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Cronaca

Sfondano e incendiano negozio a Maglie: mistero nella notte

Preso di mira lo “Charme Canaris”. Obiettivo, arrecare più danni possibili: nè denaro nè indumenti sono stati sottratti al locale

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Un’attentato misterioso, quasi certamente un messaggio intimidatorio, quello che stanotte, prima dell’alba, si è consumato a Maglie in via Vittorio Veneto. Ignoti hanno preso d’assalto il negozio “Charme Canaris” sfondando la vetrina, appiccando il fuoco, dopo aver cosparso il locale di benzina, e fuggendo senza rubare nulla.


Proprio questo dettaglio, il fatto che nè soldi nè indumenti siano stati sottratti all’esercizio commerciale, lascia intendere che l’azione avesse il chiaro intento di colpire i due titolari, marito e moglie di Galatone, forse a seguito di un litigio.


L’insolito rumore di vetri rotti e, probabilmente, di uno schianto, come se fosse stata usata un’automobile per distruggere le vetrine del negozio, ha svegliato i residenti in zona che hanno richiesto l’intervento di Carabinieri e Vigili del Fuoco.


L’intento degli attentatori, quello di arrecare quanti più danni possibili, è stato scongiurato in parte dal tempestivo intervento degli uomini del 115 che hanno domato le fiamme prima che queste potessero arrecare seri danni alla merce e al locale stesso.

Non si tratta del primo caso di “irruzione” notturna in attività commerciali a Maglie. La novità sta però nella natura del reato: fino ad ora i malviventi protagonisti di atti simili avevano sempre avuto come fine ultimo quello di fare bottino. Quanto accaduto stanotte lascia uno strascico di inquietudine e un alone di mistero, se è vero che il proprietario del negozio colpito si dichiara del tutto stupito dall’accaduto e lungi dal poterne individuare i responsabili.


Oltre a indicazioni concrete dalle vittime, per i carabinieri che stanno indagando sull’accaduto, manca anche l’apporto delle immagini che di solito nella maggior parte dei negozi è fornito dalle telecamere a circuito chiuso. “Charme Canaris” ne era sprovvisto, ma non si esclude che le telecamere di attività circostanti, di cui al momento i militari stanno analizzando le immagini, possano aver ripreso qualcosa di rilevante.


Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

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La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

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Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

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l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

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Cronaca

Quattro arresti e maxi-sequestro di droga

Gli agenti della Squadra Mobile avevano notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi

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Rilevante operazione antidroga che ha portato all’arresto di quattro persone (due pregiudicati e due incensurati) e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio, personale della Squadra Mobile, impegnato in attività di vigilanza e prevenzione, ha notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi.

Il comportamento osservato, unito all’atteggiamento guardingo dei soggetti e alla presenza di individui già noti alle forze dell’ordine, ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.

All’uscita dall’abitazione, i quattro uomini sono stati fermanti e identificati, quindi informati delle operazioni di polizia in corso.

La successiva perquisizione personale e domiciliare, ha dato esito positivo.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti, nascosti in diversi ambienti: oltre 14 chilogrammi di hashish, suddivisi in numerosi panetti; circa 230 grammi di cocaina; bilancini elettronici e materiale per il confezionamento; denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

L’ingente quantitativo di droga sequestrata, unitamente alle modalità di occultamento e frazionamento, ha fatto emergere un’attività di spaccio pronta a rifornire il mercato illecito locale e provinciale.

Le verifiche sono state estese anche ai veicoli e ai domicili dei coinvolti, consentendo di recuperare ulteriore sostanza stupefacente.

Al termine degli accertamenti, i quattro uomini sono stati condotti presso la Questura di Lecce per gli adempimenti di rito.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, gli stessi sono stati arrestati in flagranza e associati presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola, in attesa di convalida.

 

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