Otranto
La nuova Giunta di Otranto
Il Sindaco Pierpaolo Cariddi ha nominato gli assessori. Le deleghe a loro assegnate e il ruolo dei consiglieri

Il Sindaco Pierpaolo Cariddi ha nominato i nuovi componenti della Giunta comunale, assegnando loro le seguenti deleghe:
Michele Tenore – Vicesindaco: Urbanistica, Programmazione e Pianificazione territoriale, Paesaggio, Infrastrutture pubbliche, Demanio e Patrimonio.
Cristina De Benedetto: Solidarietà, Lavoro, Cultura e Politiche sociali.
Domenica De Donno (detta Mimina): Marketing turistico e Identità territoriale, Risorse ambientali.
Bello Lorenzo: Politiche finanziarie, Risorse umane, Relazioni istituzionali.
Il primo cittadino ha ritenuto inoltre opportuno delegare ad alcuni Consiglieri particolari funzioni dei servizi comunali per assicurare un funzionamento più soddisfacente dei servizi stessi:
Gianfranco Stefano: Decoro e Bellezza urbana, Affari generali e Contenzioso.
Stefano Panareo: Sport e Tempo libero.
Daniele Merico: Politiche economiche (commercio, artigianato, agricoltura e pesca) e Polizia municipale.
Attualità
Cinque Vele per Nardò, Otranto, Melendugno e Gallipoli
Sono queste le località presenti tra le 30 ((20 di mare e 10 di laghi) premiate da Legambiente per aver deciso di puntare su sostenibilità ambientale, turismo dolce, valorizzazione del territorio e tutela della biodiversità. Le reazioni da Nardò e Otranto

Guida “Il mare più bello 2025” di Legambiente e Touring Club Italiano, presentata oggi a Roma durante la seconda edizione del Forum Blue Economy.
A brillare quest’anno sono trenta località (venti marine e dieci lacustri) premiate con le “5 Vele”, simbolo di eccellenza per sostenibilità ambientale, turismo dolce, valorizzazione del territorio e tutela della biodiversità.
Al vertice della classifica 2025 troviamo Domus de Maria, in Sardegna (Su), con il litorale di Chia e la neonata area marina protetta di Capo Spartivento.
Il comune è tra le new entry nella rete dei Comuni che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa promosso da Legambiente nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest.
Secondo posto per la cilentana Pollica (Sa), seguita in ordine di classifica da Nardò (terza!), tra le new entry di Comuni amici delle tartarughe. Chiude la top ten nazionale Otranto.
Le marine di Melendugno al 15° posto, Gallipoli 19esima.
LA SETTIMA VOLTA CONSECUTIVA DI NARDÒ
Per il settimo anno consecutivo, Nardò e la sua costa potranno fregiarsi dell’ambito riconoscimento ambitissimo, assegnato quest’anno da Legambiente e Touring Club Italiano a 30 località balneari (20 di mare e 10 di laghi) che hanno deciso di puntare su sostenibilità ambientale, turismo dolce, valorizzazione del territorio e tutela della biodiversità, “asset” strategici che trainano la cosiddetta Blue Economy e quindi la crescita economica, il miglioramento della qualità della vita e la tutela e conservazione dell’ecosistema (la “blue economy” rappresenta il 10,2% del Pil italiano, conta un giro d’affari di 47 miliardi di euro all’anno e offre occupazione a 1 milione di persone).
«𝘚𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘯𝘦𝘭𝘭’𝘦𝘭𝘦𝘯𝘤𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 20 𝘭𝘰𝘤𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘧𝘳𝘦𝘨𝘪𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘊𝘪𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘝𝘦𝘭𝘦», dice l’assessora all’Ambiente Giulia Puglia, «𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘦𝘱𝘪𝘵𝘰𝘴𝘰 𝘦 𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘲𝘶𝘰𝘵𝘪𝘥𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘴𝘶 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘣𝘪𝘰𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵𝘢̀. 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘶𝘯 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘧𝘪𝘯𝘦 𝘢 𝘴𝘦́ 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘰, 𝘮𝘢 𝘦̀ 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘦𝘮𝘪𝘰 𝘢 𝘶𝘯𝘰 𝘴𝘧𝘰𝘳𝘻𝘰 𝘤𝘰𝘭𝘭𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘭’𝘦𝘤𝘤𝘦𝘭𝘭𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘰𝘴𝘱𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀. 𝘐𝘯 𝘶𝘯 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘤𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘮𝘪𝘯𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘦𝘳𝘢𝘵𝘶𝘳𝘦, 𝘥𝘢𝘪 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘣𝘪𝘰𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵𝘢̀, 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘲𝘶𝘪𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘦 𝘥𝘢 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘦, 𝘦̀ 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘵𝘪 𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘥 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘦𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰. 𝘌 𝘯𝘰𝘪 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘰, 𝘤𝘰𝘪𝘯𝘷𝘰𝘭𝘨𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘮𝘪𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘯𝘰𝘪 𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘮𝘦𝘳𝘢𝘷𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘴𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘰𝘴𝘱𝘪𝘵𝘢».
«𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰», aggiunge l’assessore al Turismo Giuseppe Alemanno, «𝘦̀ 𝘭’𝘦𝘯𝘯𝘦𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘱𝘳𝘦𝘮𝘪𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘩𝘪, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘯𝘰𝘪, 𝘩𝘢 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘰 𝘶𝘯 𝘵𝘶𝘳𝘪𝘴𝘮𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦, 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘮𝘰𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘦𝘴𝘢𝘵𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘭𝘪𝘷𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘧𝘦𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘮𝘣𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦. 𝘋𝘦𝘭 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘰, 𝘯𝘰𝘯 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘴𝘷𝘪𝘭𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘥𝘪𝘧𝘦𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰. 𝘓’𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘉𝘭𝘶𝘦 𝘌𝘤𝘰𝘯𝘰𝘮𝘺, 𝘶𝘯 𝘱𝘦𝘻𝘻𝘰 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘦𝘤𝘰𝘯𝘰𝘮𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘗𝘢𝘦𝘴𝘦 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘭𝘰𝘤𝘢𝘭𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢, 𝘦̀ 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘦 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘧𝘪𝘦𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘰 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘵𝘦𝘨𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘥𝘪 𝘢𝘷𝘦𝘳 𝘪𝘯𝘯𝘦𝘴𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘶𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘰 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘯𝘦𝘳𝘦𝘵𝘪𝘯𝘢».
«𝘔𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘱𝘢𝘦𝘴𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰, 𝘧𝘳𝘶𝘪𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘰𝘴𝘰 𝘦 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦», chiude l’assessore ai Parchi e alle Aree protette Andrea Giuranna, «𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘦̀ 𝘭𝘢 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘷𝘦 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘦 𝘊𝘪𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘝𝘦𝘭𝘦, 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘯𝘵𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘧𝘪𝘦𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘪𝘳𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘳𝘪𝘴𝘵𝘳𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘭𝘰𝘤𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘵𝘶𝘳𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘣𝘢𝘭𝘯𝘦𝘢𝘳𝘪 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘦. 𝘜𝘯𝘢 𝘧𝘳𝘶𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘭𝘭𝘪𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘦̀ 𝘭𝘢 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘶𝘭𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘭𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘢 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘢𝘭 𝘱𝘢𝘳𝘤𝘰 𝘥𝘪 𝘗𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘚𝘦𝘭𝘷𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰, 𝘤𝘩𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵’𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 “𝘴𝘤𝘩𝘪𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰” 𝘪𝘯 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘭𝘪𝘯𝘦𝘢 𝘯𝘦𝘭𝘭’𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘦𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘵𝘢𝘳𝘵𝘢𝘳𝘶𝘨𝘩𝘦. 𝘜𝘯’𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘢 𝘦 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘴𝘢𝘪𝘤𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘧𝘦𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘤𝘩𝘦𝘻𝘻𝘢”.
CINQUE VELE DI NUOVO A OTRANTO
«Nella mattinata di oggi Otranto è tornata ad avere il prestigioso riconoscimento delle Cinque Vele della Guida Blu di Touring Club e Legambiente».
Esprime massima soddisfazione il sindaco Francesco Bruni, il quale evidenzia «l’importanza di questa classifica, che costituisce un premio per un percorso lungo di tutela del territorio in cui si sono cimentati i cittadini e le diverse amministrazioni comunali. A differenza di altre classifiche (che magari danno indistintamente riconoscimenti a ben 246 spiagge in Italia), le Cinque Vele vengono riconosciute solo a venti località italiane che hanno saputo difendere il proprio ambiente, valorizzare e far fruire il proprio territorio e il proprio mare, senza snaturarne i contenuti più autentici».
«Il ritorno in questo gotha delle località con i migliori valori turistici e ambientali è il traguardo più bello per la nostra amministrazione», aggiunge il primo cittadino di Otranto che annuncia, «nei prossimi mesi rafforzeremo il nostro impegno per continuare a rimanere in questo club esclusivo, a cominciare dalla valorizzazione di nuovi percorsi cicloturistici e dal completamento del procedimento amministrativo per l’istituzione dell’area marina protetta».
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Otranto
Beach Bocce, il campionato nazionale sui lidi salentini
I risultati della prima tappa di Otranto; sabato 14, seconda tappa a Torre San Giovanni

Al Villaggio Serra Alimini 1 si è svolta la prima gara valevole per il campionato nazionale Beach Bocce.
Numerosi gli atleti provenienti da diverse regioni italiane.
Organizzata dalla A. B. Otranto era riservata alle due categorie singole: “Solo Lei” e “Solo Lui”
Tra le donne, prima classificata per la categoria femminile Nicoletta Caroppo dell’Associazione Bocciofila Specchiese; seconda classificata Anna Merico dell’Associazione Bocciofila di Otranto.
Invece per la categoria maschile, 1° classificato Salvatore D’Aurelio dell’Associazione Bocciofila La Martanese; 2° classificato Mario Pano dell’Associazione Bocciofila Mondo Nuovo.
Prossima tappa sabato 14 giugno presso il Lido Onda Azzurra a Torre San Giovanni (Marina di Ugento).
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Alessano
Cortili Aperti a Lecce e provincia
Domenica 25 maggio, Lecce apre le sue dimore storiche per la XXX edizione di “Cortili Aperti”, nell’ambito della “Giornata nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane” curata da A.D.S.I. . L’evento è organizzato dalla Sezione Puglia dell’associazione con il sostegno del Comune di Lecce. In programma per tutta la giornata concerti, mostre, visite guidate e performance. Tutte le aperture nei diversi centri della provincia

Compie 30 anni “Cortili Aperti”, la manifestazione che richiama a Lecce migliaia di visitatori per ammirare le bellezze celate dietro i portoni dei palazzi storici.
In programma domenica 25 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 20,30, nell’ambito della XV edizione della “Giornata nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane”.
L’associazione nazionale raduna più di 4.500 proprietari di prestigiose dimore da nord a sud della penisola comprese le isole e, per un giorno ogni anno, apre gratuitamente il più grande museo diffuso d’Italia con oltre 500 monumenti tra castelli, rocche, ville, parchi, giardini che accoglieranno tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi senza tempo, circondati dalle meraviglie del patrimonio artistico e culturale italiano.
A LECCE
Quest’anno la storica manifestazione leccese, giunta alla XXX edizione, organizzata dalla Sezione Puglia di A.D.S.I. con il supporto e la collaborazione del Comune di Lecce, svela a turisti e visitatori 30 dimore, luoghi storici, cortili, giardini, androni, chiostri, solitamente chiusi, lungo le vie del centro della città, che abbracciano un programma ricchissimo di eventi con incontri musicali che vedono esibirsi sia giovanissimi allievi delle scuole a indirizzo musicale sia artisti del panorama musicale nazionale e internazionale, il cui repertorio spazia dal classico a quello di tradizione, con incursioni nel mondo jazzistico, danze in costumi d’epoca, laboratori di artigianato, visite guidate nella città e accoglienza nei portoni, come da tradizione anche in lingua inglese.
Quest’anno tra i numerosi eventi se ne segnalano alcuni davvero peculiari.
A Palazzo Bernardini, alle 16,30, “Pazza per amor mio” a cura di Stefania Patavia, un viaggio alla scoperta dei tesori sonori del rinascimento pugliese con l’ensemble “Echi provvisori” composto da Andrea Cataldo (liuto e chitarra barocca) e Michele Tricarico (flauti antichi).
La chiesa di Santa Elisabetta – Palazzo Scarciglia, alle 10,30, invece, accoglie musica e strumenti tra Oriente e Occidente con il musicista indiano Imran Khan (sitar) e Gianluca Milanese (flauti).
Alle 11, a Palazzo Maremonte – Chillino, “Le canzoni di Mina incontrano il Jazz”, con Francesca Mazzeo (voce), Fulvio Palese (sax) e Marco Rollo (piano).
Alle 18,30, all’Accademia di Belle Arti si esibisce “Coru Presciatu”, il coro diretto dal Maestro Carla Petrachi. Giunge alla terza edizione la mostra “Un anno di noi” a cura dell’associazione Italia Nostra Lecce, allestita nella chiesa della Natività della Vergine “La Nova” che, quest’anno, si avvarrà pure della partecipazione del coro polifonico Parsifal (maestro Andrea Trastolla).
Alle 18.30 Palazzo Protonobilissimo ospita “I Giardini di Lecce dentro le Mura: passeggiata nel verde della storia”, una conversazione a cura di Rosa Mariano, vicepresidente di Garden Club Lecce e socia ADSI Puglia.
A conclusione della lunga giornata, alle 21, al Teatro Apollo (ingresso gratuito), il Conservatorio Tito Schipa, per i trent’anni della manifestazione leccese “Cortili Aperti”, regala all’associazione e alla città il concerto “Da Giraut De Bornelh a Carl Orff” con la partecipazione speciale del maestro Scipione Sangiovanni al pianoforte.
In programma tra gli eventi correlati “Artigianato d’eccellenza 2025”, la bellezza e il glamour della mostra mercato del made in Italy d’autore e non solo, ospitata nell’Ex Convento dei Teatini, venerdì 23, dalle 18 alle 21, e nei giorni di sabato 24 e domenica 25 maggio, dalle 10 alle 21.
Il percorso, come di consueto, a Lecce parte dall’Istituto di Cultura e Lingue Marcelline e termina con l’apertura straordinaria della Regia Scuola Artistica Industriale oggi Liceo Artistico e Coreutico Ciardo-Pellegrino.
Per la prima volta si esce fuori dalle mura con la passeggiata guidata, anche in inglese, a cura del liceo Virgilio Redi che da Porta San Biagio arriva alla Fontana dell’Armonia, con l’apertura (solo di mattina) di Palazzo Pio, una delle novità della XXX edizione come Palazzetto Bensanti che da quest’anno si aggiungono alla lista delle dimore private.
A schiudere i portoni alla bellezza nel centro storico del capoluogo salentino sono anche: Palazzo Grassi, Pollicastro Boutique Hotel, Palazzetto Palmieri, Galleria Ship in Arte, Palazzo Lecciso, Palazzo Tamborino Cezzi, Palazzo Sambiasi, Palazzo Bernardini, Palazzo Brunetti, Palazzo Andretta, MUST – Museo storico città di Lecce, Palazzo Carrelli Palombi, Palazzo Apostolico Orsini, Chiesa di Santa Elisabetta – Palazzo Scarciglia, Accademia di Belle Arti, Palazzo Sant’Anna e il suo Borgo, Chiesa di San Giovanni di Dio, Chiesa della Natività della Vergine “La Nova“, Dimora Storica Muratore, Cappella nobiliare di San Leucio, Palazzo Guido, Palazzo Protonobilissimo, Palazzo Maremonte – Chillino, il II Circolo Didattico “Edmondo De Amicis”, Palazzo Personé, sede del Museo Ebraico, e l’affascinante percorso sulle Mura Urbiche.
Un ruolo importante nella realizzazione di “Cortili Aperti” è rivestito da sempre dalle scuole e dagli istituti di formazione. Come ogni anno, si rinnova la collaborazione tra A.D.S.I. sezione Puglia e le scuole che vedono gli studenti e le studentesse direttamente coinvolti in numerose attività culturali.
Alla XXX edizione partecipano: Accademia di Belle Arti; Istituto di Cultura e Lingue “Marcelline”; ITES “A. Olivetti”; Liceo Artistico e Coreutico “Ciardo Pellegrino”; Liceo Classico e Musicale “Giuseppe Palmieri”; Liceo Scientifico Statale “Giulietta Banzi”; Liceo Statale “Pietro Siciliani”; Liceo Statale “Virgilio – Redi”; Scuola Oxford Group International House; Scuola Secondaria di Primo Grado “Ascanio Grandi”; il II Circolo Didattico “Edmondo De Amicis”.
IN PROVINCIA
La provincia di Lecce è coinvolta intensamente con l’apertura di molti palazzi storici e dimore.
A Cavallino l’atrio del Palazzo ducale dei Castromediano, il frantoio ipogeo di via Crocifisso e la Chiesa e il chiostro dell’ex Convento dei Domenicani.
A Sternatia, Palazzo Marchesale Granafei.
A Minervino di Lecce, Palazzo Ducale Venturi (noto come Castello Nuovo).
Al castello di Casamassella (frazione di Otranto) un ricco programma che comprende una degustazione di oli e vini locali, l’evento “Telai all’opera: l’arte della tessitura de Le Costantine” e momenti musicali.
Ad Alessano apre al pubblico, solo nella mattinata, il Palazzo Ducale.
A Depressa (frazione di Tricase) la cantina ottocentesca “Castel di Salve” sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (pranzo su prenotazione).
A Tiggiano si schiude il portone di Palazzo Baronale Serafini-Sauli.
A Santa Maria di Leuca, aprirà Villa La Meridiana della famiglia Caputo-Caroli.
Infine, a Gallipoli, apertura straordinaria di Palazzo Briganti.
Quest’anno significativa è anche la collaborazione del gruppo ADSI Giovani Puglia, il cui nuovo direttivo guidato da Rebecca Braccio e Riccardo Winspeare cura alcune aperture dislocate nella provincia di Brindisi: a Francavilla Fontana si può visitare Palazzo Resta Barbaro-Forleo Braccio; a San Pietro Vernotico la Masseria Torleanzi e a San Vito dei Normanni il Castello Dentice di Frasso. Al gruppo giovani sono affidate anche le visite di Palazzo Maremonti a Lecce, di Palazzo Briganti a Gallipoli e della Cantina Castel di Salve a Depressa.
ADRIANA POLI BORTONE
«Tanti visitatori da fuori città per Cortili aperti»
«Ringrazio l’associazione che, con passione e tenacia, da trent’anni realizza questo appuntamento straordinario», afferma il sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, «siete stati dei visionari, dei precursori. Non è facile riuscire a mettere a disposizione della città, e non solo, spazi privati ricchi di arte e bellezza, riuscire a mettere in luce un patrimonio nascosto e che con tanta generosità i proprietari di queste splendide abitazioni mettono a disposizione di tutti, anche dei turisti. Devo dire che questa è una forma di turismo che va crescendo sempre di più, lo dico con orgoglio di sindaco, perché apprendo che da fuori vengono a Lecce perché “Cortili aperti” è diventato un appuntamento annuale fisso. È la dimostrazione di quella “destagionalizzazione” che io ritengo essere fondamentale. Non si visitano solo i cortili, ma si può apprezzare la storia di cui fanno parte, la storia della città. E poi, l’appuntamento mette insieme una serie di professionalità e di occupazioni. Solo per fare un esempio, ci sono tanti giovani che animeranno i cortili con spettacoli soprattutto musicali. A tal proposito, ringraziamo il Conservatorio per la consueta disponibilità a prendere parte attiva alle manifestazioni che si tengono in città, con una collaborazione continua e preziosa che arricchisce tutti».
CARLO FUMAROLA
Il presidente di A.D.S.I. Sezione Puglia: «Siamo il più grande museo diffuso d’Italia»
«L’Associazione Dimore Storiche Italiane, è stata costituita nel 1977 da un gruppo di proprietari allo scopo di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio culturale privato», spiega il presidente Carlo Fumarola, presidente di A.D.S.I. Sezione Puglia, «oggi contiamo quasi 5mila soci su tutto il territorio nazionale e ci possiamo definire il più grande museo diffuso d’Italia. Da alcuni anni, grazie all’Osservatorio del patrimonio culturale privato della Fondazione RiES, presentato presso il CNEL, Consiglio Nazionale dell’Economia e Lavoro, forniamo una fotografia di quanto una dimora storica sia importante per lo sviluppo economico della comunità in cui è inserita. Gli investimenti operati dai proprietari di dimore storiche corrispondono circa all’1,8% del PIL. Se le DS vengono aiutate, viene aiutata l’economia, basti pensare alla filiera delle manutenzioni, del turismo, dell’enogastronomia. In Puglia siamo circa 200 soci che cercano di portare all’attenzione delle istituzioni e delle amministrazioni i problemi di manutenzione e gestione dei nostri immobili. I nostri soci sono proprietari di castelli, masserie, palazzi ubicati nelle città o in piccoli comuni, ma il denominatore comune è la loro unicità e irripetibilità. Ognuno di questi immobili rappresenta un frammento di storia del territorio in cui è inserito, storia da approfondire e divulgare, cosa che cerchiamo di fare nelle Giornate Nazionali dell’ADSI, in cui le porte di 500 luoghi, altrimenti inaccessibili, si aprono al pubblico. La Giornata Nazionale a maggio è l’appuntamento che da 15 anni si ripete in tutta Italia, unificando le manifestazioni che le Sezioni Regionali già portavano avanti da anni. A Lecce siamo giunti alla trentesima edizione di Cortili Aperti, a Bitonto all’undicesima, e ogni anno con entusiasmo accettiamo la proposta di nuove aperture da parte di proprietari o istituzioni pubbliche e registriamo con soddisfazione la partecipazione del pubblico sempre numerosissimo, uno sprone a continuare nel nostro lavoro».
ROSSELLA GALANTE ARDITI DI CASTELVETERE
«Saranno i nostri giovani a portare avanti la cultura del bello e della storia della loro città nei prossimi anni»
«In questi 30 anni Cortili Aperti ha accompagnato la crescita della città di Lecce proponendo agli innumerevoli visitatori protagonisti di questa giornata la bellezza celata dietro i portoni delle dimore storiche generalmente non visitabili», dice Rossella Galante Arditi di Castelvetere, già presidente e membro del consiglio direttivo di A.D.S.I. Sezione Puglia, «da sempre grande collaborazione tra i proprietari e le istituzioni pubbliche per dare vita ad un evento ormai nel cuore di tutti. Amo sottolineare il rapporto con le scuole di ogni ordine e grado perché i nostri giovani saranno in futuro loro a portare avanti la cultura del bello e della storia della loro città nei prossimi anni. Siamo felici quest’anno di arricchire il nostro percorso con l’apertura di luoghi di epoche differenti fra loro. Ricordiamo Palazzo Pio inserito nel percorso che per la prima volta uscirà al di fuori delle mura, Palazzetto Bensanti in via della Sinagoga nel quartiere ebraico e la Regia Scuola Artistica Industriale oggi Liceo Artistico e Coreutico Ciardo-Pellegrino animato da un ricco programma di attività curate dai suoi allievi. Un grazie di cuore da parte di tutti noi va al Conservatorio Tito Schipa per la trentennale collaborazione con la manifestazione e che per questo importante anniversario offre all’Associazione e alla Città il concerto del maestro Scipione Sangiovanni presso il Teatro Apollo».
GIUSEPPE SERACCA GUERRIERI
«Dimore Storiche fondamentale attrattore turistico – culturale e soggetto economico da sostenere e rispettare»
«L’associazione dimore storiche italiane fu fondata da un gruppo di amici, a Roma, il 4 marzo del 1977, con l’obiettivo di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio delle Dimore Storiche Italiane», dice Giuseppe Seracca Guerrieri già presidente e membro del consiglio direttivo di A.D.S.I. Sezione Puglia, “l’ADSI conta più di 4.500 soci, che hanno il requisito fondamentale di essere proprietari di una Dimora Storica. In realtà, le Dimore Storiche nel nostro Paese sono molte di più, ma non tutti i proprietari sentono l’impegno di associarsi per tutelare i loro beni. È grazie all’ADSI se l’importante patrimonio privato costituito dalle Dimore Storiche viene messo a disposizione del territorio, diventandone protagonista per la sua valenza culturale ed economica. Oltre 45milioni di visitatori e più di 1,9 miliardi di euro di investimenti fatti dai proprietari, impongono di considerare le Dimore Storiche come fondamentale attrattore turistico – culturale e come soggetto economico da sostenere e rispettare. Purtroppo, numerosi sono stati, e sono, gli attacchi sconsiderati a tale patrimonio ed è sempre più difficile illustrarne l’importanza e la delicatezza. Per la loro peculiarità, le Dimore hanno bisogno di investimenti per una manutenzione attenta, costante e di alta specializzazione, ma poi restituiscono al territorio la bellezza e cultura di uno dei pochi patrimoni non delocalizzabili. Ma questi sono i problemi di sempre. Oggi apprezziamo insieme queste bellezze che l’ADSI pone gratuitamente alla fruibilità di tutti e, il successo sempre crescente della manifestazione, conferma l’importanza di questo momento indispensabile di arricchimento culturale e di sviluppo economico”.
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