Connect with us

Attualità

 «Sindaci siano liberi di candidarsi in Regione senza doversi dimettere»

Il vice presidente di Anci Puglia Ettore Caroppo: «Al presidente di Anci Puglia Domenico Vitto chiedo si faccia carico presso il presidente Decaro per valutare una proposta e chiedere una modifica dello Statuto regionale»

Pubblicato

il

«Consentire ai sindaci dei Comuni pugliesi di candidarsi in Regione senza necessità di dimissioni preventive, ma esercitando il legittimo diritto di opzione, sulla base di quanto approvato in Anci per i primi cittadini che vogliano candidarsi in Parlamento».


È quanto propone il sindaco di Minervino Ettore Caroppo che, in qualità di vicepresidente Anci Puglia, ha partecipato al Consiglio Nazionale dell’Anci a Roma, dove è stato votato all’unanimità, e depositato all’attenzione di Governo e Parlamento, un documento in sei punti.


Tra questi, la richiesta di consentire ai sindaci dei Comuni con più di 20mila abitanti di candidarsi in Parlamento, come già avviene per i presidenti di Regione, senza necessità di dimissioni preventive, esercitando successivamente il legittimo diritto di opzione.

«Sull’esempio di quanto delineato da Anci Nazionale, sarebbe auspicabile elaborare una proposta anche a livello regionale, in sede di Anci Puglia, perché anche i sindaci possano presentarsi alle elezioni regionali con la libertà di decidere, in un secondo momento, quale incarico assolvere», sottolinea Caroppo che aggiunge: «Al presidente di Anci Puglia Domenico Vitto chiedo di farsi carico presso il presidente di Anci Nazionale, il sindaco di Bari Antonio Decaro, per condividere una proposta di modifica dello Statuto regionale. Non si capisce perché i sindaci, a differenza di ogni altra figura istituzionale, siano gli unici a dover presentare le dimissioni per potersi candidare».


Al centro dell’attenzione del documento approvato dall’Anci Nazionale, ci sono anche altri punti come la richiesta, da parte dei sindaci, del riconoscimento di uno status giuridico ed economico proporzionato alle loro responsabilità e alle funzioni, visto «l’eccesso di esposizione e di responsabilità in sede giudiziale a cui siamo chiamati», scrivono i primi cittadini;  l’applicazione del medesimo regime sanzionatorio previsto per gli organi elettivi e di governo in caso di procedimenti penali, l’eliminazione dei limiti di mandato nei Comuni fino a 5mila abitanti e la possibilità di almeno un terzo mandato nei Comuni da 5.001 a 15mila abitanti.


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

Pubblicato

il

Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

Continua a Leggere

Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

Pubblicato

il

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
Continua a Leggere

Attualità

Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

Pubblicato

il

“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti