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Attualità

Cosa c’è da sapere sulla sicurezza digitale nei casinò non AAMS

Il gioco d’azzardo online è un passatempo emozionante, ma c’è spazio per una prospettiva positiva dei casinò senza licenza AAMS? Esaminiamo il lato positivo del gioco e sveliamo tutti i vantaggi che i casinò senza AAMS possono offrire…

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Il gioco d’azzardo online è un passatempo emozionante, ma c’è spazio per una prospettiva positiva dei casinò senza licenza AAMS? Esaminiamo il lato positivo del gioco e sveliamo tutti i vantaggi che i casinò senza AAMS possono offrire.


Un Nuovo Livello di Libertà


Uno dei principali vantaggi del gioco nei casinò italiani non AAMS affidabili è la libertà di scelta e una maggiore flessibilità. L’assenza di rigorosi regolatori consente ai casinò di sperimentare nuovi approcci e offrire giochi unici ed entusiasmanti.


Varie Offerte


I casinò senza AAMS hanno la possibilità di regalare ai propri giocatori più bonus e offerte uniche, poiché non sono vincolati dalle rigide regole che controllano i casinò AAMS. I giocatori possono godere di una vasta gamma di vantaggi, rendendo il gioco più coinvolgente.


Sicurezza Oltre le Regolamentazioni 


Anche se i casinò senza AAMS non sono soggetti a una stretta supervisione, molti di essi adottano elevati standard di sicurezza e crittografia, garantendo la protezione dei dati personali dei giocatori e delle transazioni finanziarie.


Supporto al Giocatore


Uno dei principali vantaggi è il processo semplificato del supporto ai giocatori. I casinò senza AAMS possono risolvere rapidamente le questioni dei giocatori e fornire un servizio di qualità grazie a una minore complessità amministrativa.


Maggiore sicurezza mentre giochi al casinò


Aumentare la sicurezza durante il gioco in un casinò è un obiettivo importante per i giocatori. Ecco alcuni consigli che possono aiutarti a garantire una maggiore sicurezza durante il gioco:



  1.     Verifica delle recensioni e dei rating. Prima di registrarti in un casinò, leggi le recensioni e esplora i rating su Internet. L’esperienza di altri giocatori può aiutarti a determinare quanto sia affidabile quel particolare casinò.

  2. Utilizzo di metodi di pagamento affidabili. Utilizza solo metodi di pagamento sicuri e affidabili per depositare fondi sul tuo account da giocatore, come portafogli elettronici o bonifici bancari.

  3. Protezione delle informazioni personali. Mai fornire informazioni personali, come password o numeri di carte di credito, su siti non affidabili o non autorizzati.

  4. Utilizzo di password robuste. Usa sempre password uniche e complesse per il tuo account del casinò al fine di evitare accessi non autorizzati.
  5. Attivazione dell’autenticazione a due fattori. Se possibile, attiva l’autenticazione a due fattori per una protezione aggiuntiva del tuo account.

  6. Comprensione delle regole e delle condizioni. Prima di iniziare a giocare, leggi attentamente le regole e le condizioni del casinò. Ciò contribuirà a evitare malintesi e conflitti futuri.

  7.     Impostazione di limiti di gioco e perdite. Stabilisci limiti per le tue spese e il tempo di gioco al fine di evitare perdite finanziarie o emotive impreviste.


Seguendo questi consigli, i giocatori possono creare un ambiente di gioco online sicuro e protetto nei casinò. 


Sicurezza nei casinò non AAMS 


La sicurezza nei casinò che non appartengono ad AAMS offre molteplici vantaggi ai giocatori. Alcune delle vantaggi che questi casinò offrono includono:



  • Libertà: I casinò non AAMS offrono ai giocatori maggiore libertà poiché non sono soggetti agli stessi vincoli e regolamenti dei casinò AAMS. Ciò implica un’esperienza di gioco più personalizzata, consentendo ai giocatori di esplorare una varietà di opzioni di gioco senza restrizioni imposte dai regolatori.

  • Bonus e promozioni: I casinò non AAMS possono offrire bonus e promozioni più generosi rispetto ai casinò AAMS, grazie alla possibilità di evitare requisiti più rigidi. Questa maggiore flessibilità consente ai giocatori di approfittare di offerte più vantaggiose e massimizzare il valore dei propri fondi durante l’esperienza di gioco. 


Fai la Tua Scelta con Consapevolezza


Quindi, può essere emozionante il mondo dei casinò senza AAMS? Assolutamente sì! Questi casinò aprono nuove opportunità e offrono approcci innovativi, dando ai giocatori maggiore libertà e possibilità di scelta.


Ti invitiamo a esplorare il coinvolgente mondo dei casinò senza AAMS! Sperimenta la libertà e goditi i vantaggi di questo nuovo livello di gioco. Fai la tua scelta con consapevolezza e goditi ogni momento di gioco in un ambiente unico che solo i casinò senza AAMS possono offrire. In bocca al lupo!





Attualità

La precisazione dell’Ordine dei Medici sulle certificazioni d’invalidità e il pagamento

In particolare, l’articolo 54 stabilisce che il compenso per le prestazioni professionali debba essere equo e proporzionato alla complessità dell’atto, ai mezzi impiegati e al tempo necessario per l’esecuzione…

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Riceviamo e Pubblichiamo

Certificazioni di invalidità civile – Precisazioni dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce

In relazione alle recenti prese di posizione della Cgil e della Fp Cgil di Lecce, in merito al rilascio dei certificati di invalidità civile, l’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce ritiene opportuno fornire chiarimenti utili a garantire una corretta informazione ai cittadini e a ricondurre il confronto nell’ambito delle norme vigenti e dei principi deontologici.

Il presidente dell’Ordine, Antonio Giovanni De Maria, richiama innanzitutto quanto previsto dal Codice di deontologia medica. In particolare, l’articolo 54 stabilisce che il compenso per le prestazioni professionali debba essere equo e proporzionato alla complessità dell’atto, ai mezzi impiegati e al tempo necessario per l’esecuzione, e che lo stesso debba essere comunicato preventivamente all’assistito.

La normativa deontologica consente inoltre al medico di prestare gratuitamente la propria opera, qualora le condizioni lo permettano, a condizione che ciò non configuri concorrenza sleale o indebito accaparramento di clientela.

Il presidente evidenzia, inoltre, che la legislazione nazionale vigente non attribuisce agli Ordini professionali alcun potere di determinare o imporre tariffe, né minime né massime.

L’abolizione delle tariffe professionali, sancita dall’articolo 9 del decreto legge 24 gennaio 2012 n. 1, impedisce qualsiasi fissazione vincolante dei compensi da parte degli Ordini. In tale quadro, eventuali accordi sottoscritti a livello territoriale con le organizzazioni sindacali devono intendersi esclusivamente come indicazioni orientative, prive di efficacia cogente.

Con riferimento alla certificazione di invalidità civile, De Maria sottolinea che essa rientra a pieno titolo nell’ambito della libera professione medica e comporta un’assunzione diretta di responsabilità da parte del medico certificatore.

Il professionista, infatti, è chiamato a condividere e attestare il contenuto diagnostico della documentazione clinica allegata, quali diagnosi specialistiche o certificazioni di dimissione ospedaliera, assumendone piena responsabilità sotto il profilo professionale e deontologico. In questo contesto, l’eventuale variazione dei compensi richiesti da alcuni professionisti è da ricondurre all’aumentata complessità dell’atto certificativo e al maggiore tempo necessario per la sua compilazione rispetto al passato.

È fondamentale, precisa il presidente, evitare che si diffonda l’idea di una contrapposizione tra medici e cittadini o che i professionisti della salute possano essere percepiti come un ostacolo al riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità. L’azione del medico è orientata alla tutela della salute e dei diritti dell’assistito, nel rispetto delle regole e della responsabilità professionale.

L’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce ribadisce infine la propria disponibilità al confronto istituzionale e alla collaborazione con tutte le parti coinvolte, con l’obiettivo di garantire chiarezza, uniformità di informazione e tutela dei cittadini, in particolare di quelli in condizioni di maggiore fragilità.

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Tre ragazzi dalle mani d’oro: miniature e presepi rifulgono nei dettagli

Il successo ottenuto ha già però posto le basi per nuove e più ampie collaborazioni fuori regione, aprendo scenari promettenti per il futuro…

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Dalla passione condivisa di tre amici nasce RKR, una realtà artistica tutta salentina che sta conquistando pubblico e addetti ai lavori grazie a un linguaggio originale, capace di fondere tradizione, innovazione e narrazione visiva.

Roberta Esposito e Roberto Memmi, entrambi di Casarano, insieme a Katia Luzio di Serrano, hanno trasformato il loro amore per la bellezza e l’artigianato in un progetto creativo che parla al cuore attraverso opere minuziose e altamente evocative.

La maestria di questi ragazzi si distingue per la capacità di muoversi con naturalezza tra diverse forme d’arte: dalle miniature, dove la precisione della piccola scala diventa espressione di grande bravura, alla presepistica, reinterpretata con realismo ed emozione, fino ai diorami, veri e propri mondi immersivi in grado di raccontare storie complesse in pochi centimetri. Ogni creazione nasce sempre ed interamente a mano, utilizzando materiali autentici, ed è arricchita da una progettazione 3D estremamente accurata, che consente di raggiungere livelli di dettaglio altrimenti impossibili.

La tecnologia però non sostituisce certo l’anima artigianale, ma la valorizza. Le opere vengono dipinte a mano con grande cura, per dare profondità e carattere a ogni figura, mentre la stampa 3D permette di realizzare miniature e soggetti altamente personalizzabili. È così che prende forma un’“arte fatta su misura”, in cui ogni lavoro diventa unico e irripetibile.

Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è infatti la possibilità di personalizzazione dei personaggi, sapendo realizzare ritratti miniaturizzati che immortalano persone reali, familiari o figure significative, trasformandole in protagonisti di presepi e diorami o in opere da esporre in qualsiasi contesto. Un modo originale e intimo di rendere l’arte parte della propria storia personale.

Le opere di “RKR” sono attualmente esposte in diverse mostre locali, a testimonianza di un percorso in costante crescita.

A Casarano, presso Palazzo D’Elia, e a Matino, nel suggestivo Frantoio ipogeo all’interno del Presepe Vivente, le installazioni sono visitabili nei fine settimana e nei giorni festivi.

A Ugento, il Museo Diocesano ospita alcune creazioni del collettivo, mentre a Cannole, presso Masseria Torcito e partecipando al Presepe Vivente allestito nel Parco di Torcito, visitabile il  4, 5 e 6 gennaio 2026, dalle 17:00 alle 20:00.

Un traguardo particolarmente significativo è arrivato poi con la selezione di due opere per la storica Mostra d’Arte Presepiale “Città di Salerno”, giunta alla sua XXXI edizione e capace di attirare ogni anno decine di migliaia di visitatori. Un riconoscimento importante non solo per l’impegno di questi ragazzi ma per l’intera arte presepiale salentina, accolta con entusiasmo in una delle capitali italiane di questa tradizione (e, siccome nessuno è profeta in patria, fra i mille complimenti, attestazioni ed interessamenti è mancato purtroppo proprio quello della propria cittadina).

Il successo ottenuto ha già però posto le basi per nuove e più ampie collaborazioni fuori regione, aprendo scenari promettenti per il futuro. Un percorso che conferma come il presepe salentino possa ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama artistico nazionale, continuando a rinnovarsi senza perdere la propria identità.

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Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

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di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

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