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Attualità

Specchia: si dimette anche il vice sindaco

Dopo l’assessore Gianluca Rizzo anche Roberto Musio: “Non ci sono i presupposti per continuare un percorso comune per attuare serenamente e liberamente il programma amministrativo, anche a causa di mezzucci, porta a porta o su gruppi social, che qualcuno sta attuando e che considero inaccettabili”

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Dopo le rumorose dimissioni dell’assessore Gianluca Rizzo, l’amministrazione guidata dal sindaco Alessandra Martinucci continua a perdere pezzi.


Questa volta a rimettere il mandato è il vice della Martinucci, Roberto Musio.


Confermo la mia volontà già anticipata il 21 aprile scorso di rimettere la carica di vice sindaco, le deleghe ad assessore comunale e contestualmente di voler uscire dal gruppo consiliare di maggioranza”.


Questo l’incipit di una lettera inviata al sindaco, alla capogrupppo della maggioranza Manuela Sanapo e a tutti i consiglieri di maggioranza, dall’ormai ex vice sindaco.


Da quella data”, prosegue Musio, “ho poi sperato in una ricomposizione che passasse da un serio confronto e chiarimento tra tutti noi e con la partecipazione dei sostenitori di cui, una parte, aveva chiesto proprio un incontro per tentare di unificare la squadra che aveva sostenuto alle scorse elezioni. In tale circostanza si sarebbero disposte con reciproca franchezza le criticità che hanno interessato gli 11 mesi di vita amministrativa verificando definitivamente la possibilità di superarle.

Purtroppo”, affonda Musio, “tale incontro richiesto, non si è voluto, evidentemente, farlo. Nell’ultima riunione con tutti voi, ho preso atto che ormai le nostre posizioni sono molto più distanti, anche con lo stesso sindaco. In questo periodo di riflessione, ho constatato che ormai non esistono i presupposti per continuare un percorso comune per attuare serenamente e liberamente il programma amministrativo, anche a causa di mezzucci, porta a porta o su gruppi social, che qualcuno sta attuando e che considero inaccettabili”.


Evidentemente”, chiude il cerchio Musio, “si ignorano, o non si ricordano, situazioni che hanno caratterizzato la vita politica della nostra comunità con azioni denigratorie nei confronti di persone politicamente scomode, anche se poco tempo prima erano state tirate per la giacca per essere candidate a svolgere con onestà, libertà e senza condizionamenti il ruolo istituzionale”.


Per l’ex vice sindaco “è giusto che l’amministrazione vada avanti per rendere il paese di servizi che merita secondo criteri e metodi che si riterranno opportuni e si operino conseguenti innesti necessari per ricomporre l’organo esecutivo (…). Continuerò conservare il ruolo di consigliere comunale conferitomi dei miei lettori lo scorso 27 maggio. Resterò al servizio di ogni cittadino, con una veste diversa ma che nessuno creda meno efficace. Sosterrò senza riserve ogni atto deliberatorio che riterrò utile e positivo per la nostra comunità”.


Roberto Musio chiude la usa lettera “ringraziando ognuno, a partire dal sindaco, per gli importanti comuni momenti di collaborazione trattenuti per tutti quegli atti e quelle azioni, molti o pochi che siano stati, attuati nel pieno rispetto della legge”.


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Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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