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Attualità

Un salentino tra i 10 leader più impattanti al mondo

La prestigiosa rivista americana “CIO Look” sceglie di dedicare la copertina alla storia del prof. Daniele Manni. Gli altri protagonisti sono cinesi, americani, australiani e arabi

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La rivista americana “CIO Look” è specializzata nella ricerca e pubblicazione di storie di protagonisti straordinari che sono fautori di cambiamento e creatori di grande impatto, sia in ambito Business (Ceo, manager, consulenti, etc.) che nel campo dell’istruzione e della formazione (docenti, dirigenti, ricercatori, pedagogisti, …).


L’ultimo numero del magazine è dedicato ai “10 Most Visionary Leaders Transforming Education”, ossia i 10 maggiori leader visionari che stanno trasformando l’istruzione, e tra loro vi è un docente italiano, Daniele Manni, che insegna Informatica e Educazione all’Imprenditorialità presso l’istituto “Galilei-Costa” di Lecce.


Non solo, la redazione ha ritenuto l’operato del prof Manni tra i più interessanti e disruptive (fuori dagli schemi) e gli ha pertanto dedicato la storia di copertina insieme ad un servizio di otto pagine.


È la prima volta in assoluto che il magazine americano dedica la copertina ad un italiano.


Nella rivista sono raccontate anche le storie di Demetrios Roubos (Stockton University, Usa), Karam Bashir(Asamiah International School, Giordania) e Ca Tse(Chinese University, Hong Kong), mentre sono solo elencati gli altri 6 protagonisti che stanno trasformando il mondo dell’education con le loro visioni, innovazioni e rivoluzioni: Alberto Carvalho (Los Angeles Unified School District, Usa), Amr Adly (Egypt Japan University, Egitto), Ange Alcock (Education Ontrack Pty, Australia), Hani Asfour (Dubai Institute of Design and Innovation, Emirati Arabi), Kristin Greene (Microsoft Education Executive, Usa), Peter Hutton (Saudi Pro League, Arabia Saudita).

Un estratto dalla nota dell’editore riporta: “L’istruzione e la ricerca rappresentano da sempre la pietra angolare del progresso sociale. Nella frenetica era digitale di oggi, la necessità di innovazione e di leader lungimiranti è più critica che mai. I CIO, gli educatori, i ricercatori e gli amministratori che presentiamo in questa edizione rappresentano una vasta gamma di esperienze in diversi ambiti. Tuttavia, essi condividono tutti un impegno comune, volto a migliorare la qualità dell’istruzione e il progresso della conoscenza. Questi visionari hanno la capacità di comprendere il grande potenziale che la tecnologia ha nel rivoluzionare l’apprendimento e la ricerca. In questa edizione esploriamo storie di leader che non solo hanno abbracciato la trasformazione digitale, ma hanno anche guidato l’innovazione all’interno delle loro organizzazioni. Le loro intuizioni, strategie e iniziative offrono lezioni preziose per tutti noi.”


L’articolo dedicato al prof leccese inizia così: “Nella città baciata dal sole di Lecce, posizionata nella bellezza dell’Italia meridionale, Daniele Manni, un esperto docente di Informatica e Educazione all’Imprenditorialità presso l’Istituto Costa, ha ideato una narrativa didattica unica. È un pioniere nell’approcciare l’istruzione con creatività, dedicando oltre la metà delle sue ore di lezione nell’incentivare e coinvolgere gli studenti in progetti e startup in vari ambiti economici e sociali.”


In chiusura del pezzo, Manni svela quattro sue pratiche vincenti: 1) “perdere” delle ore di lezione per entrare in piena empatia con i propri studenti; 2) diversificare possibilmente le lezioni, aiutando i più demotivati e facendo correre avanti i più interessati e bravi; 3) ideare e sperimentare in continuazione tecniche didattiche e nuovi approcci; 4) divertirsi! Gli alunni si accorgono perfettamente se il docente si sta divertendo a stare con loro in aula e partecipano molto più volentieri.



Attualità

Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

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Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

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Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

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