Cronaca
Lecce celebra l’Arma nel suo 207esimo anniversario
Ricorre oggi il 207° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Anche quest’anno le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di celebrare l’evento con la solennità del passato, ma si è preferita una simbolica cerimonia, svolta all’interno della Caserma intitolata al Cap. De Tommaso, sede della Legione Allievi Carabinieri, alla quale ha preso parte un ridotto numero di Autorità.
La mattinata si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri da parte del Comandante Generale Gen C.A. Teo Luzi, e dei Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma, che hanno reso omaggio ai Caduti (seguono foto. Gli scatti in piazza Duomo sono di repertorio).
Successivamente, alla Legione Allievi Carabinieri, davanti a uno schieramento in formazione ridotta composto dalla Bandiera di Guerra, dalla Banda e da un Reparto in armi, il Comandante Generale si è rivolto a tutti i Carabinieri e agli ospiti presenti ricordando la vicinanza dell’Arma al Paese in questo difficile momento segnato dalla pandemia che ha comportato la perdita di 30 Carabinieri, mentre oltre 12.000 sono rimasti contagiati. “Nessuna delle 5.500 Stazioni Carabinieri ha cessato le proprie attività”, ha sottolineato il Gen. Luzi, evidenziando l’esempio concreto dell’originaria vocazione dell’Istituzione, che si ritrova nelle Regie Patenti del 1814 (suo atto di nascita) e sancisce la missione dell’Arma volta a garantire “il buon ordine e la pubblica tranquillità … per contribuire alla maggiore felicità dello Stato”. “La “felicità dello Stato” – ha continuato il Gen. Luzi – è un concetto che appartiene all’Arma da sempre – tanto antico quanto attuale – giunto sino ai nostri giorni intatto, per evocare il legame tra i cittadini e i “propri” Carabinieri”.
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Lecce, Colonnello Paolo DEMBECH, Sua Eccellenza il Prefetto di Lecce, Dott.ssa Maria Rosa TRIO, hanno onorato la ricorrenza rendendo omaggio questa mattina ai Caduti, con la deposizione di una corona d’alloro alla Targa commemorativa dell’evento posizionata all’interno del cortile della Stazione Carabinieri di Lecce Santa Rosa.
Le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito, infatti, di prevedere la tradizionale cerimonia militare in Piazza Duomo, come accaduto fino a qualche anno fa.
Nella cerimonia tenutasi a Roma, Il Comandante dell’Arma ha poi voluto rivolgere l’attenzione al futuro presentando un’Arma che oggi guarda al rilancio del Paese attraverso la tecnologia e la transizione ecologica. “C’è una sicurezza da migliorare attraverso la tecnologia e una sicurezza da preservare nonostante la tecnologia” ha ribadito il Gen. Luzi “l’impegno dell’Arma sarà sempre più rivolto allo spazio virtuale. Per imprimere efficienza a tutti i servizi, a vantaggio dei cittadini, ma anche per contrastare l’uso ostile della rete da parte della criminalità, enormemente cresciuto durante la pandemia” i Carabinieri, ha poi concluso “sono – per struttura e per capacità – la polizia ambientale, determinati a svolgere un ruolo decisivo a tutela dello sviluppo sostenibile, anche per iniziative internazionali di “diplomazia ambientale”, mettendo a disposizione di altri Paesi le competenze, davvero uniche, del comparto forestale”.
Un ricordo particolare è stato rivolto dal Vertice dell’Arma al Carabiniere Vittorio Iacovacci, proditoriamente ucciso in Congo unitamente all’Ambasciatore Luca Attanasio. Concreta dimostrazione della silenziosa fedeltà dell’Istituzione alla Nazione che vede ogni militare mantenere fede al proprio giuramento.
Da 207 anni i Carabinieri sono al fianco degli italiani, con le Stazioni e Tenenze territoriali, a cui si affiancano, con indissolubile sinergia, le Stazioni Forestali e i Reparti Speciali che consentono la tutela e la salvaguardia della popolazione in ogni aspetto: dalla salute all’ambiente, dalla tutela della normativa del lavoro a quella del patrimonio culturale, fino al contrasto al terrorismo. Gli interessi della collettività sono costantemente tutelati da uomini e donne che, guidati dai valori dell’Arma e dalla vocazione alla salvaguardia del prossimo, hanno scelto di intraprendere la vita militare.
Nel riconoscere l’importanza e come segno di vicinanza, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Generale Luzi, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani all’Arma, sottolineando come essa “si è adoperata, attraverso tutte le sue articolazioni, per contrastare l’emergenza sanitaria che ha condizionato così significativamente la vita del Paese negli ultimi 15 mesi.” Il Capo dello Stato ha evidenziato come sono risultate “…preziose le specifiche competenze del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e il rilievo dell’operato del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro che ha contribuito al rispetto delle misure precauzionali anti Covid-19, favorendo la ripresa delle attività produttive in un’adeguata cornice di sicurezza per la salute dei lavoratori”.
Il Ministro della Difesa, nel prendere la parola durante la cerimonia, ha posto l’attenzione alla circostanza che, anche nella fase di uscita dalla crisi economica e sociale, l’Arma costituirà sicuro punto di riferimento quale Istituzione a presidio della legalità … confermando la tradizione di coraggio, dedizione e sacrificio che ha caratterizzato la sua storia al servizio del Paese. L’On. Guerini, dopo avere evidenziato i brillanti risultati operativi conseguiti quale frutto di una incrollabile passione e di una costante attenzione all’adeguamento della presenza sul territorio a vantaggio delle aree maggiormente colpite da fenomeni di illegalità, ha proseguito ricordando come l’Arma, sin dalle sue origini è stata percepita non solo come una componente dello Stato, ma come lo Stato stesso tra i cittadini.
Anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa, nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, ha ricordato che “I Carabinieri, attraverso il servizio di prossimità, espressione della capillare articolazione territoriale delle Stazioni, rappresentano il punto di riferimento per i cittadini”, facendo emergere che l’Arma “operando in ambito interforze e inter-agenzia risulta perfettamente integrata nello strumento militare. Essa vanta un ampio ventaglio di capacità che supportate dal bagaglio della propria tradizione, le consentono di concorrere pienamente a tutte le attività della Difesa in Patria e all’Estero”.
Nel corso della celebrazione, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi ha consegnato alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: “Fedele custode dei diritti garantiti dalla Costituzione, l’Arma dei Carabinieri, attraverso il Comando per la Tutela del Lavoro, con eccezionale senso di abnegazione, offriva prova di straordinario impegno e ammirevole dedizione nel garantire il rispetto delle norme poste a salvaguardia dei rapporti d’impiego, delle prestazioni d’opera e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Impegnato in complesse attività di controllo e investigative, il Reparto conseguiva risultati di assoluto rilievo nel contrasto allo sfruttamento illecito delle maestranze e all’odioso fenomeno della tratta degli esseri umani. Le peculiari capacità professionali maturate nel tempo e le affinate metodologie d’intervento permettevano al Reparto di affermarsi anche all’estero come autorevole modello di riferimento, riscuotendo ovunque l’ammirazione dell’opinione pubblica, delle più alte Autorità nazionali e degli Organismi internazionali. Territorio nazionale ed estero, 1926 – 2020”. Un riconoscimento molto importante che inorgoglisce l’Arma che già nel 1926 aveva creato un apposito Reparto Speciale – il primo tra tutti – a tutela della dignità e sicurezza del lavoro.
Nel proseguo della cerimonia la vedova del V.Brig. Mario Cerciello Rega ha ricevuto dal Ministro dell’Interno, alla presenza del Ministro della Difesa, la Medaglia d’Oro al Valor Civile, tributata alla memoria del militare, assassinato a Roma il 26 luglio 2019. Successivamente, il Ministro della Difesa ha consegnato al Ten. Massimo Andreozzi la Medaglia d’Argento al Valore dell’Arma per la determinazione e il coraggio dimostrati nel corso di un intervento volto a far desistere un uomo con intenti suicidari avvenuto a Mira (VE) il 09 luglio 2020.
Consegnato anche il Premio Annuale a sei Comandanti di Stazione, a sottolineare il ruolo nevralgico che queste realtà capillarmente diffuse in tutta Italia, svolgono in favore dei cittadini.
Il 5 giugno ricorre anche la Giornata Mondiale dell’Ambiente, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1971. Per la circostanza e per ricordare i 160 anni dell’Unità d’Italia è stato organizzato uno spettacolare e originale concerto della Banda Musicale dell’Arma sulla piana di Castelluccio di Norcia, di fronte al “Bosco Italia”, la cui forma richiama i contorni della Penisola
“È la storia di Noi Carabinieri”, ha soggiunto nella particolare circostanza il Comandante Provinciale, “una storia vissuta in guerra e in pace, anno dopo anno, giorno dopo giorno, per la grandezza e la sicurezza del nostro Paese; un periodo di oltre due secoli durante i quali Carabinieri hanno saputo meritare, nel duro e quotidiano espletamento del servizio, l’affetto e l’ammirazione delle popolazioni loro affidate.
Sono sentimenti, questi, che ci inorgogliscono, ma che ci impegnano, ancora di più, ad essere sempre all’altezza delle secolari tradizioni e, soprattutto, del lavoro di chi ci ha preceduto e che, giunto al termine del proprio “turno di guardia”, ci ha consegnato un’Istituzione solida ed efficiente”.
Un anno, il 2020, che ha visto il Comando Provinciale di Lecce impegnato su poliedrici fronti, ottenendo proficui risultati sia sul versante repressivo che preventivo. I dati – certo non da leggersi come una mera “chiusura di esercizio”, bensì quale starter per rinnovare gli sforzi in aderenza alla pressante domanda di sicurezza che quotidianamente promana dalla cittadinanza – registrano infatti oltre 65.000 servizi esterni, nel corso dei quali sono state controllate 170.000 persone e 150.000 veicoli. Parimenti confortanti i risultati ottenuti sul fronte repressivo, ove, in forza dell’azione sinergica tessuta con la locale magistratura, ammontano a circa 750 i soggetti arrestati e a oltre 5.600 quelli denunciati a piede libero. L’Arma salentina ha perseguito in totale 19.500 reati, che rappresentano l’82% del totale di quelli denunciati in tutta la Provincia.
Pressoché incessanti poi, come è giusto che accada, le chiamate pervenute al 112 (oltre 600 al giorno), esponenzialmente lievitate durante il prosieguo dell’emergenza sanitaria, nel corso della quale, ai fini del contenimento epidemico del coronavirus sono state accertate 1.500 violazioni e sono state controllate circa 60.000 persone.
Tra le operazioni di servizio, un cenno particolare merita l’arresto di Giovanni Antonio De Marco.
Il 28 settembre 2020, gli uomini del Nucleo investigativo del Reparto Operativo collaborati da quelli della Sezione Anticrimine di Lecce, eseguivano il fermo di P.G. del giovane studente d’infermieristica, cl. 99, resosi autore del duplice efferato omicidio in pregiudizio dei fidanzati Manta Emanuela e De Santis Daniele.
Il 21 ottobre 2020, sempre il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, dava esecuzione, nell’ambito dell’operazione, denominata convenzionalmente “La Svolta”, a n. 23 provvedimenti cautelari di custodia cautelare in carcere, nei confronti di altrettanti soggetti accusati a vario titolo dei reati di cui agli artt. 110, 575 e 577 C.P. (omicidio in concorso), artt. 56, 110, 575 e 577 C.P. (tentato omicidio in concorso), artt. 73 e 74 D.P.R. 309/90 (associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti) ed art. 2 e 4 legge 895/67 (detenzione illegale e porto di armi in luogo pubblico).
Il 14 marzo 2021 sempre gli investigatori del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo traevano in arresto, Notaro Sergio cl. 60, pregiudicato di spicco a capo di un’associazione armata di tipo mafioso, comunemente denominata Sacra Corona Unita, operante nel nord Salento ed in particolare nel paese di Squinzano. Il predetto che si era sottratto alla cattura facendo perdere le proprie tracce mesi prima, veniva riconosciuto colpevole dei reati di cui agli artt. 416 bis c.p.; (associazione per delinquere di tipo mafioso) 73-74 d.p.r. 309/90, ( associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope) 110-628, 629 c.p. – art 7 legge 152/91 (estorsione e rapina in concorso aggravata dal metodo mafioso) commessi in lecce e provincia dal 2008 al 2013 per cui dovrà espiare la pena definitiva di anni 13 (tredici) mesi 5 (cinque) giorni 27 ( ventisette) di reclusione.
Il 23 novembre 2020, i militari della Compagnia di Lecce eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, traendo in arresto 3 soggetti ritenuti responsabili – a vario titolo – dei reati di rapina aggravata, ricettazione, furto di autovettura, furto in abitazione, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, commessi in concorso, sin dal mar 2020.
le indagini permettevano di ricostruire quattro rapine ad esercizi commerciali – panifici, tabacchi, supermercato – commesse con volti travisati, mediante l’utilizzo di armi comuni da sparo, nel periodo marzo/aprile 2020, durante la prima fase del lockdown.
L’inchiesta proseguita anche attraverso attività tecnica, consentiva di ricostruire le modalità esecutive dei correi che, in concomitanza delle rapine, utilizzavano auto già oggetto di furto o all’uopo asportate, nel tentativo di eludere le investigazioni.
Il 4 marzo 2021, in Poggiardo i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maglie, traevano in arresto in flagranza di reato 2 persone, un albanese ed un ucraino mentre viaggiavano a bordo di un furgone, con :
n.6 involucri per complessi kg. 63,6 di hashish;
n.70 involucri per complessivi kg. 265,1 di marijuana.
occultati all’interno del citato veicolo.
Il 3 marzo 2021, i carabinieri di Otranto intervenivano in Uggiano La Chiesa, lungo la s.p. 358, ove un’autovettura condotta da una ragazza di Poggiardo, a causa della perdita di controllo del veicolo, si era ribaltata sul fianco rimanendo sulla carreggiata.
I militari operanti, allo scopo di prestare immediato soccorso e liberare la suddetta rimasta bloccata nell’abitacolo denso di fumo a causa dell’esplosione degli air-bag, provvedevano ad infrangere il parabrezza anteriore del veicolo riuscendo alla fine ad estrarla. A seguito di ciò l’App. Sc. VERI Alessandro, medicato presso l’ospedale civile di Scorrano veniva riscontrato affetto da “ferite escoriate e trauma mano dx e sx”, riportate a seguito del tentativo di soccorso.
Il 22 novembre 2020, i carabinieri della Stazione di Casarano hanno arrestato nella flagranza Afendi Antonio Amin, cl. 91, poiché sorpreso da quei carabinieri – che nel corso di pattuglia transitavano alle ore 17 circa in Via Solferino – immediatamente dopo aver sferrato una coltellata al fianco sinistro di una persona, con cui aveva avuto poco prima un diverbio per motivi di viabilità, anche alla presenza della convivente, che nel frangente si era frapposta tra i due al fine di scongiurare ulteriori conseguenze. il pronto intervento di quei carabinieri, rimasti illesi, ha consentito di disarmare il prevenuto – sottoponendo a sequestro un coltello a scatto di 21 cm di lunghezza di cui 9 di lama – e di immobilizzarlo.
La sera di Natale, i militari della Stazione di Leverano, su attivazione della centrale operativa, intervenivano in quel Largo Santa Croce, dove era stato segnalato un cittadino extracomunitario in stato confusionale. Operanti giunti sul posto identificavano predetto in Mohamed Ifeany, nato in Algeria il 24 dic 1992, residente a Galatone, di fatto domcilato Nardò, località Boncore, il quale riferiva di essere stato dimesso dall’ospedale di Copertino e non ricordava più la strada per fare rientro al proprio domicilio. I Carabinieri, dopo le cure del caso, rifocillavano l’uomo e lo accompagnavano press il suo domicilio.
Il 13 gennaio 2021, in Vernole, l’Appuntato Scelto Q.S. Montinaro Alfredo, addetto al Norm – Sezione Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, mentre percorreva quella via della Repubblica, libero dal servizio, a bordo della propria autovettura, giunto all’altezza dell’istituto scolastico comprensivo per l’infanzia, in una zona densamente frequentata, notava un ciclista che lo precedeva, pensionato, scendere dal velocipede ed accasciarsi al suolo. Il militare, abbandonava repentinamente proprio veicolo, raggiungeva malcapitato, che aveva perso conoscenza e non dava segni di vita, ed iniziava operazioni rianimazione mediante massaggio cardiaco. dopo circa 10 minuti di continue manovre il cuore dell’anziano riprendeva a pulsare e lo stesso riprendeva conoscenza, tra lo stupore e gli applausi delle numerose persone presenti che assistevano compreso i sanitari del 118, allertati da altro militare presente sul posto, che stabilizzavano l’anziano, si complimentavano con il militare aggiungendo che il suo immediato intervento aveva evitato conseguenze tragiche, e provvedevano a trasportare il paziente presso ospedale Lecce dove veniva ricoverato e sottoposto ad intervento chirurgico.
Dall’Arma leccese, dunque, l’impegno a proseguire lungo il rassicurante cammino intrapreso, con la consapevolezza della necessità di ampliare e vivificare i risultati sinora raggiunti, che suggellano l’efficacia e il ruolo insostituibile che l’Istituzione, da sempre, svolge per assicurare, con le altre Forze di Polizia, attraverso il magistrale ruolo della Prefettura e la lungimirante guida dell’Autorità Giudiziaria, ordine e sicurezza in ogni dove.
Però, ha tenuto infine a precisare il Comandate Provinciale, Col Paolo Dembech, “non avremmo potuto esprimerci al meglio senza il consenso, l’apprezzamento e il concorso degli onesti cittadini, i quali, con la loro vicinanza, a volte le loro critiche e soprattutto i loro suggerimenti, ci hanno consentito di incentivare al meglio il nostro dispositivo operativo e migliorare la professionalità per rendere a queste accoglienti realtà una qualità di vita sociale sempre migliore”.
E infine, “Speriamo, il prossimo anno, di tornare a festeggiare la gloriosa Arma dei Carabinieri e il suo legame forte e indissolubile con i cittadini salentini nel meraviglioso scenario di Piazza Duomo”.
Cronaca
Brutto scontro all’incrocio: due auto ko a Tricase
di Lorenzo Zito
Incidente nel centro abitato di Tricase in serata. Due auto si sono violentemente scontrate all’incrocio tra via Oronzo Massa e via Antonio Micetti, per una mancata precedenza.
Protagoniste del sinistro una Smart Fortwo ed una Renault Clio, entrambe considerevolmente danneggiate dall’impatto.

Tra i coinvolti, avrebbe avuto la peggio il conducente della Renault, in ospedale per accertamenti.
Sul luogo dell’incidente in questi giorni confluisce il traffico che di norma transita tra via Fratelli Allatini, via Da Vinci ed il piazzale del Monumento dei Caduti. In corrispondenza dell’ex Acait infatti insistono dei lavori di rifacimento del marciapiede che hanno necessitato di una deviazione.
A pochi metri si colloca invece la locale stazione dei carabinieri, che sono intervenuti sul posto per i rilievi del caso, utili a stabilire le responsabilità dell’accaduto.
Per la rimozione dei mezzi si è reso necessario l’intervento di un carro attrezzi. Al lavoro anche una ditta per la pulizia ed il ripristino della sicurezza del manto stradale.
Cronaca
Maltrattamenti in famiglia, truffa agli anziani, condotta violenta: una settimana con la Polizia
Lecce e provincia: continuano i controlli straordinari del territorio. Segnalata anche una 14nne per condotte violente commesse in gruppo in concorso con altre persone perpetrate nei confronti di una 16enne
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La settimana appena trascorsa è stata ricca di eventi particolarmente significativi per la città di Lecce e per le sua provincia.
In primo piano c’è stata la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presso il Teatro Apollo e, non in ultimo, le elezioni regionali che hanno coinvolto tutti i comuni richiamando una notevole affluenza di elettori al voto.
In entrambi gli avvenimenti, la Polizia di Stato ha impostato e svolto servizi finalizzati al mantenimento dell’ordine pubblico, senza trascurare il servizio di controllo del territorio con le proprie volanti.
Nonostante gli eventi sopracitati, il Questore della Provincia di Lecce Giampietro Lionetti, ha disposto specifici servizi straordinari di controllo del territorio per la prevenzione ed il contrasto dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, ai reati contro la persona, il patrimonio e agli illeciti amministrativi.
Il personale impiegato, appartenente a vari settori sia operativi che info-investigativi della Polizia di Stato, è stato posto a presidio delle città di Lecce, Nardò, Galatina, Taurisano e aree limitrofe e ha rivolto maggiormente l’attenzione verso le zone dove insistono luoghi di malamovida ma anche uffici pubblici, sportelli bancari, supermercati ed esercizi commerciali, nonché istituti scolastici, stazioni ferroviarie e posti ove è stata segnalata la presenza di persone che possono disturbare la quiete pubblica.
Le attività sono sempre state pianificate durante i rispettivi briefing nei quali sono state indicate le modalità operative e gli obiettivi da conseguire.
A Lecce sono stati sottoposte a controlli amministrativi attività commerciali poste in via degli Ammirati, via Paladini, via Basseo, via Palmieri.
Al termine del controllo di un esercizio pubblico in via degli Ammirati, il titolare è stato sanzionato per occupazione abusiva di suolo pubblico.
Viste le problematiche legate alla sicurezza stradale, nel capoluogo sono stati effettuati dalla Polizia Stradale cinque posti di controllo diretti all’accertamento della guida in stato d’ebrezza o l’assunzione di sostanze psicotrope o stupefacenti ma anche eventuali alterazioni della potenza e della velocità dei veicoli e motoveicoli.
Sono stati denunciati due cittadini: uno per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti volti a stabilire l’assunzione di droga; il secondo per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Sempre personale della Polizia Stradale ha elevato due contestazioni al Codice della Strada e ritirato una patente di guida.
Nella settimana dal 24 al 30 novembre sono state sottoposte a identificazione 3.545 persone e controllati 1.525 veicoli in totale lungo tutto il territorio salentino.
Durante il suddetto periodo sono state emesse diverse misure di prevenzione: un foglio di via obbligatorio emesso dal Questore della provincia di Lecce nei confronti di una donna campana di 34 anni autrice di una truffa a persone anziane e altri due finalizzati all’allontanamento dal territorio comunale di Taurisano per tre anni per due persone denunciate per tentato furto; un ammonimento nei confronti di una ragazza di 14 anni per condotte violente commesse in gruppo in concorso con altre persone perpetrate nei confronti di una 16enne.
Emessi anche 9 avvisi orali e 7 provvedimenti D.A.C.UR
Infine, nella giornata dedicata alla lotta contro la violenza di genere, personale dipendente ha incontrato presso alcuni istituti scolastici ed eventi organizzati da associazioni di settore, studenti e cittadini intervenuti per disquisire sul tema delicato della violenza di genere.
L’attività di prevenzione svolta dalla Questura di Lecce è stata estrinsecata dando supporto e a chi ne avesse necessità e esponendo quali sono gli strumenti efficaci per il contrasto di questo deprecabile fenomeno.
Inoltre, nella settimana, a conclusione dell’attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Lecce, sono stati denunciati due uomini, rispettivamente di 47 e 43 anni, per lesioni personali, percosse e danneggiamento e arrestato un uomo di 30 anni per maltrattamenti in famiglia.
Cronaca
Recuperata a Malta statua in cartapesta rubata in Salento
I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale l’hanno recuperata 7 mesi a La Valletta, dopo che è stata trafugata dal cimitero di Lecce. Era stata messa in vendita su alcune piattaforme di e-commerce per 1.500 euro
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Dopo 7 mesi di indagini, estese anche a livello internazionale, i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari e del Comando Provinciale di Lecce, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce e con il fondamentale supporto di Eurojust ed Europol, hanno riportato in Italia una statua in cartapesta raffigurante la Madonna Addolorata, alta un metro e 20 centimetri e risalente ai primi del ‘900, appartenente all’Arciconfraternita Maria SS Addolorata di Lecce.
Il bene ecclesiastico, trafugato il 16 marzo scorso dalla cappella dell’Addolorata del cimitero comunale di Lecce, era stato messo in vendita su alcune piattaforme di e-commerce per la somma di 1.500 euro.
Gli accertamenti svolti dai militari dell’Arma hanno consentito di localizzare la statua a La Valletta (Malta) nella disponibilità di un collezionista nel settore d’arte.
L’immediata attività di cooperazione internazionale avviata con le autorità maltesi ha dato esito positivo e, in pochi giorni, personale del Police General Headquarters di Malta, su indicazione dei Carabinieri TPC, ha eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione della persona identificata, rinvenendo la statua rubata.
Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di ricostruire l’intera vicenda e di appurare che la scultura era stata posta in vendita sul web, per la prima volta, da una persona di San Pietro Vernotico (BR) per poi essere acquistata da un’altra persona di Oria (BR) che, a sua volta, l’aveva ceduta a una persona di Bari da cui era stata alla fine venduta per poi essere alla fine esportata illecitamente a Malta.
Tutti i coinvolti sono indagati per concorso in ricettazione ed esportazione illecita di beni culturali.
Eseguite tutte le formalità del caso, i Carabinieri TPC si sono recati a Malta dove hanno recuperato e rimpatriato il bene ecclesiastico.
L’opera verrà restituita questo pomeriggio, alle 18, in occasione di una solenne celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Angelo Raffaele Panzetta, Arcivescovo Metropolita di Lecce, presso la Chiesa di S. Angelo.
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