Connect with us

Cronaca

Retata in città

Associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di stupefacenti: operazione antidroga della Squadra Mobile

Pubblicato

il

Sin dall’alba di questa mattina gli elicotteri hanno sorvolato Lecce per dar manforte alle forze di polizia a terra impegnate ad eseguire una serie di arresti.


La Squadra Mobile della Questura di Lecce ha dato vita ad una operazione antidroga che ha messo con le spalle al muro un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti.


Gli indagati, una dozzina, sono anche accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso.


Le indagini della polizia leccese (in collaborazione con la Squadra Mobile di Ravenna, dei reparti prevenzione crimine di Lecce, Potenza e Pescara, del reparto cinofili di Brindisi e del reparto volo di Bari), protrattesi per oltre un anno, hanno consentito di  ricostruire centinaia episodi di spaccio di cocaina, eroina, hashish e marijuana e verificato come le persone fermate facessero parte di un’organizzazione  controllava il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti in città.


Le indagini hanno preso il via da una serie di atti intimidatori perpetrati nei confronti di parenti del collaboratore di giustizia Salvatore Corrado e sono state corroborate proprio dalle dichiarazioni dello stesso collaboratore di giustizia.

Il sodalizio criminale spadroneggiava in città ed aveva in pratica occupato il posto lasciato vacante dagli esponenti di maggior spicco della Sacra Corona Unita, tutti dietro le sbarre. Gli arrestati erano riusciti a ritagliarsi una certa autonomia pur mantenendo una sorta di collaborazione con esponenti di spessore della malavita locale.


Tra gli arrestati  i leccesi: Cristian Cito, 29 anni, Massimiliano Elia, 42anni, Gianfranco Elia, 46 anni; Giampiero Alula, 40 anni; Antonio Balloi, 71anni; Cesario Filippo, 40 anni; Luca Pacentrilli, 29 anni; Antonio Restia, 53 anni; Oronzo Russo, 31 anni; Andrea Bisconti, 37 anni;  Danilo De Tommasi, 29 anni; Andrea Podo, 23 anni; Diego Podo, 33 anni. In  manette anche: Rodolfo Franco, 61 anni, di San Cesario di Lecce;  e Saulle Politi, 45 anni, di Monteroni; Gabriele Tarantino, 39 anni di Campi Salentina.


 


Cronaca

Presicce-Acquarica: droga, spari e morte

Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga

Pubblicato

il

Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.

Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.

Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.

Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.

Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.

Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.

All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.

Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.

Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.

Continua a Leggere

Cronaca

Poggiardo: «L’ultimo regalo»

Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari

Pubblicato

il

Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.

Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)

«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».

«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Continua a Leggere

Cronaca

Maltrattamenti in famiglia, arresto a Gagliano

Dopo una segnalazione i poliziotti del commissariato di Taurisano hanno trovato nell’abitazione indicata un 40enne del posto che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori. Il padre presentava anche una ferita alla mano

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Gli agenti del Commissariato di Taurisano sono intervenuti dopo una segnalazione di maltrattamenti in famiglia a Gagliano del Capo.

Arrivati sul posto i poliziotti hanno trovato nell’abitazione segnalata un uomo di 40 anni che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori.

Mentre, nella casa, erano visibili diversi elementi d’arredo danneggiati, il padre dell’aggressore presentava anche un’evidente ferita a una mano.

È stato così chiamato personale del 118 intervenuto in soccorso dell’uomo ferito che è stato accompagnato al pronto soccorso di Casarano,

Al termine delle cure necessarie, è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.

L’uomo ha sporto quindi denuncia nei confronti del figlio che, accompagnato negli uffici del Commissariato, al termine delle procedure, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia e, su disposizione del P.M. di turno, condotto in carcere.

*foto in alto di repertorio
Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti