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Galatone

Il Presepe Vivente di Galatone

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Nona edizione del Presepe Vivente a Galatone, organizzata dai gruppi parrocchiali della Parrocchia SS. Cosma e Damiano Martiri (con il patrocinato di Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Galatone) nei giorni del 25, 26 e 27 dicembre e 1, 3 e 6 gennaio, dalle 17,30 alle 21. Sarà ambientato anche quest’anno nella Masseria “ti li Tre Petre” (sulla Provinciale Galatone – Santa Maria al Bagno) e vuole caratterizzarsi per l’originalità, la spiritualità e la tradizione. La caratteristica Masseria diventerà un piccolo lembo di Palestina: si potrà seguire Gesù dalla sua nascita, ripercorrendo le tappe salienti della sua vita (Gesù bambino nella bottega di Giuseppe, il Battesimo, la chiamata dei Discepoli, le parabole, i miracoli, la crocifissione e la resurrezione). Più di 80 i personaggi coinvolti nella rappresentazione vivente.


Non mancheranno le calde e dorate “pettole” e il pane appena sfornato nel caratteristico forno della Masseria. Negli intenti degli organizzatori sono molteplici le valenze della manifestazione, che è espressione di sentimento religioso, occasione di coinvolgimento della comunità parrocchiale, momento di folklore e di promozione del territorio. Il 6 gennaio, festività dell’Epifania, ci sarà l’arrivo al Presepe Vivente dei Magi, che partiranno dall’Oasi Sebastian alle 16,30. Il Presepe Vivente di Galatone aderisce all’Associazione “Città dei Presepi” e rientra negli Itinerari dei Presepi organizzati dall’Azienda di Promozione Turistica di Lecce.

Cronaca

Blitz antimafia dei carabinieri

Ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 19 persone indagate, a vario titolo, per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina con armi, tentata estorsione, incendio, lesioni personali aggravate dalla deformazione dell’aspetto e altro, con l’aggravante del metodo mafioso

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Questa mattina, tra Gallipoli, Nardò, Galatone, Sannicola e Seclì nonché presso la Casa Circondariale di Lecce, i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno portato a termine una vasta operazione contro un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti operante nella parte ionica del Salento. L’intervento ha mobilitato 120 militari, supportati dai comandi territoriali, dal 6° Nucleo Elicotteri di Bari Palese, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, dal Nucleo Cinofili di Modugno (Ba), nonché dai militari dell’11° Reggimento “Puglia”.

Su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, sono state eseguite misure cautelari di cui 7 in carcere e 9 ai domiciliari su un totale di 51 indagati.

Gli arrestati sono gravemente indiziati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina con armi, tentata estorsione, incendio, lesioni personali aggravate dalla deformazione dell’aspetto e altro, con l’aggravante del metodo mafioso.

Tutto comincia nel giugno del 2020, con l’arresto in flagranza, per spaccio di stupefacenti avvenuto a Galatone di un giovane cl. 1999. I successivi approfondimenti investigativi avviati dai militari dell’Arma consentivano di individuare l’esistenza di due filoni paralleli, in costante contatto, che si spartivano le due principali aree di spaccio della parte ionica del Salento, suddivise tra i centri di Nardò – comprensiva delle due marine Santa Caterina e Santa Maria al Bagno e Gallipoli – comprendenndo anche Galatone e Sannicola.

Quello che sembrava un’attività di P.G. apparentemente isolata si è rivelata ben presto la punta dell’iceberg di due strutture criminali ramificate, ben suddivise sui “rispettivi territori”, capaci di piazzare ingenti quantitativi di stupefacente. In particolare, l’organizzazione operante sull’area di Nardò è caratterizzata da struttura verticistica in grado di gestire una sistematica attività di spaccio di stupefacenti aggravata dal tipico ricorso alla violenza, in perfetto stile mafioso, anche mediante l’utilizzo di armi, finalizzata tanto al recupero dei crediti derivanti dalle cessioni di stupefacente, quanto al controllo del territorio ed al conseguente riconoscimento del proprio potere sull’intera piazza neretina.

L’OPERAZIONE DEI CARABINIERI

A riguardo, alcuni episodi hanno destato l’attenzione degli inquirenti.

Un caso eclatante è stato quando dopo un prelievo di denaro presso un bancomat, una vittima veniva avvicinata da alcuni individui armati che, con violenza e minaccia, la costringevano a cedere il controllo della propria autovettura.

Durante il tragitto, la vittima veniva colpita con schiaffi e minacciata con una pistola, puntata alla gamba destra e al volto, fino a essere condotta in un luogo isolato, dove i malviventi la derubavano di una somma in contanti di 350 euro e delle chiavi dell’auto.

Uno degli aggressori esplodeva successivamente due colpi d’arma da fuoco in direzione dell’automobile, uno dei quali colpiva lo sportello dal lato del conducente.

In un’altra circostanza invece, nei pressi di un bar di Nardò, una vittima è stata aggredita da uno dei sodali in modo violento, colpendola reiteratamente con una violenza inaudita e sproporzionata anche dopo che la stessa era caduta al suolo, con calci e pugni al volto, abbandonandolo per terra, causandogli la deformazione e lo sfregio permanente del viso.

Per mesi i Carabinieri hanno seguito le tracce delle due strutture criminose, intrecciando intercettazioni, pedinamenti, osservazioni discrete e perfino ricognizioni aeree. Un lavoro paziente che ha svelato un traffico continuo di cocaina, eroina, marijuana e hashish, smerciati non solo nei centri abitati ma anche nelle località marine più frequentate della zona.

Nell’organizzazione, un ruolo primario è stato rivestito anche dalle donne di famiglia. Infatti, alcune avevano ruoli centrali, quali referenti dediti tanto al rifornimento dei pusher quanto allo spaccio al dettaglio. Altre gestivano lo spaccio e lo stoccaggio della droga, controllavano gli approvvigionamenti e le consegne, alcune avvenute anche alla presenza del figlio minore di una delle sodali. Spesso, utilizzavano autovetture di terzi soggetti estranei alla compagine criminale con il compito di “apripista”, agevolando così lo spostamento dello stupefacente.

LA PERQUISIZIONE

Un’altra donna, vicina al capo, gestiva per conto suo i contatti telefonici, organizzava gli incontri con le altre figure di spicco dell’organizzazione e svolgeva, di fatto, il ruolo di “telefonista”. In tali circostanze, adottava cautele particolari al fine di eludere il controllo delle forze dell’ordine, quali l’utilizzo di chat dedicate create su piattaforme multimediali di difficile captazione (WhatsApp e Telegram).

Infatti, nell’azione delle due strutture, determinante è stato l’uso della tecnologia e l’ampio ricorso ai sistemi di messaggistica istantanea da parte dei fruitori finali, che contattavano i loro pusher di riferimento per “ordinare” le dosi. In alcuni casi, gli stessi pusher, per assicurarsi della qualità del “prodotto” ceduto, ricontattavano i “clienti” per acquisire una “recensione” sullo stupefacente e quindi fidelizzare il cliente.

La droga, chiamata in codice con i più disparati appellativi richiamanti cibi o bevande come ad es. “birra” o “pane fatto in casa”, veniva prelevata da nascondigli sicuri, “predisposta” in piccole dosi e smerciata ai pusher per la diffusione sul territorio.

Un sistema collaudato che ha permesso alle due frange di accumulare ingenti profitti, sulla parte ionica del Salento, fino all’intervento risolutivo di oggi.

Il bilancio complessivo dell’operazione è eloquente: dieci arresti in flagranza, il sequestro di quantitativi di cocaina, eroina, hashish e marijuana, che avrebbero potuto inondare il territorio con quasi 5.000 dosi da piazzare al dettaglio.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce ha ritenuto gravi gli elementi investigativi acquisiti dai Carabinieri della Compagnia di Gallipoli, ha condiviso l’impostazione accusatoria della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, emettendo dunque l’ordinanza di custodia cautelare a cui il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce ha dato esecuzione nella mattinata.

IL CAPITANO ALESSANDRO MONTI: «IMPORTANTE IL RUOLO DELLE DONNE»

Arrestati e condotti in carcere: Antonio Duma (a cui erano dedicati nomignoli del tipo “Papà”, “Lo zio”, “Lu grande”) di 64 anni, Marco Alemanno di 30 anni, Antonio Franco Secondo Calignano di 43 anni, Felice Inno (“Happy”) di 30 anni, Luca Elio My, di 41 anni, Massimo Cosimo Schirinzi di 50 anni e Alberto Simone di 27 anni, tutti di Nardò.

Dietro le sbarre anche: Antimo Marzano, 41 anni, di Galatone; Andrea Mele, 36 anni, di Sannicola; Gabriel Ionut Tanasa, 31 anni, di origini romene e residente a Sannicola.

Finiti, invece, ai domiciliari: Ilaria De Razza, 48 anni, di Nardò; Graziana Garacci, 38 anni, di Galatone; Xhulja Hasaj, 34 anni, origini albanesi e residente a Nardò; Emanuele Lemanno, 35 anni, e il fratello Francesco, di 25 anni, di Gallipoli; Federico Marra, 27 anni, di Galatone; Mattia Marzano, 34 anni, di Galatone; Giuseppe Mele, 65 anni, di Sannicola; Alina Stamate, 35 anni, di origini romene e residente a Nardò.

Indagati a piede libero sono: Piero Albanese di 64 anni, Gabriele Bizzarro di 31 anni, Antonio Cavallo di 58 anni, Alessandro Deserio (“Lu Burzu”) di 26 anni, Federica Antonella Duma di 30 anni, Vito Antonio Grillo di 23 anni, Stefano Martina di 25 anni, Ambra Annita Nocera di 30 anni, Alfredo Oceano di 55 anni, Gregorio Orlando di 26 anni, Fabrizio Pano di 27 anni, Jacopo Perrone di 31 anni, Sabrina Polo di 62 anni, Francesco Presta (“Pipistrello”) di 26 anni, Chiara Sportelli di 40 anni, Salvatore Trotta (“Totò”) di 57 anni, tutti di Nardò; Giuseppe Gaballo (“Beppe di Mare”), 43 anni, residente a Santa Maria al Bagno (Nardò); Ivan De Giorgi, 41 anni, di Galatone; Stefano Elia, 50 anni, di Lecce; Davide Abbate, 37 anni, di Sannicola; Cinzia Hasaj, 28 anni, di Galatone; Simone Littoria, 25 anni, di Galatone; Cosimo Marra, 37 ani, di Galatone; Federico Marra, 27 anni, di Galatone; Dario Potenza, 26 anni, di Galatone; Chiara Resta, 27 anni, di Galatone; Valerio Santoro, 35 anni, di Noha (Galatina); Luigi Settimo (“Scarafella”), 46 anni, di Galatina; Italo Tricarico, 25 anni, di Alezio; Marco Vonghia, 57 anni, di Galatone; Susanna Vonghia, 59 anni, di Galatone.

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Attualità

Lavoro: il report settimanale, 662 posizioni aperte nel Leccese

Arpal Puglia: mercato del lavoro dinamico, per un totale di 270 offerte lavorative nell’Ambito di Lecce. A Specchia si cercano due “operatori” (un operaio polifunzionale e un operaio addetto alle affissioni); per candidarsi basta la licenza media. le tappe della settimana del Camper del Lavoro

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Il 37° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro dinamico, per un totale di 270 offerte lavorative 662 posizioni aperte nell’Ambito di Lecce.

Il settore che si conferma con il maggior numero di opportunità lavorative è quello delle costruzioni con 132 posti di lavoro disponibili.

Seguono quello sanitario e dei servizi alla persona, per cui si ricercano 103 lavoratori; il settore della riparazione veicoli e trasporti con 99 posizioni; il turismo che offre 76 posti di lavoro.

Nel settore pedagogico sono disponibili 53 posti, in quello amministrativo e informatico 48, nel commercio 34, nel tessile-abbigliamento-calzaturiero (TAC) sono 28 i posti a disposizione.

Nel settore metalmeccanico le posizioni aperte sono 22, nel comparto bellezza e benessere sono 19, nell’agroalimentare sono 15.

Chiudono l’elenco il settore pulizie e multiservizi con nove opportunità, il comparto telecomunicazioni con cinque.

Per il Collocamento Mirato, sono ben diciotto le posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e due quelle riservate a persone con disabilità.

Il report segnala, inoltre, sedici tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete Eures che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

A proposito di Euresè in programma martedì 18 novembre presso il Centro per l’Impiego di Lecce un recruiting day con Club Med per la ricerca di figure professionali nel settore ho.re.ca (Hotellerie, Restaurant, Café) da inserire nelle diverse strutture in Italia e in Europa.

La prenotazione dei colloqui è obbligatoria (per maggiori info, si può consultare la sezione Eures nel report).

DUE OPERATORI PER SPECCHIA

Dal 17 al 21 novembre, invece, ci si potrà candidare all’ avviso pubblico per l’avviamento numerico di due unità lavorative con profilo di “operatore” per il Comune di Specchia.

Possono candidarsi anche persone con il titolo di studio della licenza media.

Le figure da selezionare svolgeranno le funzioni di operaio polifunzionale e operaio addetto alle affissioni.

Il contratto offerto è a tempo indeterminato e part time (18 ore settimanali).

Cliccando qui è possibile visionare l’avviso e scaricare i moduli di domanda.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente il profilo Linkedin di Arpal Puglia (tutte le offerte sono riportate nella sezione “Lavoro”), la pagina Facebook Centri Impiego Lecce e Provincia, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego

Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

Per consultare integralmente il 37° Report di Arpal Puglia clicca qui

IL CAMPER DEL LAVORO: LE TAPPE DELLA SETTIMANA

Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo percorso.

Da oggi al 23 ottobre farà tappa a Veglie, Gagliano del Capo (Arigliano), Porto Cesareo, Patù, Zollino, PresicceAcquarica, Castrignano de’ Greci, Castrignano del Capo e Giuliano (frazione di Castrignano del Capo).

L’iniziativa mira a portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente sul territorio, rendendo le politiche attive del lavoro accessibili anche nelle aree più periferiche. Realizzato in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, il progetto offre un supporto concreto e personalizzato a cittadini e imprese.

Tra i servizi disponibili: orientamento professionale, assistenza nella redazione e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili per chi assume.

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Appuntamenti

Pensiamoci prima! La sfida è non ammalarsi

Lilt Lecce in campo per l’Ottobre Rosa. La presidente Simonetta Pepe: «I Comuni possono e devono essere in prima linea per aiutarci ad incrementare la sensibilizzazione sul tema, attuando politiche fondamentali per la prevenzione e promuovendo con noi corretti stili di vita e alimentazione sana e sicura, a partire dalla scuola»

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Torna la campagna nazionale Nastro Rosa – Lilt for Women” dedicata alla prevenzione del tumore al seno. “Pensiamoci Prima! La sfida è non ammalarsi” è lo slogan che accompagnerà le tante iniziative (visite senologiche gratuite, convegni, manifestazioni e camminate in rosa) e gli appuntamenti promossi e organizzati dalla Lilt di Lecce per sensibilizzare la popolazione femminile, in collaborazione con numerosi Comuni salentini e con il patrocinio della Provincia di Lecce.

L’obiettivo è accendere i riflettori sull’importanza della Prevenzione primaria, accanto alla Diagnosi precoce, per abbattere l’incidenza di questa neoplasia che ogni anno colpisce circa 60mila donne nel nostro Paese.

Il calendario delle iniziative Lilt Lecce è stato presentato in Provincia, nella sala stampa di Palazzo Adorno.

Il vicepresidente della Provincia di Lecce Fabio Tarantino ha dichiarato: «Siamo vicini e accompagniamo questo fondamentale percorso di prevenzione e sosteniamo le iniziative che la Lilt e i servizi sanitari portano avanti sul nostro territorio, a vantaggio delle comunità salentine. Ottobre è il mese della prevenzione, ma l’attenzione va tenuta alta tutto l’anno».

Il direttore generale dell’Asl Lecce, Stefano Rossi: «Sposiamo in pieno anche quest’anno il palinsesto delle iniziative proposte dalla Lilt di Lecce per l’Ottobre rosa e il grande lavoro che l’Associazione svolge da anni sul territorio e nelle scuole sul fronte della Prevenzione. La Prevenzione salva vite ed è fondamentale per vincere anche la sfida della sostenibilità del nostro Servizio sanitario nazionale»

«Grazie all’impegno straordinario dei nostri Volontari e delle 36 Delegazioni Lilt attive sul territorio», ha sottolineato Simonetta Pepe, presidente LILT Lecce, «come sempre presentiamo un fitto programma di iniziative per sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione. Fondamentale è la collaborazione con i Comuni. Quest’anno la campagna nazionale Ottobre rosa della Lilt è organizzata in collaborazione con l’Anci e non a caso. Abbiamo un obiettivo da raggiungere insieme alle Istituzioni, i Comuni possono e devono essere in prima linea per aiutarci ad incrementare la sensibilizzazione sul tema, attuando politiche fondamentali per la prevenzione e promuovendo con noi corretti stili di vita e alimentazione sana e sicura, a partire dalla scuola».

“Pensiamoci Prima! La sfida è non ammalarsi: abbiamo fortemente voluto questo slogan per le nostre iniziative», ha spiegato Giuseppe Serravezza, oncologo e direttore del Centro Ilma-Lilt Lecce, «perché anche in occasione dell’Ottobre rosa deve passare un messaggio importante: benissimo incrementare i controlli senologici per la diagnosi precoce, ma per abbattere l’incidenza, cioè il numero di nuovi malati, dobbiamo agire ancora prima, sulle cause di malattia, che oggi hanno nome e cognome. Fumo, alcol, sedentarietà, contaminanti chimici negli alimenti e nei prodotti di uso quotidiano, inquinamento e così via. Ogni anno si ammalano di cancro al seno più di 700 donne nella nostra provincia, con un trend di mortalità in lieve diminuzione negli ultimi anni, sicuramente grazie agli screening per la diagnosi precoce e ai progressi delle cure: nel 2022 l’Istat ha registrato 153 decessi per questa neoplasia in provincia di Lecce, 162 nel 2021, 160 nel 2020, 183 nel 2019. Lo diciamo da tempo, serve un cambio di paradigma nella lotta ai tumori: investire più risorse nella Prevenzione Primaria è necessario per evitare che le future generazioni debbano affrontare una vita da malati».

In chiusura sono intervenuti Domenico Di Tolla, presidente dell’Ordine provinciale dei farmacisti, Giuseppe Colafati, presidente Federfarma Lecce e Antonio Marchetti, presidente Sunifar Lecce e vicepresidente Federfarma Puglia: «Anche quest’anno siamo orgogliosamente al fianco della Lilt di Lecce», hanno sottolineato, «per promuovere la prevenzione del tumore al seno. Ogni anno più di 170 farmacie aderiscono all’iniziativa “Farmacie in rosa”, divenendo presidio di informazione per la cittadinanza. Lavoriamo insieme perché la Prevenzione diventi nell’immaginario del cittadino un fatto normale. Il 12 ottobre invitiamo tutti a Leuca per la camminata in rosa che vedrà in prima linea anche noi farmacisti. Tutti dobbiamo scendere in campo per rilanciare l’importanza della Prevenzione”. 

OTTOBRE ROSA: IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

Visite senologiche gratuite: anche quest’anno saranno a disposizione delle donne gli Ambulatori di Prevenzione Lilt Lecce per consulenze oncologiche e visite senologiche gratuite, grazie all’impegno volontario di numerosi medici senologi ed oncologi del nostro territorio. Per prenotare basta contattare la sede Lilt più vicina: l’elenco completo è sul sito legatumorilecce.org. Per info, 0833 512777.

Farmacie in rosa: per rendere più efficace e capillare la campagna per la prevenzione del tumore al seno, Lilt Lecce coinvolge ormai da cinque anni le farmacie del territorio. Grazie all’accordo sottoscritto con l’Ordine provinciale dei farmacisti e Federfarma-Sunifar Lecce, anche in farmacia sarà possibile prenotare una visita senologica gratuita presso gli Ambulatori Lilt della provincia e ritirare il materiale informativo, la rivista Lilt Lecce e gli opuscoli sul corretto autoesame del seno.

UN MESE DI MANIFESTAZIONI E CONVEGNI. A LEUCA L’EVENTO “DE FINIBUS TERRAE IN ROSA”

Con le sue 36 Delegazioni e i Gruppi attivi, Lilt Lecce sarà come sempre impegnata nell’organizzazione di numerose iniziative di sensibilizzazione (convegni, manifestazioni, passeggiate in rosa, ecc.) sulla prevenzione del tumore al seno, sempre in collaborazione con i Comuni, ai quali è richiesto di illuminare di rosa i principali monumenti e/o piazze dei centri abitati.

Due gli appuntamenti principali aperti a tutta la cittadinanza.

Sabato 11 ottobre, dalle ore 9, a Lecce, nel centro Ecotekne dell’Università del Salento (Aula Y1, edificio “Angelo Rizzo”), è in programma la 18esima edizione del convegno “Ambiente e Salute” sul tema: “Scuola: l’Ora della Prevenzione primaria”.

Tra gli ospiti, il prof. Silvio Garattini (Istituto “Mario Negri”) che terrà una lectio magistralis dal titolo “Perché ci ammaliamo” e il dott. Stefano Lorenzetti (Istituto Superiore di Sanità) il cui intervento verterà sul tema degli interferenti endocrini e l’importanza della Prevenzione nei primi mille giorni di vita.

Il convegno è patrocinato da Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Gallipoli, Asl Lecce, Istituto Mario Negri e UniSalento. Partecipano numerose scuole di Lecce e provincia.

Domenica 12 ottobre si svolgerà invece una grande manifestazione a Santa Maria di LeucaDe Finibus Terrae in rosa, organizzata da Lilt Lecce in collaborazione con l’Ordine provinciale dei Farmacisti, Federfarma Lecce e con il patrocinio dell’Asl Lecce, Provincia di Lecce e Comune di Castrignano del Capo.

Il programma prevede, a partire dalle ore 16, una Camminata per la prevenzione “Pensiamoci prima!” (partenza ore 16,30 dal piazzale “Rena Ranne”, arrivo in piazza Marinai), poi gli interventi degli esperti (partecipa anche il prof. Garattini) e una maratona finale in musica con il Concerto per il Centro Ilma” nel piazzale della Cascata monumentale che per l’occasione sarà aperta e illuminata di rosa.

Sul palco, dalle 18,30, saliranno i giovani artisti di Be-Music-Cantieri Artistici e, a seguire, Consuelo Alfieri con il progetto “Siroco” e la partecipazione di Salvatore Galeanda.

Tutti gli artisti coinvolti si esibiranno gratuitamente per sostenere la raccolta fondi per la dotazione tecnologica del Centro Ilma, l’Istituto multidisciplinare per la lotta ai tumori che Lilt Lecce ha realizzato alle porte di Gallipoli solo grazie alle donazioni.

Durante la manifestazione, i volontari Lilt saranno a disposizione per distribuire materiale divulgativo sulla corretta prevenzione e l’autoesame del seno e prenotare una visita senologica gratuita; il personale ASL Lecce darà informazioni sull’accesso agli screening oncologici.

Anche i podisti che si uniranno alla camminata saranno impegnati nella promozione dello sport e stili di vita attivi per il benessere e la salute.

Con una piccola donazione si potrà ritirare la maglia rosa “Pensiamoci prima!” e così contribuire a sostenere i servizi gratuiti e i progetti della Lilt di Lecce.

Convegni e altre iniziative di sensibilizzazione sono in programma anche a: Scorrano (questa sera 9 ottobre e il 20 e il 24 ottobre), Neviano (16 ottobre), Santa Cesarea Terme (18 ottobre), Leverano (18 e 19 ottobre), Ruffano (19 ottobre), Galatone (19 ottobre), Collepasso (21 ottobre), (22 ottobre), Monteroni (23 ottobre), Trepuzzi (23 ottobre), Galatina (25 ottobre), Acaya (26 ottobre) in collaborazione con Lizzanello Vernole/Strudà.

Il calendario è in continuo aggiornamento e consultabile sulla pagina Facebook Lilt Lecce e sul sito legatumorilecce.org.

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