Connect with us

Cronaca

Tricase piange Rocco Ferraro

Deceduto prematuramente il noto imprenditore tricasino. Il ricordo di un amico…

Pubblicato

il

Quando parte un amico, un coetaneo, uno con cui si è percorso insieme un tragitto di vita, la prima a reagire è la bocca dello stomaco: qualcosa di indescrivibile si pianta al centro dello sterno e trapana incessante, si formano  così una miriade di pulsazioni, di emozioni, di ricordi, flash di vita che pervadono il cervello e, contemporaneamente, proiettano, in un baleno, un bilancio di quello che è stato e quello che sarà della nostra vita senza la presenza dell’amico. 


Di getto la prima sensazione, al ricordo dell’amico Rocco, è questa. Una partenza improvvisa, senza preavviso, senza l’annuncio che lenisce alcune dipartite; e poi quello che più sconcerta, e che lascia attoniti, è il fatto che bisognerà farsene una ragione, il fiume della vita continua a scorrere: The Show must go on.


L’ultima volta che ci siamo incrociati fu all’hub vaccinale, alcuni mesi fa: uno scambio di chiacchiere, un furtivo cenno d’intesa, un fuggevole (forse troppo) come stai? Una frase di circostanza che non mi aveva soddisfatto e che mi ha lasciato, per alcuni giorni, con un interrogativo e una permeante domanda: perché non hai insistito, perché non hai colto quella sottintesa affabile richiesta?


Non avrei saputo e potuto fare altrimenti, la vita, si sa, accoppia e allontana, appaia e separa, è un andirivieni di croce e delizia, a poco servono i rimpianti, a nulla rimestare ciò che è stato.

Rocco era un uomo indefesso, instancabile lavoratore, la sua vita era dedita alla famiglia ed al lavoro, e ancora al lavoro ed alla famiglia, era anche un uomo di grande umanità e saggezza, come recita il post sulla pagina fb di Rocco Ferraro. 


Avrei aggiunto un amico, sempre pronto all’ascolto, un imprenditore illuminato: per noi  è l’ennesimo amico/coetaneo che anticipa un viaggio, un messaggero inviato dai sodali in avanscoperta per sondare il terreno, eludere le insidie e preparare al meglio i pagliericci per la notte. Buon viaggio Rocco. Che la terra ti sia lieve. 


Luigi Zito


Cronaca

Tragica viglia di Natale per un ottantenne

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…

Pubblicato

il

Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.

Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.

Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.

Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.

I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.

Continua a Leggere

Cronaca

La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina

Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…

Pubblicato

il

I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.

La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.

Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.

L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.

Continua a Leggere

Cronaca

Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali

Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…

Pubblicato

il

“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.

È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.

“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.

Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti