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Cronaca

La morte di Gianluca Stefanelli, “una mancanza insopportabile”

Motori in lutto. Il ricordo del “navigatore” tricasino scomparso a 24 anni. Gianluca Eremita: “Era davvero una bella persona, un ragazzo di cuore”

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Il mondo del motori salentino piange l’improvvisa e (troppo) prematura scomparsa di Gianluca Stefanelli, il 24enne che faceva parte della Scuderia tricasina Salentomotori del presidente Antonio Forte.


Gianluca (nella foto in alto in auto nel corso del Rally del Salento 2019. Foto, ironia della sorte beffarda, scattata da Leonardo D’Angelo, fotografo professionista tragicamente e prematuramente scomparso nell’agosto 2019) viveva in provincia di Perugia dove frequentava l’università. Ieri nella sua casa di Maggione, un Comune della provincia, dove il ragazzo viveva insieme alla famiglia che lo aveva raggiunto alla fine dello scorso anno, ha avvertito un malore e purtroppo a nulla sono valsi i soccorsi perché il giovane si è spento per arresto cardiaco. Sarà l’autopsia, disposta per la giornata di domani, a stabilire le esatte cause del decesso.


Intanto chi lo conosceva bene non riesce a darsi pace. Tra loro anche il nostro collega e collaboratore, nonché grande appassionato di tutti ciò che riguarda il motorsport, Gianluca Eremita: “Non è la solita frase di circostanza ma era davvero una bella persona”, ha raccontato con la voce rotta dalla commozione, “un ragazzo di cuore. Quando ieri ho avuto la notizia mi rifiutavo di crederci, speravo davvero fosse un errore… invece, subito dopo è arrivata la doccia fredda della conferma”.

Gianluca va avanti a ruota libera e con gli occhi gonfi di lacrime: “Conosco abbastanza bene anche il papà e la mamma anche se non li incontravo da un po’. In uno degli ultimi nostri incontri mi avevano confidato che pensavano di trasferirsi tutti in Umbria”.


Poi il ricordo “sportivo”: “Era molto appassionato e si era avvicinato al mondo del rally con la Salentomotori, portandosi dietro un entusiasmo contagioso per noi tutti. È una mancanza insopportabile, così come è incredibile che tutto ciò sia avvenuto alla sua giovane età. Mi dispiace tantissimo anche per la famiglia molto a modo, il papà, la mamma, il fratello maggiore,  tutte persone solari e per bene. Un fulmine a ciel sereno. Quanto è avvenuto”, conclude quasi singhiozzando, “mi ha colpito profondamente”.


Cronaca

Scaricavano liquami puzzolenti, beccati grazie ai droni

Determinante si è rivelato l’utilizzo dei droni e delle dashcam in dotazione all’Arma dei Carabinieri, che hanno documentato con chiarezza le condotte illecite, fornendo un supporto tecnologico decisivo alle attività investigative…

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I DRONI DEI CARABINIERI INDIVIDUANO AUTORE DI SVERSAMENTI ILLECITI A PORTO CESAREO

Grazie all’impiego delle più moderne tecnologie investigative e alla preziosa collaborazione dei cittadini, i Carabinieri di Porto Cesareo hanno individuato e segnalato alla Procura di Lecce, che conduce le indagini, un imprenditore locale ritenuto responsabile di sversamenti illeciti di liquami nella rete fognaria del comune di Porto Cesareo.

Le indagini, avviate a seguito delle segnalazioni pervenute da residenti preoccupati per la presenza di persistenti cattivi odori, hanno permesso di accertare che, nelle prime ore dei giorni scorsi, l’uomo avrebbe effettuato lo scarico di liquami attraverso un autospurgo nei tombini fognari, causando malfunzionamenti alla rete e la diffusione di odori nocivi.

Determinante si è rivelato l’utilizzo dei droni e delle dashcam in dotazione all’Arma dei Carabinieri, che hanno documentato con chiarezza le condotte illecite, fornendo un supporto tecnologico decisivo alle attività investigative.

Il veicolo utilizzato, di proprietà di una società di leasing ma nella disponibilità dell’impresa riconducibile all’indagato, è stato sottoposto ad accertamenti.

L’operazione dei militari dell’Arma rappresenta un chiaro esempio di come innovazione tecnologica e pronta risposta dell’Arma, unita alla collaborazione attiva dei cittadini, possano fare la differenza nella tutela dell’ambiente e del decoro urbano.

IL FILMATO DELL’OPERAZIONE

 

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Castrignano del Capo

Leuca, arresti per spaccio e coltivazione illecita

All’interno dell’abitazione, i militari hanno scoperto 25 grammi di marijuana già confezionata, 345 grammi della stessa sostanza in essiccazione e sei piante di canapa indiana coltivate in due serre artigianali, complete di lampade a led, ventole e termoregolatori elettronici…

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SANTA MARIA DI LEUCA: I CARABINIERI STRINGONO IL CERCHIO SULLO SPACCIO. DUE ARRESTI IN POCHE ORE

I militari di Castrignano del Capo hanno tratto in arresto due persone del luogo nel corso di distinte operazioni svoltesi a Santa Maria di Leuca.

Un’attività info-investigativa condotta con discrezione, fatta di appostamenti e osservazioni sul territorio, ha permesso ai Carabinieri di notare un sospetto via vai nei pressi di un’abitazione del centro.

Quello è stato il primo tassello di un’operazione che, poche ore dopo, ha portato a un importante sequestro. All’interno dell’abitazione, i militari dell’Arma hanno rinvenuto 66 grammi di cocaina purissima, custoditi in un involucro di cellophane, 1.500 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio, quattro bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.

L’uomo, un 44enne del luogo, è stato arrestato in flagranza di reato.

Le attività di controllo dei militari dell’Arma sono proseguite anche nei giorni successivi. Durante una verifica sulle armi legalmente detenute da un cittadino del posto, l’occhio esperto dei Carabinieri ha notato tracce di sostanza vegetale, verosimilmente marijuana, riconducibile a un familiare convivente.

Da lì è scattata una nuova perquisizione e un secondo arresto. All’interno dell’abitazione, i militari hanno scoperto 25 grammi di marijuana già confezionata, 345 grammi della stessa sostanza in essiccazione e sei piante di canapa indiana coltivate in due serre artigianali, complete di lampade a led, ventole e termoregolatori elettronici.

Anche in questo caso, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione e coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.

Tutto il materiale sequestrato è stato posto sotto custodia, entrambi gli arrestati si trovano ora agli arresti domiciliari, come disposto dal PM di turno della Procura presso il Tribunale di Lecce.

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