivo è raggiungere il “rischio zero” che si può ottenere solo in stretta collaborazione tra i vari enti coinvolti attraverso campagne di prevenzione e informazione. È necessario avere imprenditori preparati e rispettosi delle leggi così come è fondamentale avere operari consapevoli dei rischi sul cantiere. Allo stesso modo siamo riteniamo che chiedere l’inasprimento dell’aspetto sanzionatorio non aiuti a risolvere il problema alla radice».
Confartigianato Lecce sostiene la proposta, avanzata dal Ministro del Lavoro Marina Calderone, «per definire un “patto” fra organizzazioni datoriali, sindacali e istituzioni per la salute e la sicurezza sul lavoro. Bisogna diffondere la cultura della sicurezza che deve coinvolgere tutte le parti coinvolte, appaltatori e operai, che hanno l’obbligo – in egual misura – di adottare tutti gli accorgimenti richiesti dalla legge. Da questo punto di vista, negli ultimi fatti sono stati compiuti significativi passi in avanti sul fronte della sicurezza nelle imprese artigiane grazie agli strumenti della contrattazione collettiva e all’impegno degli organismi paritetici tra organizzazioni imprenditoriali e sindacali. Siamo consapevoli che questo non basti e che bisogna fare di più».
«Riteniamo necessario», conclude Luigi Marullo, «costruire una normativa su misura per ogni dimensione d’impresa. Serve inoltre uno sforzo ulteriore per favorire gli investimenti in prevenzione delle imprese, anche sfruttando le risorse dell’Inail destinando in tal senso gli attivi di bilancio, che oggi rimangono inutilizzati».
Cronaca
Scaricavano liquami puzzolenti, beccati grazie ai droni
Determinante si è rivelato l’utilizzo dei droni e delle dashcam in dotazione all’Arma dei Carabinieri, che hanno documentato con chiarezza le condotte illecite, fornendo un supporto tecnologico decisivo alle attività investigative…
I DRONI DEI CARABINIERI INDIVIDUANO AUTORE DI SVERSAMENTI ILLECITI A PORTO CESAREO
Grazie all’impiego delle più moderne tecnologie investigative e alla preziosa collaborazione dei cittadini, i Carabinieri di Porto Cesareo hanno individuato e segnalato alla Procura di Lecce, che conduce le indagini, un imprenditore locale ritenuto responsabile di sversamenti illeciti di liquami nella rete fognaria del comune di Porto Cesareo.
Le indagini, avviate a seguito delle segnalazioni pervenute da residenti preoccupati per la presenza di persistenti cattivi odori, hanno permesso di accertare che, nelle prime ore dei giorni scorsi, l’uomo avrebbe effettuato lo scarico di liquami attraverso un autospurgo nei tombini fognari, causando malfunzionamenti alla rete e la diffusione di odori nocivi.
Determinante si è rivelato l’utilizzo dei droni e delle dashcam in dotazione all’Arma dei Carabinieri, che hanno documentato con chiarezza le condotte illecite, fornendo un supporto tecnologico decisivo alle attività investigative.
Il veicolo utilizzato, di proprietà di una società di leasing ma nella disponibilità dell’impresa riconducibile all’indagato, è stato sottoposto ad accertamenti.
L’operazione dei militari dell’Arma rappresenta un chiaro esempio di come innovazione tecnologica e pronta risposta dell’Arma, unita alla collaborazione attiva dei cittadini, possano fare la differenza nella tutela dell’ambiente e del decoro urbano.
IL FILMATO DELL’OPERAZIONE
Alezio
Il calendario degli autovelox di novembre in Salento
Occhio alle multe, comune per comune tutte le postazioni…
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Castrignano del Capo
Leuca, arresti per spaccio e coltivazione illecita
All’interno dell’abitazione, i militari hanno scoperto 25 grammi di marijuana già confezionata, 345 grammi della stessa sostanza in essiccazione e sei piante di canapa indiana coltivate in due serre artigianali, complete di lampade a led, ventole e termoregolatori elettronici…
SANTA MARIA DI LEUCA: I CARABINIERI STRINGONO IL CERCHIO SULLO SPACCIO. DUE ARRESTI IN POCHE ORE
I militari di Castrignano del Capo hanno tratto in arresto due persone del luogo nel corso di distinte operazioni svoltesi a Santa Maria di Leuca.
Un’attività info-investigativa condotta con discrezione, fatta di appostamenti e osservazioni sul territorio, ha permesso ai Carabinieri di notare un sospetto via vai nei pressi di un’abitazione del centro.
Quello è stato il primo tassello di un’operazione che, poche ore dopo, ha portato a un importante sequestro. All’interno dell’abitazione, i militari dell’Arma hanno rinvenuto 66 grammi di cocaina purissima, custoditi in un involucro di cellophane, 1.500 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio, quattro bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.
L’uomo, un 44enne del luogo, è stato arrestato in flagranza di reato.
Le attività di controllo dei militari dell’Arma sono proseguite anche nei giorni successivi. Durante una verifica sulle armi legalmente detenute da un cittadino del posto, l’occhio esperto dei Carabinieri ha notato tracce di sostanza vegetale, verosimilmente marijuana, riconducibile a un familiare convivente.
Da lì è scattata una nuova perquisizione e un secondo arresto. All’interno dell’abitazione, i militari hanno scoperto 25 grammi di marijuana già confezionata, 345 grammi della stessa sostanza in essiccazione e sei piante di canapa indiana coltivate in due serre artigianali, complete di lampade a led, ventole e termoregolatori elettronici.
Anche in questo caso, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione e coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.
Tutto il materiale sequestrato è stato posto sotto custodia, entrambi gli arrestati si trovano ora agli arresti domiciliari, come disposto dal PM di turno della Procura presso il Tribunale di Lecce.
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