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Taurisano: “Giunta al capolinea. Sindaco si dimetta”

All’Assessore all’urbanistica è stata data la delega di vice Sindaco. Sarà forse un premio alle grandi iniziative intraprese?

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Luigino Preite: “Amministrazione giunta al capolinea. Il Sindaco si dimetta


Quanto successo nelle ultime settimane a Taurisano decreta, di fatto, il capolinea di un’azione amministrativa fallimentare che ha avuto numerose sfaccettature embrionali ed una sorta di mistificazione falsa ideologica che da un po’ di tempo offende la dignità politica degli elettori.


Sentir dire oggi, da un gruppo che sinora è stato la stampella della maggioranza, che a Taurisano vi è una profonda crisi politica, fa sorridere. Vi è piuttosto una crisi ideologica ed una lotta enterica tra sostenitori dell’estrema destra, pronti ad ubbidire ma soprattutto a mettersi “sull’attenti” ad ogni capriccio “del capo” fatto sempre passare come necessità per il paese. Ciò non è una nostra deduzione, ma emerge chiaramente dalla lettera dei tre componenti il Gruppo consiliare Taurisano in Movimento che ha messo sotto accusa l’atteggiamento “dittatoriale” del sindaco Stasi ed evidenziato i rapporti incostituzionali del Sindaco il quale, alle loro richieste, rispondeva “Il Sindaco sono io! Decido tutto Io”.


Riteniamo grave la non conclusione dell’iter, giunto quasi a termini dalla passata amministrazione comunale, sul Piano Urbanistico Generale (PUG) e ci chiediamo: in questi quattro anni cosa è stato fatto in merito? Perché l’assessore all’Urbanistica non ha mai prodotto un documento politico sulla questione? Perché non si è mai interessata dei comparti compromessi e non ha mai riunito i partiti di Taurisano per una discussione pacata e seria? La risposta è semplice: non vi erano, come non vi sono, delle capacità politiche ed intellettuali e si è amministrato alla “giornata”.


Ora emerge che all’Assessore all’urbanistica è stata data la delega di vice Sindaco. Sarà forse un premio alle grandi iniziative intraprese? Oppure è un premio all’obbedienza cieca verso tutti i diktat del Sindaco? E cosa dire poi dei confini territoriali tra Taurisano ed Ugento sui quali lo stesso Stasi aveva garantito la risoluzione del problema in un paio di mesi? Ancora oggi non è stata stilata né una proposta, né un protocollo d’intesa. Solo parole prive di ogni senso politico e giuridico.


Che dire ancora del programma amministrativo che non è stato portato a compimento neanche per il 50%?

Restare impassibili a tali atteggiamenti sterili e privi di interessi verso la collettività è impossibile.


Oggi assistiamo all’ultimo tocco di classe: un rimpasto fatto elemosinando la presenza di un consigliere comunale appartenuto alla stessa lista Stasi, il quale per tre anni ha preso le distanze dall’operato del sindaco e della maggioranza schierandosi con l’opposizione, e nel 2018 è salito sul palco al fianco dei consiglieri del PD. Dopo l’elemosina “partitica”, a questo consigliere sembra stiano assegnando, in barba alle leggi dello Stato, una delega assessorile. E qui emerge tutta l’incompetenza politica, ideologica, morale ma soprattutto giuridica del Sindaco.


È giunto il momento di dire basta. A nostro parere, con questa nuova azione, l’amministrazione comunale di Taurisano è politicamente decaduta. Il Sindaco prenda quindi atto che la sua fase politica è conclusa, rassegni le dimissioni e non offenda oltre l’onestà intellettuale degli elettori. Rimanere ancora significherebbe procurare altri danni alle sorti del nostro paese.


Luigino Preite (Articolo Uno)


 


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Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

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“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

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Olio d’oliva: «Servono strumenti di regolamentazione di mercato»

Italia Olivicola e CIA, appello al Governo per interventi che garantiscano un funzionamento ordinato e trasparente del mercato. Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode

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Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani, a pochi giorni dai positivi riscontri del tavolo olivicolo nazionale, tornano sulla questione olio d’oliva e lo fanno a 360 gradi, partendo da una questione basilare.

«Abbiamo espresso apprezzamento per gli impegni assunti dal Governo riguardo al potenziamento dei controlli», sottolinea Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, «occorre che, tuttavia, come previsto dai regolamenti comunitari, si possa procedere allo stoccaggio privato dell’olio».

Il mondo dell’olio di oliva italiano ha bisogno di stabilità e tranquillità durante la campagna olearia: Italia Olivicola e CIA, dunque, chiedono al governo di valutare l’attivazione di strumenti di regolamentazione di mercato.

«Le tensioni che si stanno registrando nelle ultime settimane nuocciono al settore», aggiunge Sicolo, «il comparto ha bisogno di calma e prospettive economico-finanziarie certe nel momento del massimo sforzo produttivo. Gli strumenti normativi per garantire una stagione ordinata dell’olio esistono e vanno messi in campo”.

L’articolo 167 bis del regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d’oliva, nonché delle olive da cui provengono, gli Stati membri produttori possono stabilire norme di commercializzazione per la regolamentazione dell’approvvigionamento.

«Il ritiro temporaneo dal mercato di quantitativi di extravergine nazionale», continua Sicolo, «può prevenire fibrillazioni e garantire che i flussi commerciali siano mantenuti ordinati e senza scossoni, a beneficio dei produttori e dei consumatori».

Da tempo Italia Olivicola chiede che, oltre a misure emergenziali, il comparto possa avere strumenti che garantiscano che il mondo della produzione non venga finanziariamente strozzato durante la campagna olearia, perturbando il mercato, disorientando i consumatori nazionali e internazionali.

«A questo proposito, voglio esprimere il mio plauso e ringraziamento alla ICQRF Puglia-Basilicata, alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Dogane per la maxi operazione tra il porto di Bari e la provincia di Lecce col sequestro di 14mila litri di olio extravergine non tracciato», conclude Sicolo, «oggi dobbiamo pensare a misure di emergenza ma guardando avanti, già pensiamo a come tutelare il reddito dei nostri agricoltori da forti oscillazioni del mercato e dei prezzi, proteggendo così la stessa immagine dell’oro verde, bandiera del Made in Italy».

 

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