Caprarica di Lecce
Paolo Greco, sindaco di Caprarica, si presenta alle prossime regionali
Mi chiedete di portare avanti l’esperienza dell’amministrazione locale, la sua schiettezza, la forza dei fatti realizzati, la volontà di progredire e la disponibilità al lavoro. Con il cuore troppo…

Appuntamenti
“In Serra”, le bellezze del Salento nel nuovo percorso ciclo-turistico
L’obiettivo è quello di promuovere la mobilità ciclabile attraverso la realizzazione di un percorso tematico, mirato a collegare i due centri urbani…

Oggi, 3 ottobre, alle ore 11.30, Palazzo Adorno ospita la presentazione, patrocinata dalla Provincia di Lecce, del progetto “In Serra”, Itinerario ciclo-turistico smart di collegamento tra la Stazione Ferroviaria di Galugnano e la Via Francigena di Caprarica di Lecce, passando lungo l’itinerario extra urbano della “Serra”, immerso nel verde della natura e dei paesaggi salentini.
Il Progetto è stato finanziato nell’ambito di “Bici in Comune”, un’iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, con il supporto del Dipartimento per lo Sport, tramite di Sport e salute Spa, e dell’Anci, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
L’obiettivo è quello di promuovere la mobilità ciclabile attraverso la realizzazione di un percorso tematico, mirato a collegare i due centri urbani di Caprarica di Lecce (capofila) e Galugnano con i luoghi di sport esistenti, nel rispetto della natura e dell’ambiente.
Entrambi i Comuni, distanti pochi chilometri, sono separati da una zona rurale denominata “La Serra” e hanno già percorsi cicloturistici attivi (“Tra Messapi e tracce della preistoria” a San Donato e la “Via Francigena” che passa lungo la maggior parte del territorio di Caprarica), che però non sono collegati tra di loro.
Unendo i percorsi esistenti, si andrà così a creare un percorso tematico unico, incentrato su storia, cultura e tradizione, che aggrega i due centri urbani e le loro tradizioni, favorendo la promozione della mobilità ciclistica e del cicloturismo, strumento per uno stile di vita sano e attivo.
Interverranno ad illustrare tutti i dettagli Paolo Greco, sindaco Comune di Caprarica di Lecce e consigliere provinciale, Alessandro Quarta, sindaco del Comune di San Donato di Lecce, con l’assessore al Welfare Riccardo Pellegrino, Pier Paolo Morello, progettista “In Serra” e Luca Balasco, coordinatore regionale Sport e salute.
Appuntamenti
1-1: parità di campo, un progetto sportivo per l’uguaglianza
L’obiettivo di questi tornei non è solo quello di competere, ma di ispirare e dimostrare che lo sport praticato dalle donne merita la stessa attenzione e il medesimo rispetto di quello maschile…

Al via il progetto “1-1: parità in Campo” il progetto che promuove l’uguaglianza di genere nello sport
Prende il via “1-1: Parità in campo“, un progetto innovativo e ambizioso per combattere gli stereotipi di genere e dare maggiore visibilità allo sport femminile.
L’iniziativa si basa sull’idea che lo sport debba essere un terreno di gioco equo per tutti, indipendentemente dal genere.
Il progetto si articola in due eventi sportivi principali, concepiti per celebrare e mettere in luce il talento e la passione delle atlete:
Un torneo di padel femminile il prossimo 5 ottobre, presso l’Open Padel Park di Lecce, che vedrà sfidarsi atlete provenienti da tutta la regione.
Un torneo di calcio femminile Under 16 l’11 ottobre presso il Campo CTO di Ostuni, che offrirà alle giovani promesse l’opportunità di mostrare le proprie abilità e di farsi conoscere.
L’obiettivo di questi tornei non è solo quello di competere, ma di ispirare e dimostrare che lo sport praticato dalle donne merita la stessa attenzione e il medesimo rispetto di quello maschile.
A complemento delle competizioni, il progetto “1-1: Parità in campo” prevede una serie di dibattiti e tavole rotonde sul tema della parità di genere nello sport.
Questi incontri coinvolgeranno atlete, atleti, allenatori, allenatrici e genitori, ma anche semplici interlocutori interessati creando un’occasione di dialogo costruttivo e di condivisione di esperienze. L’obiettivo è quello di analizzare le sfide, i pregiudizi e le opportunità, e di elaborare insieme proposte concrete per un futuro più equo.
Il culmine di questi dibattiti sarà la stesura di un Manifesto “Break the stereotype”, un vero e proprio “decalogo” di principi e obiettivi da seguire per promuovere l’uguaglianza nello sport. Questo documento sarà un faro guida e un simbolo dell’impegno collettivo a sostenere e incoraggiare le donne che praticano sport a tutti i livelli.
“Crediamo fermamente che lo sport abbia il potere di abbattere le barriere e di promuovere il cambiamento sociale”, ha dichiarato Sabina Tondo, Presidente CSI Lecce. “Con ‘1 – 1: Parità in campo” vogliamo accendere i riflettori sulle atlete e creare un movimento che superi i vecchi schemi, rendendo lo sport un ambiente più inclusivo e rispettoso per tutti.“
Appuntamenti
Buon compleanno Io Posso!
Festa in musica per i 10 anni di attività. Domenica 14 settembre dalle 20,30 (ingresso libero). Presso la villa comunale di Caprarica di Lecce. Sul palco Bundamove & Friends con Antonio Castrignano, Don Rico, Puccia, Carmine Tundo

Io Posso celebrerà il suo decennale con una grande festa in musica in programma domenica 14 settembre (dalle 20,30) a Caprarica di Lecce, nella villa comunale, in Largo San Marco, dove, da qualche mese, l’associazione salentina – punto di riferimento per il turismo accessibile in Italia – ha una nuova sede.
L’evento, che gode del patrocinio del Comune Caprarica di Lecce e in collaborazione con Cantieri Actionaid, è stato pensato come una festa collettiva, con artisti e musicisti vari ad alternarsi sul palco, area food, intrattenimento e corner dedicati alla storia di Io Posso.
Sul palco saliranno Bundamove & Friends con la partecipazione di Antonio Castrignano, Don Rico, Puccia, Carmine Tundo e altri ospiti. L’apertura sarà invece affidata a Ninfa Giannuzzi e Marcello D’Ippolito.
«La musica è sempre stata colonna sonora dei nostri progetti, anche grazie agli artisti che in questi lunghi dieci anni hanno sostenuto e spesso proprio tradotto in musica la storia di Io Posso», sostiene Giorgia Rollo, presidente dell’associazione 2HE-Io Posso, «in questa occasione siamo felici di averli con noi per un anniversario tondo tondo che ci emoziona e, in particolare, per una festa che speriamo richiami una folla immensa, con cui continuare a gridare “Io posso”, per raggiungere chi ancora non ci conosce e che può trovare in noi il giusto sostegno al diritto al mare e a viaggiare ancora».
Prenderà parte alla serata anche il gruppo di allievi di Grazia Turco, formatrice LIS: durante il concerto tradurranno in simultanea nella Lingua Italiana Segni alcuni brani del concerto, tra cui, in particolare, quelli dedicati proprio a Io Posso, “‘Mbrazzame!” di Antonio Castrignanò, su testi di Rocco Mangia, e “Il mare è un grembo” di Giannuzzi e D’Ippolito.
Le persone in carrozzina potranno assistere al concerto liberamente sul prato oppure in due aree allestite ad hoc. L’area parcheggio disabili sarà allestita in via Castrì e via Pertini.
#VIENIASOFFIARE
Durante la serata saranno consegnate mille candeline su cui soffiare contemporaneamente tutti insieme, per un momento collettivo che si spera possa rimane nei ricordi più belli e divertenti di questo decennale.
DECENNALE: IO POSSO 2015-2025
L’appuntamento di domenica 14 settembre è stato voluto per celebrare il decennale dalla nascita del progetto e dall’inaugurazione la prima spiaggia attrezzata per l’accesso al mare anche a malati di SLA, voluta dal visionario Gaetano Fuso (1976-2020), affetto da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) dal 2014, salentino, assistente capo della Polizia di Stato, nominato, tra l’altro, “Cavaliere della Repubblica” dal Presidente Mattarella nel 2018 proprio per aver reso il mare alla portata di tutti. È da una sua idea, appunto, supportata dalla moglie Giorgia Rollo e da un gruppo di amici e sostenitori, che nel 2015 su un tratto di costa libera della marina di San Foca di Melendugno nasce la prima spiaggia di Io Posso.
Si tratta del primo accesso attrezzato al mare per persone con gravi disabilità motorie, anche immobilizzati e tetraplegici, pure collegati a macchinari di respirazione assistita.
È ormai un format diventato punto di riferimento non solo nel nostro Paese.
Infatti, raggiungono il Salento – dove oggi sorgono 4 strutture – ospiti italiani e stranieri, per godere del mare in totale sicurezza e gratuità.
LE QUATTRO SPIAGGE DELL’UNDICESIMA STAGIONE
In provincia di Lecce oggi sono attive quattro spiagge Io Posso: oltre San Foca, ci sono Gallipoli, Porto Cesareo centro e la frazione di Torre Lapillo, attive per circa tre mesi l’anno, da giugno a settembre.
Ogni anno accolgono centinaia di ospiti, da tutta Italia e anche da diversi paesi d’Europa, offrendo loro servizi e assistenza in completa gratuità.
Quello delle spiagge di Io Posso è un format già preso come riferimento e replicato anche in altre parti d’Italia, grazie ad un elenco di parametri ormai codificati.
Seguendo il know how di Io Posso, una struttura “gemella” nel 2018 è nata in Sardegna, a Maladroxia, nel Comune di Sant’Antìoco, in Provincia di Carbonia-Iglesias, un’altra, poco dopo, in Emilia-Romagna, a Punta Marina, nel comune di Ravenna, entrambe gestite da associazioni locali. L’ultima ha inaugurato nel 2023 in Basilicata, a Metaponto, nel comune di Bernalda (Mt): si chiama “Il Sogno del Capitano”, con esplicito riferimento a Gaetano Fuso.
MARE ACCESSIBILE ANCORA FINO AL 14 SETTEMBRE
La struttura di Gallipoli ha chiuso la sua stagione lo scorso 31 agosto, mentre le spiagge di San Foca (Lungomare Matteotti, info e prenotazioni al 3661810331), di Porto Cesareo (angolo via Pellico, 3791296656) e di Torre Lapillo (Via Magellano angolo via Paganini, 3515276897) saranno aperte ancora fino a domenica 14 settembre dalle 9,30 alle 19. Dettagli su ioposso.eu.
IO POSSO E LA NUOVA SEDE
Io Posso per la prima volta nella scorsa primavera ha lasciato Calimera per approdare nella vicina Caprarica di Lecce, accogliendo la disponibilità di un locale in comodato d’uso gratuito da parte dell’amministrazione comunale.
«Abbiamo lasciato la sede che ci ha accolti per diversi anni, concessaci finora da un privato, ricevendo con gioia la collaborazione con un’istituzione pubblica che ha scelto di ospitarci», spiega Giorgia Rollo, «è un luogo più ampio e consono ad accogliere le nostre progettualità, che aumentano nel tempo e richiedono spazi adeguati».
Chiunque, anche se immobile come una pietra, avrebbe potuto raggiungere l’acqua e immergersi nell’infinito, lasciando che il corpo e lo spirito venissero sollevati e alleggeriti…
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- La locandina dell’evento
- Antonio Castrignanò (foto di Salvatore Coluccia)
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