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Attualità

Un Museo a forma di Scuola

È in corso fino a metà aprile nelle aule del Liceo Artistico “Nino Della Notte” di Poggiardo un laboratorio curato dal Museo Castromediano di Lecce dedicato alla valorizzazione del patrimonio collezionistico dell’istituto scolastico

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Il Liceo Artistico “Nino Della Notte” di Poggiardo e il Museo Castromediano di Lecce, insieme, per consentire agli studenti dell’Istituto scolastico di allenare il proprio sguardo alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, attraverso un laboratorio con esperti, tra cui storici dell’arte e grafici, destinato a un’esperienza unica: acquisire competenze in ambito museale, attraverso la pianificazione di un percorso espositivo tematico che parte dalla Collezione delle opere conservate presso la scuola a testimonianza della sua lunga storia e del suo rapporto con il territorio.


Il Liceo, tra l’altro, è dedicato a uno dei maestri della storia dell’arte in Terra d’Otranto a cavallo tra l’800 ed il Novecento, protagonista di molte vicende artistiche non solo a livello locale; al Museo Castromediano si conservano diverse sue opere, insieme a opere di Nino Rollo e Rita Guido, tra gli storici docenti dell’Istituto nei decenni scorsi.


Per Anna Lena Manca, Dirigente del Liceo Artistico “Nino Della Notte”, «Questa è una grande opportunità, poiché́ attraverso il confronto costante con gli operatori museali i nostri studenti hanno la possibilità concreta di relazionarsi con esperienze, competenze e progettualità specifiche. Grazie, quindi, al Polo biblio-museale di Lecce per questa partnership che ci vede fianco a fianco per un bene comune».


Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale leccese, è convinto che «questa nuova esperienza conferma una nostra attitudine di museo che guarda al territorio. Nasce così il dialogo con il Liceo Artistico di Poggiardo, destinato alla progettazione di un museo scolastico con le opere e i manufatti dei docenti e degli allievi più bravi della storia della scuola».


Il laboratorio in corso coinvolge le classi terze, quarte e quinte del Liceo e si pone l’obiettivo di riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici patrimonio della scuola, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.

Il percorso espositivo si sviluppa da alcune proposte elaborate dagli studenti nel contesto scolastico. Il confronto con gli esperti del Castromediano consente di portare le differenti proposte ad una sintesi unica articolata in sei sezioni, ognuna delle richiama i diversi materiali e le diverse tecniche che hanno caratterizzato nel tempo l’offerta formativa della scuola: metallo, pietra, legno, tessuto, carta, pittura.


Stabilire collegamenti tra le tradizioni artistiche rappresentate nella Collezione, e con quelle del contesto, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro: sono queste alcune tra le finalità del laboratorio, al termine del quale gli studenti avranno potuto raffinare la propria sensibilità alla tutela e alla conservazione dei beni culturali e la coscienza del loro valore. Oltre agli obiettivi didattici, il laboratorio vuole trasferire gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico, tessere un’esperienza interessante e stimolante dal punto di vista lavorativo, allargare gli orizzonti professionali degli studenti/e, e stimolarli nella creatività e organizzazione e ingegno.


Il progetto si inserisce nel contesto dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) e si concluderà ad aprile con la presentazione del progetto allestitivo.



Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Attualità

Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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