Cronaca
Salento, terra di turismo e abbandono (di rifiuti)
Le Guardie Zoofile Ambientali di Accademia Kronos di Lecce: «L’abbandono di rifiuti che ne deturpa la bellezza è l’ennesima dimostrazione di quanto poco amore e rispetto dimostriamo nei confronti del nostro territorio»
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«Il nostro Salento, anche nell’estate appena trascorsa, si è rivelato una delle mete turistiche più affollate. Tantissima gente è arrivata da diverse parti del mondo per ammirare le nostre bellezze artistiche, architettoniche e naturali, le nostre spiagge e il nostro mare cristallino», premette Giuseppe Albanese, responsabile delle Guardie Zoofile Ambientali di Accademia Kronos di Lecce, che continua: «Se da una parte, tutto l’apprezzamento dei turisti nei confronti del nostro territorio ci inorgoglisce, dall’altra, la presenza di persone senza scrupoli che abbandonano rifiuti, deturpando la bellezza dello stesso territorio, dà l’ennesima dimostrazione di quanto poco amore e rispetto dimostriamo nei confronti di esso».
La marina di Torre Chianca, per esempio, continua ad essere la terra di nessuno.
Recentemente, via dell’Uva Sultanina è assurta agli onori della cronaca, in quanto teatro di sversamento di enormi cumuli di rifiuti.
Nonostante la segnalazione e la successiva rimozione di detti rifiuti, lo stesso sito è stato segnalato e ripulito più volte.
Le ultime segnalazioni sono state effettuate proprio dalle Guardie Zoofile Ambientali dell’Associazione Accademia Kronos di Lecce.
Il responsabile delle guardie, Giuseppe Albanese, afferma che durante alcuni servizi mirati al monitoraggio ambientale del posto, per ben due volte è stato rinvenuto e segnalato all’Ufficio Ambiente del Comune di Lecce, un ingente quantitativo di rifiuti abbandonati sia nella via dell’Uva Sultanina che in via Coronelli nei pressi della fontana.
«Immediato è stato l’intervento dell’Ufficio Ambiente che ha inviato personale della Monteco a ripulire i siti», conclude Albanese, «e mi preme sottolineare che queste pulizie straordinarie non sono contemplate nel capitolato di raccolta rifiuti, per cui vengono investiti ulteriori soldi dei cittadini per colpa di chi non ha rispetto del bene pubblico; per questo motivo, intensificheremo i controlli per cercare di cogliere in fragrante i vili autori di simili gesti».
Cronaca
Tragica viglia di Natale per un ottantenne
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…
Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.
Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.
Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.
I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.
Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
Cronaca
Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali
Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…
“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.
È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.
“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.
Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.
Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.
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