Cronaca
Squadra antiterrorismo anche a Lecce
Il Ministero prepara tre reparti speciali in Puglia. Il Silp lamenta: “Portano via forze dal territorio”
Alla crescente minaccia terroristica jihaista che attanaglia l’Europa ed in particolare i Paesi mediterranei, fa seguito un crescente stato d’allerta anche in Italia. Campanelli d’allarme che si accendono anche in Puglia dove, Salento compreso, verranno attivate tre squadre speciali antiterrorismo.
Le questure interessate sono quelle di Lecce, Taranto e Bari. Qui il Ministero dell’Interno avvierà una serie di corsi di addestramento che restituiranno al corpo di Polizia degli agenti speciali pronti ad intervenire in caso di attacco e dotati di particolari armi d’assalto e di divise speciali e mezzi blindati.
A Lecce sono circa una ventina gli agenti di Polizia che hanno presentato domanda per partecipare al corso, della durata di tre settimane e tenuto in parte a Nettuno ed in parte a Spinaceto, nel poligono alla periferia della capitale.
E se da un lato l’iniziativa del Ministero conforta una parte della cittadinanza, dall’altro c’è chi vede delle criticità alla base dell’istituzione dei reparti speciali. In primis il Segretriato generale Silp Cgil di Lecce (Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia) che non le manda a dire al Governo: “A noi preme porre l’accento sui risvolti sui livelli di sicurezza del nostro territorio. Da anni la nostra Segreteria rileva, in tutte le sedi e in tutte le occasioni, che i livelli di sicurezza della Provincia di Lecce sono progressivamente calati perché, a fronte delle molte decine di colleghi andati in quiescenza in provincia, pochissimi sono i nuovi arrivati.
Alcuni Commissariati e la Polizia Stradale non riescono più a mettere una macchina in strada per le intere 24 ore, altri Commissariati sono continuamente e ripetutamente impegnati con gli sbarchi di migranti sulle nostre coste e svolgono turni di servizio anche in supero delle ore di straordinario retribuite senza la certezza che il loro lavoro sarà pagato. In questo scenario desolante, il Ministero dell’Interno, pensa bene di “annunciare” l’istituzione di questi “Reparti Speciali” senza, allo stesso tempo, predisporre un provvedimento che consenta di rimpinguare adeguatamente gli organici“.
E rilancia aggiungendo:“Con la cronica deficienza di risorse umane, appare invero strano che queste unità siano destinate “solo” a fronteggiare eventuali emergenze, mentre è più probabile che svolgano servizi di vigilanza con il doppio risultato che si tolgono risorse già scarse al territorio utilizzandole per servizi di vigilanza creati solo per “tenerli impegnati”. Speriamo non sia così ma il rischio è concreto”.
Cronaca
Taurisano, rubato il Gesù bambino dal Presepe
E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale…
Natale non è Natale senza Gesù Bambino.
Questo avrà pensato il benpensante quando ha portato via la statuina del Bambino Gesù dal presepe allestito in piazza Castello, dalla curia e don Gionatan, un’opera realizzata con materiali di riciclo.
E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale.
Ad accorgersene è stato il parroco, don Gionatan De Marco, che ha affisso un cartello accanto al presepe: “C’è tanto bisogno di Gesù, siamo contenti che qualcuno se lo sia portato a casa!“.
Un messaggio ironico, che fa pensare ma che porta alla riflessione e alla vergogna.
Cronaca
Tragica viglia di Natale per un ottantenne
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…
Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.
Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.
Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.
I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.
Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
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