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Ecco Miss Mondo Italia 2024
È l’udinese Lucreazia Mangilli, 25 anni. Un mix unico ed originale, di bellezza, spettacolo, musica e danza, ha illuminato la notte Gallipoli, “Città Bella” per antonomasia
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«Eccomi Italia, sono la nuova Miss Mondo 2024 e rappresenterò il nostro paese alla kermesse internazionale di Miss World. Mi chiamo Lucrezia Mangilli, ho 25 anni, sono alta 180 centimetri, i miei occhi sono azzurri, il mio fisico lo definirei sinuoso (87 – 63 – 91). Sono nata e vivo ad Udine, ma a Miss Mondo rappresentavo la Lombardia per il legame professionale e lavorativo che ho da sempre con Milano. È in questa città poliedrica infatti, che ho iniziato la mia carriera di modella e non solo; sono anche influencer e sarò a breve giornalista. Dopo aver conseguito la maturità classica, ho scelto di frequentare il corso di Digital Marketing presso l’Università di Udine e sono prossima alla laurea. Le mie passioni di sempre sono la tv e la moda, divenuti di fatto il mio lavoro. Faccio l’indossatrice sin da giovanissima e conto diverse ospitate sul piccolo schermo per diversi format di successo per Rai e Mediaset. Amo definirmi cosmopolita, avendo viaggiato molto e vissuto anche all’estero, sempre per lavoro. In futuro il mio sogno sarebbe quello di intraprendere la carriera della conduzione televisiva, all’interno di programmi dedicati alla promozione delle bellezze e della cultura del territorio italiano, aspetto questo che mi permetterebbe di conciliare tutte le mie passioni. Ho iniziato la mia carriera come modella, in seguito sono stata controfigura per Chiara Ferragni e testimonial di vari brand con cui collaboro anche come influencer. Ho avuto l’opportunità di essere contattata per una esperienza televisiva quale ciao Darwin, e questo mi ha permesso di avvicinarmi al mondo dello spettacolo. Se dovessi utilizzare degli aggettivi per definirmi sicuramente sarebbero non solo determinata e dolce, ma anche poliedrica e dinamica. Infatti, sono spesso alla ricerca di cambiamento, novità e nuove avventure; non amando la monotonia mi piace essere una donna dalle mille risorse che si adatta in ogni situazione. Anche per questo ho deciso di partecipare al Concorso di Miss Mondo, ulteriore occasione per mettermi in gioco e provare nuove esperienze. Sia chiaro però che anche io ho le mie fragilità, che spesso tendo a mascherare dietro un’apparente sicurezza. Da piccola ho sofferto di bullismo e pregiudizi perché purtroppo, spesso si giudica in base alle apparenze. Amo la musica e la mia cantante internazionale preferita è Whitney Houston, tra gli italiani adoro Mia Martini e Tiziano Ferro. Tifo l’Udinese».
Bellezza, colori ed emozioni uniche. Successo per lo show finale Miss Mondo 2024
Un mix unico ed originale, di bellezza, spettacolo, musica e danza, ha illuminato la notte di Gallipoli, “Città Bella” per antonomasia. Sono stati questi, gli ingredienti principali che hanno condito la finale nazionale di Miss Mondo Italia 2024, definita dagli addetti ai lavori un evento unico ed originale, capace di mettere al centro la bellezza delle ragazze italiane. Lo show si è svolto nella splendida cornice naturale dell’Ecoresort le Sirenè – network alberghiero Caroli Hotels, ed ha scelto la rappresentante italiana alla kermesse internazionale di Miss World, il più antico e prestigioso concorso del pianeta. Tanti gli aspetti scenici e coreografici che hanno reso lo show gradito e di livello: dal palco interattivo sospeso sull’acqua della piscina de Le Sirenè, alla bravura della conduttrice della serata la ex Miss Mondo Italia Giorgia Palmas, alla bellezza delle Miss. Un evento vetrina che di fatto, e come da tradizione, ha aperto l’estate 2024 degli eventi in Puglia.
Non è stata solo una sfilata, ma una miscela originale di contenuti e percorsi, nei quali le top 25 finaliste del concorso, sono state valorizzate rappresentando al meglio tutte le regioni del Bel Paese. Diversi, infatti, i format con cui si sono dovute misurare nei loro 18 giorni di permanenza a Gallipoli: dai social media al make-up all’hair stilist, dallo sport all’outfit, dal portamento al set fotografico, dal model al talent.
A presentare la serata finale è stata l’impeccabile e bellissima Giorgia Palmas.
Con lei la super ospite dell’evento Ivana Spagna che con le sue canzoni ha trascinato la platea gremita in ogni ordine di posti. Spettacolare anche l’esibizione in piscina, delle “Sicronette Lecce” che danzando sopra e sott’acqua, si sono guadagnata una meritatissima standing ovation. Ad incoronare la neo Miss Mondo 2024 Lucrezia Mangilli, dopo il testa a testa con Elena Lot – Friuli Venezia Giulia seconda classificata, e Pamela Greggio – Veneto terza classificata, il patron del Concorso Antonio Marzano con al fianco i suoi principali partner. Lucrezia Mangilli succede a Miss Mondo Italia 2023 la campana Chiara Esposito, che quest’anno si giocherà le sue carte nella prossima edizione di Miss World. Da evidenziare infine che il programma è stato scritto dalla direttrice artistica del concorso Maria Rosaria De Simone, direttore esecutivo Angelo Guadadiello.
Miss Mondo 2024 fasce speciali sponsor
Da evidenziare che anche ieri sera, dopo quelle assegnate nei giorni scorsi, sono state assegnate altre fasce speciali. La fascia sponsor Miss Caroli Hotels e Philip Martin’s sono andate anche queste a Lucrezia Mangilli. La fascia sponsor Agricola – Birra Salento è andata invece alla friulana Elena Lot. L’importante ed ambita fascia Gil Cagné, assegnata da Pablo direttore artistico della nota casa di make-up, è andata invece a Manuela Paganini Emilia Romagna. Assegnato anche il premio alla Miss che ha raccontato meglio il Salento creato dalla Banca di Credito Cooperativo di Leverano andato a Martina Avagliano – Sicilia.
Queste le altre Miss prescelte nei giorni scorsi: la fascia Miss Mondo #NonCiFermaNessuno legata al format sociale di Luca Abete storico inviato di Striscia la Notizia, è andata a Pamela Greggio – Veneto, Miss Mondo Not Socialmedia Just Analytics è stata scelta Lucrezia Mangilli – Lombardia, Miss Mondo Set Fotografico – Miss selezionata dal fotografo ufficiale del concorso Marco Perulli, è stata proclamata Manuela Paganini – Emilia Romagna, Miss Aviazione Marittima Italiana: Luna Tota – Lazio, bellezza che peraltro ha già svolto diverse ore di viaggio su velivoli. Dulcis in fundo il “Premio Dress Award” andato all’abito indossato da Martina Avagliano – Sicilia, realizzato dalla stilista Grazia Verzì.
Assegnate anche tutte e quattro le altre fasce legate al concorso internazionale Miss World che di fatto avevano garantito il passaggio tra le Top 25. Miss Mondo Model è stata proclamata Elisa De Rossi Veneto, la fascia Miss Mondo Beach è andata a Elena Lot del Friuli Venezia Giulia, la fascia Miss Mondo Sport legata ai circuiti competitivi di corsa e fitness se l’è aggiudicata Sophia Mikhaylova della Valle D’Aosta. Ultima fascia speciale quella di Miss Mondo Talent andata alla miss siciliana Martina Avagliano che ha portato in scena una bellissima aria lirica ispirata alla libertà delle donne.
Attualità
Consorzio di bonifica e gli inutili sprechi
Pagliaro: “Ma intanto, veniamo a sapere che il Consorzio di bonifica spenderà quasi un milione e mezzo di euro in 48 mesi per noleggiare 98 Panda ibride. Una inutile flotta di auto gialle, ferme in un parcheggio a Nardò…”
Anche Paolo Pagliaro, consigliere regionale di FdI, si scaglia contro l’obolo del Consorzio di Bonifica: “Per gli agricoltori una brutta sorpresa sotto l’albero di Natale: le ingiunzioni di pagamento del famigerato tributo 630. Un chiaro tentativo di fare cassa a spese dei consorziati, nonostante le opere di bonifica continuino a restare ferme. E intanto, si allunga il bollettino degli sprechi del Consorzio, che ho piu volte denunciato nella passata legislatura.
L’ho fatto per evidenziare l’ingiustizia della pretesa del tributo 630, a fronte di interventi di bonifica fermi anche da anni. Dal governo regionale si è alzato un muro alle mie reiterate richieste di sospendere le cartelle, che continuano a piovere a raffica benché non dovute. Sono stati respinti i miei emendamenti, e sono stati umiliati gli agricoltori che nell’aula del Consiglio regionale hanno manifestato la loro rabbia per questo vero e proprio sopruso. Durante la campagna elettorale per le regionali il Pd, campione di testacoda, ha messo nero su bianco nel suo programma l’azzeramento del tributo 630. L’ennesimo inganno, l’ennesima bugia che ho smascherato fin da subito e di cui chiederò conto al neo presidente Antonio Decaro e al futuro assessore all’agricoltura, non appena partirà la nuova legislatura”.
E condanna alcune scelte del consorzio: “Ma intanto, veniamo a sapere che il Consorzio di bonifica spenderà quasi un milione e mezzo di euro in 48 mesi per noleggiare 98 Panda ibride. Una inutile flotta di auto gialle, ferme in un parcheggio a Nardò. Questo è solo l’ultimo spreco di una lunga serie: continuano le consulenze pagate a peso d’oro, gli affidamenti di incarichi legali per contenziosi spesso perdenti, le nomine illegittime come quella di un biologo marino come responsabile dell’area agraria,.senza le necessarie competenze, guarda caso ex consulente Arif.
E qui tornano le storture dei vasi comunicanti tra Arif e Consorzio, figlie del conflitto d’interessi del commissario Francesco Ferraro, al tempo stesso direttore Arif. Due ruoli dirigenziali accentrati nelle mani di una sola persona, cosa che abbiamo denunciato senza mai ricevere risposta. Intanto, però, Ferraro viene condannato per una consulenza inutile all’ex sub commissario, e dovrà risarcire per 140mila euro”.
E chiude con: “Sugli sprechi e sulla mala gestione del Consorzio di bonifica faremo un’opposizione ancora più dura, perché questo bubbone venga finalmente affrontato, e si riparta con le bonifiche del territorio agricolo in abbandono. Solo allora, a fronte di benefici effettivi, ad agricoltori e cittadini potrà essere richiesto il tributo 630. Su questo continueremo a batterci“.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
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