Cronaca
Nuovo comandante per la Compagnia di Gallipoli
Avvicendamento nella Città Bella: il tenente Francesco Battaglia al posto del capitano Michele Maselli
La Compagnia carabinieri di Gallipoli da oggi ha un nuovo comandante: il Tenente Francesco Battaglia, proveniente dal Norm della Compagnia di Gioia Tauro.
Dopo quattro anni di comando, lascia l’incarico il Capitano Michele Maselli.
L’Ufficiale ha da poco assunto il Comando della Compagnia di Firenze Oltrarno, realtà urbana socio-economica profondamente diversa da quella salentina.
Nel corso dei quattro anni trascorsi a Gallipoli il capitano Maselli si è confrontato con la realtà della Città Bella e dell’entroterra, 13 Comuni in tutto. Fra le innumerevoli attività di servizio condotte si ricordano la fase esecutiva dell’Operazione “Rewind” con l’arresto di 8 persone per spaccio di sostanze stupefacenti, l’operazione “Baia Verde” condotta assieme alla Sezione Anticrimine di Lecce e che ha disarticolato nella Città Bella il clan “Padovano”, l’operazione “Bingo”, condotta assieme al Reparto Operativo di Lecce e che ha permesso di individuare un’associazione a delinquere specializzata nei furti all’interno dei comuni, tra cui quello di oltre 1000 carte d’identità e di 12 pistole nel Comune di Gallipoli, l’Operazione “Quei Bravi Ragazzi” che ha permesso, in breve tempo, di individuare ed arrestare cinque ragazzi del Beneventano, autori di una sanguinosa rapina ai danni di un ambulante pakistano, l’ Operazione “Street Food” che ha disarticolato un sodalizio dedito alla corruzione propria ed impropria oltrechè ai furti aggravati che ha visto, tra i 4 arrestati, anche il Vigile Urbano di Gallipoli Roberto Pellone.
Particolarmente significativa infine è stata l’attività di negoziazione e trattativa portata avanti dal Comandante in data 20 luglio 2016 nei confronti di Alvise Miccoli, pericoloso pregiudicato di Nardò che si era barricato in casa della sua ex fidanzata dando fuoco al padre di lei e tenendo in ostaggio per più di un’ora, minacciandole di morte, la sorella e la nonna non vedente della giovane.
I carabinieri della Compagnia di Gallipoli dal settembre 2012 ad agosto 2016 hanno tratto in arresto oltre 500 persone, ne hanno denunciate più di 6000, hanno elevato circa 24000 contravvenzioni al cds per una somma riscossa di oltre 1 milione e 400mila euro, proiettando sul territorio 30mila servizi esterni di pattuglia e perlustrazione.
Cronaca
Tragica viglia di Natale per un ottantenne
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…
Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.
Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.
Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.
I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.
Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
Cronaca
Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali
Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…
“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.
È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.
“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.
Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.
Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.
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