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Cronaca

Sale in auto su piazza Mazzini e sgomma davanti alla fontana

Minuti di follia in pieno centro a Lecce tra la gente che è fuggita spaventata

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Una follia che gli costerà casa. Ieri sera un uomo è salito su piazza Mazzini con la sua auto, una Jeep Compass di colore scuro (video a fine articolo).





Sotto lo sguardo attonito dei presenti, ha iniziato a sgommare tra le aiuole della piazza, a due passi dalla fontana.





L’auto ha compiuto una serie di giri su sé stessa, seminando il panico tra i presenti che, non comprendendo le intenzioni del conducente, si sono allontanati di corsa temendo di poter finire investiti.





Poco dopo, sceso dalla piazza, l’uomo ha insistito con i suoi “360”. Stavolta al centro di uno degli incroci che circondano la centralissima piazza Mazzini.




In tanti hanno immortalato la scena e questa mattina la polizia locale ha identificato il proprietario della vettura. Un 47enne di Lequile che ha dichiarato: “Ero in preda ad una euforia da amore”. Patente ritirata.





La stessa polizia locale di Lecce ha spiegato che “il conducente della Jeep Compass che, nella serata di ieri, si era reso responsabile di una serie di condotte di guida in violazione del codice della strada è stato identificato e convocato al Comando di viale Rossini nella mattinata di oggi.
L’uomo, un quarantasettenne residente a Lecce, originario di Lequile, agli agenti che gli hanno elevato un verbale comminandogli una sanzione complessiva di 370 euro, che comporta anche la sospensione della patente, ha confermato di essere stato alla guida del veicolo di sua proprietà che si è prodotto nelle “evoluzioni”, immortalate nelle immagini dei cellulari di diversi astanti, divenute presto virali sui social.
La contestazione del verbale sarà accompagnata da un’informativa indirizzata alla Prefettura e alla Motorizzazione Civile, con la richiesta di accertamenti della sussistenza dei requisiti di idoneità alla guida”.










Cronaca

Tragica viglia di Natale per un ottantenne

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…

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Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.

Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.

Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.

I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.

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Cronaca

La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina

Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…

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I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.

La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.

Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.

L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.

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Cronaca

Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali

Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…

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“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.

È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.

“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.

Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.

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