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Attualità

Miggiano, don Luca e il senatore De Giuseppe discettano su La Pira

Oggi alle 21, a Miggiano, Ante Theatrum, presentazione del libro Unire le Città per unire le Nazioni

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Oggi alle 21, a Miggiano, Ante Theatrum, presentazione del libro Unire le Città per unire le Nazioni, l’idea e la funzione della città in Giorgio La Pira, libro scritto da don Luca De Santis, assistente spirituale dell’Università Cattolica di Roma.


Dopo i saluti del sindaco di Miggiano Michele Sperti, dialogherà con l’autore il senatore magliese Giorgio De Giuseppe; modererà l’incontro Luigi Zito, direttore de il Gallo.


Chi sono:


Don Luca De Santis – Presbitero della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca (Le). Assistente pastorale presso Università Cattolica Roma e Docente di dottrine politiche e sociali presso l’ISSR «Don Tonino Bello» di Lecce, ha conseguito il dottorato in Dottrina sociale della Chiesa presso la Pontificia Università Lateranense in Roma, con una tesi sul federalismo municipalista secondo la prospettiva teologico-pastorale di don Luigi Sturzo.


Tra le sue pubblicazioni: Autonomismo e persona, Federalismo, autonomia e sociologia del soprannaturale nel pensiero di don Luigi Sturzo, Effatà editrice, Torino, 2018. Unire le città per unire le Nazioni, Giorgio La Pira l’idea e la funzione di città, Cantagalli, Siena, 2020.


Giorgio De Giuseppe – Nato il 20 marzo 1930 a Maglie (Le), Residente a Maglie, Professione: Avvocato, docente universitario. Elezione: 3 giugno 1979


Avvocato, docente di istituzioni di Diritto Pubblico all’Università di Lecce, provveditore agli studi di Lecce. Dal 28 maggio 2010 è difensore civico della Provincia di Lecce, dove è stato eletto all’unanimità dei voti di centrodestra e centrosinistra. È presidente dell’Associazione per gli scambi culturali ed economici tra l’Italia e la Repubblica di Corea.


De Giuseppe ha ricoperto numerosi incarichi nella sua lunga militanza politica:



  • delegato provinciale e regionale del Movimento giovanile della Democrazia Cristiana;
  • segretario provinciale della D.C. dal 1968 alla candidatura al Senato nel 1972;

  • senatore della Repubblica, eletto nel collegio di Galatina-Gallipoli ininterrottamente per sei legislature, dal 1972 al 1994. Quando scomparve la Democrazia Cristiana si ritirò volontariamente dalla politica attiva rinunziando alla riconferma della candidatura;

  • presidente del gruppo parlamentare dei senatori della D.C. dal 1980 al 1983;

  • vicepresidente vicario del Senato per tre legislature dal 1983 al 1994;

  • presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla dignità e la condizione sociale dell’anziano, istituita dal Senato nel 1989. La relazione conclusiva venne votata all’unanimità;

  • per contrastare il correntismo all’interno del partito, propose dal 1983 l’incompatibilità per i Democratici Cristiani tra mandato parlamentare ed incarico di governo: la proposta trovò attuazione soltanto nel 1992 con il governo Amato I e, nel 1993, con il governo Ciampi, troppo tardi per contrastare la crisi del partito.


Candidato alla presidenza della Repubblica nel 1992 al primo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica ottenne 296 voti, non sufficienti per farlo eleggere.


Attualità

Tricase, Elezioni 2026: Claudio Pispero per il centrodestra?

Il diretto interessato non ha ancora sciolto le riserve ma è lui il prescelto. Antonio Forte, coordinatore di FdI: «Capacità, esperienza politica e affidabilità. È il profilo giusto che in questi mesi le varie componenti del centrodestra di Tricase stavano cercando»

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Alla tornata elettorale in cui i tricasini saranno chiamati a scegliere sindaco e consiglio comunale manca ancora più di un anno, ma il quadro comincia a delinearsi.

Come anticipato da queste colonne, di sicuro si ricandiderà il sindaco uscente Antonio De Donno che lo ha annunciato più volte pubblicamente; il centrosinistra (Partito democratico, AVS, Tricase che fare? e Cantiere Civico) prova a fare fronte comune ed ha annunciato che ricorrerà alle Primarie nel caso non ci fosse unanimità intorno al nome prescelto come candidato sindaco; Vincenzo Errico, dovrebbe essere a capo della lista del movimento Tricase Insieme.

Della tornata elettorale dovrebbe tornare a far parte anche il centrodestra (assente nel 2020), che avrebbe individuato in Claudio Pispero il suo candidato sindaco.

Una mezza conferma arriva anche da Antonio Forte coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia secondo cui l’ipotesi, «all’interno delle forze politiche del centrodestra di Tricase sta raccogliendo sempre più consensi. È una possibilità che sta prendendo sempre più corpo».

Secondo il coordinatore di FdI, «Claudio Pispero rappresenta il profilo giusto che in questi mesi le varie componenti del centrodestra di Tricase stavano cercando: capacità, esperienza politica, affidabilità, appartenenza indiscutibile nell’area di centro destra e capacità di portare al di fuori dei confini di Tricase gli interessi della Città con i giusti referenti sia a livello provinciale, sia regionale che nazionale».

Va detto, però, che l’avvocato tricasino «pur ringraziando gli amici dei partiti del centrodestra che hanno dimostrato la loro fiducia», ha però smentito di aver accettato una qualsiasi candidatura, confermando, però, che il centrodestra, con in testa il partito di Fratelli d’Italia della Presidente Giorgia Meloni, gli ha chiesto di «prendere in seria considerazione l’investitura a sindaco per l’intero centrodestra di Tricase».

A quanto pare Claudio Pispero ci starebbe riflettendo e, come annuncia Antonio Forte, «la decisione non è stata ancora presa».

Staremo a vedere se alla fine scioglierà le riserve o il candidato sarà un altro.

Quel che è certo è che il centrodestra questa volta non resterà estraneo alla competizione elettorale.

Giuseppe Cerfeda

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Attualità

Tap, accordo da 6 milioni per Melendugno

Il Comune mette la parola fine al contenzioso. il sindaco Maurizio Cisternino: «Svolta storica per il nostro Comune che sembrava destinato ad ospitare gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione»

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Il Comune di Melendugno mette la parola fine al contenzioso con la TAP e porta a casa, a titolo di compensazione, 6milioni e 50mila che dovranno essere utilizzati per scopi ambientali e sociali.

La Giunta comunale ha approvato la delibera con cui autorizza il sindaco Maurizio Cisternino, a sottoscrivere l’accordo (che è parte integrante della delibera) con il quale rinuncia alla costituzione di parte civile nel processo penale a carico di Tap, la cui udienza è fissata per il 12 maggio, e accetta di non partecipare ai negoziati per ottenere nuove compensazioni per l’ulteriore ampliamento del gasdotto Tap fino a 20 miliardi di metri cubi annui, in corso di autorizzazione. Resta salvo, però, il diritto del Comune di beneficiare di eventuali misure compensative che la Regione Puglia dovesse comunque destinare al territorio comunale, in caso di ampliamento dell’impianto.

«È una pagina storica per il nostro Comune, che sembrava ormai destinato a dover “ospitare” gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione», commenta il sindaco Maurizio Cisternino, «ogni tavolo di negoziazione era ormai saltato a causa di una presa di posizione molto forte che aveva impedito il dialogo tra la multinazionale e le istituzioni, cosa che è sempre doverosa, soprattutto nei momenti di maggiore tensione, nell’interesse di tutta la collettività.  Lo scopo dell’accordo è di costruire un dialogo costruttivo che vada a vantaggio della crescita del nostro territorio, normalizzare i rapporti con Tap e conseguire risultati per il bene e lo sviluppo di Melendugno e di tutto il suo territorio».

La delibera parte da queste premesse: «La Trans Adriatic Pipeline AG, società che ha realizzato e gestisce l’opera, ha manifestato disponibilità a definire in via transattiva ogni questione pendente mediante corresponsione di un contributo economico a favore del Comune pari a complessivi € 6milioni e 5° mila euro, per finalità̀ ambientali e sociali, a fronte della rinuncia del Comune alla costituzione di parte civile nel procedimento penale in corso e della rinuncia alla partecipazione a eventuali negoziati relativi alle misure di riequilibrio ambientale con riferimento all’ampliamento attualmente in corso di autorizzazione».

L’accordo ha superato l’esame del segretario comunale Maria Elena Megha e dell’avvocato Francesco Calabro, che difende il Domune in sede penale.

«Lo schema di accordo originariamente proposto è stato oggetto di istruttoria tecnico-amministrativa e di parere favorevole a firma congiunta del Segretario comunale e dell’avv. Francesco Calabro, legale incaricato della difesa dell’Ente nel procedimento penale di cui sopra, agli atti della presente deliberazione», si legge in delibera, «la definizione transattiva appare coerente con l’interesse pubblico perseguito dall’Ente, finalizzato a normalizzare i rapporti con il soggetto proponente e a conseguire risorse da destinare a interventi ambientali e sociali nel territorio comunale»

«L’accordo», si specifica, «non comporta rinuncia generalizzata ai benefici compensativi, rimanendo impregiudicato il diritto del Comune a beneficiare di eventuali future misure di riequilibrio ambientale che la Regione Puglia dovesse destinare al territorio comunale».

Lunedì 12 maggio il sindaco Maurizio Cisternino si presenterà presso il Tribunale di Lecce per formalizzare davanti ai giudici, la rinuncia alla costituzione di parte civile.

Tap, nel giro di 15 giorni verserà la prima tranche di 3milioni e 50mila euro. In luglio verrà versata la seconda tranche.

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Il sindaco di Melendugno Maurizio Cisternino

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Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

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Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

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