Connect with us

Cronaca

Tricase: carrubo ultracentario divorato dalle fiamme

Il maestoso albero vittima di un incendio forse doloso divampato in “Zona Papi” nella fascia collinare immediatamente precedente la marina

Pubblicato

il

Hanno destato molto scalpore (e tanto dispiacere) le immagini che da ieri circolano sui social di un antico carrubo praticamente distrutto dalla fiamme.


È successo nel pomeriggio di ieri in Zona Papi, nella fascia collinare immediatamente precedente la marina : un incendio divampato in un terreno privato ha attecchito sul maestoso albero fino a divorarlo.


L’allarme è stato dato da Manuela Roberto, una donna americana che per tutto il lockdown ha vissuto in una casa sita in quella zona.


Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase che, visto anche il posto impervio da raggiungere, hanno faticato non poco a domare l’incendio.


Alla fine della giostra il danno è stato però subito evidente con il povero carrubo rimasto sventrato.


Sul posto anche alcuni volontari dell’associazione tricasina CleanUp, assai dispiaciuti per la sorte del secolare guardiano: “La circonferenza del tronco, ad 1,50 metri di altezza”, ci hanno spiegato, “è di 5,60 mt (“giusto per rendere l’idea la famosa Quercia “Vallonea” alla stessa altezza ha una circonferenza di 4,20 mt”) a testimonianza della longevità di questa bellezza della natura. Ora purtroppo è stato distrutto dalle fiamme”.

Il carrubo è un albero che può essere assai longevo: il più grande e il più antico carrubo del mondo si trova a Rosolini (RG) e, con una circonferenza di 18 metri, conta 2mila anni di vita.


L’albero andato in fiamme era sicuramente ultracentenario e secondo alcuni avrebbe avuto all’incirca 600 anni nel corso dei quali ha resistito praticamente a tutto fino a ieri quando si è dovuto arrendere alle fiamme.


Fiamme che potrebbero anche essere state appiccate volontariamente.


Resta forte, infatti, il dubbio che l’origine dell’incendio possa essere dolosa.



Cronaca

Smantellato laboratorio clandestino di fuochi d’artificio

Nel locale, gli Artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce hanno accertato una situazione potenzialmente estremamente pericolosa, dovuta alla presenza di polveri e sostanze caratterizzate da elevata volatilità ed estrema infiammabilità, conservate in modo del tutto inidoneo

Pubblicato

il

I Carabinieri del NOR hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo di 55 anni, residente a Monteroni di Lecce, già noto, ritenuto responsabile del reato di illecita detenzione di materiale esplosivo artigianale.

L’attività si pone in linea di continuità con i recenti risultati conseguiti nel territorio salentino, tra cui il sequestro effettuato nei giorni scorsi a Scorrano, dove i Carabinieri hanno rinvenuto circa mezza tonnellata di artifizi pirotecnici illegali, alcuni dei quali non classificati, manomessi e alterati, occultati all’interno di un garage in area urbana.

Nel corso di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 55enne, effettuata nella mattinata del 24 dicembre, i militari hanno rinvenuto un laboratorio artigianale clandestino, destinato alla realizzazione di materiale esplodente e ubicato nel pieno centro abitato. 

La scena presentatasi agli operanti lasciava chiaramente intendere la presenza di un laboratorio in piena attività, con sostanze, materiali e attrezzature pronti per la lavorazione, circostanza che ha fatto immediatamente emergere un quadro di elevato rischio operativo e di serio allarme per la sicurezza pubblica.

Nel locale, gli Artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce hanno accertato una situazione potenzialmente estremamente pericolosa, dovuta alla presenza di polveri e sostanze caratterizzate da elevata volatilità ed estrema infiammabilità, conservate in modo del tutto inidoneo.

In particolare, sono state rinvenute sostanze precursori quali polvere di alluminio, nitrato e perclorato di potassio, la cui miscelazione consente di ottenere composti esplodenti artigianali.

Secondo quanto rilevato dagli Artificieri dell’Arma, la conservazione di tali miscele all’interno di un ambiente chiuso, privo delle necessarie condizioni di sicurezza e con modalità del tutto improprie, le rende soggette a variazioni fisiche e chimiche tali da aumentarne sensibilmente l’instabilità e, conseguentemente, il livello di rischio. Anche il minimo attrito, urto o innesco accidentale avrebbe potuto determinare una reazione improvvisa, con conseguenze gravissime non solo per l’occupante dell’immobile ma anche per le abitazioni circostanti e per l’intero quartiere.

Al termine delle attività sono stati sottoposti a sequestro complessivamente circa 600 chilogrammi di materiale pirotecnico, dei quali oltre due quintali costituiti da materiale esplodente non classificato, nonché 60 chilogrammi di sostanze utilizzabili come precursori per la produzione di esplosivi pirotecnici.

Il Pubblico Ministero di turno ha disposto la misura degli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto. 

Nel settore dei cosiddetti “botti illegali”, infatti, non è mai agevole risalire alla figura del cosiddetto “maker”, ossia del soggetto che materialmente realizza gli ordigni, poiché la filiera è spesso frammentata e caratterizzata da elevata clandestinità. Si tratta del primo caso in Salento in cui, nonostante i frequenti sequestri di materiale esplodente illegale effettuati negli ultimi anni, l’attività di contrasto ha consentito di individuare e smantellare un intero laboratorio di produzione.

Continua a Leggere

Cronaca

Taurisano, rubato il Gesù bambino dal Presepe

E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale…

Pubblicato

il

Natale non è Natale senza Gesù Bambino.

Questo avrà pensato il benpensante quando ha portato via la statuina del Bambino Gesù dal presepe allestito in piazza Castello, dalla curia e don Gionatan, un’opera realizzata con materiali di riciclo.

E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale. 

Ad accorgersene è stato il parroco, don Gionatan De Marco, che ha affisso un cartello accanto al presepe: “C’è tanto bisogno di Gesù, siamo contenti che qualcuno se lo sia portato a casa!“. 

Un messaggio ironico, che fa pensare ma che porta alla riflessione e alla vergogna.

Continua a Leggere

Cronaca

Tragica viglia di Natale per un ottantenne

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…

Pubblicato

il

Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.

Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.

Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.

I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti