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Attualità

La digitalizzazione in Salento

A Lecce la qualità della rete è buona tanto per affidabilità che per velocità. Aumentano i tour virtuali

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La tecnologia negli ultimi anni ha rivoluzionato completamente le nostre vite. Internet è stato un elemento determinante, capace di connettere persone di tutto il globo in modo inedito.


La diffusione di dispositivi mobili su larga scala ha reso la connessione alla rete Internet irrinunciabile: è uno strumento del quale oggi pochissimi possono fare a meno.


Negli ultimi anni abbiamo vissuto grandi cambiamenti. Internet è stato fondamentale per portare avanti le nostre attività lavorative anche in momenti di crisi e di emergenza generalizzata. In molti casi, è stato l’elemento che più di ogni altro ha mediato la nostra socialità. Il nostro accesso alla connessione internet è andato di pari passo con il fenomeno della digitalizzazione di molte pratiche amministrative. Sono sempre di più, infatti, le informazioni che scambiamo digitalmente.


Far viaggiare queste informazioni in rete in modo sempre più veloce ed efficiente è diventato un vero e proprio imperativo oggi.


Tante sono, infatti, le attività che si sono spostate online, vivendo sviluppi inediti e molto fruttuosi.


È il caso dell’e-commerce, fenomeno esploso negli ultimi anni: oggi lo shopping si fa online, in tanti sembrano aver superato definitivamente le ritrosie che un tempo erano legate a questo genere di acquisti. L’intrattenimento passa sempre più di frequente per le grandi piattaforme di streaming online: film e serie TV si guardano in rete.


Lo stesso vale anche per la musica, e non solo. Anche il mondo del gioco online ha conosciuto una grandissima crescita. Si va dai giochi più elementari e veloci, come le slot machine, a giochi come il blackjack 21+3, più complessi e articolati. La vasta offerta dei casinò online avvicina un numero sempre più ampio di giocatori.


Grazie alla rete l’utenza diventa sempre più eterogenea. Persino il turismo oggi si affida sempre di più al digitale, proponendo tour in realtà virtuale, o visite guidate in realtà aumentata.



Tutto passa ormai per nuove vie. Oggi lo sviluppo economico e sociale di intere regioni è sempre più legato alla digitalizzazione e all’accesso alla rete. L’Italia in questo contesto si presenta come un paese piuttosto in difficoltà rispetto alle altre realtà europee.

In particolare, è il Sud Italia a camminare a passo lento. Per la Puglia la situazione si mostra particolarmente complessa e disomogenea, lo stesso vale anche per il Salento.


A Lecce, capoluogo di provincia, la qualità della rete è buona tanto per affidabilità, che per velocità. La maggior parte del traffico dei dati online, infatti viene proprio dal capoluogo. Tuttavia, non si può dire lo stesso di altre realtà, soprattutto di quelle più interne.


Ad ogni modo, la digitalizzazione sta portando cambiamenti su vari livelli anche in Salento. Persino uno dei settori più importanti dell’economia salentina, il turismo, sperimenta molto in questo senso. Nel 2020 è nato il primo tour in realtà virtuale e aumentata della città di Lecce. Questo desiderio di innovazione è legato alla voglia di preservare e di promuovere il patrimonio storico culturale della città, e non solo.


È anche un’iniziativa che permette maggiore accessibilità a queste opere, offrendo un nuovo modo di conoscerle e di fruirle, più adatto a ogni individuo e a ogni sua esigenza. Molti luoghi difficili da raggiungere possono essere esplorati virtualmente, diventando visibili ogni dettaglio. Si propone, infatti, un’esperienza più immersiva delle opere che si visionano.


Ogni dettaglio diventa visibile, tutto può essere osservato e ogni curiosità può essere approfondita in modo nuovo.


In molti si domandano se il turismo digitale non si riveli poi una sorta di boomerang, capace di danneggiare il turismo tradizionale. La risposta degli esperti è un deciso no. La possibilità di visualizzare un luogo in anteprima è un fattore molto importante per chi prenota un viaggio oggi, soprattutto se il turista viene da paesi lontani e vuole avere un’idea chiara del luogo che visiterà.


La realtà virtuale si dimostra quindi un ottimo strumento di marketing territoriale.


La realtà aumentata, invece, permette di coinvolgere ancora di più i visitatori, attirando persone di ogni età e di ogni provenienza culturale. Inoltre, tutto questo permette un accesso ai servizi sempre più semplice e veloce. Il passo fondamentale da compiere è quello di creare una rete digitale di servizi integrati tanto per i turisti che per i cittadini.


Attualità

Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

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di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

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Attualità

I carabinieri portano la magia del Natale in reparto

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…

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Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati. 

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.

Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini. 

Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.

I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.

Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.

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Aradeo

Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…

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Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione 

I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;

Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni; 

un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi; 

il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese. 

Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.

Inoltre è stato notificata un Dacur  per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche. 

Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.

Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.

L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.

La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa. 

Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.

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