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Cronaca

100 euro falsi: era un finto carabiniere

Ha pagato una lavanderia di Muro Leccese a cui aveva chiesto di pulire l’uniforme con una banconota da cento euro, ma era falsa. Caccia al falsario scappato con il resto

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Il tizio è riuscito a ricavare ben 86 euro in un solo colpo rifilando carta straccia. Per carta straccia, s’intende una banconota da 100 euro fasulla. Fingendosi Carabiniere e con un modus operandi quanto meno singolare è riuscito a prendere in giro una commerciante di Muro Leccese. Per capire che cosa è accaduto all’ interno di una lavanderia nel comune di Muro Leccese, bisogna andare con ordine.


Il soggetto, età fra i 25 e i 30 circa, si è presentato ieri mattina presso una lavanderia, spiegando alla titolare di essere un carabiniere. Ha commissionato il lavaggio dell’uniforme spiegando, però, che l’avrebbe fatta recapitare poco dopo dalla moglie, pagando anticipatamente con una bella banconota da 100 euro il costo del lavaggio, 14 euro. Dopo aver ricevuto il resto di ben 86 euro si è allontanato come se fosse un cliente qualunque. Nulla faceva sospettare che fosse un raggiro e invece… le ore sono passate, ma nessuno si è presentato per lasciare la divisa. È stato in quel momento che la donna ha capito di essere stata imbrogliata: la banconota consegnata dal sedicente carabiniere era falsa.


A quel punto, non ha potuto fare altro che recarsi presso la caserma dei carabinieri, quelli veri, per denunciare il tutto.La banconota è stata acquisita. Sarà depositata presso la Banca d’Italia, ma prima i militari hanno rilevato le impronte digitali, per poi acquisire le immagini di videosorveglianza nella zona in cui si trova la lavanderia.

 


Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

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Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

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Cronaca

Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…

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Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.

Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.

Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.

Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.

Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.

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Cronaca

Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase

Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…

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Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.

Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.

Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.

Questi i video di quanto accaduto:

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